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Autore: Nina Malik    16/12/2013    4 recensioni
"La prima volta che ci siamo visti ti ho detto che mi saprei presa cura di te, ed è così, l'ho fatto fino ad adesso e lo farò ancora. Quindi adesso vai... e qualsiasi sarà la tua decisione sappi che io ti sosterrò, sarò dalla tua parte, non ti giudicherò ne te ne darò colpe. E fidati di me quando ti dico che mi prenderò cura di te; per sempre." Gli baciò la mano e lo lasciò andare, sapendo che quella era la cosa giusta da fare, era la cosa giusta per lui, perchè il suo compito era prendersi cura di lui, sempre!
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Storia ispirata da una noiosa domenica pomeriggio passata ad ascoltare canzoni d'amore.
Sinceramente non so se ne vale la pena, confido in voi
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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"Non credevo saresti venuto"


Erano passate tre settimane da quando Zayn era andato per la prima volta in quella palestra, erano tre settimane e Zayn aveva conosciuto una bella persona con cui poteva parlare di qualsiasi cosa, una persona che lo faceva ridere e divertire, una persona che non gli faceva mai domande che rispettava i suoi silenzi così come ascoltava le sue chiacchiere.
Si era ritrovato a palare molto di più con Mia che con la sua fidanzata, si era ritrovato più a suo agio con Mia che con Perrie e questo lo confondeva un bel po’.
Era seduto sul divano di casa sua ascoltando la pioggia cadere, era solo a casa e si era ritrovato a pensare a Mia e a tutte le cose che gli aveva detto spontaneamente.
 
“Perché hai tutti questi tatuaggi” un giorno le aveva chiesto, non gli aveva chiesto cosa significavano ma solo perché li avesse, non era mai invadente e questo gli faceva molto piacere.
Guardandosi il braccio destro rispose “La maggior parte sono dei miei disegni, altri ammetto sono state delle stupidaggini colossali, ma oramai il danno è fatto” e lei a quelle parole aveva sorriso e aveva lasciato cadere l’argomento senza aggiungere nient’altro.
 
Come quando un giorno era andato in palestra molto arrabbiato e lei lo aveva fatto rilassare mangiando della cioccolata e poi lui di sua spontanea volontà aveva parlato
“Io non credo di volermi sposare, perché mi tormentano tutti con queste domande, le ho chiesto di sposarmi dopo il mio ennesimo tradimento e non ne potevo più di litigare, e mi era sembrata la soluzione migliore”
Lei inizialmente lo aveva guardato in modo strano ma poi come sempre gli aveva fatto un bel sorriso e aveva continuato ad ascoltare il suo fiume di parole senza interromperlo e senza giudicarlo. Era diventata la sua terapia personale, si appoggiava a lei per qualsiasi cosa.
E quando un giorno si era scusato lei gli aveva detto che era li per lui, che poteva parlare quanto voleva l’avrebbe trovata sempre li pronta ad ascoltarlo, e glia aveva ripetuto che si sarebbe presa cura di lui e a quelle parole si senti subito meglio.
 
Da li a poco sarebbe dovuto andare in palestra ma fuori la pioggia non accennava a smettere, Mia quella mattina aveva un test gli aveva mandato l’imbocca al lupo, ma lei non aveva risposto, così decise di chiamarla per il gusto di sentire la sua voce a telefono.
Al secondo squillo rispose subito
-Zayn
La sua voce squillante al telefono era ancora più dolce
-Mia ma dove sei?
Si sentivano dei strani rumori
-Sono nella biblioteca dell’università, non posso uscire piove troppo e la mia macchina stamattina ha brillantemente pensato di non partire.
Sbuffo e Zayn rise
-10 minuti e sono da te
Mia stava per dire qualcosa ma lui aveva già staccato la telefonata, prendendo il cappotto e un ombrello.
Pioveva a dirotto per le strade di Londra, Zayn aveva uno stupido sorriso mentre Paul lo accompagnava, si sentiva un cavaliere che stava andando a salvare la propria dama.
Paul più volte gli aveva chiesto il motivo di quell’imbarazzante sorriso, ma lui aveva scosso la testa.
Il tragitto fu un po’ più lungo del previsto, ma riuscirono ad arrivare senza nessun problema.
Era entrato nell’edificio spaesato ma con quel sorriso ancora sulle labbra, stava seguendo le indicazioni che aveva chiesto ad un paio di ragazzi.
Arrivato alla biblioteca la notò subito seduta su una sedia con un libro in mano e lo sguardo concentrato, quante volte l’aveva osservata studiare, quante volte aveva visto quel viso sereno e concentrato e quante volte l’aveva vista alzare gli occhi, proprio come stava facendo adesso, verso di lui.
Non riuscirono a trattenere entrambi un sorriso, lui le si avvicino mentre lei metteva  i libri in borsa
“Non credevo saresti venuto davvero”
“Non ti avrei lasciata qui per tutta la notte”
Il sorriso di Mia si allargo ulteriormente e Zayn rimase incantato. Dalla prima volta che l’aveva vista aveva avuto quella voglia irrefrenabile di stringerla a se.
“Dai andiamo che qui fa freddo e ci puzza di libro”
Gli afferrò la mani e camminarono verso l’uscita vicini e con le gote arrossate!
 
Erano davanti al camino di casa di Zayn, seduti a terra a mangiare del cibo comprato prima di arrivare li.
“Allora il test”
Mia addentò una patatine
“Credo tutto bene dobbiamo aspettare i risultati”
Zayn e sorrise e diete un morso al panino di Mia
“Ehi ma che fai”
E scoppiò a ridere, mentre lui la guardava incantata.
“Ma non potevamo sederci a tavola”
Zayn le chiese mentre mangiava l’ennesimo toast,
“No così è più bello e divertente”
Zayn non potè fare a meno di notare come la luce del fuoco del camino, le illuminava il viso e come i suoi capelli avevano delle sfumature naturali biondine.
“Hai ragione così è più da bambini”
Lei gli fece una linguaccia e continuo a mangiare. Zayn la stava osservando bene voleva ricordare ogni particolare di quella serata perché non ci sarebbe stato per una settimana,
il viso dolce, gli occhi verde cristallini, il naso dritto e piccolo, le labbra piene e i denti bianchi. Il fisico magro ma slanciato e formoso di Mia, un particolare risaltò ai suoi occhi; un cicatrice rotonda dall’aspetto moto brutto vicino la caviglia destra.
“Mia cos’è quella”
La ragazza segui lo sguardo di Zayn che si posava sulla cicatrice, l’accarezzò con un dito
“è una lunga storia Zayn”
“Tu mi ascolti sempre e il momento che io ascolti te non credi”
La ragazza abbassò gli occhi
“Non ha un bel finale”
“Non importa voglio conoscerla”
Si guardarono negli occhi per un attimo e poi Mia comincio a parlare!
E Zayn non aveva mai immaginato che ad una persona così buona e dolce potesse capitare tutto quello
.
 
Ciao ragazze, stiamo cominciando ad entrare nel vivo della storia,
Nel prossimo capitolo ci sarà un bel po’ da emozionarsi, quindi ve lo dico adesso se siete sensibili, preparate i fazzoletti.
Zayn, Zayn, dolce Zayn che cosa gli starà accadendo, si è preso una bella sbandata per la nostra Mia, oppure è solo una piccola infatuazione?!?
Chissà, chi leggerà vedrà.
Grazie a quelle che mi seguono, a quella che recensiscono, e a quelle che leggono in silenzio anche se mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
Bene aspetto di sapere la vostra,
Un bacione enorme a tutte Nina*
 
  
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