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Autore: Unforgiven_Ice_Girl    17/12/2013    1 recensioni
A volte sento il bisogno di sfogarmi con qualcuno e lo farei volentieri con qualche amico, ma temo sempre che non tutti siano in grado di capire certe sottigliezze. Ho così deciso di scrivere un diario qui, con un ipotetico amico che sia in grado di comprendermi senza pensare che i miei pensieri siano sciocchi.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro amico,
ieri mattina mi sono alzata alle 10.30, se non più tardi. Ed ero ancora più stanca di quando sono andata a dormire. Dopo un mese e mezzo, ieri è stato il primo lunedì che ho potuto dormire, perché il tirocinio è finito. Sono stata bene in quell'ambiente lavorativo. All'inizio mi sembravano tutti abbastanza rigidi, ma poi ho capito che erano divertenti, che sapevano scherzare. Un po' mi è dispiaciuto salutarli, soprattutto perché io odio gli addii. Devo, però, ammettere che non sono stati così traumatici. Ci siamo detti "ciao", io ho detto loro che mi sono trovata molto bene e che magari qualche volta li andrò a trovare. Poi ho finito anche il corso di primo soccorso. In poche parole ricomincio a fare la fancazzista questa settimana. Ho un mucchio di roba da studiare, mi farà venire tanta di quella ansia da soffocare.
Ok, basta con questa roba. In realtà non è di questo che ti volevo parlare, diciamo che la mia era solo un'introduzione.
Nelle ultime settimane sono andata sempre a ballare il sabato sera, e devo dire che con la mia amica si acchiappa parecchio, avrà una specie di calamita. Fatto sta che ho conosciuto diversi ragazzi, e devo ammettere che erano anche belli.
Una domenica sera sono tornata a casa dopo essere stata da un'amica a giocare a Just Dance (quel gioco per la Wii che ti dice i passi che devi fare e tu devi ballare) e in tv davano il film "Yes Man" con Jim Carrey (dove lui diceva "sì" ad ogni proposta gli venisse fatta). So solo che uno di quei ragazzi che avevo conosciuto la settimana prima mi aveva scritto su Facebook e mi aveva chiesto quando potevamo vederci. Per qualche strano motivo, gli ho risposto "quando puoi tu", e lui mi ha detto che avrebbe potuto il giorno dopo. Quel cazzo di film mi ha influenzata, perché gli ho risposto "sì" senza pensarci troppo, proprio come aveva fatto Jim Carrey per tutta la durata del film. Non ti dico che macello il giorno dopo... anzi, te lo dico! Ho detto a mamma che sarei uscita con una mia amica dell'università. Con mamma si può parlare di tutto, per carità, ma se le avessi detto del mio appuntamento mi avrebbe fatto tantissime domande, sia prima dell'appuntamento che dopo. E poi non era niente di ufficiale, giusto un'uscita per conoscersi meglio. Che poi mia madre vuole sapere tutto... e infatti quando sono tornata a casa mi ha chiesto che lezione avesse avuto la mia amica, senza pensarci troppo ho detto tedesco e lei mi ha risposto: "Ma tedesco non è la lezione che frequenta anche l'altra tua amica? Però non è di lunedì, ma di martedì." Quelle che tengono la contabilità le fanno un baffo a mia madre. Poi ho inventato un'altra scusa ed è finita lì. In tutti i sensi. Quel ragazzo dopo che siamo usciti non mi ha più contattata. Una volta l'ho contattato io per chiedergli se sarebbe andato a ballare, ma mi ha risposto che aveva un altro impegno. La settimana dopo, dopo un'uscita tra amiche, propongo scherzando di andare a ballare, ma la mia amica mi prende sul serio e ci dirigiamo verso la discoteca. E' bello seguire l'istinto, almeno per una volta. Arriviamo in discoteca e c'era... quel ragazzo con cui sono uscita! Inizialmente ho visto solo i suoi amici, mi hanno salutata gentilmente, abbracciata, baciata e sono stati carinissimi. L'altro invece non si vedeva, ma dopo un po' è arrivato. Forse sia io che lui eravamo un po' imbarazzati, ma poi ci siamo visti e ci siamo salutati, però giusto con la manina e un sorriso. E poi non mi ha cagata quasi mai. Mi aspettavo un saluto un po' più affettuoso, come quello dei suoi amici. Ci sono rimasta un po' male sinceramente, anche perché lui è un ragazzo molto serio e carino, quando siamo usciti non ci ha provato minimamente (e l'ho apprezzato tantissimo). Prima di uscirci pensavo fosse un po' pazzerello, sembrava uno che voleva solo divertirsi. Invece ti assicuro che non è così. Cioè, è giovane ed ama divertirsi, è giusto così, ma allo stesso tempo è molto serio. E' laureato, dopo la laurea ha trovato subito lavoro, è poco più grande di me (io di solito attiro quelli parecchio più grandi, non so il perché)... ma a quanto pare devo mettermi l'anima in pace, non gli interesso. Che poi io non cerco un ragazzo, io cerco solo un amico... con un amico ci si diverte, si parla di telefilm, di tempo libero, delle uscite, degli hobby, si scherza... ma perché i ragazzi non vogliono un'amica? Io non gli avrei chiesto niente in cambio... ma non pensiamoci.
Sabato sera sono andata a ballare con un'amica (quella con cui si acchiappa bene) e il suo ragazzo (anche se poi il suo ragazzo era sempre in giro) in un locale dove non ero mai stata prima. Prendiamo un drink analcolico e poi ci buttiamo in pista e balliamo una di fronte all'altra. Improvvisamente, sento delle mani sui miei fianchi e capisco che ovviamente è un ragazzo, così mi avvicino alla mia amica e le chiedo "questo ragazzo dietro a me è bello? Perché se è brutto non mi giro per niente" (lo so, sono più superficiale del ragazzo con cui sono uscita), ma la mia amica mi fa un'espressione non troppo convinta e quindi io ballo ma non mi giro. Dopo un po' inevitabilmente lo vedo: un fighetto un po' attempato per essere ancora un fighetto con una cresta e vestito di nero. Balliamo un po', all'inizio sembra serio. La mia amica esce dalla pista per farmi stare un po' "sola" con lui. Mi dice che ha 30 anni. Ok, balliamo un po' e dopo non troppo tempo... mi stringe a sé e prova a baciarmi. Io ovviamente giro la testa a destra e poi a sinistra per evitare le sue labbra, e sembra funzionare. Ci sediamo, ci scambiamo i numeri e lui prova a sedurmi con tecniche di corteggiamento molto discutibili (cioè mi chiede se mi può interessare, se mi può piacere...) e dopo un po'... rieccolo che prova ancora a baciarmi e, sebbene io provi a scansarmi, riesce a darmi un bacio a stampo. Insiste ancora e ancora e... lo ammetto, cedo anch'io. Ma è stato un bacio innocente, te lo assicuro. Talmente tanto che dopo mi chiede "che studi?" e io rispondo "lingue"... la sua risposta è stata "però la lingua non l'hai usata tanto prima." Non ho ancora capito se dovevo ridere dopo quella frase, boh. Più tardi, senza che gli avessi chiesto niente, mi fa "ah comunque io ho 28 anni"... ora spiegami perché uno che ha davvero 28 anni dovrebbe mentire dicendo che ne ha ancora di più. Avrei dovuto dirgli "ne ho baciati di più vecchi, tesoro" ma in quel momento non mi è proprio venuta la battuta. Ah, comunque è vero che non ne ha 30, perché ne ha 31 (è dell'82, si è inceppato con l'anno di nascita, forse pensava che io non sapessi fare due conti). Anche se poi l'ho gentilmente mandato a fanculo perché non lo volevo intorno a me e lui faceva il viso dispiaciuto, mi ha perseguitata per tutta la sera, quando mi passava vicino mi dava sempre un bacio a stampo (e io poi mi ripulivo la bocca).
Mentre pensavo "spero di non incrociarlo ancora in questo locale", si avvicina un tipo che non saprei dirti se somigliava di più a un drogato o a un alcolizzato. Lui stesso aveva ammesso di aver bevuto un po'. Con il suo alito puzzolente di superalcolici comincia a dirmi "sei bellissima", "credo di essermi innamorato di te".. sarebbe stato da dirgli "non sei il primo, tesoro, prendi il biglietto e mettiti in fila" ma avevo troppa paura che non avrebbe capito l'ironia della frase, dopotutto a questi drogati/alcolizzati non sai mai cosa passa per la testa. Vabbè, mi ha rotto il ca....volo per un'infinità di tempo baciandomi tutto il viso e le mani e  chiedendomi il mio numero, ma io non glielo volevo dare, lui insisteva e io mi stavo innervosendo... e proprio in quel momento è passato il mio "principe azzurro" (il fighetto di prima) che ha chiesto: "c'è qualche problema? ci penso io?" e la mia amica stava accanto a me a collassarsi dalle risate, poi l'ho abbracciata e le ho detto "ma io che ho fatto di male?"
Non so come, ma finalmente era arrivata l'ora di andare via e io ero felice come una pasqua. Metto il giubbetto ed esco dalla discoteca con la mia amica e il suo ragazzo e andiamo verso la macchina. Manco a farlo apposta, chi mi ritrovo accanto? Il drogalcolizzato! "Hey stellina, domani ti chiamo!", mi prende il viso tra le sue mani e mi dà un bacio a stampo sulle labbra. Che schifo! Però devo ammettere che aveva degli occhi azzurri davvero stupendi, meravigliosi. Non sarebbe stato un brutto ragazzo, se fosse stato meno drogalcolizzato e rompiballe e se avesse indossato qualcosa di più carino di quei jeans larghi con il cavallo bassissimo.
"Lieto" fine: il drogalcolizzato credo mi abbia chiamato domenica pomeriggio, ma non ho risposto. Il fighetto sono 3 giorni che mi assilla su Whatsapp chiedendomi "vorresti che fossi con te?" e dicendomi "vorrei stare con te ora... credo di essermi preso una cotta per te" (sì, ti ripeto che ha 31 anni e parla come se ne avesse 13, con tutto rispetto per i veri tredicenni che sono più maturi di questo qui).
Ho letto da qualche parte una frase tipo questa: Forse Dio vuole che incontriamo un po’ di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo. Io spero con tutto il cuore che questa frase sia uno specchio della realtà.
Con affetto
IceGirl

 
  
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