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Autore: Wrecking_Ball    17/12/2013    3 recensioni
- Come ci riesci? -
- a fare cosa? -
- a farlo sorridere senza dire una parola. –
Genere: Drammatico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Eight.

E’ bello vedere finalmente un vero sorriso sul tuo viso.

*Eden*

- Eden tocca a te tra 15 minuti. –
gridò uno dei direttori di scena bussando alla porta del camerino.
Ero nervosa, ma i nervi erano sopraffatti dalla quantità di eccitazione che stava nascendo dentro di me.
Ero ansiosa, il mio piede sbatteva su e giù a ritmo incontrollato, il mio parrucchiere stava sistemando un ultima volta i miei capelli, lungo la schiena scorrevano i riccioli sciolti.
La mia stilista, Katrina, ha ritoccato la gonna sulla mia vita così da farla arrivare alla giusta lunghezza sopra le ginocchia.
Il mio abito era color oro, un due pezzi: una gonna e un top ritagliato che aveva paillettes ovunque. Mi ero innamorata di quel vestito appena Katrina me lo mostrò.
Sentii ad un certo punto la voce di mia madre, mi girai e fui felice di vederla insieme a mio padre.
- Sei stupenda principessa! – esclamò mio padre baciandomi sulla guancia.
- Oh Eden, sei così bella. – aggiunse poi mia madre abbracciandomi.
 - Siamo venuti a dirti che siamo orgogliosi di te e per augurarti buona fortuna per stasera. – sorrise mio padre.
Li ringraziai e li abbracciai di nuovo.
- Eden! – Leo entrò e mi prese per mano allontanandomi dall’abbraccio di gruppo. – Tra 10 minuti tocca a te, hai bisogno di un discorso preparativo per essere grintosa al tuo primo spettacolo. -
Lui mi trascinò nel corridoio della zona backstage dove si udivano i fans urlare il mio nome. Non quello di Justin. Il mio.
Noi tutti ci stringemmo in cerchio, i miei ballerini, Leo, mamma, papà, Dale, Chanelle, Lucy, Roman, tutta la crew di Justin e Justin.
Erano lì per sostenermi nel mio primo concerto in assoluto e nel primo concerto del secondo tour di Justin.
Sentivo il braccio di Justin intorno alla mia vita nuda e le sue dita disegnavano dei cerchi immaginari sulla mia pelle. Pattie se ne accorse e ci sorrise.
- Così eccoci qui. – iniziò Leo. – Sono stati due mesi molto impegnativi, ma ora ce l’abbiamo fatta. -  
- Non solo per Justin, ma anche per la crew di Eden. Se non c’eravate anche voi, questo concerto non sarebbe così speciale. Volevo ringraziare tutti, dai stilisti ai ballerini, e ovviamente Justin ed Eden, per il vostro duro lavoro e la dedizione per la squadra. – disse Scooter guardando il braccio di Justin.
- Sembra sia passata solo una settimana dal ‘my world tour’ – ridacchiò Kenny.
- Justin sei cresciuto così tanto da allora, siamo orgogliosi di te. – aggiunse Scooter.
Pattie era in lacrime, che Dio benedica quella donna straordinaria.
- Grazie ragazzi, significa molto- sorrise Justin.
- Eden sono così orgoglioso di te. Sono sicuro che avrai una lunga carriera, e oggi vogliamo vederti brillare su quel palco. – Leo urlò e tutti applaudirono.
Pattie recitò una preghiera prima che tutti noi mettemmo le nostre mani  al centro una sopra all’altra e gridammo ‘believe!’
- In bocca al lupo! – Leo baciò la mia guancia.
- Buona fortuna, bella. – Justin sorrise, e mi baciò affettuosamente sulle labbra.
Fredo mi fece segno di seguirlo sulla piccola piattaforma sotto il palco.
- Ci vediamo dopo lo spettacolo. – dissi io, sorridendogli e prendendo il microfono.
Aspettai che la piattaforma iniziasse a muoversi verso l’alto, in direzione del palco.
- 5…4…3…2…1…-
Un secondo dopo mi ritrovai sul palco, nessuna riproduzione musicale come sottofondo, solo i fans urlanti. Il mio cuore batteva così forte tanto da esser sicura che si sentiva così forte nonostante le urla.
Le luci erano ancora spente, ma un secondo dopo, illuminarono la mia figura e il fumo circondò le mie caviglie. Il pubblicò impazzì.
La musica partì e io iniziai a cantare la prima strofa.

I wanna smash your fears,

And get drunken off your tears.”

Kobe prese la mia mano e mi condusse giù per le scale dove tutti i ballerini iniziarono a ballare con me. L’adrenalina iniziò a scorrere nelle mie vene.
Era una sensazione incredibile, non riuscivo a vedere tutto a causa delle luci accecanti su di me causati dai flash, ma l’atmosfera era qualcosa di straordinario.
Stavo amando ogni minuto.
Avrei fatto volentieri questo tutte le notti della mia vita.
- Voi ragazzi siete incredibili! Grazie! – Urlai dopo l’esibizioni, un po’ a corto di fiato. Tutti gridarono.
- Siete pronti per Justin Bieber? – feci con le mani la forma di un cuore e camminai attraverso le tende ritrovandomi dietro le quinte.
Si congratularono tutti con me, felici e soddisfatti.
Mi guardai intorno in cerca di Justin, e si stava avvicinando verso di me, ma prima che potesse farlo, venne trascinato letteralmente nella direzione opposta, per venire legato a delle ali immense per la sua grande entrata.
Lui mi guardò e mise il broncio, io risi e gli mandai un bacio, facendolo sorridere.
Justin fece finta di prenderlo e di metterselo in tasca prima di sparire dietro le tende nere. Guardai sul monitor del backstage lui arrivare sul palco, con il suo volto pieno d’amore. Lo rendeva così felice esibirsi per i fans.

*Justin*

Dopo il mio primo concerto del tour ero esausto.
I fans erano stati incredibili, Eden era stata incredibile, anche io onestamente ero stato incredibile. Il tutto era così semplicemente incredibile!

- Hai intenzione di dirmi dove stiamo andando ora? – domandò Eden impaziente guardando fuori dal finestrino, il cielo era nero pece con qualche stella occasionale.
Avevo parlato con Chanelle di qualcosa che avrebbe sempre voluto fare Eden: era da quando aveva tredici anni che sognava di andare su una mongolfiera di notte con una persona speciale.
E ciò che Eden vuole, Eden avrà.
Appena ero tornato a casa avevo prenotato un volo in mongolfiera per due quella notte,   lei avrebbe amato tutto ciò, lo so.
- Guarda là Eden. – dissi indicando fuori dal finestrino uno mongolfiera in lontananza.
Lei rimase senza fiato e strinse il mio bicipite.
- E’ per noi? – chiese con entusiasmo.
Annuii. – ti piace?
- Sì! – esclamò baciandomi l’angolo della bocca. – Ho sempre sognato di andare in mongolfiera! Non hai idea di quanto lo desiderassi! -
- Già. – sorrisi nel vederla così felice, come una bambina.
- Kenny! Guida più veloce forza! – ordinò, Kenny si mise a ridere.
- Sì, signora. -

-

- Andiamo Justin! – strillò Eden correndo verso la mongolfiera. – Se non vuoi correre almeno cammina veloce! -
- Signor Bieber e Signorina Blakely,  è un piacere avervi a bordo questa notte. – ci salutò amichevolmente il proprietario aprendo il cancello del carrello facendoci entrare nella mongolfiera.
- Il mio nome è Frank, controllerò la mongolfiera mentre voi piccioncini vi godete la vista. -

-

- Bellissimo, vero? – Chiesi abbracciando Eden da dietro, osservando tutte le luci delle città e le stelle che illuminavano il cielo notturno.
Entrambe le mie braccia erano avvolte attorno alla sua piccola vita, lei appoggiò la schiena al mio petto.
- Questo è così perfetto. Grazie. Non c’era bisogno di farlo però. – si girò e mi baciò delicatamente sulle labbra.
- Farei qualsiasi cosa per te. -
Lei mi sorrise.
- Eden, sai già cosa provo per te, e penso che provi le stesse cose per me. Ho davvero voglia di farti mia.- ammisi io.
Lei rise e mi accarezzò la guancia con il pollice.
- Senza girarci intorno, potresti farmi il ragazzo più felice del mondo diventando la mia ragazza? -  chiesi nervosamente con un sorriso.
Prima che potessi aggiungere altro le sue labbra trovarono le mie. – Lo prendo come un sì? – volevo sentirglielo dire.
Eden sorrise nel bacio. – E’ un grandissimo sì. – mi abbracciò poggiando la testa sul mio petto.
- stanca, piccola? – le domandai, e lei annuì assonnata.  - ci credo, dopo l’esibizione di oggi. Sei stata davvero brava. – aggiunsi accarezzandogli la schiena.
- Grazie a te, fidanzato. – ridacchiò lei.
Risi baciandole la fronte, e lei sorrise amorosamente.

@justinbieber : Trascorrendo la notte con una persona speciale..

-

- Buonanotte, bella. – sussurrai al suo orecchio.
Si era addormentata in macchina, quindi la portai nella sua camera del bus sistemandogli le coperte fino alle spalle.
Andai nel piccolo salottino del bus.
- Com’è andata? – chiese Fredo sussurrando dato che la maggior parte della crew stava già dormendo.
Mi sedetti comodamente sul divano in pelle.
- A giudicare da quel tuo grande sorriso sul viso ha detto di sì, vero? – ridacchiò.
- Si. Eden Blakely è la mia ragazza. Io sono Justin, il ragazzo di Eden. E’ la mia ragazza ora. Eden Blakely è tutta mia ades..-
- Ho capito! – mi interruppe Fredo ridendo.
- Mi piace il modo in cui suonano queste parole – spiegai.
- Sono felice per te, è bello vedere finalmente un vero sorriso sul tuo viso. – disse seriamente.
Sapevo di non essere stato uno dei ragazzi più felici ultimamente, ma è impressionante come tutto è cambiato da quando ho incontrato Eden.
- Lei mi rende felice, tanto. -


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