Ciao splendori=)

Come state?! Lo so, lo so..è passata una vita.

Vi sono mancata?!

Finalmente sono riuscita a scrivere questo capitoloooo

Spero davvero che vi piaccia!

Se vi va fatemi sapere cosa ne pensate ;)

PS: durante il mio periodo di lontananza ho scritto qualche OS..ne ho pubblicata una nella raccolta Emmiall, si intitola “It's raining cats” ed è scritta dal punto di vista di Niall.

Ne posterò presto un'altra, sarà collegata al prossimo capitolo perciò se vi va seguite la raccolta così vedrete gli aggiornamenti in tempo reale! =)

baciiiii

a presto Xx

kikka_93

Counting Star

CAP 18

Il sole splendeva nel cielo spagnolo, riscaldando la sua pelle ormai troppo abituata all'umido clima britannico.

Erano arrivati a Madrid da quasi due giorni ed i preparativi per il concerto di quella sera erano finalmente terminati.

Così aveva colto l'occasione per rubare l'asciugamano del biondino e stendersi al sole come una lucertola.

Poteva quasi sentire lo scricchiolio della sua pelle, mentre friggeva come una cotoletta impannata.

Tutta colpa dell'olio che la bella ragazza al suo fianco l'aveva costretta a provare.

Mi sto ustionando....si era lamentata per l'ennesima volta.

Shhh..non dirlo neanche per scherzo, diventeremo due carboncini. Aveva replicato l'altra.

No Perrie, saremo rosse come il semaforo sotto casa mia! Aveva risposto lei terrorizzata.

Pazienza..sempre meglio di questo bianco pallido! Bisogna approfittare di questi momenti o torneremo a Londra come due latticini!..ed ora..dimmi di lui!

Era forse la millesima volta che le chiedeva di Niall, nell'arco di cinque minuti.

Le aveva già raccontato a grandi linee cos'era successo tra loro negli ultimi due mesi, ma la biondina non sembrava intenzionata ad accontentarsi di quello che sapevano ormai tutti.

No, lei voleva i retroscena.

Voleva conoscere al dettaglio ogni emozione, sensazione e farfalla che avesse deciso di popolare il suo stomaco.

Che vuoi sapere? Non so che dirti! Le aveva risposto lei.

Ed era vero, nonostante tutto quello che era accaduto nelle ultime settimane non era ancora riuscita a prendere una posizione definitiva.

Dopo la lite per la telefonata dello zio Simon, le cose tra loro sembravano essere tornate apposto.

Lui le aveva assicurato che non avrebbe dovuto preoccuparsi del loro discografico e che avrebbero cercato di tenere quella strana situazione fuori dalla portata dei media.

Ed Emma aveva voluto fidarsi di lui, nonostante dubitasse che fosse oggettivamente possibile mantenere la cosa nascosta ancora per molto.

Del resto Niall non sembrava dispiacersi poi molto quando le fan postavano nuove foto Emmiall su twitter.

Il sorrisino soddisfatto che si allargava incontrollato sul suo viso era qualcosa di inconfondibile ormai.

Riusciva a capire che stesse leggendo di loro solo guardandolo in faccia.

Oh avanti, non fare la finta tonta con me..non funziona! L'aveva avvisata lei..mi vuoi dire quando deciderete di rendere la cosa pubblica?!

Mai Perrie..questo non accadrà mai! E poi non credo sia quello che vuole Niall.

Mi prendi in giro?! Ma guardalo Emma! È cotto..non vedi?! Non lo vedi come ti guarda?!

Veramente a me sembra che stia giocando in piscina con Harry..

Idiota, hai capito cosa intendo! Zayn, tesoro, diglielo anche te!

Un grugnito annoiato alla loro destra fece capire ad entrambe che il moro non aveva alcuna intenzione di prendere parte alla loro conversazione.

Se ne stava steso a pancia in giù, riparato dall'ombra dell'immenso ombrellone aperto sopra il suo lettino, con gli occhiali da sole a coprirgli gli occhi chiusi.

D'altronde non avevano molto tempo per dormire tra uno spostamento e l'altro, e Zayn sembrava aver imparato ad approfittare dei tempi morti per recuperare il sonno perso.

Non mettetemi in mezzo a queste cose..non sono bravo a dare certi consigli..aveva borbottato voltandosi dalla parte opposta.

Ed Emma aveva tirato un sospiro di sollievo, almeno per questa volta avrebbe dovuto vedersela solo con quel “demonio” su misura seduto al suo fianco.

In acqua Harry e Niall sembravano divertirsi parecchio.

Il biondino era salito sulle spalle del compagno ed insieme stavano cercando di battere i loro bodyguards in un corpo a corpo senza successo.

Intorno alla piscina le fan si erano prontamente munite di cellulari per immortalare la scena, pronte a postare su twitter ogni nuova foto.

Alcune puntavano addirittura i loro obiettivi su di loro e questo la fece sbuffare irritata.

Dovrai abituarti a questo tipo di attenzioni..le fece notare la bionda al suo fianco.

Ed aveva ragione, Emma lo sapeva benissimo..questo sarebbe stato il prezzo da pagare per poter stare con lui.

Tuttavia non era sicura di poterlo sopportare.

Non era certa di riuscire ad ignorare tutte quelle minacce di morte e commenti sgradevoli che avevano già iniziato a bloccare le sue interazioni.

Erano giorni che evitava di curiosare su internet, da quando una settimana prima Niall l'aveva abbracciata nel parcheggio degli autobus, incurante della folla urlante alle loro spalle.

Era stato il delirio.

Le fan avevano cominciato a strillare impazzite ed il suo telefono a suonare segnalandole le notifiche.

Aveva iniziato a squillare così spesso che era stata costretta ad eliminare l'app di twitter dal suo Iphone.

Emmiall era tornato tra i trend mondiali ed i giornalisti avevano iniziato a gridare anche il suo nome quando la scovavano uscire dagli alberghi in cui alloggiavano.

Non riuscirò mai a sopportare tutto questo....aveva ammesso infine, calandosi nuovamente gli occhiali da sole sul naso.

E Zayn aveva sbuffato.

Si era messo a sedere riemergendo dal pisolino che, con ogni probabilità, gli avevano rovinato.

Ed aveva iniziato a fissarla.

Credo che dovresti andare a farti un bel tuffo..sai per schiarirti le idee.

Le aveva suggerito sventolandosi il cappello davanti al viso per farsi aria.

Aria che era definitivamente scomparsa dai suoi polmoni nell'esatto momento in cui aveva incrociato lo sguardo del biondo.

Niall era immobile al centro della piscina, intorno a lui gli schizzi continuavano a volare appiccicandogli i capelli alla fronte.

Harry e gli altri si stavano ancora spintonando, ma Niall non sembrava preoccuparsene più.

I suoi occhi erano completamente immersi in quelli di lei, e non parevano volerla lasciare andare.

L'avevano intrappolata in quel groviglio di sfumature e riflessi, trascinandola nella profondità del loro azzurro,reso ancora più intenso dall'acqua che li circondava.

Si, forse hai ragione..meglio che vada a rinfrescarmi le idee..aveva detto allontanandosi, cercando di ignorare i sussurri complici che i due si stavano scambiando.

L'acqua fredda le tolse il respiro per qualche secondo, mentre la sua pelle si riempiva di brividi.

I suoi occhi erano ancora incollati a quelli di lui che sorrideva soddisfatto a qualche metro di distanza.

Lo vide immergersi e scomparire sotto il velo dell'acqua per qualche secondo, mentre seguiva la sua ombra avvicinarsi a lei sempre di più.

Riemerse proprio di fronte a lei.

Gli occhi ancora chiusi per proteggersi dal cloro, mentre l'acqua scivolava via dai suoi capelli.

Una mano catturò la sua attenzione infilandosi tra i capelli bagnati,e scostando qualche ciuffo fastidiosamente appiccicato alla fronte.

Una gocciolina ribelle, sfuggì alla sua presa, tracciando i suoi lineamenti in una corsa sfrenata.

La guardò percorrere il suo viso, disegnando una linea invisibile lungo il suo zigomo.

E trattenne il fiato quando la vide sparire all'angolo della sua bocca, rendendo un poco più lucide le sue labbra.

Le stesse labbra che l'avevano coccolata durante la notte.

Il suo cuore cominciò a martellare nel petto impazzito, quando Niall si decise ad aprire finalmente i suoi occhi, rivelando due pozze color dell'oceano più liquide del solito.

Sorrise sbruffone avvicinandosi un poco a lei.

Ti sei tuffata finalmente..la prese in giro lui.

Avevo caldo..ammise lei, anche se forse avvicinarsi così tanto a lui non l'avrebbe aiutata a “rinfrescarsi le idee” come aveva detto Zayn.

Sei tutta rossa..insistette lui.

Ed Emma maledì mentalmente Perrie per averla trasformata in un gamberetto gigante.

Non sono rossa..sono abbronzata. Si difese lei facendolo ridere.

Ti sbagli..sei proprio rossa! Continuò lui, beandosi poi dell'espressione irritata che si dipinse sul suo volto.

E sei stupenda..aggiunse poi avvicinandosi di più a lei.

Una mano raggiunse il suo viso, bagnando la sua guancia accaldata.

E dei nuovi brividi cominciarono a percorrerle la schiena.

I suoi occhi si posarono di nuovo sulle sue labbra, desiderosi di assaggiarne il sapore ancora una volta.

Niall si avvicinò a lei, pronto ad eliminare quell'inutile distanza che c'era tra loro.

Il suo naso a punta si scontrò con il suo e le sue labbra si tirarono in un sorriso leggermente imbarazzato che le riempì lo stomaco di centinaia di farfalle.

Ma Emma si costrinse ad allontanarlo un poco da lei, poggiando una mano sul suo petto.

Che stai facendo? Le chiese lui in un sussurro.

Non possiamo..ricordi?!..siamo circondati dalle fan.. aveva replicato lei.

E Niall aveva sbuffato contrariato, guardandosi intorno con un broncio che lo rendeva terribilmente simile ad un bambino.

Ma io volevo baciarti...aveva quindi protestato indietreggiando appena.

Ed Emma aveva sorriso, addolcita dalle sue parole.

Perché anche lei avrebbe voluto baciarlo, anche lei avrebbe voluto poter stare con lui senza preoccuparsi del giudizio degli altri.

Ma questo per loro non era ancora possibile.

Lo so, sarebbe tutto più semplice se loro non ci fossero..aveva replicato lei guardando le fan sghignazzare dal lato opposto della piscina.

Ma se loro non ci fossero noi due non ci saremmo mai conosciuti....le aveva fatto notare lui interdetto.

E lei per una volta non aveva saputo cosa rispondere.

Non aveva mai pensato a loro in quel modo, le aveva sempre definite un ostacolo, e lo erano in molte occasioni.

Quando li rincorrevano per le strade costringendoli a rinchiudersi in qualche negozio.

Quando non permettevano loro di fare surf o giocare a calcio senza i bodyguards a controllare che nessuna di loro gli saltasse addosso.

Quando strillavano vedendola insieme a Niall o immortalavano le loro mani strette l'una nell'altra.

Lo erano quando non le permettevano di abbracciarlo o baciarlo senza doversi preoccupare di ricevere qualche minaccia di morte.

Lo erano il più delle volte, anche se doveva ammettere che, forse, Niall aveva ragione..se loro non ci fossero state lei non avrebbe mai lavorato per loro e non lo avrebbe mai conosciuto.

Amo il mio lavoro..e amo le mie fan..sarebbe tutto più semplice se rendessimo questa cosa ufficiale..aveva continuato lui guardandola speranzoso.

Ed era stato il turno di Emma di sbuffare irritata.

Non saresti tu a ricevere le minacce di morte..lo sai quanti commenti sgradevoli mi arrivano ogni giorno?! Troppi! Si era lamentata lei, incrociando le braccia al petto con fare minaccioso.

Ma è normale..è così anche per le altre..prova a chiedere a Perrie o ad Eleonor..devi solo ignorarli!..aveva continuato lui.

Ed Emma aveva percepito chiaramente i suoi lineamenti tirarsi in un'espressione indignata.

Normale?! Cosa esattamente di tutta questa situazione ti sembra normale? Non credo che le altre persone siano costrette a chiudersi in albergo o a girare con il proprio bodyguard e non penso che a qualsiasi altro ospite presente in questo albergo qualcuno abbia mai cercato di rubargli un paio di boxer!

Ok ok, forse “normale” non era la parola più adatta..però abbiamo scelto noi questa vita e questo è il piccolo prezzo che dobbiamo pagare per poter fare quello che amiamo.

Mi dispiace se ti ho trascinata in questa cosa..credo tocchi a te scegliere se far diventare o meno gli Emmiall reali.

Le aveva detto dispiaciuto prima di dipingersi sul viso un sorriso tirato e dirigersi verso il gruppo di fan a bordo piscina che continuava a chiamarlo.

Ed Emma era rimasta lì, ad osservarlo da lontano mentre scattava qualche foto,accontentando pazientemente ognuna di loro.

Sarebbe toccato a lei decidere cosa fare, lo sapeva fin dall'inizio.

Accettare di stare con Niall voleva dire accettare tutto di lui, lavoro e fan comprese.

Perché Niall era tutto quello, era il simpatico ragazzino di Mullingar che aveva condiviso con lei tutti i ricordi e le aspettative racchiuse nella sua piccola stanza in Irlanda, ma era anche il cantate della boyband più famosa del momento.

Era il ragazzo che sorrideva imbarazzato ogni volta che le si avvicinava ma anche lo stesso ragazzo che faceva le smorfie durante le foto per far ridere le fan.

Niall era un insieme di sfaccettature differenti che aveva deciso di condividere con lei giorno dopo giorno..ora toccava a lei scegliere se accettarle tutte o lasciarlo andare.