HOPE
Hold on pain end, right?





14. The best date ever.   -Second Part.



 

Harry aveva capito perfettamente quale foto stesse guardando. Era lui con il suo amato skate, il pomeriggio stesso dell'incontro con Liam.

Tornato a casa non aveva esitato a chiamare Louis, che gli aveva scattato la foto in ricordo di quanto fosse "forte" per reggere tutto il dolore che il taglio gli procurava.

Anche se lui ovviamente se l'era fatta scattare per ben altri motivi.

Forse quella foto era il simbolo di quanto Liam gli fosse entrato dentro quel giorno. Di quanto con poco l'avesse fatto suo. Un'incisione a fuoco, indelebile.

Questo gli faceva ribollire il sangue. Il più grande non si apprestava affatto a lasciarla, continuava a scrutarla attentamente.

Che anche lui si ricordasse?

Poi come un automa si alzò per dirigersi alle spalle di Liam. Era di poco più alto di lui, anche se più piccolo anagraficamente, e riuscì facilmente ad appoggiare la testa sulla sua spalla.

"Ora ti ricordi di me?" sussurrò senza neanche rendersene conto. Una voce che ricordava vagamente quella che aveva un tempo.

Gli occhi di Liam si spalancarono.  Se fino a quel momento collegare Harry al suo passato era stato qualcosa di impossibile, quella voce l'aveva illuminato.

Era lui, il suo Harry. Quello carino, con un sorriso troppo enorme per la sua faccia, che lui aveva riaccompagnato a casa.

Si voltò e strinse tra le braccia il minore, che a momenti gli sarebbe morto tra le braccia per tachicardia.

Un abbraccio di quelli veri, possessivi, ricambiato più lentamente anche da Harry. Vigoroso, e forte come i sentimenti che i due provavano l'uno per l'altro.

Quelli mai morti, solo nascosti agli altri.

Poi fu Harry a interrompere l'abbraccio, una strana luce negli occhi, forse le lacrime che premevano per uscire.

"Liam.. ti prego baciami.." disse flebilmente, rendendosi conto solo dopo di che cosa avesse chiesto. Avendo realizzato abbassò immediatamente la testa, come avesse detto effettivamente qualcosa di sbagliato.

"Non avrei mai sperato di farlo.." rispose Liam sorridente, più sicuro.

Harry alzò quindi di scatto la testa a quelle parole, incredulo. Liam prese delicatamente il suo viso tra le mani grandi, coprendo la distanza che c'era tra le loro labbra.

E non c'era stato spazio per nient'altro, ora erano solo loro due, in quella stanza a giurarsi amore in un gioco di lingue lento ed estenuante per entrambi.

Da una parte c'era Harry, vergine e desideroso di Liam da oltre tre anni, dall'altra Liam, che pur avendo un fidanzato non veniva violato da una o due settimane. La voglia dei due era quindi palpabile, ma si trattennero. Era ancora troppo presto per questo. 

I due presero a giocare tranquillamente dopo, come due amici di vecchia data alla console. Harry perdeva sempre, ad ogni gioco. Liam quindi gli chiedeva, essendo il vincitore, un bacio in premio alla sua bravura. Harry lo avrebbe premiato all'infinito se avesse potuto.

I sensi di colpa per Race però si facevano sentire. Harry detestava tutto del ragazzo di Liam, ma era troppo buono per non dispiacersi di aver passato del tempo con lui e di averlo baciato ripetutamente, nonostante lo volesse fare da tantissimo tempo. Poi c'era Liam, con le sue labbra carnose e morbide, terribilmente invitanti, e quasi si scordava del senso di colpa che lo attanagliava, ma aveva comunque la meglio alla fine. Per questo si incupiva a fine serata, facendo credere al più grande di aver sbagliato qualcosa, facendolo preoccupare..

**
 

Liam's Point of view.

Non ce la facevo a vederlo così. Mi baciava e sembrava il ragazzo più felice del mondo, poi si intristiva di colpo.. Qualcosa lo preoccupava.

Mi chiedevo se fossi io il problema, decisi quindi di chiedere.

"Harry.. c'è qualcosa che non va?" la voce tremante come mai prima d'ora in tutta una vita.

"N..No, perché?" rispose il riccio facendo trasparire la preoccupazione alla mia domanda tramite la voce tremante.

"Non so.. Ti vedo triste e questo mi fa stare male. L'ho notato che quando mi baci appena mi stacco ti incupisci.. Davvero Harry, c'è qualcosa che ti preoccupa?"

"No è che vedi.. Io ho aspettato tanto questo momento e.." disse flebilmente chinando la testa in basso a guardarsi le mani congiunte tra loro.

"Non è come te lo immaginavi..?"

"E' che.. sei fidanzato, proprio ora che ci siamo per così dire RITROVATI… e la cosa mi sta uccidendo" continuò il riccio. Era maledettamente fragile, così tanto che iniziò a piangere. Le sue lacrime per Liam furono come una pugnalata al petto.

"Oh Harry vieni qui.." disse stringendolo piano ma deciso a sé. Si distese poi sul letto del più piccolo, trascinandolo giù con lui. Poi continuò "Lo lascerò presto Harry". Il minore a quelle parole fu attraversato da brividi lungo la schiena, tanto che si strinse ancora di più sul petto del, ormai poteva dirlo, suo Liam.

Si addormentarono così i due, uno stretto all'altro, uno consapevole del tesoro ritrovato, e l'altro con le lacrime agli occhi che ormai sapevano di felicità.

Angolo Autrice



Allora. E' stato un vero e proprio PARTO questo capitolo! 

Ho passato un momentaccio e la voglia di scrivere era calata sotto lo zero, ma finalmente sono tornata.

Spero che qualcuno si interessi ancora alla mia storia anche se ci credo poco.. Le ho dedicato talmente poco tempo in questi mesi che sicuramente in molti neanche la ricorderanno più.

Inoltre credo che il mio modo di scrivere abbia subito una GROSSA CADUTA DI STILE, ma non so, ditemelo voi.

Ci rivediamo presto (spero) con il prossimo capitolo! Un bacio a tutti :*