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Autore: sweetmartini    20/12/2013    3 recensioni
Tanto tempo fa, in un paese lontano lontano, un giovane principe viveva in un castello splendente. Benché avesse tutto quello che poteva desiderare il principe era viziato, egoista e cattivo.
Accadde però che una notte di inverno una vecchia mendicante arrivò al castello e offrì al principe una rosa in cambio di un riparo dal freddo pungente. Lui, che provava repulsione per quella vecchia dal misero aspetto, rise del dono e la cacciò. Ma lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze, perché la vera bellezza si trova nel cuore.
Storia basata sul film disney La Bella e La Bestia
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji, Un po' tutti | Coppie: Sanji/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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The Cook and the Beast



Quel pomeriggio Sanji tornò a casa stanco morto dopo quella giornata di duro lavoro.
Adesso aveva solo voglia di andare a riposare, peccato che qualcun altro avesse altri programmi per lui.
“Chi diavolo sarà mai” sbuffò il ragazzo, udendo il campanello che non accennava a smetterete di suonare. “D’accordo, d’accordo, arrivo! Ma che cavolo- Ah sei tu” disse Sanji annoiato, davanti a sé Bellamy gli sorrideva come al solito beffardamente, vestito con un ridicolo abito da cerimonia.
“Ciao Sanji!”
“Che cosa vuoi?” tagliò corto il cuoco che non aveva voglia di sentire i sproloqui del cacciatore.
“Ma come, è così che si trattano gli ospiti?” domandò affranto l’altro mentre si accomodava senza invito in casa. 
“Ad ogni modo non sono qui per farti perdere tempo.”
“Quindi a cosa devo questa visita di grazia?” sbottò ironico Sanji, pronto a prenderlo a calci ad un suo passo falso. Bellamy ignorando il tono tagliente del ragazzo si accomodò in soggiorno.
“Molto carino qui” commentò guardandosi intorno. “E dimmi, per caso avete anche uno scantinato?” Sanji a quella domanda alzò un sopracciglio, non capendo dove l’altro volesse andare a parare.
“Sì, l’abbiamo e con questo?”
“Bene, bene e la soffitta?”
“Ovvio!”
“Quante stanze avete in totale?”
“Perché stai facendo queste domande!?” chiese irritato Sanji che ormai aveva perso la pazienza.
Il cacciatore in risposta scoppiò a ridere. “Ma come e pure sembri così sveglio” affermò camminando per il soggiorno assorto. 
“Stavo valutando la casa in cui andremo a convivere, dopo il nostro matrimonio.”
Sanji sbatté le palpebre spaesato per poi scoppiare a ridere. “Questa è la cosa più stupida che abbia mai sentito” mormorò fra le risate.
“Non sapevo che ti eri dato al comico.”
“Guarda che non sto scherzando” grugnì Bellamy bloccando il cuoco di soppiatto alla parete, guadagnandosi così uno sguardo furioso dall’altro. 
“Sai Sanji, noi due insieme potremmo essere una coppia insuperabile” gli sussurrò all’orecchio Bellamy con fare lascivo.
“Oh ma davvero?” gli chiese falsamente Sanji. “Peccato che io non sia dello stesso parere, bastardo!” gridò disgustato dandogli un calcio negli stinchi, facendo piegare Bellamy indolenzito sulla porta.
“Questa me la paghi, maledetto!” mormorò quello cercando di rimettersi in piedi.
“Questa dovrebbe essere la mia battuta” rispose di rimando Sanji aprendogli la porta invitandolo 'cortesemente' ad andarsene.
“E ora se non ti dispiace, sparisci dalla mia vista!”
Senza neanche avere il tempo di ribattere il cacciatore venne sbattuto fuori casa, dove venne soccorso dell’amico Cirkeys che lo attendeva nascosto dietro un albero.
“Te l’avevo detto che sarebbe stato un osso duro” disse Cyrkeys paternale facendo infuriare ancora di più il cacciatore che già si sentiva umiliato abbastanza.
“Stai zitto!” ringhiò Bellamy, afferrandolo per il bavero della giacca. “Lui sarà mio! Non abbatterà la mia dignità in questo modo, nessuno può rifiutarmi!”
“D’accordo ma ora calmati” balbettò l'amico terrorizzato dallo sguardo del cacciatore. Ignorando i suoi borbottii Bellamy guardò furioso verso la casa. 
“Per questa volta gli è andata bene, ma la prossima volta non la passerà liscia” promise con un ghigno che non prometteva nulla di buono.
Sanji non riusciva a credere a cosa fosse appena successo, Bellamy doveva essere completamente impazzito per fargli una proposta del genere.
Come poteva semplicemente pensare che avessi accettato?  pensò il cuoco, cercando di riprendere il pisolino di prima senza molto successo. 
A me poi?! Io che sono l’amante delle donne!
Disturbato ormai da quei pensieri Sanji decise di fare una passeggiata per i campi, sperando che quella camminata gli avesse liberato la mente. “Che pallone gonfiato,” mormorò fra sé accendendosi una sigaretta, quella giornata era andata completamente sottosopra. 
Spero almeno che a Usopp sia andato tutto bene, si augurò continuando a camminare fra i campi, fin che un nitrito attirò la sua attenzione.
“Merry che ci fai qui!?” urlò Sanji al cavallo di Usopp che lo raggiunse spaventato senza il suo padrone.
“Dov’è Usopp?” Merry in risposta nitrì e lo tirò per la giacca, come se lo volesse condurre da qualcuno. Intuendo i suoi pensieri Sanji
dopo avergli staccato il carico, gli salì in groppa, afferrando determinato le redini.
“Su portami da lui!”
Merry nitrì ed iniziò a correre verso la foresta.
“Non sapevo che ci fosse un castello nelle vicinanze” asserì Sanji una volta arrivato davanti al castello spettrale. Chissà, magari c'era una bella principessa ad aspettarlo! Sanji scosse la testa al pensiero, non era il momento adatto di sognare principesse, purtroppo.
Senza alcun timore il cuoco entrò nella dimora, guardandosi incuriosito intorno. “E’ permesso?” domandò ma nessuna risposta gli arrivò.
Beh chi tace acconsente. Senza ulteriori indugi, Sanji iniziò a girarsi intorno al castello alla ricerca dell’inventore, finendo alla fine in una delle torri più alte. “Ehy, c’è qualcuno?” domandò sentendo dei strani rumori dietro di sé, ma proprio come prima nessuno gli rispose.
“Che strano” sussurrò guardandosi sospettoso intorno. “Avrei potuto giurare che ci fosse qualcuno.”
Mantenendo i sensi allerta, Sanji proseguì la scalinata continuando a chiamare incessante Usopp, attirando sempre di più gli sguardi curiosi degli abitanti del castello.
“A quanto pare è questo il nostro giorno fortunato” sussurrò Ace eccitato a Nami mentre controllavano il nuovo arrivato.
“Semmai sfortunato” sbottò l’orologio, osservando il ragazzo che senza problemi si guardava intorno al castello. 
“Dovremmo fermarlo, il padrone potrebbe scoprirlo.”
“No, non credo proprio” negò il candelabro. “Sono sicuro che l’avrà già avvistato e se non l’ha fermato un motivo deve esserci.”
“Magari ci sta mettendo alla prova, dopo l’episodio di prima.”
“Semmai sta mettendo a lui alla prova” la corresse l’altro, sperando che quella fosse la volta buona per spezzare la maledizione.
“Usopp dove sei?!” lo chiamò per l’ennesima volta Sanji raggiungendo ormai la cima della torre.
“Sanji, sei tu?” Udendo la voce flebile dell’amico Sanji salì di corsa l'ultime rampe di scale arrivando in quella che si rivelò essere una prigione.
“Sanji, com’è bello vederti,” piagnucolò Usopp imprigionato in una delle celle. “Ma devi andare è pericoloso restare qui!”
“Non dire stupidaggini” gli disse il cuoco, notando che il suo stato di salute non fosse buono.
“Piuttosto chi ti ha rinchiuso qui?” chiese, cercando di aprire la porta senza risultati.
“Non importa, devi andartene subito."
“Hai ragione non importa, chiunque sia stato lo prenderò a calci.”
Usopp spalancò gli occhi e iniziò a tremare in preda al panico. “No, Sanji! Non avresti speranze contro di lui!”
Sanji stava per ribattare quando qualcosa lo prese per la spalla in un presa ferrea facendolo controrra dal dolore.
“Che diavolo stai facendo tu?” li interruppe la bestia sbattendo con violenza Sanji al muro, dando ragione alle parole dell'inventore. Dolorante il cuoco si guardò intorno per individuare chi avesse parlato, ignorando la voce dell’amico che lo intimava a scappare.
“Maledizione chi sei? Fatti vedere!” urlò Sanji al vuoto, tenendosi la spalla indolenzita.
“Sono il padrone del castello!” sibilò la voce di prima nascosta fra le ombre.
“Bene allora devi liberare Usopp, non può rimanere rinchiuso qui” esalò Sanji, non facendosi intimorire da quella voce. “Non lo vedi che sta male?”
“Lascia stare Sanji” tossì Usopp cercando di ignorare la sofferenza data dalla febbre.
“Non sarebbe mai dovuto venire qui” ribatté l'essere furioso.
“Bastardo! Ma non capisci che così potrebbe morire? Farò qualsiasi cosa per liberarlo” lo pregò Sanji cercando di temporeggiare, doveva farsi venire un idea e in fretta. Usopp tremò da dietro la cella, di certo insultare la bestia non li avrebbe aiutati.
“Non puoi fare più niente per lui” spiegò il padrone del castello allontanandosi. “Rimarrà qui a scottare la sua pena.”
“No aspetta!” lo fermò Sanji, se Usopp fosse rimasto li non avrebbe avuto alcuna chance di sopravvivere e questo lui non l’avrebbe
permesso. "Prendi. . . Prendi me al suo posto.”
La bestia si fermò guardando il ragazzo sempre protetto dall'ombra sorpreso. “Tu prenderesti il suo posto?” chiese valutando la proposta.
“Sì, lasciami prendere il suo posto.” 
“Va bene” concesse la bestia. “Ma tu devi promettere che rimarrai qui per sempre.”
“Vieni prima sotto la luce, non sopporto non vedere la persone in faccia” disse Sanji, desideroso ed incuriosito di vedere quella figura misteriosa. L'essere acconsentendo, silenziosamente si avvicinò sotto la luce della luna, rivelando passo dopo passo la sua mostruosità.
Sanji alla vista completa della bestia spalancò gli occhi scioccato e sussultando fece un passo indietro contro il muro.
“Sanji, non devi farlo” balbettò Usopp afferando le sbarre, ma ormai la scelta era stata presa. Sanji determinato raggiunse la bestia sotto la luce e con coraggio lo guardò dritto nei suoi occhi onice.
“Hai la mia parola.”
“Bene” disse la bestia e senza dire altro lo afferrò per un braccio, rinchiudendolo nella cella al posto di Usopp.
“No aspetta!” gridò Sanji afferrando le sbarre, ma ormai fu troppo tardi le bestia scomparve per le scale con l’amico, senza dargli neanche la possibilità di dirgli addio.










 
Ciao a tutti! ^^
Finalmente Sanji è arrivato al castello ed ha incontrato la nostra cara bestiola
che di certo non l’ha presa bene XD
Credo che da ora in poi aggiornerò il venerdì salvo imprevisti
Ringrazio tantissimo chi ha messo la storia fra le seguite ^^
Ciaoo e al prossimo capitolo!
 
Sweetmartini
 
 
  
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