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Autore: moni98    20/12/2013    3 recensioni
LARRY
Buongiorno.
E' la mia prima fanfiction, quindi siate clementi! Essendo da poco una fan dei One Direction ho cercato di essere il più informata possibile, se mi è sfuggito qualcosa, scusatemi.
Ora veniamo alla fan fiction. Dico subito che è Larry, quindi, chiunque non ci creda, è pregato di non offendere. E' incentrata soprattutto su Louis in un ipotetico futuro in cui gli One Direction si sono sciolti e Louis e Harry non si vedono più.
Buona lettura!
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Lemon | Avvertimenti: Incompiuta
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Louis corse verso il ragazzo inginocchiato sul pavimento, cercando di togliergli di mano la siringa che purtroppo era già conficcata nel braccio sinistro.
"No, no, no, no, Harry non dovevi, no!" Gridò Louis come in preda ad un attacco di panico.
"Quante ne hai prese? Harry guardami, quante ne hai prese?"
Harry fece il numero tre con la mano.
"Tre? Come stai? Devo chiamare qualcuno?"
Harry scosse la testa.
Era distrutto. Aveva appena fatto uso di droghe, nel buio della sua stanza, inginocchiato sul tappeto. Non sapeva neanche perché l'aveva fatto. Non sapeva niente. Aveva solo voglia di piangere, ma era l'unica cosa che non faceva, che non poteva fare. Nonostante stesse perdendo le sue capacità non avrebbe mai infranto quella promessa, non avrebbe mai ferito ulteriormente Louis. Non ancora.
Louis cercò gli occhi di Harry. Forse per cercare un'approvazione, un cenno per avere il permesso di avvicinarsi, di lasciarsi abbracciare e coccolare, non ci riuscì.
"E Nick? Dov'è?" Chiese Louis preoccupato.
Cosa vuoi che mi interessi di Nick, pensava Harry, io voglio solo un tuo abbraccio, perché non riesci a capirlo? Invece non rispose.
“Cazzo Harry ti prego lascia stare quella roba!”
Louis gli si avvicinò e gli bloccò le mani con una stretta forte, incatenandole alle sue. Non aveva desiderato altro in quei giorni, che stringere quelle mani, baciarle, accarezzarle, e stringerle nelle sue. Ma quando si ritrovò a stringere la pelle calda di Harry, tanto da riuscire a percepire lo scorrere lento del sangue nelle sue vene, non si ricordò di quanto avesse aspettato quel momento, di quanto lo avesse sognato, ma ritirò la mano, come bruciato. Aveva paura di Harry. Aveva paura che potesse continuare a fargli del male, a farlo soffrire, anche solo con un tocco.
“Perché lo hai fatto?” chiese Harry.
“Cosa Harry, cosa?”
“Perché hai tolto le tue mani dalle mie? Ho bisogno di te.”
“Harry, io non sono la persona adatta a te, né in questo momento né in altri. Forse dovrei andare…”
“NO! Non andare. Ho bisogno di te. Non andare… Sei l’unica cosa di cui ho bisogno. No, non andare. Resta qui con me, per sempre Louis, ti prego, per sempre. Non andare.” Disse Harry, in un momento di confusione, la droga aveva cominciato a circolare in tutto il corpo, facendo di lui solo una marionetta guidata dal cuore.
“Sei l’unica cosa di cui ho bisogno. Ti prego, non andare.”
Louis si alzò e cominciò a dirigersi verso la porta.
“Ti prego, non andare.”
Louis aprì la porta.
“Ti prego… non andare.”
Louis si girò verso Harry e vide una piccola lacrima, minuscola, cadere dall’occhio destro e bagnargli leggermente la guancia. Chiuse la porta e gli si avvicinò nuovamente.
“Mi avevi promesso che non avresti più pianto.” Gli soffiò all’orecchio. “Me lo avevi promesso. Era l’unica cosa che pretendevo da te.”
“Louis, non andare.”
“Me lo avevi promesso, Harry. Mi avevi detto che non avresti più pianto, me lo avevi promesso!”
“Resta con me…”
“Me lo avevi promesso!”
Gli occhi di Louis si riempirono di lacrime che scesero copiose sulle sue guance, bagnando anche leggermente il colletto del maglione che indossava.
“Perché non hai mantenuto la tua promessa?” chiese Louis mentre si asciugava le lacrime con la manica.
“Perché tu non stavi mantenendo la tua. Mi avevi promesso che saresti restato con me per sempre.”
“Non te l’ho mai promesso.”
“Te la leggevo negli occhi questa promessa.”
“Non ti avrei mai lasciato, non me ne sarei mai andato.”
“Louis, stringimi.”
“Non posso. Mi hai ferito.”
“Sei l’unica cosa di cui ho bisogno adesso, perciò abbracciami.”
“Adesso, ma di cosa avrai bisogno dopo?”
“Abbracciami.”
“Ho paura.”
“Fallo e basta.”
“E’ di te che ho paura.”
“Abbracciami e basta.”
E Louis lo abbracciò. Avrebbe potuto alzarsi e andarsene, ritornare a casa e vivere la sua vita come se niente fosse successo, come se non si fossero mai amati. Avrebbe potuto sposarsi con una bella ragazza, avere tanti bambini e vivere una vita mediocremente felice. Poteva scegliere tutto questo, e invece scelse il ragazzo riccio al bordo del letto, con le labbra carnose tutte da baciare e gli occhi verdi tutti da scoprire. Scelse una vita di tormenti, di paure, di tradimenti, una vita in cui avrebbe dovuto nascondersi solo perché faceva schifo agli altri. Ma questa prospettiva risultava mille volte più bella, solo perché c’era lui. Non gliene fregava niente di tutte le altre cose, purché fosse stato con Harry.
“Sei l’unica cosa di cui ho bisogno.” Questa volta fu Louis a dirlo, ma Harry non poteva sentirlo poiché si era addormentato nelle sue braccia, con la testa sul suo petto e le orecchie attente ad ascoltare il battito del suo cuore.
Louis non lo svegliò. Lo strinse a sé, ancora più forte di quanto aveva fatto, non lo avrebbe mai lasciato. Mai. A costo di soffrire ancora e ancora.
Senza di lui semplicemente non poteva vivere.


Angolo autrice
Bene. Questo è l'ultimo capitolo. Non era nato con l'idea di essere l'ultimo ma alla fine lo è diventato non so come.
Spero che abbiato gradito la storia, e che le vostre ore di lettura non siano andate sprecate!
Ho deciso di finire così la storia perché è così che io mi immagino Harry e Louis. Due persone che semplicemente non possono smettere e non smetteranno mai di amarsi, anche se ne avessero tutta l'intenzione.
Grazie a tutti quelli che hanno recensito o che eventulamente recensiranno in un ipotetico futuro!
Mi congedo, sperando di non avervi annoiato e di avervi fatto gioire o piangere o sorridere almeno la metà di quanto ho fatto io scrivendo questa storia!
Alla prossima (si spera!)
   
 
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