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Autore: roselight    21/12/2013    2 recensioni
Una ragazza come tante altre,con una vita normale,felice nel suo piccolo...ma 'La vita è come la marea,ti porta in secca o in alto mare'... Si può superare un dolore che non si credeva possibile superare?
Spero solo di avervi incuriosite almeno un po' :)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salvee!! :D
Eccoci qua...Come avevo detto il capitolo era già pronto..quindi..eccovelo :)
Non so davvero cosa dire per inserire questo capitolo..solo..l'ho scritto tutto di getto e non volevo modificarlo,mi piaceva così...
Spero vi piaccia :)



La mattina seguente mi sono svegliata con un mal di testa assurdo,e prima di capire dove mi trovassi ci ho messo qualche minuto,ero in camera,a letto, non ricordavo di essereci arrivata,mi ricordavo di essermi addormentata addosso a te, quindi eri stato sicuramente tu a portarmi in camera; solo dopo mi sono accorta di indossare i pantaloni della tuta e la canottiera che usavo per dormire e mi sono data della cretina per essermi addormentata mezza nuda la sera prima...
Mi sono alzata dal letto ma subito dopo mi sono dovuta risedere per qualche istante sul bordo del materasso perchè aveva preso a girarmi la testa; quando poi finalmente sono riuscita ad alzarmi mi sono diretta in bagno per lavarmi i denti dato che sentivo in bocca un sapore orribile..
Sono poi andata in cucina e ti ho visto lì al tavolo a scrivere al compuer,ti ho detto "Buongiorno..", mi sono seduta e ho preso un'aspirina, tu mi hai detto "Io direi buona sera...sono quasi le 17" io allora ti ho detto "Cosa?Ho davvero dormito così tanto?" tu mi hai risposto "Già...ti serviva però" io abbassando leggermene la testa puntando lo sguardo sul tavolo leggermente imbarazzta ti ho detto "Sì..avevo bevuto un po'.." tu mi hai detto ridendo "Un po'?Un po'tanto direi...Almeno non hai passato la notte in bagno.." io allora puntandoti un dito contro con fare che di serio in realtà non aveva niente ti ho detto "Ehi,io non ho mai rimesso per aver bevuto...e poi comunque avrò anche bevuto ma ero piuttosto lucida" tu mi hai guardata con un sopracciglio alzato e mi hai detto "Ah sì?" io ti ho risposto "Sì,ero lucida..o quanto meno lo ero abbastanza da ricordare quello che è successo..sì,mi ricordo tutto...e scusa se ti sono quasi saltata addosso -ok,senza quasi- ,e grazie per avermi fermata..." tu non mi hai risposto e hai solo fatto un cenno con la testa, poi ti ho detto "E scusa anche se mi sono addormentata in quel modo,non è stato molto carino.." tu allora mi hai risposto "In realtà no...non sarà stato bello per te visto che io sembro farti schifo, però ti dirò,per me non è stato così male..è stato bello poterti abbracciare,poterti baciare, poterti sentire senza essere respinto da te...mi dispiace solo di averti fermata" io ti ho detto "Alex?!" tu mi hai detto "Cosa?Ho solo detto che non mi è dispiaciuto rivedere la vera te e che mi pento quasi di averti fermata...Che c'è?E' la verità" io non sapevo cosa risponderti e tu hai continuato "Almeno per una sera ti avrei avuta" io allora ti ho detto "E allora fallo,se è questo che vuoi fallo,avanti, sono qui. Farei in modo che ti piaccia..Avanti,fallo!" tu mi hai guardata per qualche secondo cercando forse di capire cosa mi passasse per la testa,la mia voce era stata piatta,avevo parlato senza lasciar trasparire emozioni o altro, poi mi hai detto "Non lo farei mai e lo sai..era solo un modo di dire...non farei mai niente che tu non voglia" io ti ho detto "Non era solo un modo di dire,tu lo pensi davvero" tu mi hai risposto "No,non lo penso. Lau io ti voglio,ti desidero da star male,sono un uomo,sono fatto di carne,ed è un mese che tu mi respingi!..Perciò sì,è vero,ti voglio,e non hai idea di quanta fatica abbia fatto a dirti di no..perchè sì,non mi sarebbe certo dispiaciuto continuare,ma non potrei mai farti una cosa simile lo sai.. Di certo però non puoi biasimarmi se ti desidero,e non puoi darmi contro se te lo dico.. Io sto seguendo i tuoi ritmi,sto dietro a te,sto cercando di farmeli andare bene,ma non è così,non ce la faccio più...io non pretendevo che le cose tornassero subito come prima, però adesso è passato un mese, devi andare avanti,non puoi pensare solo a te stessa,perchè ci sono anche io in questa storia,ho passato anch'io quello che hai passato tu,però sto andando avanti..non puoi fossilizzarti così Lau...Mi manchi,mi manca la vera te,mi manca quello che avevamo prima e non puoi incolparmi per questo... Tutta questa storia è a senso unico,io sto al tuo passo,cerco di capirti,di dirmi che passerà, io ti vengo incontro,ma tu non vieni incontro a me...non ti chiedo tanto Laura, ma non posso nemmeno baciarti veramente,o abbracciarti come voglio... mi hai messo da parte,io non esisto più,ci sei solo tu...ed io sto impazzendo... non farò mai niente contro la tua volontà ma sto arrivando al limite" io ti ho guardato allibita,non riuscivo a credere a quello che avevi detto,sapevo che per te non era facile e che ti mancava qualcosa,mi ero aspettata che prima o poi mi avresti detto qualcosa del genere,ma non avrei mai creduto che potessi dire questo,ci ero rimasta male per le tue parole e mi sono messa sulla difensiva,dopo aver deglutito a vuoto un paio di volte ti ho detto "Nessuno ti costringe a sopportare quello che per te sembra essere diventato un peso! Se non ti va bene puoi benissimo andartene... Se quello che vuoi è solo scopare puoi benissimo andare da qualcuna a pagamento,o magari da Angela, lei ci verrebbe gratis! A te la scelta,io non ti trattengo" tu mi hai risposto "Ma ci fai o ci sei? Non dire cazzate Laura, è te che voglio non una qualsiasi.. Se tu pensi questo di me,se hai questa considerazione così alta di me,se pensi che voglia solo togliermi uno sfizio allora non hai capito nulla di me in questi otto anni! Faresti bene a pensare a quello che ti ho detto e a riconsiderare il tuo comportamento nell'ultimo periodo invece di sputare addosso a me" detto questo ti sei alzato prendendo il computer,hai preso la giacca e le chiavi della macchina e ti sei diretto verso la porta,io ti ho detto "E adesso dove stai andando?" tu mi hai risposto "In ufficio,devo lavorare" io alzandomi e venendo in salotto ti ho detto "E' domenica. E noi stavamo parlando" tu senza voltarti mi hai risposto "Ho le chiavi. Stavamo discutendo ed io non ne ho più voglia.Non ho altro da dire." poi sei uscito sbattendoti la porta alle spalle; io sono rimasta qualche secondo a fissare il legno della porta,mi avevi detto quello che mi avevi detto e poi te n'eri andato, tutto quello che sono riuscita a pensarein quel momento è stato 'Bravo..Complimenti'... 
Dopo qualche minuto sono andata in bagno,avevo bisogno di una doccia calda che mi facesse calmare  e ripensando alla discussione avuta poco prima con te ho sentito i miei occhi pungere e le lacrime in bilico agli angoli degli occhi ma,seppur con uno sforzo notevole,sono riuscita a ricacciarle indietro..non volevo piangere più,negli ultimmi tempi avevo pianto troppo per i miei gusti,era ora di finirla...dopo una buona mezz'ora sono uscita dal bagno e dopo essermi vestita mi sono messa a vedere la tv,senza però essere veramente interessata ai programmi che trasmettevano..
Alle 20 circa tu non eri ancora tornato, sbuffando mi sono diretta in cucina preparandomi un panino, per poi però lasciarlo quasi tutto nel piatto...
Dopo più di due ore non vedendoti rientrare ho deciso di chiamarti ma il tuo cellulare era spento così ho provato a lavoro da te ma non mi ha risposto nessuno; ero ancora arrabbiata ma stavo anche iniziando a preoccuparmi..ho aspettato fino alle una passate poi,dato che di te non si vedeva nemmeno l'ombra ed io ero stanca morta,ho deciso di andare a letto,ma non riuscivo ad addormentarmi,anche se avevo davvero sonno,sapendoti fuori e non sapendo dove o con chi..a quel pensiero ho rabbrividito e ho guardato per l'ennesima volta la sveglia sbuffando,erano le 2 e poco più... Quando finalmente ho sentito la porta di casa erano le 3.10, ho fatto finta di dormire sentendoti entrare a tua volta in camera e metterti a letto, ero nervosa,arrabbiata,ma allo stesso tempo anche sollevata nel sapere che stavi bene... solo verso le 5 sono riuscita a prendere sonno..
La sveglia ha suonato regolare alle 6.30 come ogni mattina,io mi sono alzata,ho preso un caffè ,mi sono vestita e alle 7 è suonata anche la tua sveglia..tu non hai detto una parola ed io nemmeno,alle 7.20 sono uscita di casa,sono salita in auto e, miracolosamente dato il traffico di Roma, dopo mezz'ora sono arrivata a lavoro
Appena arrivata ho posato borsa e giacca sulla scrivania e mi sono diretta alle macchinette a prendere un caffè e qualcosa da mangiare,poi sono tornata in ufficio e dopo neanche dieci minuti è arrivato anche Samuele che entrando nella stanza ha detto "Io odio il traffico di questa città!" poi si è avvicinato alla mia scrivania e sedutocisi sopra mi ha detto "Ehi,buongiorno" io dando un altro morso alla tortina e continuando a guardare fisso davanti a me gli ho risposto "Giorno" lui mi ha chiesto "Che hai?" io gli ho detto "Niente" poi mi sono alzata e sono andata alla macchinetta del caffè che avevamo in stanza (non avevo voglia di farmi di nuovo il corridoio) e me ne sono fatta un altro,porgendone poi uno anche al mio collega, Samuele mi ha detto "Certo,come no, sprizzi nervosismo da tutti i pori stamani" io l'ho fulminato con lo sguardo e gli ho detto "Non ho niente.Sono solo nervosa ok?Uno non può avere la giornata storta?" lui sedendosi su una delle due sedie poste davanti alla mia scrivania mi ha detto "Ok.Che è successo?" io gli ho risposto "Niente,non è successo niente. Samu perfavore,sono solo nervosa,adesso mi passa, è meglio se ora cominciamo a lavorare" lui mi ha detto "Se hai voglia di parlare sai dove trovarmi" ed è andato nel suo ufficio nella stanza accanto alla mia..
Alle una mi è arrivato un messagio di Samuele che mi diceva che lui tra cinque minuti andava a pranzo e mi chiedeva se volevo andare con lui,io dopo avergli risposto in modo affermativo ho finito le ultime cose e dopo aver preso la borsa sono uscita trovando il mio amico ad aspettarmi nel corridoio,quando l'ho raggiunto mi ha messo un braccio intorno alle spalle come faceva sempre e dopo avermi dato un bacio sulla guancia mi ha detto "Se ti offro il pranzo me lo dici che ti è successo?" io cercando di sorridere gli ho detto "Non è successo niente,davvero", nel frattempo eravamo arivati al bar e dopo aver preso un primo ci siamo seduti ad un tavolo e lui ha continuato "Dai avanti,si vede che c'è qualcosa che non va..ti conosco troppo bene Lau...parla,tanto sai che non ti lascio in pace finchè non sputi il rospo" io allora sospirando gli ho detto "Ok...ho litigato con Alex" lui mi ha detto "Non è la prima volta" io gli ho risposto "No,ma mai così" lui mi ha detto "E' così grave?" io gli ho risposto "Boh non so vedi tu...ieri se n'è andato mentre stavamo discutendo sbattendo la porta,è tornato alle 3 di notte e stamani non ci siamo rivolti la parola..." lui mi ha detto "Credo sia parecchio arrabbiato" io guardandolo male gli ho risposto "Quella arrabbiata nera dovrei essere io non lui" Samu mi ha chiesto "Mi vuoi dire che è successo esattamente?Ci sarà un motivo se ha reagito così" io gli ho detto "Sì,il motivo è l'astinenza" lui quasi strozzandosi con la pasta mi ha detto "Cosa?Voi due?Ma quando mai?" io gli ho risposto "Ecco vai,prendimi in giro..tanto ormai ne ho sentite di tutte" lui mi ha detto "No no..scusa..ma che è successo?" io allora gli ho risposto "Sabato sera sono uscita con delle amiche e quando sono tornata a casa avevo bevuto un po' e,come dire..mi sono praticamente buttata addosso a lui,lui mi ha fermata dicendomi che avevo bevuto e che non voleva che me ne pentissi...poi,vabbè te la faccio breve,ieri pomeriggio quando mi sono svegliata gli ho detto che mi dispiaceva per quello che avevo fatto,e lui mi ha risposto che molto probabilmente aveva fatto schifo a me perchè sembra farmi schifo lui,ma che a lui non era dispisaciuto per niente e che anzi si pentiva quasi di avermi fermata" ho guardato il mio amico che stava mangiando e mi ha detto "Tutto qui?" io gli ho detto "No,non proprio... praticamente poi lui si è lamentato del fatto gli manca qualcosa,io gli ho detto che poteva andarsela a trovare da qualche altra parte e lui se n'è andato" Samuele mi stava guardando con uno sguardo confuso e mi ha chiesto "Che ti ha detto esattamente lui?" io gli ho detto "Dice che mi vuole,che si è pentito del fatto che mi ha fermata..Io gli ho anche detto che poteva farlo in quel momento,stavo lì,poteva farlo,ma lui si è incazzato ulteriormente e mi ha detto che io è un mese che lo respingo,che non è nemmeno libero di abbracciarmi o baciarmi come vuole,che è umano e che non posso dargli contro se non ce la fa più... Io gli ho detto che se era solo quello che voleva poteva averlo da qualcunaltro anche,che io non lo costringevo certo a restare..lui mi ha detto allora che se penso questo di lui non ho capito niente...poi se n'è andato e non ci ho più parlato" il mio amico mi ha detto "Un mese?! Non puoi dargli torto...ha ragione Lau,scusa se te lo dico ma ha ragione a non poterne più" io guardandolo allibita gli ho detto "Pure tu? Dai Samu è solo un mese!Che devo farci se non ce la faccio? Non è un anno,non è la fine del mondo" lui mi ha detto "Un mese è davvero tanto" io gli ho risposto "Io sono stata anche di più senza farlo e vedo che sono sempre viva" lui mi ha detto "Non eri fidanzata nè convivevi con uno" io gli ho chiesto "E questo che c'entra?" lui mi ha risposto "C'entra...vivete insieme, ti vede ogni giorno ed è passato dal tutto al niente da un giorno all'altro...è normale che non gli vada bene questa situazione e che sia scoppiato.. Qualunque uomo lo avrebbe fatto,forse anche prima" io finendo il mio piatto di pasta gli ho detto "E' ridicolo" lui mi ha risposto "E' umano" io allora gli ho detto "Che lo faccia allora,che ci vada con chi gli pare guarda, dato che sembra non poterne fare a meno...se è solo quello che vuole faccia quello che gli pare" lui mi ha risposto "Andiamo.. Laura non puoi pensarlo davvero..Quanto è che state insieme?Otto anni? Non puoi davvero dire una cosa del genere" io non capendo dove volesse arrivare gli ho detto "Che vuoi dire?Se gli manca quello può trovarlo ovunque, non gli servo per forza io" lui mi ha detto "Ha ragione lui,non hai capito niente" io allora sbuffando gli ho detto "No..è che non so che fare,se non mi va non mi va..non sono una macchinetta che puoi azionare quando vuoi" lui mi ha detto "Ti sembra che lui ti abbia mai trattato così,come una macchinetta?"' io sospirando gli ho detto "No,effettivamente no..però adesso rompe con sta storia" lui mi ha detto "E' un uomo,è ovvio che gli manchi un qualcosa" io gli ho risposto "E allora ti ripeto,se lo andasse a prendere!" lui mi ha detto "No,non gli manca tanto la cosa in sè,gli manchi tu, sei cambiata ultimamente...gli manca come eri prima,gli manca il voi che c'era prima" io gli ho detto "Io non credo Samu" lui mi ha risposto "Fidati,sono un uomo e capisco la sua mentalità, è così...certo,non che il bisogno prettamente fisico non ci sia,ma quello che gli manca è tutto il contesto,non solo quello" io gli ho detto "Anche ammesso che sia come dici tu, io che posso fare?Non mi va punto e basta" lui allora mi ha detto "Se ragioni così sei egoista però.. e tu non sei così.. senti,io non posso dirti quello che devi fare perchè non sono te e non so cosa provi tu,però a quanto ho capito lui ti è venuto e ti viene incontro no? Tu cerca di fare altrettanto,non pensare solo a te,a come stai tu e a cosa vuoi tu,pensa anche a lui,a come sta lui e a cosa vuole lui'"..nel frattempo eravamo tornati in ufficio e dopo averlo abbracciato gli ho detto "Grazie,mi serviva un punto di vista maschile ed esterno" lui facendo un mezzo inchino mi ha detto "Sempre a vostra disposizione mia signora" io allora ridendo e tirandogli un buffo leggero sul braccio gli ho detto "Scemo.." poi ci siamo salutati ed ognuno è tornato al proprio lavoro
Verso le 5.30 sono usicta da lavoro e mi sono diretta a casa,imbottigliata nel traffico ho ripensato a quello che mi aveva detto il mio amico, riflettendo sul fatto che forse effettivamente mi ero comportata da egoista con te..forse avevo sbaglito a mettermi subito sulla difensiva attacandoti..una cosa era certa, dovevamo parlare tranquillamente,esporre ognuno i propri punti di vista senza attaccarci a vicenda..dovevamo chiarire..io ti amavo e tu amavi me non potevamo mandare tutto al diavolo per questo... Anche perchè,in tutta sincerità,mi mancavi anche tu..Non volevo perderti,soprattutto non per una cosa del genere... 
Sperando che tu fossi della mia stessa idea...


Sinceramente..ci avete capito qualcosa in questo capitolo?A me piaceva e sembrava chiaro,ma non si sa mai...
Non ho molto altro da dire...spero vi sia piaciuto e se volete lasciare un commentino ve ne sarei grata.. :)
A presto, Rose <3

  
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