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Autore: LadyGaunt    16/05/2008    4 recensioni
Dopo lo scontro con Baby, i nostri eroi hanno riottenuto la tranquillità delle loro vite, ma sulla Terra la pace sta per essere stravolta da un personaggio dell'oscuro passato del principe dei saiyan. Leggete e se vi va lasciate un commento.
Genere: Triste, Drammatico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bra, Bulma, Nuovo personaggio, Trunks, Vegeta
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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ANDROMEDA




Bulma stava maneggiando energicamente una fiamma ossidrica.

Il desiderio di salvare sua figlia era l'unica cosa che le dava la forza di andare avanti, l'unica cosa che le impedisse di lasciarsi andare ad un pianto disperato. Le scintille provocate dallo strumento erano in netto contrasto con le lacrime che, da dietro gli occhiali protettivi, scendavano come un fiume sulle sue guance.

L'aveva vista corraggiosamente battersi, per poi cedere ad un potere più grande. Degna del titolo di principessa che aveva ereditato, aveva raccolto tutte le sue forze e quelle poche tecniche combattive che per puro istinto conosceva. Bra non aveva combattuto solo per la sua vita, non si era tirata indietro per difendere sua madre e i suoi amici.

Bulma non riuscì a trattenere un singhiozzo al pensiero di tutte quelle giovani vite che quel mostro aveva spezzato sotto i suoi impotenti occhi cobalto.

Chi era? Che cosa voleva dalla sua bambina? Perchè gliela aveva portata via?

Si fermò.

Chiara e nitida le apparve in mente il corpo ferito e inerme di sua figlia che veniva afferrato da quel nuovo nemico venuto dallo spazio, per condurla all'interno di quella grottesca astronave.

Si tolse gli occhiali riprendendo a piangere, bisbigliando il suo nome ... Bra...

Una mano le si poggiò sulla spalla, cercando di trasmetterle conforto.

Mamma...”

Alle sue spalle Trunks la fissava con sguardo amorevole.

Mamma, vuoi che continui io?”

Con una mano si asciugò gli occhi, cacciando le lacrime.

No tesoro, sto bene, c'è bisogno anche del mio aiuto se vogliamo sbrigarci”

Sorrise e dopo averla guardata in quegli occhi così simili ai suoi disse:

Come vuoi tu” si allontanò di qualche passo per poi voltarsi ed aggiungere “non disperare, lo sai che papà la salverà”.

Chiuse per un istante gli occhi per poi guardare, accennando un sorriso, il suo primogenito.

Si, hai ragione...”

Detto ciò, si rimise a lavoro.




Era lui... doveva essere lui... l'unico in grado di odiarlo fino al punto di cercarlo per tutta la galassia con l'unico scopo di saziare la sua bramosia di vendetta. Non ne aveva la certezza, ma più ci pensava e più si convinceva.

Ancora con le mani poggiate sulla ringhiera, come se non riuscisse più a reggersi da solo, e con il volto pallido, stava in silenzio, avvolto dai suoi pensieri.

Vegeta? Che cosa hai? ho detto qualcosa che non va?” chiese Goku fissando preoccupato Vegeta, era la prima volta che lo vedeva così stravolto.

Il principe dei saiyan non rispose alle domande dell'eterno rivale, troppo occupato a rivivere scene di un passato che ormai aveva considerato eclissato e di cui non si preoccupa di vedere riemergere.

Sotto lo sguardo dubbioso degli altri guerrieri, si librò in volo, fino a raggiungere lentamente l'impalcatura dove la moglie stava lavorando.




Bra aprì lentamente gli occhi.

Inizialmente credette di sognare o d'avere un'allucinazione. Sotto il suo sguardo confuso, una donna dalla pelle ramata e dai capelli verdi era lì, china sul suo corpo e intenta a medicarle le ferite che il suo rapitore gli aveva procurato. Dopo ancora qualche secondo, si rese conto di non trovarsi più in quella tetra stanza, legata a quella maledetta sedia. Era sdraiata in un lettino, in quella che le sembrò un'infermeria.

Come ti senti?”

Quella strana donna la stava fissando con i suoi occhi color smeraldo, facendole un sorriso.

Bra non rispose e le rivolse uno sguardo altezzoso. Con lei non attaccava, era inutile essere gentile, per trovarsi in quell'astronave doveva essere complice di quel mostro mascherato e quindi mostro quanto lui. Provò ad alzarsi, ma quel semplice movimento le provocò un dolore acuto alla testa costringendola a ritornare nella posizione iniziale.

Non sforzarti, devi riposare” le disse avvicinando una mano verso un taglio presente sulla fronte della saiyan con l'intenzione di curarglielo.

Bra le cacciò via la mano, per poi fissarla con odio.

Non fare così, devo finire di medicarti”

Non mi serve il tuo aiuto! Lasciami stare!” le disse.

Prima di risponderle la donna la fissò per qualche secondo.

Se vuoi rimetterti in fretta devi lasciare che io ti aiuti e che ti...”

Ti ho già detto che non mi serve nessun aiuto, soprattutto il tuo!”

Come puoi dire una cosa del genere senza neppure conoscermi?”

Sei al servizio di quell'uomo e questo mi basta per capire che tipo di persona sei” più la rabbia di Bra cresceva, più quella donna assumeva un atteggiamento calmo e pacato.

Chi ti ha detto che io sia al suo servizio?”

Le sue parole suscitarono sorpresa nella giovane saiyan che rimase in silenzio.

Approfittando di quel momento di calma, la donna ritentò di medicare Bra, che questa volta non si ribellò, ma che contiunò a fissarla con occhi diffidenti.

Si può sapere che cosa volete da me?”

Non le rispose immediatamente. Poggiò una mano sulla sua testa turchina sulla quale apparve un lieve alone verde.

Non parlare, hai bisogno di riposo”

Improvvisamente Bra sentì le palpebre pesanti e un innaturale bisogno di dormire che la fece, contro voglia, cadere in un sonno profondo.

Prima di uscire dalla stanza, i suoi occhi si posarono ancora sulla saiyan.

Bizzarro, è così diversa dalla loro crudeltà, eppure nelle sue vene scorre il sangue della stirpe di guerrieri più spietata dell'intero universo, pensò.



Non appena sentì la porta alle sue spalle aprirsi, si affrettò e rimettersi la maschera di freddo metallo che in tutti quegli anni gli era diventato familiare.

Dovresti sapere che con me quella maschera non serve” disse una voce alle sue spalle.

Si voltò per vedere la donna avvicinarsi a lui.

Nonostante l'aspetto ha lo stesso caratterino della tua razza” gli disse portando una lunga ciocca verde dietro un orecchio.

Non paragonare più quella mocciosa insignificante alla mia stirpe! Il suo sangue è sporco...”

Sarà, ma...” fece una pausa per poi riportare su di lui i suoi intensi occhi verdi “credi davvero che sia necessario?”

Lo è, Andromeda, lo è...”


Continua...

Ringraziamenti:

Angelo Azzurro: grazie, spero che questo capitolo sia di tuo gradimento! Cmq non sarà facile raggiungere Bra!

brilu: grazie, sono contenta che ti piaccia! Presto si scoprirà l'identità del rapitore!

folg_89: grazie e si, il nostro Vegeta non è ancora in grado di raggiungere il quarto livello, per ora...! Ho seguito il tuo consiglio e ho aggiunto il tag AU!

Swwtcicia: grazie e spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!

Ringrazio chi ha solo letto e continua a seguire questa storia.


Ciao

Lady Gaunt








  
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