“Lo specchio”
Mundugus Fletcher era un cliente abituale del Testa di Porco, così com’era abituale la sua mancanza di denaro.
“Mi pagherai con una delle tue sporche merci” tagliò corto Aberforth.
E, tra il tanto ciarpame che gli mostrò l’uomo, lui scelse un piccolo frammento di specchio.
Aberforh, a differenza di quel mago abbietto, era in grado di riconoscere un oggetto che aveva visto la magia quando ne trovava uno.
E quello sì che ne aveva vista e bella potente.
Per questo lo scelse.
Ma se ne avesse saputo l’utilità forse l’avrebbe lasciato lì, evitando così i guai che ne sarebbero derivati.
Ed eccomi con un altro capitolo, scusate il ritardo, ma dì, l'importate è che ora ce l'abbia fatta
Vabbè alla prossima che, se ce la faccio, potrebbe anche essere domani <3