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Autore: Imyoursmaljk    22/12/2013    3 recensioni
Nella vita di Sunshine non c'era mai stato molto per cui sorridere: la perdita di suo padre, madre e nonna costantemente in conflitto e l'adozione di una sorella le rendevano la vita praticamente impossibile. La sua vita era dipinta su era tela monotona che comprendeva i suoi corsi di letteratura all'università e le chiacchiere inutili con il suo migliore amico Zayn. La sua vita cambiò radicalmente all'arrivo del nuovo vicino, Louis Tomlinson; un ragazzo solare, pieno di vita e sempre con un sorriso stampato sulle labbra. Ma, dietro quel sorriso che tanto ostinava far vedere a tutti, nascondeva qualcosa? 
 
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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-SHAM-

«Ti ho detto di no e con questo il discorso per me è chiuso!» esclamò il moro non appena gli chiesi l'immaginabile. Mi maledii mentalmente per aver fatto reagire la lingua prima del cervello. Neanche il pezzo di torta che facevano nel mio bar preferito riusciva in questo momento a farmi sentire meglio. Ero nella più assoluta merda. 
«Ma che ti costa venire con me e fingere per qualche ora?!» dissi alzando leggermente la voce. Zayn cercò in tutti modi di non guardarmi negli occhi perchè avrebbe visto che ero in un certo senso disperata. Inoltre sapeva che non gli chiedevo mai niente se non era strettamente neccessario.Il moro avvicinò il capo verso di me appoggiando di poco il petto sul tavolo. 
«Senti Sun, io vorrei aiutarti, davvero, ma questo sabato sono impegnato» mormorò a bassa voce come se fosse un segreto.Alzai gli occhi al cielo sbuffando; come già detto in passato, per Malik la parola impegnato veniva tradotto nel linguaggio umano come ragazze o meglio ancora donne e in nel suo caso e non osavo immaginare con quale dei due sia impegnato questo sabato.
«Quindi mi stai dicendo che preferisci fare una sveltina con una vecchietta piena di rughe piuttosto che aiutare me, la tua amica del corazón, Sunshine Ann Carter?» dissi facendo il labbruccio ed incrociando le braccia la petto. Zayn si passò le mani tra i capelli sospirando pesantemente e poi ritornò a guardare me. 
«Verrei se non fosse davvero importante, giuro!» cercò di rassicurami in modo davvero poco convincente. A questo punto occorrevano le maniere forti e se Zayn le voleva le avrebbe ottenuto di certo. Presi la mia borsa che era posizionata accanto a me e mi alzai. 
«Oh, che peccato. Vuol dire che sabato sera appena sarò completamente strafatta e imbottita d'alcolici posterò per sbaglio su internet la tua foto del capodanno scorso e tu non sarai lì con me a fermami, mio caro Zaynuccio. Ciao darling, divertiti con la tua bambolina sabato» salutai mandandogli un bacio volante con la mano ed uscendo lentamente dal bar. Avevo appena lanciato l'esca adesso doveva soltanto abboccare anche se ero più che certo che Zayn l'avrebbe fatto. Del resto, sapevo di essere una fottuta stronza ma stavolta era stato davvero necessario. Ero quasi giunta all'ingresso quando la mano del ragazzo mi strinse per il polso per fermarmi. 
«Ma cazzo Sun, mi avevi giurato che l'avevi cancellata!» si lamentò. Ormai la sua reputazione era tra le mie mani e avrei potuto distruggerla con una semplice foto. Vi starete chiedendo cosa ci poteva mai essere di male in una foto, in effetti nei maggior dei casi era così ma non in questa: si vede un Zayn evidentemente ubriaco, nudo e coperto malamente soltanto da carta igienica che gli facev ano da mutante e reggiseno, da aggiungere che si trova sul bordo della strada a fare l'autostop con la mia borsetta sull'avambraccio. Solo al pensiero di questa foto mi veniva da ridere ma dovevo sembrare il più seria possibile per rendere la mia minaccia efficace. 
«Forse sì, forse no... Chi lo sa» risposi facendo spallucce e lui sgranò gli occhi. Adoravo giocare sporco specialmente se poi alla fine ero io quella che vinceva. Sunshine 1-0 Zayn. 
«No, no e ancora no! Non mi farò ricattare di nuovo da te per questa stupida foto!» disse infine, cercando di convincere più sè stesso che me.

* * *

Entrai lentamente nel The Beekman pub cercando di non finire addosso alla gente sudata che ballava finchè non trovai Megan e Louis seduti nelle poltrone rosse in pelle del locale. Alzarono la mano facendo un cenno di avvicinarci a loro. 
«Non ci posso credere che mi trovo qua con te a fingere di essere il tuo ragazzo» sbuffò annoiato Zayn alle mie spalle ed io in risposta gli diedi un bacio sulla guancia continuando a trascinarlo con me. Una volta arrivati e seduti accanto a loro entrambi mi guardarono con stupore. 
«Ecco, avete visto? Lui è il mio Zayn» dissi afferrando la mano del pakistano per sembrare il più convincente possibile. Calò il silenzio tra di noi. 
«Babe, ho due minuti di pausa, vieni a ballare?» Isaac interruppe il silenzio tra noi portandosi via Megan, probabilmente per il resto della serata. Ormai eravamo rimasti io, Zayn e il caro Folletto. 
«Devo ammettere che siete una bella coppia. Da quanto state insieme?» chiese il castano. 
«Qualche settimana.» 
«
Più di un anno.» Sparammo a casaccio prima Zayn e poi io, scambiandoci un'occhiata di imbarazzo. Come avevamo fatto ad essere entrambi così coglioni da non metterci d'accordo sui particolari della nostra presunta relazione
«Vabbè, lasciamo perdere questo inutile dettaglio. Ditemi, come vi siete conosciuti?» domandò nuovamente il castano. 
«Portando fuori i nostri cani.» 
«All'università.» Mi morsi violentemente il labbro mentre Zayn aumentò la stretta della mano. 
«Oh, capisco. Eravate all'università e stavate portando fuori i cani. Ma Sun, a quanto so tu non hai un cane» osservò Louis. Merda, merda e ancora merda. 
«Infatti è così. Ma in quel periodo portavo fuori i cani dei vicini come lavoro part-time» risposi infine sperando che finisse di farci il quarto grado. 
«Che cosa buffa» ridacchiò, «sono io il tuo vicino e mio zio non ha mai avuto cani.» Aprii la bocca cercando di trovare una risposta ma la richiusi subito non trovando più nulla da dire. Ci aveva fregato, eppure pensavo che Louis fosse un protozoo mentalmente ritardato. 
«Dai ragazzi, cerchiamo di smetterla con queste stronzate ormai l'ho capito, ma tranquilli... Non sono venuto qua per conoscere il 'ragazzo' di Sun ma per divertirmi, ed è esattamente questo che farò» disse per poi chiamare la cameriera ed ordinando vari cocktail.

* * *

Devo ammettere che era un pò imbarazzante dire che una ventenne si ubriava bevendo soltanto due cocktail per poi iniziare a ridere come una ritardata. Zayn ne aveva bevuto forse tre o quattro e si trovava nel mio stesso stato. Per cancellare quella figura di merda fatta con Louis avevamo deciso di bere e così sciogliendo il ghiaccio tra di noi. Di sicuro Louis aveva aggiunto qualche tipo di sostanza stupefacente nel mio cocktail, era l'unica soluzione possibile. 
«Alzati!» Ordinò Zayn trascinandomi in pista. Io e lui ci ritrovammo con i corpi stretti, l'uno contro l'altro e lui poggiò il petto alla mia schiena. Iniziai a strusciargli addosso e lui in risposta passò con la sua mano calda sulla mia coscia alzando leggermente il mio vestito e facendomi rabbrividire. Non avevo mai fatto una cosa del genere con lui ma in questo momento non provavo vergogna, lasciandomi completamente andare. All'improvviso sentii freddo alle mie spalle, segno che il moro si era appena allontanato da me. Continuai a ballare girovagando nella sala muovendomi al ritmo della musica. 
«Hopplà, eccoti!» Urlò Folletto attirando la mia attenzione e allo stesso tempo anche la mia mano per farmi avvicinare a lui. Mi ritrovai con la persona che più odiavo al mondo petto contro petto a fissarci negli occhi. Mi sembrò quasi che tutto attorno a noi si fosse fermato: la musica rumorosa che fino a qualche secondo fa mi perforava i timpani era sparita; la gente sudata ed incollata a me sembrava aver fatto largo soltanto per me e lui; la mia mente non era più sotto l'effetto dell'alcol.
Louis -oppure Folletto, come avrei detto se fossi stata più lucida- mi fece un sorriso dolce e rassicurante ma poi, bhè ecco, vomitai. Non ero sicura se fosse stato per i vari cocktail ingeriti o per la frazione di secondi in cui io e Louis ci eravamo scambiato inspiegabilmente un sguardo dolce da far venire diabete.

* * *

«Mettimi subito giù o ti staccherò quel braccio a via di morsi!» strillai, appena la sicurezza del locale mi caricò sulle spalle a sacco di patate e mi trascinò fuori dal locale. Zayn non oppose resistenza a differenza mia, che mi difendevo con tutte le mie forze. Non volevo andarmene. Una volta che finalmente ero riuscita a sentirmi viva e di divertirmi, dovevano venire questi due scimmioni e buttarci fuori dal locale solo perchè accidentalmente mi ero messa sotto il bancone e bevevo gli alcolici senza pagare. 
«Oh mio Dio, è Rocky Balboa!» disse all'improvviso Zayn, alzando l'indice verso l'omone che mi stava trascinato fuori. Louis sembrava l'unico sobrio e quindi stava lì ad assistere lo spettacolo finchè quei due se ne andarono e si avvicinò a noi. 
«Coraggio, andiamo a casa» propose il castano, cercando di afferrarci per le braccia per farci allontanare dal pub. 
«Non... non mi toccare.. non voglio!» strillai, scuotendo il capo e rifiutandomi di essere anche solo sfiorata da lui. Il suo sguardo all'improvviso non sembrò più calmo, ma bensì arrabbiato e duro.
«Smettila di gridare e cammina sennò troverò io il modo per farti camminare!» ordinò, alzando di alcune ottave la voce e portando una mano vicino al mio viso come se volesse darmi uno schiaffo. Dopotutto ero ancora sotto l'effetto dell'alcol, ma afferrai il concetto. 
«Ma Louis, perchè stai urlando con me?» chiesi quasi sussurrando. A quanto pare le sue minacce avevano fatto effetto. 
«Zitto anche tu!» aggiunse riferendosi al moro, «venite qua e andiamo a casa!» annunciò infine, prendendo sia me che Zayn a braccetto, posizionandosi nel centro ed iniziando a camminare. Con il braccio intrecciato a quello di Louis camminammo per un bel po' di strada, barcollando a volte, ma comunque andando avanti.
Nonostante stessi praticamente dormendo e i piedi di doleva in un modo pazzesco, mi sentivo bene, leggere e oserei quasi dire felice. 
«Sapete, camminando così a braccetto mi sento come se stessi andando a scuola» ridacchiai. Louis e Zayn si voltarono verso di me e mi sorrisero. 
«Che bei tempi. Papà mi portava sempre a braccetto a scuola...» All'improvviso, senza volerlo, la mia vista iniziò ad annebbiarsi. Stavo piangendo? Non potevo e non volevo mostrarmi debole, specialmente davanti a Louis.
I ragazzi si fermarono, guardandomi piangere e Zayn gli mimò se poteva avvcinarsi a me e Louis annuì. 
«Dai non piangere, Sun. Quando piangi diventi leggermente cessa» scherzò Zayn, asciugandomi con i pollici le lacrime dal viso e sorridendomi. 
«Io preferisco vederti arrabbiata e furiosa: quindi basta che pensi me così ti arrabbi subito» aggiunse poi Louis. Entrambi ci venne da ridere e alla fine ci ritrovammo in un abbraccio di gruppo. Sentivo che la mia vita non sarebbe stata più la stessa dopo quella serata.


 
 

LOOK AT ME

YOOOOO ANCHE SE NON E' PASSATA UNA SETTIMANA LO PUBBLICO LO STESSO..
OGNI VOLTA CHE FINISCO UN CAPITOLO NON RIESCO A NON METTERLO XD
COMUNQUE LOUIS ORA HA ANCHE STRETTO AMICIZIA CON ZAYN E STA ANCHE INIZIANDO A 'OCCUPARSI' DI SUNSHINE.
AD OGNI MODO ORA INIZIA SERIAMENTE LA QUESTIONE T R I A N G O L O AHAHAH. DITEMI COSA PENSATE E RECENSITE!
A PRESTO, 
LA VOSTRA CRI :)


 
  
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