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Autore: Iflywithyou    22/12/2013    0 recensioni
-Non voglio più dormire,Savannah.- La ragazza rise,appoggiandosi al bancone.
-E' la cosa più assurda che mi abbiano mai detto.- Poi,vedendo che l'espressione del ragazzo era seria,continuò. -E sentiamo,perchè no?-
Zayn sosirò.
-Perchè non voglio più sognarla.-
----
Era andato dalla psicologa per dimenticarsi la ragazza del sogno,ma rimase paralizzato nel vedere che lei era identica. L’aveva trovata..quando meno voleva,l’aveva trovata.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Certo,ci vediamo la settimana prossima.- Savannah sorrise all’ultimo cliente della giornata,che se ne andò chiudendo la porta dietro di sé,lasciandola sola. Approfittò del fatto di non avere fretta per sistemare alcune cose sul portatile del lavoro. Alcune statistiche dei pazienti,e,perché no,i messaggi in posta.
Immersa com’era a scrivere,non si accorse che la porta era stata aperta,e che vi era entrato un ragazzo.
-Ehi.-  Savannah sobbalzò per lo spavento,poi si alzò e si appoggiò alla scrivania.
-Ehi..ciao.- Si mise una ciocca di capelli dietro le orecchie in modo impacciato,poi abbassò lo sguardo. –Non ti aspettavo qui..-
-Lo so.- Zayn cercò di mantenere un’aria più seria possibile. Erano stati separati un giorno,e gli era mancata da morire. –L’ho ricevuto.-
La ragazza annuì,poi tornò a guardarlo. Lui sorrise e piegò la testa di lato.
-Dai,vieni qui.- Zayn aprì le braccia,e la ragazza vi ci fiondò dentro. Gli circondò il bacino con le gambe,per poi lasciargli un lieve bacio.
-Zayn,mi dispiace da morire! Non so neanche di che parlo..davvero. Mi dispiace così tanto..-
Scese,toccando di nuovo il suolo,anche se non smise di tenerlo abbracciato.
-Non avrei dovuto aggredirti in quel modo,Savannah. Ho sbagliato..mi dispiace.- Le baciò la fronte,e lei appoggiò la testa sulla spalla del ragazzo.
-Ti và di mangiare qualcosa?- Sorrisero,e il ragazzo annuì.
Finalmente,ad entrambi sembrava di tornare a respirare.

-Perché non siamo andati con la macchina?- Savannah si sedette sul pavimento di casa del suo ragazzo,stanca per la camminata a piedi fin troppo lunga.
-Perché la tua era in garage,a casa. E noi eravamo allo studio,ricordi?- Zayn si sedette di fianco a lei,rivolgendole un’occhiata comprensiva e rassicurante. Poi intrecciò le sue mani con quelle di lei.
-Non sei venuto con la macchina,allo studio?- L’espressione della ragazza era più confusa di prima.
-Ecco..io non ce l’ho,la macchina.- Zayn si grattò la nuca,abbassando lo sguardo.
-Però hai la patente.- Osservò Savannah.
-Si,quella si.-
-E perché non hai la macchina?- Il tono della ragazza si addolcì,mentre accarezzava con un pollice la mano di Zayn intrecciata alla propria.
-Io..- Esitò un attimo,poi parlò. –Non ho abbastanza soldi,Savannah. Nemmeno per comprarne una di seconda mano..-
-Ma una macchina ti serve,Zayn.- Savannah gli accarezzò gentilmente la mano col pollice,parlando dolcemente. -E ti serve anche un lavoro.-
-Lo so. Ma non posso trovarne uno..non adesso. Ti prometto che fra un po’ comincerò a cercare,ma ora ho davvero troppo da fare.-
La ragazza sorrise. Le faceva tenerezza,vedere un ragazzo di vent’anni così dolce. Zayn cercava di fare il possibile per non ferire gli altri. Ma il punto era,che così facendo,riusciva solo a ferire se stesso.
-Va bene.- Sussurrò. Lo baciò delicatamente,passandogli una mano fra i capelli.
-Mangiamo insieme stasera?- Zayn le sorrise.
-Dio,stasera non posso. Ho promesso a Sophia di cenare con lei,dato che non ci vediamo da tempo. Che ne dici di domani mattina?-
 Il ragazzo annuì. –Certo. Ho intenzione di fare dei lavori in giardino,domani mattina. Quindi,finché non arriverai sarò qui fuori.-
-Perfetto. Ci vediamo domani,allora.- I due si alzarono dal pavimento,e Savannah provò l’impeto di abbracciarlo. Non lo ritrasse,e attirò il ragazzo a sé,stringendolo fra le braccia fragili. Le loro labbra si cercarono disperatamente,e solo quando si unirono,trovandosi,parvero aver trovato un senso di quiete.
-A domani.- Zayn le sorrise,e lei scivolò via dalla sua presa. Varcò la soia di casa,prendendo il telefono in mano. Inviò un veloce messaggio a Sophia.
Scusami,è successo un imprevisto. Il padre di Zayn sta male,dobbiamo correre da lui. Ti prometto che domani pomeriggio staremo insieme. Ti voglio bene.
La risposta dell’amica non tardò ad arrivare.
Stai tranquilla. Ci vediamo domani.:)
Tirò un sospiro di sollievo e si avviò verso casa sua,cercando le chiavi dello studio.

L’indomani mattina,Zayn mantenne la parola data. Andò fuori al giardino,per iniziare dei lavori. Per cominciare,pensò di smantellare un muro. Si accorciò le maniche della maglia grigia,prese un martello e cominciò. I lavori continuarono per circa una mezz’oretta,prima che il clacson di una macchina lo distrasse. Alzò lo sguardo,incredulo da ciò che vide. Savannah era alla guida di una macchina completamente nuova.
Scese sorridendo nel vedere lo sguardo meravigliato del ragazzo,e gli lanciò le chiavi.
-Prendile. E’ tuo!- Si appoggiò all’auto,e Zayn la raggiunse.
-Sei pazza?- Lei rise. –Sai quanto mi ci vorrà per ripagarti?-
-Lo farai quando avrai un lavoro..e qualcosa mi dice che sarà molto presto.-
Il ragazzo le sorrise,con estremo stupore. Poi le accarezzò i capelli. –Ti amo così tanto.-
Una luce nuova si accese negli occhi di lei. Non se l’erano mai detto. Lei l’aveva scritto,sul bigliettino che aveva spedito,ma dirlo a vicino era tutt’altra cosa. L’intensità nella voce di Zayn era così tanta che quasi pensò di aver immaginato tutto.
-Anche io,Zayn.- Gli mise le braccia intorno al collo sudato,ma nonostante tutto gli lasciò un lieve bacio. –Anche io.- Ripeté.

-C’era questa,nella busta della posta.- Savannah si voltò verso il ragazzo,che aveva una busta in mano,cercando di nascondere le occhiaie già mascherate col trucco.
-Cos’è?- Sorrise.
-Dovrò scoprirlo.- Lui ricambiò il dolce sorriso della ragazza ed estrasse la lettera. La lesse velocemente.
-Savannah..è dall’ospedale di mio padre..-
La ragazza si allarmò. –Cosa dice?-
-Niente..di grave. E’ solo che..-
Zayn la guardò,stupito. Lei lo incitò a continuare. –Che..?-
-Mi offrono un lavoro.- Si bloccò,poi riprese. –Così potrò anche stare vicino a mio padre. Savannah,mi offrono un lavoro.-




SOOOOOOOOOOOO.
Mi dispiace di aver pubblicato ''tardi'' ma sono stata impegnatissima. Con i regali di Natale,la fine della scuola,il saggio finale della mia scuola di canto..e tante piccole cose che non vi sto a spiegare. Ci tenevo però a postare prima di Natale,perché volevo farvi gli auguri. Questo è periodo dove tutti vanno in vacanza,quindi quale occasione meglio di questa?
Ho calcolato che,se riesco a scrivere sottomettendo gli impegni,dovrei postare quasi sicuramente prima di Capodanno. Ma se qualcosa dovesse andare storto,vi faccio gli auguri anche per l'anno nuovo.:)
Fatemi sapere,come sempre,cosa ne pensate in una recensione.:)
A presto!
Baci,
Roo.:)) <3
  
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