Falle di un piano infallibile
Nella classe era sceso
il silenzio più totale. Così denso da sembrare innaturale. Nessuno muoveva un
muscolo, sembrava che tutti avessero persino smesso di respirare.
Fu Gaara, dopo qualche
secondo, a spezzarlo.
«Certo, Nacchan, che allora è vero che sei un dobe» proferì con un sorrisino
irriverente, ad un millimetro dalle labbra dell’altro, guardando distintamente
Sasuke.
Successivamente, fece
una cosa che non si sarebbe aspettato davvero nessuno, Karin e Tenten in primis.
Accarezzò con le mani il viso di Naruto, che evidentemente ancora non aveva
ancora realizzato un tubo di quanto accaduto, e lo baciò di nuovo, lo baciò davvero.
Quanti colori poteva
assumere il volto di un essere umano? A giudicare da quelli che stavano
attraversando il viso di Sasuke, davvero molti.
Era partito con un
leggero verdino poco salutare quando aveva visto il biondo sbilanciarsi, per
passare da un intenso rosa fragola quando aveva visto le sue labbra collidere
con quelle del rosso, per poi approdare un viola deciso nel momento in cui
aveva colto l’evidente provocazione di Gaara.
Naruto, realizzando la
situazione, imbarazzandosi all’inverosimile, allontanò appena Gaara da sé.
«Gaacchan, ma cosa…
cosa stai facendo?»
«Ti sto baciando, Naru»
gli rispose quello, sorridendo malizioso.
Il colore della faccia
di Naruto aumentò spaventosamente d’intensità, mentre cercava di posare i piedi
sul pavimento per reggersi sulle proprie gambe.
«Sì, questo lo vedo… ma
vedi… ecco io… Gaachan…»
«Ma sta’ zitto» gli
rispose solamente il rosso, senza alcuna cattiveria, continuando a sorridere
lascivo, prima di baciarlo ancora una volta.
Appena le ragazze si
ripresero dalla shock (quella scena, dal punto di vista di due fangirl era pur
sempre piuttosto… godibile, nonché
decisamente inaspettata) si voltarono allarmate a guardare Sasuke, il quale
sembrava lottare per riassumere la sua solita espressione insondabile, prima di
uscire dall’aula. Uscire dall’aula.
Uscire. Dall’. Aula.
No no no! Un momento!
Dov’era la scenata di gelosia? Dov’era la dichiarazione d’amore eterno a
Naruto? Dov’era il lieto fine? Non aveva nemmeno sbattuto la porta con stizza
quello che sarebbe dovuto essere un cavaliere senza-macchia-e-senza-paura!
Le ragazza si
guardarono decisamente allarmate, mentre anche Naruto, assolutamente confuso,
allontanava con più decisione Gaara da sé e spostava lo sguardo verso il punto
dove l’Uchiha era appena sparito. Prima di corrergli dietro.
Oh. Qualcuno saggio!
«Naruto ma dove-»
«Scusa Gaara! Senti… ne
parliamo dopo, ok?»
Gaara provò a
rispondere qualcosa, ma Naruto era già sparito. Prontamente seguito da Karin
e Tenten ovviamente, che, armate di
walkie talkie, cercavano di simulare una missione di spionaggio ninja, per
sapere cosa i due si sarebbero detti.
«Sas’ke aspetta!»
«Che vuoi, Naruto?»
«Io… ‘Suke, per Gaara…
io non-»
«Ma cosa vuoi che me ne
freghi a me?»
«Scusa ma… perché…
perché te ne sei andato allora?»
«Sto andando a mensa,
testa quadra. Non me ne può fregar di meno di te, figurati se mi frega qualcosa
di Sabaku o del fatto che vi divertite a fare i vostri comodi in classe. Ora se
non ti dispiace…»
Così dicendo lo superò
con una spallata.
Naruto rimase a
guardarlo allontanarsi, prima di tornare in classe con l’espressione più
mortificata che si fosse mai vista.
Sasuke aveva infuso
tutto l’odio possibile in quelle quattro parole in croce che aveva berciato
contro Naruto. Se il suo intento era quello di risultare indifferente, di certo
aveva fallito, ma se il suo scopo era ferire, beh, a giudicare dall’espressione
dell’altro, aveva decisamente fatto centro.
Karin e Tenten
convennero che dovevano aver “leggermente” sottovalutato l’orgoglio di Uchiha,
che unito alla sua assurda possessività creava un mix decisamente esplosivo,
nonché la sfacciata intraprendenza di Gaara. Ma da dove veniva fuori? Di certo
non ne aveva mai fatto mostra prima. Magari i suoi sentimenti per Naruto erano
più intensi di quanto credessero e aveva provato a giocarsi il tutto per tutto…
Ops.
I giorni passavano e la
situazione non migliorava affatto.
Sasuke e Naruto non si
rivolgevano più la parola. O meglio, il secondo tentava, ogni santo giorno, un
approccio con l’Uchiha, che invece gli riservava occhiate piene di veleno e si
portava dietro un’aura così negativa che chiunque aveva un certo timore
nell’avvicinarsi.
Gaara non aveva più
provato ad avvicinare Naruto né tantomeno a provocare Sasuke, ed era tornato ad
essere il ragazzo silenzioso e un po’ schivo che era sempre stato, con
l’aggiunta però di una luce così triste infondo agli occhi, che sembrava essere
tornato il ragazzino tormentato che era prima dell’amicizia salvifica con
Naruto.
La situazione era così
drammaticamente palese che persino gli altri compagni di classe se ne erano
accorti, e non solo Shikamaru Nara o Neji Hyuuga, che potevano vantare
un’intelligenza e una perspicacia decisamente fuori dal comune, ma anche chi,
come Ino Yamanaka ad esempio, non era incline a simili intuizioni, preferiva starsene
discretamente in disparte.
Era chiaramente giunta
l’ora di una nuova ricognizione.
°°°
«Ehi,
Naru. Come stai?»
«Bene,
Ten-chan»
«Bene?
Hai una faccetta tesoro»
Tenten
era andata a trovare Naruto a casa, visto che lui sembrava non aver voglia di
uscire per una passeggiata, portando con sé tre porzioni del miglior ramen di
Teuchi per tirargli su il morale. Sembrava veramente a pezzi e, inutile
negarlo, lei si sentiva decisamente in colpa.
«No,
non così bene. È che Sasuke non mi rivolge la parola da giorni, ho litigato con
Gaara e non so nemmeno il perché di tutto questo»
«Dai,
continua, ti ascolto. Hai bisogno di sfogarti un pò»
«Non
lo so Tenten! Non capisco più niente! è che –e qui abbassò un po’ la voce, come
se si trattasse di un segreto- è come se… se fossero accadute delle cose strane ultimamente»
«Strane?
Che intendi?»
«Non
lo so! È come se tutto il Mondo, anzi no! Tutto l’Universo si fosse messo
d’accordo per farmi capire che sono pateticamente innamorato del mio migliore
amico e che non è vero che il nostro rapporto mi va bene così com’è! Continuano
ad accadere cose che mi fanno.. non saprei come dire… avvicinare a Sas’ke, ecco. È strano…
non trovi?»
Tenten
rispose con un risolino vagamente tirato e le guance tinte di un leggero color
porpora.
«Ma
dai Naru! Che dici! Sarà una tua impressione!»
«Mah…
comunque è così, ok?» sembrava aver smesso di parlare con Tenten, e rivolgeva
lo sguardo un po’ a tutta la stanza come nel tentativo di richiamare
l’attenzione di una non ben definita entità sovrannaturale.
«Sì
è così! Sono cotto come una pera del mio migliore amico, non lo negherò più,
promesso! E io le mantengo le promesse! È il mio Nindo! Ma ora per favore,
ridammi indietro ‘Suke» terminò con il labbruccio tremolante e gli occhietti
lucidi.
A
Tenten si strinse il cuore a vedere Naruto così. Lui era la persona più buona
che avesse mai conosciuto e non si meritava di soffrire così. In cuor suo si
disse che avrebbe fatto qualunque cosa per rimediare, senza commettere alcun
errore stavolta.
Prima
però, lo avrebbe coccolato un po’. Come si faceva a resistere a quegli
occhioni?!
°°°
«Ciao,
Sasuke»
«Karin»
Karin
si era presentata a casa di Sasuke senza alcun preavviso, tanto sapeva che non
sarebbe servito a nulla chiedergli di incontrarsi.
«Ho
trovato questo al Combini1, ho pensato che potesse piacerti»
Sasuke
sbatté un po’ interdetto le palpebre, ma afferrò il brik di succo di pomodoro
un po’ troppo velocemente per poter continuare a fare il sostenuto.
Evidentemente se ne rese conto, perché invitò Karin ad entrare nella sua
stanza, rassegnato.
«Sasuke,
mi dici cosa hai combinato con Naruto?»
«Non
capisco di cosa tu stia parlando»
«Oh
avanti, Sas’ke! Dopo quello che è successo con Sabaku non gli hai più rivolto
la parola e lui sembra starci davvero male!»
«Senti,
vediamo di capirci, Karin. Punto primo: tutto questo non è affar tuo e non
capisco perché sto perdendo il mio tempo a spiegarmi, in effetti. Punto
secondo: il fatto che io non rivolga la parola a quel rincoglionito non c’entra
assolutamente nulla con quello che è successo con Sabaku, e non vedo perché
dovrebbe. Punto terzo: se non ti dispiace…» terminò indicando la porta alla
ragazza, in un tentativo decisamente poco riuscito di mostrare un po’ di
cortesia.
La
ragazza, per nulla offesa, sì avviò verso la porta.
«Sai,
Sasuke –disse, girandosi a guardarlo poco prima di varcare la soglia- Ti facevo
più intelligente. Invece stai rischiando di mandare a puttane una cosa
bellissima per colpa del tuo orgoglio del cazzo. Ma sai che ti dico? Che
dell’orgoglio non te ne fai assolutamente nulla se non sei felice. E per essere
felice basterebbe solamente un po’ di umiltà. Buona serata»
Sasuke
la guardò sparire decisamente basito. Non riuscendo, probabilmente per la prima
volta in vita sua, a proferire verbo.
°°°
«Dunque, Karin.
Bilancio della missione?»
«Due cuori spezzati
(quello di Naruto e quello di Gaara), un Uchiha decisamente incazzato e tordo,
quest’ultima diagnosi sicuramente aggravata dalla mia sparata, e una tensione
che si taglia col coltello. Not bad!» cercò di ironizzare la rossa
«D’accordo, D’accordo,
forse abbiamo fatto qualche minuscolo,
infinitesimale, errore di
valutazione, ma non tutto è perduto, giusto?»
«Giusto. Dobbiamo
giocarci il tutto per tutto»
«Alla “Festa dell’Insetto” di Shino Aburame»
completarono poi all’unisono, la mano destra sul cuore, come un giuramento.
1Catene di supermercati giapponesi di solito aperti
24/24
ndHebi.
Eccoci con il nuovo capitolo! Che
dire?! Qui vediamo che forse le cose non sono andate esattamente come sperato e
a quanto pare Karin e Tenten non hanno fatto i calcoli troppo bene… Speriamo
riescano a salvare la situazione alla festa di Shino! (io adoro Shino! Ahahah)
Aaah beh! Grazie mille alla mia sesshy94 che mi ha betato il capitolo
nel giro di un quarto d’ora nonostante gliel’abbia mandato proprio all’ultimo!
Ma cosa farei io senza di te??!?!!!!!!
E uno sbrodolamento di grazie a chi
ancora continua a mettere questa storiella tra le preferite/seguite/ricordate e
il mio amore eterno a chi commenta! Grazie grazie grazie!
Un’ultima cosa e poi giuro che la
smetto! Siccome vado via per le vacanza e non potrò postare il prossimo
capitolo prima del mio ritorno… BUON NATALE a tutti!
Vale!
Hebi