Il mattino arrivò in fretta , le due ragazze si risvegliarono abbracciate , avevano però deciso di non correre troppo quindi di staccarono al volo imbarazzate
-Buongiorno-
Disse Emily visibilmente imbarazzata
-Buongiorno a te-
Emily si alzò dal letto per andare ad aprire la porta della stanza , quando di colpo si ritrovò davanti il padre con i suoi due scimmioni
-Emily , Buongiorno-
La ragazza sapeva che c'era qualcosa che non andava cosi andò subito al sodo
-cosa ci fai tu qui ?-
-in primis non rivolgerti a me così , e in secondo devo parlare con la mia cliente , assisti anche tu alla discussione , ti farà bene . Tim , Sean andate a chiamare la signorina Lovato-
I due scimmioni si diressero verso la ragazza dai capelli blu e la prelevarono , accomodandola a sedere per discutere
-Signorina Lovato non mi lascia scelta , lei é Licenziata-
-No vi prego no , la musica é tutto ciò che ho non può farmi questo-
-Beh , un modo ci sarebbe , sa signorina Lovato?-
-qualsiasi cosa-
-lei deve sparire dalla vita di mia figlia , cambiare numero e cancellare quello di mia figlia dalla rubrica , e mia figlia deve fare altrettanto-
Il padre di Emily le pose un foglio da firmare per accettare , dove c'era scritto che bastava la firma di una delle due perché il contratto sia valido .
-Ovviamente mia figlia non parteciperà ad Xfactor e se lei prova a riprendere contatti con mia figlia sarà licenziata , lo sa vero?-
Demi stava per rispondere di no quando Emily intervenne al posto suo
-Dammi una penna che firmo , sarà meglio per entrambe-
-No Emily non voglio, non puoi decidere del mio futuro-
-Si invece- disse mentre stava concludendo la firma -Promettimi solo che non farai cazzate-
Demi cadde a terra in ginocchio piena di lacrime
-No Emily no ! Ti voglio vicino a me ti prego-
Emily si avvicinò piano all'orecchio di demi per sussurrarle qualcosa "Ti ho amato più quanto amai Kat spero di poterti rivedere un giorno magari in macchina o di sfuggita o magari in TV mentre mi saluterai sorridendo , ma promettimi solo che cercherai di essere felice"
Il momento dell'addio arrivò Emily e il padre con gli scimmioni andarono via da li
-Ti senti più soddisfatto ora o ieri mentre lo prendevi al culo?-
-Non osare rivolgerti così a me lecca fiche-
-perché sennò che mi fai ? Mi hai tolto Kat , mi hai tolto Demi ... Mi hai già tolto il respiro . Penso che tu possa proclamarti vincitore in questa battaglia ma nella vita , nella vita caro papà sei solo un fallito , certo non economicamente ma sentimentalmente sei peggio di un sasso ed é per questo che ti dico io stavolta che mi vergogno di essere tua figlia-
Il padre di Emily rise ed estrasse dal bagagliaio una spranga che diede in faccia alla figlia più e più volte fino a farla sanguinare ininterrottamente
-dirai a tua madre che sei caduta mentre correvi , e se dici o fai qualche cazzata , il tuo amorino salta in aria , intesi?-
Emily annuì
-Da oggi il tuo paparino ti insegna come prendere uccelli al culo , dai che me la cavo bene-
Emily arrivò in camera sua sanguinante, senza più forze , con gli occhi gonfi.
Le lacrime che le scendevano si mischiavano al rosso del sangue , bruciava. Ma non erano le lacrime a passare sulle ferite a bruciare , ma i ricordi , i pensieri , le frasi dette ...
Ormai per Emily era finita non aveva più un apparente motivo per vivere , poi le venne in mente un'idea geniale . poteva ancora sentire la sua voce e poteva ancora scriverle , poteva ancora vederla ... Ma stare in casa sua le avrebbe comportato troppi problemi , quindi decise di parlare con il padre .
Erano ormai passati 2 anni da quel giorno ed Emily non facendocela piu decise di fare ciò che doveva fare dall'inizio
-papà , voglio proporti una cosa-
-Sentiamo-
-Tu lavori a stretto contatto con demi , e non voglio rischiare di venir meno al nostro patto . Voglio andare a vivere alla casa di dallas quella che da sulla spiaggia , mi troverò un lavoro , pagherò tutto da sola e tu farai finta di non aver mai avuto me , la figlia che non hai mai voluto. Allora ci stai?-
-Perché non vuoi rischiare di venir meno al patto ?-
-Sarò sincera . L'ho amata , e non voglio farla soffrire -
-Va bene , ti guadagnerai da vivere da sola , prendi le tue cose e vai le chiavi ce le hai. Non farti più vedere-
Emily prese felice le sue cose , preparò le valigie quando il padre entrò in camera sua
-ovviamente , se scopro che questo é uno dei tuoi trucchetti per il tuo Lesbo dramma , sai che fine farà Demi , vero?-
Emily annui e ingoiò un groppo di saliva
- sta tranquillo per una buona volta cazzo!-
Emily prese le chiavi della macchina e dopo 4 ore di viaggio arrivò a Dallas , erano le 11 di sera . Decise di aprire il frigo , vuoto .
-Andrò a letto , tanto sono già pronti , domani mi cerco un lavoro-
Così fece , entrò in stanza e si mise sotto le gelide coperte . In preda ad una bufera di ricordi si addormentò in lacrime .
10:00 Am , Dallas 21st november
Come previsto Emily si sbrigò e andò in macchina , vide un annuncio su un negozio di musica "Cercasi commesso/a tra i 19 e i 23 anni"
La ragazza si fece coraggio ed entrò
Era un negozio immenso, favoloso un sogno.
-Salve sono qui per...-
-Sei assunta! Abbiamo un disperato bisogno di una commessa , siamo a meno una settimana dal ringraziamento ci va bene tutto, anche se sei quadrupede-
Emily rise al ragazzo che gli si presentò davanti
-No tranquillo , cammino su due piedi-
-beh questo lo vedo . Allora ...-
-Emily-
-Allora Emily , dimmi cosa sai fare-
-suono chitarra acustica , classica ed elettrica , piano e flauto dolce . Ma l'ultimo lo brucerei volentieri. Canto anche ... So fare manutenzione agli strumenti e...-
-Cominci ora , stai al bancone e se qualcuno ti chiede qualcosa aiutali-
-oh grazie-
Emily si mise al bancone e dopo essersi fatta spiegare quelle due cose essenziali cominciò il turno che finiva alle 21:00 . Dopo mezz'ora di acquisti , riparazioni , e cose varie una ragazza con i capelli viola coperti da un cappello e degli occhiali da sole entrò nel negozio , era magra magra Emily ritornò a pensare a demi , ai suoi capelli e al suo profumo... Dio che tortura che era per lei .
-Buongiorno , potrei chiederle un favore-
-Si certo dimmi, dammi pure del tu avrai più o meno la mia età-
-dunque... Sai mia sorella suona la chitarra acustica e vorrei regalargliene una per il ringraziamento , ma non so quale scegliere-
-ti aiuto io ?-
-se non ti da fastidio ne sarei molto felice-
-ma figurati , io anche suono. Allora , qui abbiamo quelle acustiche professionali , acustiche elettrificate e semi acustiche . A che livelli suona tua sorella ?-
-Direi che é una professionista-
-Bene , allora dipende dal budget-
-quello non é un problema , dammi la migliore , la più bella-
Emily sorrise e prese la Gibson migliore che aveva e gliela porse.
-Senti posso chiederti un'ultima cosa?-
-certo dimmi-
-per caso accordi i piani ? Stasera torna mia sorella dal lavoro e vorrei accordare il piano per lei-
-si certo , dimmi l'indirizzo e vengo subito-
-hai presente le case che danno sulla spiaggia ? La seconda-
Emily rimase un attimo stupita dalla risposta, perché lei le abitava accanto
-ei ma anche io abito li ? Siamo vicini ?! Woow-
-pensa che coincidenza ! Quella casa é sempre vuota . Ora ci abita qualcuno per fortuna-
-si infatti ... Dai andiamo-
La ragazza dai capelli viola pagò alla cassa
-Ci vediamo tra poco , prendo l'auto-
-ma quale auto ! Vieni con me dai , tanto ci vuole poco.-
Emily era sorridente dopo tanto tempo , anche se aveva ancora una cicatrice da nascondere , dietro al collo la sprangata del padre.
-ti ringrazio ... Posso mettere un CD ?-
-Tutto quello che vuoi-
Rispose Emily sorridente .
La ragazza le porse un cd masterizzato che si portava sempre dietro .
-me l'ha dato mia sorella, dice che sono tutte canzoni che le ricordano bei momenti di non troppo tempo fa-
Emily inserì il cd e mise la prima traccia
Sirens .
Non era possibile , sua sorella non poteva essere lei , demi Lovato no ! Ma d'altronde quella canzone era famosissima quindi ... Lasciò correre e aspettò la seconda against all odds beh anche Phil Collins era molto famoso arrivò la 3 canzone , nulla di che How you remind me , anche se aveva il suo perché , la 4 era love story e la 5 carry you home. Qualcosa non quadrava decise quindi di girare il retro della copertina per vedere quali canzoni conteneva , ma niente solo una dedica che diceva "Non lasciarti mai scappare il vero amore"
Arrivate a casa le due ragazze entrarono e poggiarono la chitarra
-mamma sono a casa , c'é anche la ragazza del negozio per il piano-
-Va benissimo tesoro-
-Guarda , la c'é il piano , non so perché suona a tratti ...-
Emily andò a controllare e notò che ci sarebbero volute ore prima che rincominciasse a suonare.
-qui mi ci vuole un po per farlo suonare di nuovo-
-quanto più o meno-
Intervenne la mamma
-eeeh , ne avrei fino alle 21:00 ma é meglio se torno domani-
-no ci fa piacere se resti con noi , tranquilla-
-Io non vorrei creare disturbo signora davvero ...-
-tranquilla , magari stasera conosci mia figlia-
Emily era ancora in dubbio sull'identità della figlia della donna ma sorvolò
-ne é sicura ?-
Chiese Emily imbarazzata
-si , era così tanto che non avevamo vicini-
-la ringrazio , mi metto al lavoro intanto-
Dopo 3 ore di lavoro aveva aggiustato tutto , era stata un'ardua impresa ma ce l'aveva fatta. Emily uscì e si andò a cambiare a casa , mentre contemporaneamente Una ragazza dai capelli blu varcò la porta di casa sbagliata.
Spazio autrice:
Che ve ne pare ? Non potrò aggiornare fino al 9 gennaio perché parto. E stavolta voglio 4 recensioni altrimenti no capitolo . Alla prossima ;)