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Autore: acoelfdm    25/12/2013    0 recensioni
"é perdere l'amore che ci fa diventare chi siamo, perdere un genitore,l'amore di un ragazzo, la certezza su chi pensavi di essere o la tua innocenza. Forse queste perdite sono il primo passo verso la vita adulta. La vita diventa più complicata, ma anche piena di promesse e possibilità per il tuo cuore ad un nuovo inizio ... "
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7
Cassandra si fece largo fra gli studenti, neanche fosse Dio, arrivando davanti a noi. Cosa cavolo voleva ora quella arpia?
“Oh, ciao Barbie” mi salutò squadrandomi dalla testa ai piedi. Sapeva quanto odiassi quando le persone mi squadrano … non per altro era la mia migliore amica fino alle medie.
“Oh, ciao Bambola gonfiabile” dissi rivolgendogli un sorriso assassino. Però non avevo tutti i torti. Le labbra erano quelle!
“mmm, comunque” disse rivolgendomi quello sguardo che, prima mi avrebbe potuto mettere paura, ma ormai non mi faceva ne caldo ne freddo.
“Leeyum! Come va? Rifacciamo quella cosa di sabato vero?” chiese rivolgendo uno sguardo languido a Liam … sapevo cosa voleva dire quello sguardo. Ma … quindi ….
Oh, no. L’aveva puntato! Se lo mangiava con gli occhi! Oppure  … c’era un’altra opzione … se non fosse già …
“Liam!” urlai, e lui mi rivolse uno sguardo impaurito, mentre Cassandra aveva un sorriso da chi sapeva ciò che faceva.
“Liam … cosa sta dicendo questa razza di … barboncino con le labbra rifatte?” dissi. Sapevo che aveva capito a che grado di rabbia ero arrivata. Molto … molto in alto.
Perché non mi rispondeva? Perché DIAVOLO NON MI RISPONDEVA?? Il mio cervello elaborava i dati troppo in fretta e non riusciva a elaborarli tutti … cosa stava succedendo esattamente ancora non l’avevo capito … e non volevo capire
“LIAM” cercavo il suo sguardo disperatamente … ma non lo trovai … non lo trovai
Feci l’unica cosa che si riesce a  fare in una situazione del genere: scappare.
Lo so che ora, leggendo, penserai che è una stupida azione da codardi, ma quando vieni vista come la “sfigata” che poi diventa “quella a cui è morto il padre” che poi diventa “la stupida bambolina” è una cosa che impari a fare e impari che è l’unica soluzione.
Mi nascosi nel bagno ignorando gli sguardi incuriositi delle persone che mi guardavano attraversare il corridoio. Prima di affrontare la curva in corsa mi voltai. Vidi Cassandra che accarezzava il braccio a Liam mentre lui guardava dalla mia parte.
Quegli occhi … le mie ancore … mi avevano abbandonato.
Non riuscivo più a restare in piedi e camminare con le lacrime che sgorgavano incessanti.
Non poteva succedere ancora! Non poteva allontanare da me anche Liam! Tutti ma non lui!
Ero seduta a terra con le mani a circondare le ginocchia, volevo tornare a casa … non volevo più restare in un posto … così! Avevo chiuso la porta dell’ingresso del bagno entrando, e sobbalzai quando sentii bussare. Cercai di sembrare il più normale e tranquilla possibile … come sia possibile per qualcuno a cui il cuore e tutte le certezze sono andate distrutte.
“Ehi, posso entrare?” mi chiese qualcuno. Ma non chiunque. La voce calda e bassa l’avrei riconosciuta anche con quel tono preoccupato. Avrei voluto che mi abbracciasse … avrei voluto che stesse lì con me.
Ma no. Non dovevo immischiarlo. Solo io avrei dovuto subire tutto questo. Lui che centrava?
“Ehm … Harry no. Non entrare.”
Neanche avevo finito di parlare che la porta si aprì incurante le mie parole.
“Gemma … “ sentii dalla sua voce una cosa che odiavo. Pietà.
“HARRY VATTENE, non voglio la tua pietà!” urlai sorprendendo me stessa e Harry.
Lo guardai implorandolo con gli occhi di abbracciarmi ma con i gesti di andarsene. Ma i suoi occhi erano spaventati. Non volevo che avesse paura di me … non volevo che anche lui se ne andasse.
Chiusi gli occhi e continuai a piangere in silenzio … non sapevo se Harry se ne fosse andato o meno. Ma quello era il mio momento di piangere.
Era da tanto che non piangevo. Non ho pianto neanche per la morte di mio padre. Erano due anni ormai che non piangevo. E ora era il mio momento per farlo.
 “Gemma forza, andiamo” sentii la sua voce forte e autoritaria. Non se n’era andato. Le sue parole furono subito seguite dalle sue braccia che mi presero in braccio portandomi fuori dal bagno.
“Harry lasciami” sussurrai, ma non riuscivo neanche io a prendermi sul serio. Avevo una grande paura di affrontare tutte le persone che avevano assistito alla scena.
Ma le mie paure furono spazzate via … quando vidi il corridoio completamente deserto …
“Oh”” sussurrai “mi perderò Storia”
Non so perché dissi quelle parole, non ne sono certa neanche ora che te la sto raccontando, ma quanto è vero che sentendo la sua risata cominciai a ridere anche io. La sua risata era irriconoscibile, partendo dalla sua voce così bassa e roca arrivò a una felicità che  … ti sorprendeva. Anche ora che la sto raccontando a distanza di anni … ne sento la gioia
Io e Harry ci trovammo nella mia veranda dopo che con la sua macchina mi aveva riportato a casa saltando le lezioni per me.
“Io … Harry … io non …”cominciai a farfugliare cercando di non guardarlo negli occhi. Mi vergognavo troppo. Ma la mia paura fu spazzata via a forza dal gesto della mano di Harry.
Mi prese e il viso e lo portò a pochi millimetri dal suo.
“Gemma .. “ sussurrò. Sentii il suo respiro fresco sul viso, con i suoi bellissimi occhi verdi determinati fissi nei miei. Non avevo il coraggio neanche di dire si … non riuscivo a respirare.
Ero nella morsa di quegli occhi di ghiaccio. Il tempo sembrò fermarsi, gli uccelli smisero di cantare, le foglie si bloccarono e mezz’aria e come se non arrivassero mai a destinazione le sue labbra si mossero verso le mie.
Quando si incontrarono, fecero l’amore. Appena si sfiorarono fui inghiottita in un tripudio di emozioni. Le nostre bocche si esploravano per la prima magica volta … non mi ricordavo nessuno dei miei primi baci. Mai nessuno è stato come quello. Mai si è fermato il tempo oltre quella volta. Mai degli occhi mi hanno guardato in quel modo, mai ho toccato i capelli di qualcuno con così tanta voglia, mai ho avuto la sensazione che il suo tocco fosse sempre troppo lontano . mai , solo con lui … con Harry.
Mi abbracciò dolcemente, stretta al suo petto sentii che il suo cuore andava a ritmo col mio.
“Gem … io non ti abbandonerò mai” solo quando mi sussurrò quella frase, mi resi conto di quanto ne avessi bisogno.
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Buon Natale!!! scusatemi se non pubblico da TEMPO ma ero parecchio triste ....
comunque spero che questo Natale e quest'anno passi per voi bene (ho scritto male scusate XD) spero che vi divertiate, e che mangiate! (io avrò preso 10 kg solo oggi .O.) ahahahah ok, spero che il capitolo piaccia, mi sono avvantaggiata dei capitoli quindi credo che pubblicherò più presto!
ancora auguri!! da
XoXo Giulia XoXo
  
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