Tutti piangono disperatamente, ma uno dei partecipanti al funerale sembra più disperato degli altri, stiamo parlando di Cotten Smith. Le fanno le condoglianze, vede tante facce dispiaciute, tristi, ma non le interessano, il suo sguardo era fisso sulla foto del suo amato, sua madre cercava di fare uno di quei discorsi che si fanno ai funerali, ma a Cotten non interessavano, ogni lacrima versata dei presenti non equivaleva neanche ad un quarto delle sue. Tutto è iniziato qualche giorno prima, precisamente il 8 Agosto.
Era una giornata come le altre a Mulligan, Cotten era seduta su una panchina del giardino di casa sua, leggendo un libro di avventura, sembrava molto presa da quella storia, forse leggeva di un eroico cavaliere che salvava la sua amata, era una di quelle storia che hanno sempre un lieto fine e che piacciono tanto alle ragazze. Stava aspettando il suo amato Tyler, gli era stata promessa in sposa quando non erano ancora entrati in un’età giusta per potersi considerare degli adolescenti. Passò un’ora, ma Tyler non si presentò. Cotten pensò che magari era stato trattenuto da un contrattempo, non diete molto peso al suo ritardo perché era capitato altre volte e l’unico risultato che riceveva era solo tanta ansia, però si sbagliava, mentre lei leggeva spensieratamente il suo libro, Tyler era in città, appena uscito da una gioielleria. Aveva comprato un anello di fidanzamento per Cotten, finalmente dopo anni di fidanzamento,  si era deciso a rendere tutto ufficiale. Suo padre credeva che la seconda figlia degli Smith poteva essere un’ottima moglie, ed aveva ragione, non passava giorno in cui ringraziava suo padre per aver combinato quel matrimonio. La sua carrozza non era ancora arrivata e dato che il sole splendeva alto nel cielo, decise di arrivare a piedi alla sua vicina meta. Il paese era molto tranquillo e pittoresco, le case ero di svariati colori e alcune finestre erano ornate da piccoli vasetti con dei fiori dai mille colori, le strade non erano mai state piene come in quel giorno, così decise di prendere una scorciatoia che gli avrebbe accorciato il tragitto di qualche minuto. Il poverino, però, non sapeva che quel vicolo nascondeva un grava pericolo. Nell’ultimo tratto di strada, un uomo gli si parò davanti, minacciando di ucciderlo e la sua unica via di fuga era dargli tutti gli oggetti preziosi che portava in quel momento. Tyler fece come gli era stato ordinato, però, non consegnò l’anello, questo gesto non passò inosservato all’uomo che una volta messo tutto il bottino in un sacco, piantò un coltello nel petto del povero Tyler, facendolo stramazzare al suolo, senza vita.
La giovane Cotten era stata messa al corrente lo stesso giorno del funerale. Le era stato persino reso l’anello che le avrebbe voluto regalare Tyler, lo indosso al funerale e questo non fece altro che straziare ancora di più -se era possibile- Cotten. Sconvolta e amareggiata era lì, davanti la tomba ornata da fiori del suo amato, il suo volto era rigato dalle fresche lacrime, deturpando di quel poco il suo volto. Provava tanto dolore, un dolore immenso, le persone le davano parola, ma era come se non ci fossero, era come in una bolla, rapita dai suoi stessi pensieri, ripensava a tutti i momenti felici, ai baci rubati mentre nessuno li guardava, agli sguardi che dicevano più delle parole, tutto in fumo, niente aveva più senso, per lei. Prese una decisione, avrebbe tolto tutto il dolore che provava. Nel tragitto i ritorno era stata in silenzio, del resto nessuno proferiva parola, sapevano cosa stesse provando Cotten in quel momento. Una volta che tutti dormivano profondamente, andò sotto l’albero dove aveva conosciuto Tyler, osservò tutti i rami in una maniera maniacale e una volta deciso il ramo giusto, vi legò corda, fece il nodo al cappio, con non molta difficoltà si arrampicò sull’albero, chiuse gli occhi e si lascio cadere in avanti, tornando –questa volta per sempre-  tra le braccia del suo amato Tyler.