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Autore: gotlostinyoureyes    26/12/2013    0 recensioni
"Ti scongiuro.."
"Dimmi, non avere paura."
...
"Te lo chiedo perfavore.. Adesso, in questo momento, proprio stasera.."
"Cosa vuoi?" Dissi leggermente spazientita.
...
"Baciami."
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Guardai ansiosamente l'orologio. Mancavano esattamente cinque minuti alle 
undici, e sapevo che quegli stupidi attimi, data la mia tensione, non sarebbero 
passati mai. Le lancette più lunghe dell'orologio si muovevano faticosamente, e 
io incominciai a mangiucchiarmi le unghie, abitudine che avevo quando ero 
terribilmente nervosa.
"Non mangiarle, Sofia." mi imposi. "Sai che a lui non piace quando lo fai." 
"Stai tranquilla, sono solo cinque minuti, e poi potrai sprofondare di nuovo 
nelle sue braccia."

Guardai il display del cellulare, e trovai un suo messaggio.

Scusa bellissima, ma quel coglione di mio fratello è sempre in ritardo. 
Arrivo fra 10 minuti. Non vedo l'ora di rivederti! xx


Risposi un miserissimo "Fa niente, ti aspetto" anche se in realtà ci ero 
rimasta un po' male. Certo, sapevo che Greg era un ritardatario, e che dieci 
minuti d'attesa al posto di cinque non erano il finimondo, però era da un anno 
che non rivedevo il mio migliore amico, e impazzivo dalla voglia di averlo di 
fronte a me in carne ed ossa, perchè dodici mesi a fare videochiamate Skype non 
colmavano la mia nostalgia per lui. Era tornato la mattina stessa da un 
soggiorno studio dall'Australia, e proprio stasera organizzava una gradissima 
festa per il suo rientro. Aveva invitato tutta la scuola, e come location aveva 
scelto la cascina in campagna dei suoi nonni, che si trovava lontana dal centro 
della città. Penso che avesse scelto quel posto perchè così non avremmo dato 
fastidio a nessuno, e avremmo potuto festeggiare per tutta la notte.

Mi alzai dal letto e camminai verso lo specchio. Riguardai la mia immagine 
rifelssa, per vedere se avevo dimenticato qualcosa.

"Il rossetto!" mi ricordai. 

Corsi in bagno e lo presi, tolsi il cappuccio della confezione e inizai a 
ruotare il tubetto per far si che la punta salisse in superficie. Non feci in 
tempo ad appoggiare il cosmetico sul mio labbro inferiore che il campanello 
suonò. "E' lui!" Pensai.

Non volevo farlo aspettare, perciò richiusi l'oggetto e lo gettai nella 
pochette. L'avrei messo in seguito.

Mi precipitai verso la porta di ingresso, e non esitai ad aprire. Un 
bellissimo ragazzo abbronzato con un sorriso a trentasei denti comparve davanti 
alla mia figura.

"Niall!" sbraitai, e gli saltai addosso.
"Come sono felice di averti qui! Mi sei mancata tantissimo!" rispose lui, 
prendendomi fra le sue braccia scure e possenti.

Mi diede un lungo bacio sulla guancia, e io ricambiai. Sentii il suo 
inconfondibile profumo che mi inebriava le narici, che in quei dodici mesi non 
era assolutamente cambiato: riconoscevo con facilità l'odore di pulito e di 
borotalco che lo distinguevano dagli altri ragazzi che conoscevo.

Lo guardai negli occhi, notando quanto la pelle bronzea faceva risaltare le 
sue iridi azzurre ghiacciate e i suoi capelli biondicci.

"Come sei carina stasera." Mi sussurrò a un orecchio. "Quel vestito ti sta 
benissimo."

Arrossii.

"Anche tu sei lo stesso. Sei cresciuto un sacco." Gli risposi.

Mi guardò insistemente per un paio di minuti, poi si soffermò sul mio petto.
"Sbaglio o ti si sono ingrossate le tette?" disse divertito.
"Sei cresciuto si, ma non di cervello" ribattei scherzosa.
"Sempre la solita burlona, sei.  Ho un regalo per te." 

Le sue mani grandi si diressero verso le tasche posteriori dei suoi jeans, e 
le sue dita estrassero dal tessuto una bustina verde.

"Spero ti piaccia."
"Mi piacerà di certo, è tuo."

Niall non riuscì a contenere una piccola risata.
"Ma come parli? disse sorridendo. "Sei gentile."
"Come faccio a non essere gentile con una delle persone più importanti della 
mia vita che non vedo da un sacco di tempo?"
Mi rispose con un sorriso smagliante, e con il suo indice sinstro mi cacciò 
una ciocca di capelli scuri dietro l'orecchio, mentre con la mano destra mi 
consegnò il regalo.

Slacciai il fiocchetto e aprii la bustina.  Trovai una collanina con un 
ciondolo fatto a pacchetto regalo.

"Tu sei uno dei regali più belli che mi sia capitato, So." Mi sussurrò vicino 
all'orecchio. "E questo regalo ne è la dimostrazione".

Il suo tono di voce e il suo respiro caldo sul mio collo mi fecero 
rabbrividire. Riuscii a balbettare un misero grazie, perchè le sue parole mi 
avevano tolto dalla bocca le giuste frasi che gli avrei voluto dire. Lo 
abbracciai forte, e lui appoggiò la sua testa sulla mia spalla. "Ti voglio 
tanto bene." gli dissi.


Quell'attimo di tenerezza venne interrotto con un grido di Greg che proveniva 
dalla strada.

"Voi due avete ancora intenzione di slinguazzarvi per molto? Muovetevi, devo 
uscire anche io stasera." Sbraitò.

Niall mi prese il polso con delicatezza e mi trascinò fuori dalla porta. "Sai 
com'è, mio fratello. Andiamo. Stasera avremmo tutto il tempo per abbracciarci." 
disse paziente. "Perchè voglio stare per tutta la serata a divertirmi con te." 
Aggiunse in modo malizioso.

Quelle parole provocarono il secondo brivido lungo il mio corpo. "Non vedo 
l'ora." risposi felice.

Lasciai passare avanti la sua figura, per guardalo meglio. Era davvero 
cambiato: aveva acquisito qualche centimetro in altezza, l'apparecchio gli 
aveva reso i denti drittissimi anche se non l'aveva ancora tolto, le sue 
braccia si erano fatte più muscolose e il suo modo di vestire si era fatto più 
adulto, perchè indossava una camicia bianca, indumento che, prima della 
partenza, non avrebbe mai messo. Era diventato quasi un uomo, ancora più bello 
di prima.

Non avevo mai pensato che mio migliore amico fosse un figo pazzesco, ma dopo 
averlo rivisto a un anno di distanza, o meglio, a un anno di mancanza, lo 
pensavo davvero. Era meraviglioso, raggiante, splendente, come il sole 
australiano. Immaginavo che tutte le ragazze che sarebbero state presenti alla 
festa avrebbero pensato la stessa cosa, e mi un pizzico di gelosia mi pervase. 
"Calmati." Pensai. "Ha promesso di stare con te, e lui mantiene sempre le 
promesse." "Questa sera sarai sua."

Riemersi dai miei pensieri quando Niall mi aprii la porta dell'auto del 
fratello, facendomi accomodare.

"Grazie, gentiluomo."
"Questo ed altro per lei, signorina." disse scherzosamente facendomi un 
occhiolino.



 
Ciao a tutti/e!
Io sono Vittoria e questa è la mia prima FF, ho deciso di scrivere esclusivamente su Niall perchè purtroppo girovagando su EFP non ho trovato molte storie scritte in modo serio su di lui.
Spero che la mia scrittura piaccia, e se volete esprimete qualsiasi vostra opinione nello spazio recensioni, rispondo a tutti!

Se volete sapere meglio chi sono mi trovate qui: 
https://twitter.com/hi_nasTyler  :)

Al prossimo capitolo, 
Vittoria
  
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