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Autore: gotlostinyoureyes    26/12/2013    0 recensioni
"Ti scongiuro.."
"Dimmi, non avere paura."
...
"Te lo chiedo perfavore.. Adesso, in questo momento, proprio stasera.."
"Cosa vuoi?" Dissi leggermente spazientita.
...
"Baciami."
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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La casa di campagna era a una ventina di minuti dal mio appartamento, e mentre 
la raggiungevamo iniziammo a raccontarci in modo sintetico tutto quello che era 
trascorso durante l'anno in cui Niall non c'era. Lui era stato il primo a 
sapere della mia bocciatura, e forse era stato l'unico a preoccuparsene. 
Ricordo ancora la sua voce attraverso il microfono del cellulare. Ci era 
rimasto. Non voleva credere che, dopo tutti gli anni passati nella stessa 
classe ci saremmo dovuti dividere in modo definitivo, ma lui mi promise 
comunque che mi avrebbe sempre aiutato, perchè conosceva le mie difficoltà e 
perchè avrebbe sempre avuto cura di me.

Cura di me.

Capii da quella telefonata lampo che su di lui potevo contare sempre. Lui 
teneva sempre la suoneria accesa, anche di notte, perchè diceva che avrebbe 
voluto sentirmi ogni giorno, e non gli importava del fusorario, io potevo 
chiamarlo anche quando dormiva. Infatti fu proprio notte quando lo chiamai per 
dirgli quella brutta notizia. E dopo due squilli mi rispose subito. Ho tatuato 
nella mente il suo 'Pronto?!' assonnato, e appena comunicatogli il casino che 
era successo si risvegliò completamente e tirò fuori le migliori parole per 
consolarmi. In quella situazione mi colse di sorpresa, e la mia bocca divenne 
arida come un deserto. Gli sussurrai un poverissimo "Menomale che ci sei tu con 
me" e poi lo salutai velocemente, dato che i miei genitori infuriati mi 
aspettavano in macchina.

Questa era la prima (ed ultima) festa estiva a cui partecipavo, infatti mio 
padre me la concesse solo perchè sapeva quanto mi mancava il mio migliore 
amico.

Fu il turno di Niall. Iniziò a raccontare della sua compagnia di amici, delle 
ragazze, del surf, e di tutte le meravigliose attività che aveva fatto durante 
il soggiorno.    Mentre lo ascoltavo mi rigiravo fra le mani il ciondolo a 
pacchetto, e più lo guardavo più mi sembrava familiare. Dopo un'attenta 
osservazione notai che era di Tiffany, una linea di gioielli di cui avevo 
sempre desiderato qualcosa ma che mai, fino a quel momento, avevo posseduto.

"Niall ma.. Non dovevi."
"Non dovevo cosa?"
"Comprarmelo."
"So che lo volevi. Tu ami Tiffany."
"Certo, e chi non la amerebbe.. Ma hai idea di quanto cavolo costi? Avrai 
speso una fortuna!"
"Il prezzo non importa, So. È un pensiero importante, accettalo così. Un 
pensiero importante per una ragazza importante."

Terzo brivido lungo la schiena.


"Forza, scendete!" Ci interruppe Greg. "Vi ricordo che ho impegni anche io, e 
non vorrei arrivare in ritardo per colpa vostra!"
"Mammia mia fratello, stai calmo, togliamo il disturbo subito." 
Scesi dall'auto velocemente, e ringraziai Greg per il passaggio.   

Notai che già un bel gruppo di ragazzi era arrivato, così aspettai il mio 
principe azzurro dagli occhi color cielo e, insieme, ci incamminammo verso la 
veranda della cascina.
La musica era ancora tranquilla, e un sacco di invitati corsero a salutare 
Niall e approfittarono del volume ancora basso per fare una chiaccherata con 
lui, perciò lo lasciai andare tranquillamente e mi sedetti su un divanetto in 
pelle color avorio, e lo aspettai.  Presi il cellulare per inviare un sms 
all'invitato che avevo perso di vista, quando una mano calda mi toccò una 
spalla.

Era Derek.

Derek Horan.
Il fratello minore di Niall.
Il ragazzo più idiota che avessi mai incontrato.

"Che bello rivederti, Sofia." Mi disse. "Che ci fai qui?"

Secondo te, idiota, che cazzo ci faccio qui?!

"Sono qui per festeggiare la festa di tuo fratello, nel caso non l'avessi 
ancora capito."
"Scusa bella, non sono perspicace come te. Magari eri venuta per vedermi." 
Rispose sogghignando.

Mi alzai e me ne andai velocemente per ricercare Niall, non volevo avere tra i 
piedi quel puttaniere. Era un ragazzo bellissimo, completamente diverso dai 
fratelli: occhi azzurro-grigi, capelli color rame e fisico possentissimo, ma 
completamente idiota. Era interessato a qualsiasi essere dotato di organo 
genitale femminile che potesse fagli un pompino, e ci provava con tutte, me 
compresa. Peccato che io avessi occhi solo per il suo fratellino, che 
fortunatamente mi stava venendo incontro.

"Stai scappando da mio fratello eh?" mi disse ridendo. "Lascialo perdere, è il 
solito sfigato di seconda."
"Andiamo a ballare?" Proposi.
"Certo bella. Ormai devono essere arrivati tutti. Però prima passiamo per il 
bar, ho una sete.."
"Va bene" Risposi sorridendo.
Niall mi prese per mano (abitudine che aveva quando ci trovavamo in luoghi 
affollati) e mi portò al bancone del bar.

"Cosa prendi, So?"
"Il solito."
"Bene." Disse. "Prenderò il solito anche io."
Si avvicinò al barista.
"Tre coca redbull, perfavore!" Urlò, a causa della musica altissima.
"Subito giovanotto." Rispose il barista.

Rimasi sorpresa.
"Per chi è la terza?" Chiesi divertita.
"Per me, sciocchina."
"Ne bevi due?"
"Stasera voglio festeggiare." Mi rispose con un sorriso malizioso.
"Basta che non ti debba tenere in piedi dopo tre drink.."
"Non succederà." Disse facendomi l'occhiolino.
Risposi con una risata.

"Ecco, ragazzo."
Niall ringraziò e mi diede uno del tre bicchieri.

"A noi." Disse, porgendo il suo bicchiere vicino al mio.
"A noi." Risposi, facendo cincin.

Dopo solo dieci minuti, il mio principe dagli occhi azzurri aveva già 
tracannato i suoi due bicchieri, ma era ancora in stato cosciente.

"Andiamo a ballare!" Proposi.
"Subito, piccola." Mi disse, afferrandomi il polso.

Ci precipitammo in pista, e iniziammo a scatenarci.


Notai un sacco di gente che voleva salutare il festeggiato, perciò glielo feci 
notare.

"Vai a salutarli, noi ci ritroveremo dopo, non ti preoccupare." Gli dissi.
"Non prima di essermi bevuto un altro bicchiere!" Esclamò. "Torno subito, So. 
Aspettami."

Dopo essere ritornato dal barman, il mio migliore amico si avviò verso la 
folla di amici che lo attendeva, e lo aspettai.
  
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