Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: r a i n b o w_    26/12/2013    4 recensioni
Davanti agli altri mi comportavo come un ragazzo montato,che se ne fregava degli altri e che usava le donne,ma dentro c’era molto di più,un ragazzo dolce che è dovuto crescere preoccupandosi per la madre e la sorella.
-----------------------
Odiavo i ragazzi di quel tipo,scorbutici,sicuri di sè,con quel sorrisetto malizioso e la faccia da schiaffi.
Non riuscivo completamente ad accettare il fatto che per lui fossi una sfida,una ragazza da aggiungere alla lista,accanto al nome di mia sorella.
-----
"oh,ci vediamo domani bellissima" mi salutó e fece per andarsene,ma dopo pochi passi si bloccó e venne da me,schioccandomi un bacio sulla guancia.
io arrossii di colpo,lui sembró non essersene accorto e se ne andó silenziosamente verso casa.
A quel punto cercai la borsa per prendere il cellulare quando mi accorsi del mio un'uniposca verde e mi saltó subito un idea nella testa.
Aprí il pennarello e scrissi su una parte del muro accanto al bar "20/9/2013 Ho appena scoperto di essere tremendamente innamorata di Harry Styles"
---
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Capitolo 9
   
                             “I would have stayed even if you haven’t asked me“

 
POV’S ABBEY
 
<< Harry….ma come sei entrato? >>dissi mentre il mio corpo si accaldava sempre di piu’ dato che ero ancora abbracciata a Harry.
Lui fece un risolino e rispose.
<< Coleen mi ha detto che c’era una chiave sotto il vaso >>
<< Lo sai che se lo sa mio padre ti uccide? >>lui si girò verso di me e fece spuntare sul suo volto uno dei suoi sorrisi mozzafiato.
<< Correrò il rischio..piuttosto,cosa è successo?perchè piangevi? >>
Solo al pensiero di quello che era successo rabbrividii e mi staccai dall’abbraccio.
Provai a dire qualcosa,spiegare,ma non ci riusci’,cosi’ limitai la mia risposta.
<< Si tratta di mia madre,ma ora non mi va di parlarne...però per favore resta qua,è peggio se resto sola.. >>il mio tono uscii dalla bocca quasi supllichevole ma me ne fregai,in quel momento stavo male,non volevo pensare a lei.
Sospirai e andai in cucina,anche se sentii sussurrare fiebilmente Harry “sarei restato anche se non me lo avessi chiesto”.
D’istinto sorrisi.
 
                                                -------------------------------------------
Harry se ne andò qualche ora dopo,quando arrivò mio padre.
Avevamo passato la mattina tranquillamente dopo l’accaduto,lui mi aveva detto che anche nella sua famiglia c’era qualche problema,ma niente di piu’.Avevo fatto finta di non sentire il suo sussurro,anche se si era accorto che di colpo il mio umore era cambiato.
Avevamo giocato alla play e io avevo vinto 2 su 4,e una era finita pari a pari.Lui non era rimasto sorpreso,diceva che aveva capito subito che io non ero quel tipo di ragazza che amava danzare,ma che preferisce giocare a basket e cose del genere.
Quando lo aveva detto aveva aumentato la mia allegria,vedendo come aveva già capito questo lato di me.
Mio padre appena lo aveva visto gli aveva lanciata non so quante occhiatacce,ma dopo avergli spiegato il vero motivo per cui era qua lo aveva accolto con felicità.
Quando Harry chiuse definitivamente la porta e se ne andò,iniziai a preparare con mio padre il pranzo.
<< Mamma ha chiamato.. e.. >>presi una grande boccata d’aria e dissi tuto d’un fiato << ha detto cheanticiperàl’arrivodi3giorniinpiùmihaparlatocomesevolesserestarequaquindinonfarlavenireperfavore >>
Mio padre si girò verso di me sbigottito e mi lasciò uno sguardo confuso,girandosi e dandomi di nuovo le spalle.
Decisi di eliminare l’ultima parte del discorso per non fare preoccupare mio padre.
<< Ha detto che anticipica il viaggio di tre giorni,ciò vuol dire che arriva fra quattro giorni… >>
Vidi da dietro mio padre annuire e continuai.<< Forse,dovresti chiamarla..lo sai che le darebbe fastidio non sapere la risposta.. >>
Lui si girò nuovamente verso di me,pensieroso.<< Decisamente,buona idea,grazie cara >>mi lasciò un baciò sulla fronte e con questo se ne andò in salotto.
Visto che aveva lasciato i fornelli accessi provai a continuare il pasto che stava cucinando ma combinai solo dei pasticci,cosi’ mi lavai le mani e salii nella mia stanza a chiamare Coleen che doveva essere preoccupata per la mia assenza.
Rispose al primo squillo con un tono alquanto incazzato.
Dove cazzo sei finita?”
“Non ce la facevo ad andare a scuola,ero troppo nervosa,confusa…”
“Che è successo?”questa volta parlò con un tono più calmo,rassicurante.
“mia madre arriva fra quattro giorni e sembra intenzionata a restare qua in famiglia”
“non  penso che tuo padre la farà restare”
“pensi male,perché anche se mio padre non la vuole più in famiglia,lei riuscirà a convincerlo ricattandolo,parlando di soldi,problemi economici e mio padre cadrà in inganno”
“domani ne parliamo meglio,va bene?”
“okay”
“ma Harry alla fine è arrivato”
“si ed è stato piuttosto imbarazzante,più per me”
Lei si lasciò uscire la sua risata cristallina ed io sibilai “domani ne riparliamo”
“oh stai tranquilla cara,domani avremo granchè di cui parlare”rispose con tono malizioso,per poi chiudere la chiamata.
 
 
 
                          ---------------------------------------------------------------------
 
La mattina dopo mi svegliai decisamente meglio,riuscii’ ad arrivare anche in anticipo.
Avevo deciso di indossare un mio maglione bianco che mi arrivava fino alle ginocchia,da cui si intravedevano i leggins neri che avevo comprato la settimana scorsa;come scarpe avevo delle All Star abbinate alla maglietta.
Non mi ero truccata e avevo lasciato i capelli liberi,per ricoprirmi il collo dove non giaceva alcuna sciarpa.
Arrivata davanti la scuola scorsi subito con gli occhi la mia amica che stava cercando di farsi notare alzando il braccio e gridando com un’oca in calore.
Ridacchiai vedendo come si sapeva distinguere tra la gente,con il suo solito cappello lilla,la magliette larghe e i leggins di ogni colore.
Appena le fui abbastanza vicina mi stritolò in un abbraccio.
<< Allora,noi non dovevamo parlare di qualcosa? >>mi lanciò un’occhiata maliziosa ma io le stetti al gioco.
<< Di quale cosa?io pensavo dovessimo parlare della prima cosa,anche se pensavo che tu volessi parlare della seconda cosa e che sapessi che io pensavo che dovessimo parlare della secondo cosa….giusto? >>lei cercò di capire qualcosa del mio discorso per non perdere in quella specie di sfida,ma naturalmente non ci riusci’ grazie alla mia capacità di formulare discorsi contorti ma logici.
Cercò di rispondere con scarzi risultati:
<< No,tu pensavi dovessimo parlare della seconda cosa giusto?ma invece io pensavo sapessi dovessimo parlare della seconda cosa e anche che non avevo intenzione di discutere sulla prima cosa….ODDIO BASTA!! >>
Mi dovetti tenere la pancia per le troppe risate.Aveva iniziato a urlare e ora tutti la guardavano come se fosse pazza.
Lei subitò mi afferrò la mano e mi trascinò dall’altra parte della scuola,lontani da occhi e orecchie indiscreti.
<< Ora parliamo seriamente >>sospirò e continuò<< se vuoi mentre c’è tu madre per un po’ di giorni puoi restare da me,finchè non se ne va..tu intanto prova a fare ricordare a tuo padre i momenti brutti che gli faceva passare,oppure ti ricordi quando gli diede uno schiffo,questo sarebbe un esempio,oppure quando zia Mari… >>
io bloccai subito il fiume di parole che stava uscendo da quel forno,e con tono malinconico risposi.
<< E’ colpa mia >>appena si bloccò e assimilò quello che avevo detto,mi guardò con occhi stupiti e mi incitò a continuare << mio padre ha detto che prima non era cosi’,solo quando sono nata e si è accorta che non ero come lei ha cominciato a cambiare,a essere più,troppo selettiva….quindi traendo le conclusioni…è colpa mia >>
L’espressione della mia amica si trasformò prima in una triste,poi in una confusa e infine arrabiata.
<< Come puoi credere che sia colpa tua?!è lei strana,pazza o non so cosa…lei deve trovarsi un marito e una figlia “da thè il pomeriggio”…vieni qua >>aveva iniziato la frase quasi urlando ma poi abbassandosi fino a diventare un tono di comprensione.Allargò le braccia e io mi ci fiondai dentro.
Stettimo cosi’ per quelle che mi parvero ore ma che si rivelarono solo una decina di minuti.
 
 
 
 
 
Fino all’ultima ora quell’argomento non ritornò sulle nostre bocche,e chiaccherammo tranquillamente.
Vidi Harry soltanto una volta,a mensa.Incrociò il mio sguardo e io arrossi’.Lui mi sorrise e mi lasciò con i miei  pensieri.
Poi non lo incontrai nemmeno una volta,fino a ora.
Io e Coleen eravamo appena uscite da scuola e stavamo prendendo un caffè al bar che c’era in fondo alla strada,quando vidi mia sorella avvinghiata a lui.
Mi si ribbollii il sangue,ma ci fu un piccolissimo momento in cui io mi sentii amareggiata,triste,vulnerabile.
Non seppi mai da cosa mi spinse ad andare da loro.
Mi appostai alle loro spalle con le braccia incrociate ed un piede che picchiettava.
Potevo sentire la voce di mia sorella che strideva supplicandolo di baciarla,ma lui ….non lo fece.
Sorrisi instanteamente.
Si lasciò accarezzare tutta la schiena,ormai scocciato della sua presenza,ma appena la ragazza si spinse di più la respinse.
Quando si girò e mi vide tirò un sospiro di sollievo,ed io capii grazie al suo sguardo preghevole che voleva solo uscire da quella situazione.
Glielo dovevo dopo ieri,ma decisi di rendere il tutto più divertente per vendicarmi di mia sorella.
Bevvi un lungo sorso di caffè dal piccolo bicchiere che stavo bevendo e con il mio sorriso sghembo esortai << Harry,vuoi favorire?offro io >>
Lui senza aspettare un momento di piu’ annui e lasciò Kathy (mia sorella) fuori di se’.
Appena ci allontanamo abbastanza,scoppiamo a ridere vedendola esaurire e dopo una manciata di minuti Harry parlo’.
<< Quella era per caso gelosia? >>
E solo in quel momento mi accorsi che si,quella che provavo poteva essere gelosia.
Ma non lo dissi,perché era troppo presto anche solo pensare di scoprire un’altra parte di me a lui.
<< No,no,assolutamente no >>risposi fraddamente.Lui bloccò il suo passò e si girò verso di me guardandomi negli occhi.
<< Bhe,perché mi avrebbe davvero fatto piacere se lo fosse stata >>Si girò e continuò il suo passo.
Io lo seguii poco dopo,troppo occupata a sorridere dentro di me.







Merry Christmas to everyone!
Avevo scritto questo capitolo già da tempo,aspettavo solo le tre recensioni (una me l'hanno mandata nei messaggi,anche se spero che questa volta la pubblicheranno)

Ricominciamo con i ringraziamenti.

innanzitutto devo ringraziare:
horan_girl_tvb
 avrilssmjle_23_ 
 Boo_Carrots_Barry
 horanhug00 
Imdirectioner95 
 ImmaS7 
 irene_nene 
 Roxi_ 
Per aver messo questa storia nei preferiti
Poi devo ringraziare:

Swagger_JaggerWH
Im falling for their eyes
Per aver messo questa storia nelle ricordate
Poi devo ringraziare:

 Cupcake_H 
 foreverloven 
I believe in my dream 
 Imdirectioner95
 irene_nene 
 maristella_armstrong
 veronichetta
Per aver messo questa storia nelle seguite
e infine devo ringraziare tutte quelle che hanno recensito questa storia,e vi giuro che per me ogni singola recensiona mi scalda il cuore.
Baci xx


 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: r a i n b o w_