Era il sangue. Tutto ruotava attorno a quel nettare, rosso e proibito. Quello vivo, che scorreva nelle vene di Eleanor Calhoun, come in migliaia di altri sconosciuti. Ma il suo, era indubbiamente il più dolce, il più pericoloso. Lo sapeva bene. Lui lo aveva assaggiato, ed era stata la sua rovina, la causa di una sete che non si sarebbe mai placata. Perché, dopotutto, Adam Sinclair era soltanto un vampiro.