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Autore: hiissmile    26/12/2013    2 recensioni
Riuscirà Charlie a conquistare il cuore di Niall?
Qualcuno ostacolerà il loro amore?
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
Capitoli:
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-14-



Harry


Sembravo stupido qui, anzi non sembravo, lo ero e basta. Sempre all'ultimo banco 
deriso sa tutti, lasciato in disparte, non avevo amici ed ero qui da un bel po' di tempo
ma mai nessuno mi rivolgeva la parola, nemmeno un ciao o un come stai..
Mi dispiaceva anche per Ellie e per i ragazzi, ho perso il cellulare e il pc si è rotto,
non ho più i loro numeri e  non so come contattarli. Io, vorrei scappare, vorrei tornare 
in Inghilterra, scappare da questa vita che non mi piaceva per nulla, volevo tornare alle mie vecchie
abitudini, stare davvero in pace con me stesso, e non cercando di nascondermi da tutto e da tutti
ma mia madre questo non lo capiva..
Ora qui aveva trovato lavoro e stava meglio diciamo.
Era da un bel po'che tenevo via dei soldi, non so a che cifra ero arrivato, ma speravo con tutto
il cuore che i soldi mi bastassero per un volo aereo, magari sola andata.
Ecco che suonava la campanella che segnava la fine della scuola.
Finalmente vacanze. Guardai per l'ultima volta quella classe, quei volti, e me ne andai.
Tornai a casa abbastanza in fretta, mia madre non c'era era al lavoro, così ne approfittai, 
presi i soldi da sotto il materasso e li buttai sul letto, iniziai a contarli, ero arrivato ad una somma 
di circa quattrocento euro, potevano bastarmi ma no, ne avevo bisogno altri 
così dopo aver mangiato qualcosa, uscii di casa ed andai in un'agenzia viaggi e prenotai un volo solo andata
per Londra, il più economico possibile, avevo pagato solamente duecentodieci euro.
Bene, così gli altri li avrei tenuti per comprare delle cose in Inghilterra.
il mio volo sarebbe partito domani, così tornai a casa e sempre approfittando dell'assenza di mia madre,
iniziai a preparare le valigie, ci misi qualche ora.. Poi mi misi alla scrivania e scrissi una lettera.
'Cara mamma,
So che non sono mai stato il tuo figlio modello, non sono mai stato il figlio perfetto
e mi scuso per tutto.
Quando tu leggerai questa lettera, io, sarò andato via o forse già partito.
Non c'e la faccio più a stare qui, da quanto ci stiamo? quattro, cinque mesi? 
tu hai detto che mi sarei abiutato con i compagni, che mi sarei trovato bene
invece no. Vengo sempre escluso ed è brutto, sono felice che tu stia bene ora,
ma io no. La mia felicità è da tutt'altra parte. 
In questi mesi sono riuscito a raccogliere un bel po' di soldi facendo qualche lavoretto 
e ho deciso di prendere un biglietto aereo sola andata. 
Quindi mettiti il cuore in pace, non tornerò qui. 
Tu starai meglio ed anche io. Me la caverò, davvero, non preoccuparti per me.
Ti voglio bene, 
tuo Harry xx'


Poteva bastare? Forse era un brutto colpo per lei ma ognuno di noi deve essere felice, 
anche se la felicità aveva un prezzo, come il biglietto di un concerto. 
Andai a riposarmi, il volo sarebbe partito alle quattro di domattina e avevo bisogno di riposo.
finalmente, potevo rivedere El, mi mancava tantissimo la amavo ogni giorno di più, chissà se 
lei provava ancora lo stesso per me oppure si era trovata un  altro ragazzo?
E i ragazzi, quanto mi mancavano, solo dio lo sa.
Imbustai la lettera e ci scrissi sopra 'Per mamma' con un cuore affianco, nascosi le valigie sotto al letto
e mi addormentai.
Continuai a rigirarmi nel letto per tutta la notte, non riuscivo a dormire come volevo, ero troppo eccitato
e allo stesso tempo spaventato per il viaggio. 
Avevo paura che i ragazzi avessero ricreato tutto senza di me, come una costruzione con i lego, 
senza un pezzo puoi costruire altre cose, distruggendo tutto il lavoro fatto e riiniziandone uno nuovo.
La prima cosa che avrebbe fatto Ellie appena mi avrebbe visto sarebbe o urlarmi in faccia per non averla chiamata
oppure evitarmi del tutto.
erano le due e trenta del mattino,mi alzai dal letto e mi cambiai, non avevo tempo per una doccia e poi, avrei insospettito
mia madre che stava dormendo, ignara di tutto quello che stava succedendo.
Presi le mie due valigie più un borsone e scesi di sotto.
Lasciai la lettera sul tavolo della cucina ed uscii dalla porta sul retro, 
presi un taxi e in mezz'ora arrivai all'aereoporto, pagai e scesi, feci il chek-in 
ed aspettai, seduto su una scomoda seggiola il volo.
Forse mi addormentai ancora, ma appena chiamarono il volo andai subito.
Lasciai le valigie e seguii gli altri, salii sull'aereo e presi il mio posto.
Il volo partì in anticipo di venti minuti.
Mentre ero seduto pensai a cosa fare appena arrivato a Londra. 
Una cosa era sicura, dovevo ricomprarmi un cellulare, poi capire dove stare.
Spero che ci sia ancora un posto a disposizione nella panetteria in città, così potrei lavorare
per l'estate e tenere via dei soldi per pagarmi un alloggio, oppure se zia è d'accordo potrei stare da lei.



Ah la mia cara e vecchia londra tanto amata quanto era bella al mattino presto?
Il sole che si faceva strada tra le nuvole, i primi bus e macchine che giravano per le strade.
L'aria diversa.. quanto mi era mancata.
Non desidero vivere in posto migliore di questo.
Erano le sei del mattino ed ero stanco, andai in un bar e presi un caffè con una brioche alla marmellata di mirtilli,
la mia preferita.
Rimasi nel bar per circa due ore, poi presi il primo bus e scesi a un isolato dalla casa di Ellie.
Speravo venisse lei ad aprirmi, avevo bisogno di vederla, avevo bisogno di lei più di ogni altra cosa.
Arrivai davanti a casa sua, aprii il cancelletto e mi piazzai davanti alla sua porta, la persiana della sua camera era aperta,
quindi si era già svegliata, presi un respiro profondo e suonai, aspettai quanche secondo prima che la porta si aprisse,
era venuta lei era bellissima, più bella di come la ricordassi, mi guardò incredula 
come se fossi frutto della sua immaginazione.
-Heei- dissi sventolandogli una mano davanti al viso
-H-harry?- balbettò
-si, sono io. Perdonami se non ti ho più chiamato ma il cellulare mi si è rotto, ed il pc anche.
Non ricordavo nessuno dei numeri a memoria, quindi non sapevo come contattarvi.. 
mi dispiace tanto El-
-Harry!- disse lei saltandomi addosso abbracciandomi io sorrisi anche se lei non mi stava guardando in quel momento
stava piangendo, lo so -dio, quanto mi sei mancato!- disse tra le lacrime
-anche tu mi sei mancata piccola- dissi sorridendo, le asciugai qualche lacrima che le stava scendendo sul volto..
-cosa ci fai qui?-
-non riuscivo più a stare la, lontano da voi..-cercai di spiegare - non ero felice insomma, come stanno i ragazzi?-
-bene penso, non so cosa sia successo nell'ultimo giorno- lei si mise a ridere


Louis


Erano le dieci del mattino, ero già sveglio, oggi sarebbe tornata mamma e casa, doveva essere in ordine, almeno per 
farle avere un buon ritorno a casa.
Preparai la colazione e la portai su a Charlie, che ancora dormiva..
-Buongiorno- dissi sorridendo e sedendomi affianco a lei -ti ho portato la colazione-
-buongiorno Lou- disse lei ricambiando il sorriso e tirandosi su, sedendosi.
-dormito bene?-
-si, tu?- presi il vassoio e lo appoggiai sulle sue gambe -grazie, tu hai mangiato?-
-Si, ho già mangiato, tra qualche ora dovrebbe arrivare mamma, sei pronta per dirle tutto?-
-Ho paura Lou- 
-Hei, non preoccuparti io ti proteggerò- le sorrisi
-grazie Lou, non so quante volte ti ho ringraziato, solo dio lo sa- si mise a ridere, la sua risata, che rallegrava la giornata.
Mangiò in fretta e poi andò a cambiarsi, scese di sotto, eravamo intenti a fare una torta alla fine era un misto tra un sasso e pane bruciato.
La cucina era davvero un disastro, pulimmo tutto in fretta e ci cambiammo di nuovo visto che eravamo pieni di farina, zucchero e residui di uova addosso
e poi uscii ed andai a comprare una torta, la preferita di Charlie e nel tragitto di ritorno, vidi un ragazzo che assomigliava ad Harry, forse era il suo sosia,
ma Harry non era qui,purtroppo; così continuai a camminare fregandomene quando non mi sentii chiamare svariate volte, mi fermai e mi girai era il ragazzo di prima,
più si avvicinava, più ricordavo i lineamenti di Harry erano uguali mi stavo convincendo sempre di più che era lui..
-Harry?- chiesi
-Lou!- urlò lui 
-O mio dio Harry, che ci fai qui?- lo abbracciai, quanto mi era mancato! Per tutta la strada del ritorno parlammo del suo tempo trascorso
lontano da noi, era cambiato, era più magro, ricci quasi scomparsi, capelli tirati indietro, tatuaggi, ne aveva fatti altri, si era tatuato
un veliero su un braccio, una farfalla sul petto e due uccelli, più altri tatuaggi minuscoli..
Mi aveva spiegato perchè non si faceva più sentire, volevo dirgli di Charlie, ma forse doveva dirlo lei..
Arrivammo a casa ma aspettai a farlo entrare, volevo farle una sorpresa..
-Sono tornato!- dissi entrando in cucina. Charlie scese, era al telefono con qualcuno ma dopo poco smise di parlare e appoggiò il suo cellulare
sul bancone -allora? Hai preso la torta?- mi chiese
-sisi-
-allora tirala fuori dalla scatola e mettila su un piatto così la spacciamo per nostra- disse mettendosi a ridere.
-esatto- tirai fuori la torta e chiesi a Charlie di andare a buttare fuori la scatola,
così da farle incontrare Harry.
Dopo pochi secondi sentii un 'Harryyyy'
Li vidi entrare in casa, Charlie era felicissima, voleva bene ad Harry come tutti.
Andammo a sederci sul divano e i due si misero a parlare, io andai in camera mia a recuperare il mio cellulare,
magari mio padre mi aveva chiamato ed io non lo avevo sentito.



Charlie


ero felice, felice che Harry era tornato, avevamo chiarito quella mini discussione avuta con Ellie per il fatto
che non chiamava, mi dispiaceva che non si era fatto amici..
ed era bello riaverlo qui, ancora.
Siccome non sapeva dove andare lo avrei ospitato volentieri dovevo solo avere il permesso di Mamma e papà.
Louis sarebbe felice di averlo in giro per casa, credo
-Allora? come vanno le cose con Niall?-
-bene- dissi sorridendo -molto bene-
-sono felice- disse lui ricambiando il sorriso
-ti fermi a mangiare con noi?-
-se per voi va bene, rimango-
-certo.. E tua mamma cosa ha detto per la partenza?-
-oh, lei non lo sa.. c'è le ho scritto una lettera..-
-Harry ma cosa cazz... perchè sei 'scappato'?-
-perchè se glielo avrei detto, non mi avrebbe fatto venire, semplice.-
-scusa torno subito- dissi alzandomi dal divano, dovevo andare in bagno, avevo la nausea..
Non vomitai però stavo male, mi sciacquai la faccia e tornai da Harry a cui si era aggiunto
Louis.Mi stavo per sedere quando suonarono alla porta, era lei.
Andai ad aprire e mi ritrovai davanti mia madre insieme a Rob,aveva un vestito rosso con delle scarpe decollete nere
e i capelli raccolti in uno chignon ed un trucco molto leggero.
La feci entrare e l'abbracciai, mi era mancata tantissimo:
-tesoro, come stai?-
-bene-sorrisi, si stavo bene ma non in questo momento..
Arrivò anche Louis che l'abbracciò, anche Harry venne a salutarla. L'aiutai a portare le valigie in camera sua e ci sedemmo sul letto
a parlare.
-Allora? come sono andati questi cinque mesi in America?-
-bene, tesoro e tu, ti sei comportata bene?-
-sisi- 
-tutto bene? c'è qualcosa che non va? sei un po'...pallida- disse appoggiandomi una mano sulla gamba
-si, è tutto ok, anche se c'è una cosa che dovrei dirti...-
-dimmi tutto- disse sorridente
-sono... incinta- dissi tutto d'un fiato lei era stupita, non capiva se avevo detto sul serio
oppure avevo detto una minchiata..
-cosa hai detto?-
-che, sono incinta- dissi fingendo un sorriso
Pensavo si fosse incazzata, invece no sembrava..felice, strano.
-sai, anche io sono rimasta incinta a diciassette anni, solo che poi le cose si sono complicate e ho perso il bambino.. quindi io
accetterò ogni tua decisione. Non sono arrabbiata ed io ti aiuterò se vuoi tenere il bambino, capito? Non avere paura di me- disse sorridendomi








Buon Natale gente :)
  
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