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Autore: Gemad    27/12/2013    1 recensioni
-Oh Harry! Io e Draco ci siamo chiariti ed ora siamo solo amici- disse Pansy -Sai stavo pensando che voi due potreste essere grandi amici-. -Cosa? Io e Malfoy.... Amici! Tu sei matta Pansy- disse Harry dandole un pugnetto sulla spalla.
Genere: Avventura, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Harry/Pansy, Ron/Hermione
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 4: La vigilia delle partite

Harry e Ron, ormai, stavano sempre insieme, erano amici inseparabili, dopo quello che è successo alla festa. Si sentivano entrambi degli idioti ad aver giocato con l’amore di due stupende ragazze, e di averle fatte stare male. Ogni volta che Harry incrociava lo sguardo con Ginny, lei non lo degnava di nessuno sguardo, ma se ne andava a testa alta e senza fare cenno; per Harry è stata una bella batosta la sgridata da parte di Ginny. Pare addirittura, da alcune voci, che Hermione abbia picchiato Ron senza magia, ma con le mani, ma Harry non osava chiederglielo, ma sapeva che Hermione, quando si trovava con Ron, come Ginny, se ne andava a testa alta, zitta.
Ormai però stava arrivando l’autunno ad Hogwarts, era metà Ottobre, e le feste stavano andando a meraviglia. Nessuno stava sospettando che all’interno delle mura del castello, quasi ogni notte, si svolgano delle feste segrete al settimo piano.
Grazie alla buona musica scelta da Dean, i buoni alcolici e il buon cibo trovato da Seamus, ed la buona gente che portavano Neville e (Harry doveva ammetterlo) Malfoy, riusciva a distrarsi dal discordo Ginny, stessa cosa per Ron.
Ma Harry oltre alle feste stava pensando alla prima partita di Quidditch contro i Tassorosso. Baston, voleva vincere a tutti i costi il campionato, perché questa era la sua ultima possibilità, siccome l’anno prossimo avrebbe lasciato Hogwarts. Il Capitano stava dando numerosi allenamenti nel corso della settimana, nonostante pioggia o vento, tantomeno il sole, nulla lo fermava, neanche una bufera di neve a parere di Ron, che aveva assistito ad ogni allenamento.
Erano le 10:30, la seconda ora, era iniziata da un pezzo, ed Harry, in banco con Ron, assistevano ad una noiosa lezione di Pozioni, il giorno prima della partita, con Piton che spiegava le proprietà della Pietra di Luna.
-E dunque queste le propriet- la porta si spalancò all’improvviso, e ne entrò con un aspetto orrendo Blaise Zabini. -Oh signor Zabini, è in ritardo, ma per questa volta passa. Su ora siediti!-. Ma Zabini non si sedette.
-Zabini siediti!- gli ordinò Piton. Zabini lo guardò, vomitò e cadde a terra svenuto.
-Fate largo, toglietevi di mezzo!- Piton si stava facendo strada tra gli studenti che avevano circondato Blaise.
-Ora porto il signor Zabini in infermeria, credo che non riuscirò a continuare, perciò la lezione è terminata- e uscì con Zabini sulle spalle.
Ron, appena raggiunsero il parco, chiese ad Harry cos’era che secondo lui l’avrebbe spinto ad arrivare in ritardo, vomitando e svenendo. -Forse è per la festa di ieri, ha bevuto troppo, ed ora si ritrova in infermeria. Cavolo temo che possa dire tutto a Piton- disse Harry.
-Non preoccuparti, pensa a sconfiggere domani Zacharias Smith, Harry. Pensa al boccino e prendilo prima di Diggory!- gli disse Ron.
Harry guardò strano, sapeva che Ron odiava un mondo intero Zacharias, e allora disse -Mi sembri Baston-.
-A proposito, non è lui quello che viene verso di noi?-. Harry si girò, in effetti Baston stava correndo velocemente verso Harry e Ron; appena arrivò col fiatone disse -Harry, devi venire in Sala Comune, dobbiamo parlare per le strategie di domani-.
-Baston ho Trasfigurazione adesso, se arrivo in ritardo la McGranitt….-.
-La McGranitt, è stata avvertita da me stesso, gli ho detto che dovevo parlare in privato con la squadra, all’inizio ha un po’ protestato, ma poi si è convinta che starebbe benissimo la Coppa nel suo ufficio, mi servi anche tu Ron-.
Ron guardò Baston incuriosito -Io? Perché io?-.
-Allora Alicia si è rotta il polso mentre portava i libri in aula, così lo portata da Madama Chips, che mi ha detto che per lei un polso rotto sarebbe stato un giochetto da ragazzi, ma che domani non avrebbe potuto giocare per precauzione. Dunque questa è la mia nuova tattica, siccome Fred e George mi hanno detto che tu ti alleni a casa tua come portiere, io ti affido il posto, visto che sostituirò Alicia, ed il bello è che nessuno lo sa che Alicia è in infermeria, perciò sarà una formazione a sorpresa-. 
Ron accettò; a Harry non sembrò una brutta idea la tattica che Baston aveva appena spiegato. Dunque i tre salirono per il castello, arrivando alla Sala Comune e per ben due ore Baston parlò senza più finire.
Dopo una lunga giornata Harry aveva molti pensieri per la testa; Blaise, Festa, Alicia, Quidditch ecc. ecc. Alla fine della giornata Harry si mise il pigiama e parlava con Ron della partita. Harry voleva vincerla, far capire a tutti che era il migliore.
   
 
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