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Autore: Zerrie Shipper    27/12/2013    0 recensioni
lei: dolce
lui: scorbutico
lei: gentile
lui: avaro
lei: sfruttata
lui: sfruttatore
lei: brava ragazza
lui: cattivo ragazzo
riuscirà lei a trasformare lui da bravo ragazzo a cattivo ragazzo?
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 3
All’improvviso la porta si dischiuse. Un medico. L’ennesimo medico che entrava nella mia stanza.
“Salve signorina Edwards, ha bisogno di qual cosa?”
“no… grazie” risposi con voce un tantino troppo arrogante.
Lo fissai, e poi girai lo sguardo da tutt’altra parte.
Tutto sommato era carino. Capelli castani, occhi azzurri, ma di un azzurro ghiacciato, il viso perfetto, non molto alto ne troppo basso, magro. In poche parole… P E R F E T T O.
“scusa!” gli feci io girandomi a guardarlo prima che se ne andasse. Si girò e gli feci segno di avvicinarsi.
Gli tesi la mano
“piacere, Perrie Edwards, chiamami pure Perrie…”
“piacere, Louis William Tomlinson, chiamami pure Louis…” ci stringemmo la mano e si sedette sulla sedia accanto al mio letto, dov’era seduto prima Zayn.
“allora… come mai se qui… Perrie?”
“beh… storia lunga… comunque mi sono tagliata e sono svenuta. E tu? Come mai sei qua? Così giovane e già a lavorare in ospedale?”
“beh… si… ho 21’anni, ma mi piace stare a contatto con le persone e fare in modo che possano stare meglio grazie a me. Prima ero in reparto pediatria, con i bambini ammalati di cancro. Mi rendeva felice vederli sorridere… a volte mi travestivo da clown e andavo da loro portandogli dei regali. Poi è arrivata una ragazza nuova, Honey Brown,  e mi hanno trasferito. I bambini mi hanno fatto un cartellone che ho appeso nella mia stanza…
“Honey Brown? Honey lavore qua?!”
“S-si… perché?”
“Portami da lei! ORA!!!”
“ok ok!”
Mi alzai dal lettino e fortunatamente ero vestita, non avevo quelle camicine aperte di dietro che si vedeva tutto il culo.
Andammo nel suo ufficio e bussai
“avanti!” gridò lei… la sua voce era rimasta uguale a come la ricordavo… vi starete chiedendo come la conosco… beh… lei è l mia migliore amica! Stavamo sempre insieme fino a quando lei non si è trasferita e lei aveva cambiato il numero di cellulare… spero che si ricordi ancora di me… sono passati diversi anni, si, dal nostro ultimo incontro… 5 anni… ma io ho ancora le sua scemenze fatte con me, le brutte figure fatte davanti ai ragazzi carini… beh… si, era la mia migliore amica…!
Aprii la porta e la vidi, era rimasta sempre uguale a come la ricordavo…
“Honey…?” le chiesi io mentre lei era al computer
“P-Perrie?” chiese lei alzando lo sguardo
“Oh Dio Pez!” si alzò dalla sedia e corse verso di me!
“Amore! Quanto mi sei mancata!”
Ci stringemmo forte forte una fra le braccia dell’altra. Si, eravamo migliori amiche. ♥
Trascorremmo tutta la giornata noi tre insieme raccontandoci di tutto su di noi.
* U N A    S E T T I M A N A    D O P O *
Louis era diventato il mio migliore amico insieme ad Honey.
Vi starete chiedendo che fine ha fatto Zayn, beh, dal giorno in cui mi era venuto a trovare non si era più visto.
Stavo camminando per la solita stradina di ritorno da scuola verso casa. Durante il traggitto mi arrivò una telefonata da Honey.
Rispondo.
“Pronto Honey?” dico io
“hey dolcezza! Che fai di bello?”
“niente di che, ero di ritorno da scuola, tu?” (lei era di un anno più grande di me e non andava a scuola, ne alla specializzazione in infermieristica, aveva subito trovato lavoro come cardiologa nell’ospedale in cui ero stata ricoverata e per via del lavoro si era trasferita qui)
“ma niente, stavo sistemando alcune pratiche, che ne dici di passare da me per stare un po’ insieme?” mi dice lei
“si certo, sono subito da te, a tra poco dolcezza”
“a dopo” e chiuse la telefonata.
Fortunatamente lei abitava vicino scuola e al posto di continuare ad andare dritto, deviai a destra.
Arrivai subito da Honey e andammo in camera sua.
Mi buttai a peso morto sul suo letto come facevo sempre da quando ci eravamo conosciute.
“allooooooooooora, ragazza, sputa il rospo, ammetti che sei cotta morta di Lou-Lou?” le dissi io togliendomi le scarpe e sedendomi a gambe incrociate sul suo letto
“Ma che cazz…? Lou-Lou?”
“Si, proprio, Lou-Lou, ti da fastidio che lo chiamo così?”
Le dissi guardandola con la coda dell’occhio.
“Ooooooooooh! Ma come cazzo fai a capire sempre chi mi piace?! Dimmelo!!!”
“Svegliati ragazza! Si capisce da come lo guardi! Avevo paura che da un momento all’altro gli saresti saltata addosso e te lo saresti scopato al momento, li per li… sulla tua scrivania!”
“Ma dai! Finiscila stronza pervertita!”
“Si, ti voglio bene anch’io!”
“Ahahahahahahahah” ridemmo all’unisono
Passai l’intera giornata a casa sua e poi verso le 22:30 me ne andai.
Mentre camminavo sentivo dei passi seguirmi da un bel pezzo. Spaventata velocizzai il passo e anche l’uomo dietro di me cominciò a camminare velocemente fino a quando non fui presa per un braccio e buttata per terra. Un uomo –lo capii dalla voce- si gettò su di me, legandomi mani e piedi, bendandomi occhi e bocca.
Delle mani cominciarono a percorrermi il corpo, arrivando al mio seno cominciando a stringerlo con forza. Poi mi tolse la maglia e slacciò il reggiseno, cominciò a succhiare i miei capezzoli fino a morderli, facendomi male.
Sapevo cosa voleva fare, così cominciai a dimenarmi. Mi diede uno schiaffo, in piena guancia facendomela arrossire.
Poi slaccio la mia cintura e abbassò la zip dei miei jeans e sbottonò i bottoni fino ad abbassarmi del tutto i jeans, poi toccò ai miei slip.
A capire dal rumore si stava slacciando i pantaloni fino a quando una fitta trafisse la mia vagina. Entrò in me con un gesto secco e deciso. Ecco, la mia verginità era andata a puttane… cominciò a spingere e pompare dentro di me provocandomi un dolore lancinante. All’improvviso uscì da me e a capire dal suo gemito era arrivato. Comincia e dimenarmi con le gambe riuscendo a dargli un calcio.
Mi diede uno schiaffo sulla coscia provocandomi un dolore lancinante e mi tirò i capelli. Poi un dito si fece strada in me cominciando a pompare… poi un dito… due… tre … quattro… cinque… la mano intera! Gridavo come una pazza ma ad ogni mio grido mi strattonava e mi tirava i capelli. Poi mi alzò la testa e me la fece cadere arrivando sul marciapiede e facendomi provocare un dolore lancinante. Prese di nuovo il suo lurido pene e lo introdusse in me… di nuovo a pompare… più forte e violentemente di prima. Poi uscì da me e arrivò di nuovo. Strillai di nuovo.
“ringraziami che non mi sono liberato in te, puttana!!!”
Io… io ero stata presa per una puttana. Oh cazzo… in quel momento avrei voluto morire. Si alzò in piedi e mi diede un calcio in pieno stomaco facendomi uscire del sangue dalla bocca.
Poi sentii dei passi. Era scappato via.
 
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH” fu l’ultima che sentii, poi tutto nero, DI NUOVO tutto nero.
S P A Z I O   A U T R I C E
Ciao a tutti bella gente! A quanto pare  Perrie viene stuprata :’( da un uomo e non si sa chi sia, ma io lo so! Lo so benissimo!!! E voi no! Mara mara meo!
Ok. Ora stop.
Vi ricordo di recensire, recensire e recensire!!!

 
Grazie :3
Perrie:
 

Zayn:
 
Honey:

Louis:


* S P E R O   C H E   D O P O   L A   F O T O   D I   Z A Y N   E   L O U I S    N O N   S I A T E   M O R T E *

 
  
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