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Autore: SweetLuna    27/12/2013    8 recensioni
{ Jacob ~ Renesmee }
Dalla storia: «Adesso lo sai, non è il lupo ad amarti. Sono io, Jacob Black, ad averti scelto per l'eternità».
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La Saga di Twilight è finita, lasciandoci fin troppe domande senza risposta... Che cosa accade dopo Breaking Dawn?
Edward e Bella possono finalmente cominciare a vivere la loro eternità, ma ben presto si troveranno ad affrontare delle questioni in sospeso: Renée, la madre di Bella, verrà a conoscenza per puro caso dei segreti di sua figlia, ma anche lei e Phil stanno per rivelare ai Cullen qualcosa di inaspettato...
La vicenda vera e propria ha inizio sette anni dopo il mancato scontro con i Volturi. Renesmee è cresciuta, e con lei anche i sentimenti per Jacob sono cambiati: ben presto comprenderanno entrambi che il loro amore va ben oltre l'imprinting, ma a quali conseguenze può portare l'unione tra un lupo mutaforma e una mezza vampira?
Le vite di Renesmee e Jacob, della famiglia Cullen e non solo verranno stravolte da nuovi e inaspettati eventi...
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(Ultima revisione errori effettuata: 2020 | La trama non ha subito variazioni)
DISCLAIMER: La seguente storia non è a scopo di lucro. I personaggi originali di Twilight e il materiale fotografico appartengono ai rispettivi proprietari.
Genere: Fantasy, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Renesmee Cullen | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Eternity '
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6. È DA UNA VITA CHE TI AMO


Sono passati alcuni giorni da quando Jacob si è dichiarato a me, in modo del tutto inaspettato ma incredibilmente bello...
Jacob non è una persona romantica, così come non lo sono io. Non avrebbe potuto scegliere occasione migliore per dichiararsi, mi aveva letteralmente colta di sorpresa.
Da quella sera non riesco più ad addormentarmi se prima non vedo Jacob, che puntualmente viene a bussare alla mia finestra.
Mia madre e mio padre forse fanno finta di niente, perché Jake viene anche quando loro rimangono in casa. Ma mi vedono felice e mi considerano una persona matura, quindi mi lasciano piena libertà. Sanno che non farò niente di stupido o affrettato con Jacob, e in effetti è così.
Ancora non ho avuto modo di affrontare mio padre, devo fare molta attenzione a non far trapelare pensieri imbarazzanti...
«Nessie, sono qui». 
«Jake!». Eccolo, puntuale come sempre. Ogni volta che lo vedo non riesco a trattenermi, mi getto tra le sue braccia e lo bacio. La tensione che c'è tra noi è palpabile, il solo sfiorargli la mano mi provoca dei brividi in tutto il corpo. Come una scossa di elettricità, ma incredibilmente piacevole. È complicato da spiegare, ma sono certa che per Jacob sia lo stesso, se non addirittura di più.
«Ehi, Nessie... facendo così mi metti a dura prova, lo sai?», mi dice accarezzandomi piano il volto, dopo aver separato controvoglia le sue labbra dalle mie. 
«Anche tu... Anche tu mi metti a dura prova, più di quanto immagini. Perciò non provocarmi, Jake».
Abbiamo due caratteri forti, ci piace sfidarci a vicenda. Jacob è alto e forte, io invece sono piccola e minuta, con i miei cinquanta chili e il mio metro e sessantacinque di altezza. Ho preso da mia madre nel fisico... ma sono forte quasi quanto lui, così lo faccio cadere sul mio letto e continuiamo a baciarci, finché non mi addormento sfinita tra le sue braccia.
Non c'è niente di più bello che dormire tra le braccia di Jacob. Mi fa sentire sicura, mi fa sentire bene come nessun'altra cosa al mondo...
 
La mattina, al mio risveglio, Jacob è andato via. Ma mi ha lasciato un biglietto sopra al comodino.
 
Questa sera sei tutta per me... Passo a prenderti alle sette!
Jake
 
Le sette di stasera.
Non è poi tanto lontano, eppure mi sembra un'eternità quando si tratta di aspettare Jake... Ma prima voglio risolvere una questione in sospeso, così prendo il cellulare e compongo il numero di una delle persone più importanti per me.
«Seth, ho bisogno di vederti. Devo chiederti una cosa che solo tu puoi sapere...», gli dico cercando di rimanere sul vago. 
«Va bene Ness, vediamoci a La Push tra mezz'ora». 
«A dopo». Seth Clearwater è il mio migliore amico. Ci diciamo proprio tutto, per me è come un libro aperto ed io lo sono per lui. Era sempre andato d'accordo con mio padre, mia madre e i vampiri in generale, al contrario di sua sorella Leah. Lei ci ha messo più tempo per abituarsi a noi, per superare la sua antipatia nei confronti di mia madre. Era persino diventata la mia migliore amica...
 
«Ehi, Seth. Grazie per essere venuto subito». La spiaggia di La Push è un buon posto per chiacchierare, Seth ed io siamo sempre venuti qui per confidarci i nostri segreti in santa pace.
«Dimmi tutto, Renesmee. La questione riguarda Jacob e mia sorella, ho indovinato?», mi domanda. Con Seth quasi non servono le parole.
«Ho bisogno di sapere se Leah è... o è mai stata... innamorata di Jacob. Lascia che ti mostri una cosa». Avvicino la mia mano al volto di Seth, e gliela poggio delicatamente sulla guancia.
Le immagini si susseguono una dopo l'altra, tralasciando i particolari: la mia festa di compleanno, Jacob ed io che balliamo sempre più vicini, Leah che ci vede e se ne va...
«Ecco, ora capisco a che cosa ti riferisci, Nessie. Vedi... Leah e Jacob sono molto legati.
Hanno un rapporto molto particolare, la loro è un'amicizia molto forte. In realtà all'inizio si odiavano, ma poi sono finiti col diventare migliori amici. Ma non potrebbero mai essere innamorati, finiscono sempre per scontrarsi. Hanno due caratteri troppo... polemici, per stare assieme. E poi mia sorella si sta frequentando con un ragazzo della Riserva, un certo Ryan. Lui è l'opposto di Jake, asseconda Leah in tutto. Puoi stare più che tranquilla, Nessie. Mia sorella non è innamorata di Jacob, è solo amicizia», risponde lui in tono pacato, riuscendo a convincermi delle sue parole. 
«Grazie, Seth. Ti voglio bene», gli rispondo abbracciandolo. 
«Anche io, lo sai. Quando ti va passa a trovarmi a casa... e parlane direttamente con Leah, fidati di me».
«Va bene Seth, mi fido! Ci tengo molto a Leah, e non voglio che soffra ancora... Stasera Jacob vuole portarmi fuori, una sorpresa. Non voglio essere negativa, voglio solo passare una bella serata con lui, senza pensieri». 
«Divertiti allora... e non fare niente di stupido e insensato! Sai com'è, Jacob si fa prendere un po' troppo dalla situazione...», mi risponde lui alludendo a qualcosa di malizioso. Jake ed io siamo ufficialmente insieme soltanto da pochi giorni, e non mi sembra il caso di affrettare le cose. Voglio prendermi i miei tempi, sono certa che Jake li saprà rispettare.
«Sei peggio di mio padre, Seth! D'accordo "papà", non provocherò Jacob e sarò responsabile. Lo giuro!».
 
Tornata a casa decido di mettermi un po' a studiare, aiutata dai miei zii e da nonna Esme.
A scuola non ci sono mai andata, la mia crescita accelerata non me lo ha mai permesso.
Ora ho sette anni, ma è come se fossi una ragazza di diciotto, vent'anni. Magari in futuro ci andrò, quando sarò abbastanza grande da dimostrare la mia età. Forse a sedici anni, un'età che mi avrebbe permesso di utilizzare i miei veri documenti, di essere chi sono realmente.
Jacob si era diplomato alla scuola della Riserva, aveva ripreso gli studi due anni dopo la mia nascita. Mamma, papà e gli zii si erano invece diplomati (nel caso di papà e dei miei zii era l'ennesimo diploma, ma questi sono dettagli) al Liceo di Forks. Chissà se ci andrò anche io... Chissà se quando avrò sedici anni saremo ancora qui, o di nuovo qui.
Apro il libro di letteratura, decisa a scacciare certi pensieri malinconici. Non voglio lasciare questo posto così presto.
È bello studiare con la mia famiglia, loro ne sanno più di cento professori universitari messi insieme. Nonno Carlisle ha una cultura pazzesca, resterei ad ascoltarlo per ore, senza mai annoiarmi. Grazie alla mia famiglia il mio livello di preparazione è ormai elevatissimo, di gran lunga superiore a quello di qualsiasi studente del liceo. Inoltre papà mi aveva insegnato a suonare il pianoforte ed altri strumenti musicali, e proprio come lui mi diverto a comporre melodie. Adesso è Jacob a darmi l'ispirazione...
«Nessie, ci sei?». Nonna Esme interrompe i miei pensieri. «Pensi sempre a Jacob, non riesci neanche a concentrarti. Dai, le sette di sera arrivano presto!» 
«Hai ragione... Nonna, zii, mi avete persa! Ma non mi ero mai sentita così... bene», confesso con un po' di imbarazzo. Per me è tutto nuovo, e ancora non riesco a credere al fatto che Jake sia finalmente mio. 
«Ti capisco, Renesmee... Dai, per oggi lo studio può aspettare».
E così mi metto a parlare con nonna Esme e gli zii, dopo l'imbarazzo iniziale mi sento totalmente a mio agio a confidarmi con loro, tralasciando le battute a doppio senso di zio Emmett che grazie al cielo la nonna non riesce a capire (o che fa finta, di non capire!).
Finalmente si fanno le sei, e posso iniziare a prepararmi.
Mi trucco un po', e le mie zie mi aiutano a scegliere che cosa mettermi: dopo un po' di indecisione scelgo un vestito blu scuro che mi arriva appena sopra le ginocchia, e lo abbino a delle scarpe con il tacco.
Sento il rumore della moto di Jacob nel vialetto, così prendo la borsa, un golf e mi precipito subito al piano di sotto. Saluto tutti ed esco dalla porta. I miei genitori non ci sono, sono andati fuori per qualche giorno. Meglio così, perché ancora non sono pronta ad affrontarli. Jake è il migliore amico di mia madre, e a mio padre non posso nascondere neanche i miei pensieri più intimi...
Quando esco dalla porta, Jacob mi accoglie a braccia aperte e mi bacia con dolcezza e passione.
«Sei... bellissima... Mi lasci sempre senza parole», mi dice guardandomi abbagliato, come se non avesse mai visto niente di più bello. 
«Anche tu non scherzi, Jake», gli rispondo rivolgendogli un timido sorriso. È meraviglioso anche lui, con quella camicia che lascia intravedere i suoi muscoli guizzanti.
«Io non scherzo mai, Renesmee», continua lui, stavolta con un velo di ironia e malizia nello sguardo. Jake mi fa salire sulla moto, ed io mi stringo forte a lui.
«Andiamo verso l'ignoto! Paura?», mi dice voltandosi un'ultima volta verso di me, prima di accendere il motore.
«Devi averne tu, Jacob!».
I nostri dialoghi sono tutt'altro che romantici... ecco un'altra cosa che amo di Jacob. Ci piace sempre scherzare, non siamo una di quelle coppiette sdolcinate che si chiamano con nomignoli talmente smielati da far venire l'orticaria.
Mi stringo sempre più forte a lui, il vento mi passa tra i capelli e soffia leggero sul mio viso, facendomi sentire meglio il buonissimo profumo di Jake...
 
Dopo un breve tragitto arriviamo a destinazione: una pizzeria, tranquilla e non troppo affollata, appena fuori Forks.
«Non è qui che ci fermiamo... ma la mia ragazza deve mangiare». 
«Se è per questo devi mangiare anche tu, hai bisogno di energie... Ti terrò sveglio tutta la notte, preparati», gli dico con fin troppa sfacciataggine, divertendomi a provocarlo. Mi dispiace Seth, non ho mantenuto la promessa! Mi viene da sorridere, al pensiero.
Lo bacio di nuovo, e lui ricambia senza farmi troppe domande...
Dopo aver mangiato un po' di pizza arriviamo alla vera destinazione della nostra serata, una discoteca.
Ecco la situazione del mio sogno, che mi si ripresenta di nuovo. Quando iniziamo a ballare tutti si mettono ad osservarci, probabilmente è la bellezza di Jacob ad attirare così tanta attenzione. E lui ancora non ci crede, quando gli dico che non esiste nessuno più bello di lui. Improvvisamente Jake mi lascia da sola in pista, e continuando a tenere lo sguardo su di me si reca dal DJ e fa mettere una canzone. La stessa canzone della mia festa di compleanno, "Madness" dei Muse.
«Questa la dedico alla mia Renesmee, perché tutto è cominciato così, con questa canzone. Ti amo». Stavolta Jacob è davvero riuscito a farmi commuovere. Corre di nuovo verso di me e mi abbraccia, e restiamo così per... non lo so per quanto tempo. Il tempo non esiste, se con me c'è lui.
 
«Jake, grazie per questa sera... grazie per tutto. Resta con me, stanotte».
L'ultima destinazione della nostra serata insieme è casa mia. Ci siamo soltanto noi, e non appena siamo nella mia stanza Jake mi butta subito sul mio letto matrimoniale... È più forte di lui, e non cerca neanche di nasconderlo. Sono sua, e se fosse dipeso da lui avrebbe fatto l'amore con me anche subito. È una situazione "pericolosa", perché Jacob mi fa perdere totalmente il controllo, e devo ammettere che anche per me è difficile restare con i piedi per terra. Ma non è ancora il momento...
«Jacob, non posso. Non ancora», gli dico riabbottonando la sua camicia appena slacciata.
«Nessie, scusami... ma ti avevo avvertito che con te è estremamente difficile mantenere il controllo...», mi risponde lui, sinceramente dispiaciuto. Non voglio che pensi che tutto ciò mi dia fastidio, lo desidero anch'io. Ma non sono un ragazzo, e il mio autocontrollo è decisamente migliore del suo.
«È lo stesso per me, Jake», gli rispondo sincera.
Jacob si fa improvvisamente serio e si mette seduto sul letto, prendendomi la mano e guardandomi negli occhi.
«Renesmee, è arrivato il momento che tu sappia la verità...», mi dice interrompendosi per pochi secondi. E adesso?
«Noi siamo destinati a stare insieme, per un motivo ben preciso. Ho avuto l'imprinting con te. È da una vita che ti amo».
  
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