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Autore: Angelo disteso al sole    27/12/2013    0 recensioni
-Si, ti rinfaccerò di essere stato il mio tormento, il mio male peggiore, il mio più grande errore..- urlo -Ti rinfaccerò di non avermi amata come dovevi e come potevi,ti rinfaccerò di aver preferito una ragazza che nemmeno ti piace a me, solo per paura-
***
-Penso ancora a te quando sono sola, la notte, la mattina, il pomeriggio, a pranzo, a cena, a colazione: Sempre!-
-Se ti dicessi che per me è lo stesso? -
-Ti direi che voglio stare con te la notte, la mattina, il pomeriggio, a pranzo, a cena, a colazione >> sorrido tremando- SEMPRE-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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20. DIMENTICARE.

 
E' il mio terzo venerdì sera a Parigi, e ho già un appuntamento.
Sono traquillissima, anche perchè Mathieu non mi piace per niente.
Candice e Adele mi hanno quasi costretta ad insoddare un vestitino, infatti ne ho messo uno azzurro.
Ho i capelli perfettamente lisci e lucenti, tutto merito dello shampoo di Candice.
Sono quasi pronta, sono seduta in soggiorno ad aspettare che anche Adele finisse, quando mi arriva un sms.
'Bambolina, come passerai il venerdì parigino? Noi pizza e cinema. Ci manchi', da Louis.
Non ho detto a nessuno di Mathieu, neanche a Liz.
Quando Adele scende la scale, stupenda più che mai, con i capelli riccissimi e gli occhi azzurri cielo, Mathieu e Paul, bussano alla porta. Paul è il migliore amico di Mathieu, esce con Adele da quasi tre mesi.
Esco delicatamente dal cancello e lo vedo fermo lì, a fissarmi. Sorride appena, sembra compiaciuto. Crede di avermi conquistata, ma non è così.
<< Sei bellissima >> si avvicina e mi bacia a guancia. Va dritto al sodo il ragazzo, eh?
<< Ti ringrazio >> mi scosto.
Trascorriamo la serata tranquillamente, in un piccolo ristorante.
<< Cosa ti va di mangiare? >> mi sorride lui
<< Andrà bene qualsiasi cosa >> rispondo guardandomi intorno. Inizio ad essere a disagio, ovviamente prima e dopo Josh non  ho mai avuto un vero appuntamente. Insomma, sono sempre stata circondata da ragazzi, ma non era esattamete la stessa cosa.
Paul e Adele sono seduti vicini, si scambiano paroline nelle orecchie e si sorridono. Sono dolcissimi. 
Mentre io e Mathieu siamo seduti vicini, ci guardiamo imbarazzati, in silenzio.
<< Allora, Sophie >> mi sorride << Parlami di te >> 
<< Bhe, su di me c'è da sapere che sono una ragazza di poche parole >> chiudo il discorso.
Ceniamo in silenzio, senza parlare, senza guardarci negli occhi. Siamo sicuri sia un appuntamento?
<< Non dite niente? >> esclama improvvisamente Paul << Sophie, dai. Sciogliti >> ammicca
<< Si, Sophie, sciogliti. Forse sei a disagio qui? >> Mathieu sfiora leggermente la mia mano, ma la ritraggo subito
<< Non sono il tipo da uscite in pubblico e cene a lume di candela, scusate >> abbozzo un sorriso.
Vedo un sorrisetto di Mathieu e un'occhiata verso l'alto. Cosa gli prende?
<< Perchè quel sorrisetto? >> dico infastidita << Fà ridere anche me, dai >> 
<< Lascia perdere >> sorride ancora
<< Non lascio perdere, siccome la serata sta procedendo una merda, vorrei sapere cosa ti diverte tanto e magari far ridere anche me, no? >> il mio tono infastidito diventa sempre più alto
<< Hai detto che non ti senti a tuo agio qui, dunque avevo pensato che magari, avresti preferito un appuntamento in camera da letto. Ho saputo che durante delle lezioni di spagnolo ti sei data parecchio da fare... >> mi fissa divertito.
Rivolgo il mio sguardo verso Adele, che ha gli occhi fissi a terra. Come ha potuto raccontare i fatti miei a quest'idiota.
<< Ma va al diavolo idiota >> mi alzo dal tavolo
<< Dove vai?! >> mi prende per i polsi << E' cattiva educazione alzarsi da tavola prima di aver finito, non te l'hanno mai detto? >> sorride. Con una spinta, lo getto via. 
<< Crepa idiota >> urlo uscendo dal locale, lanciando un'occhiataccia a Adele.
Cerco di ricordare la strada per tornare a casa, fortunatamente, ci riesco.
Ecco perchè tanto interesse verso di me, tante pressioni per uscire. Solo perchè aveva in mente una sola cosa. Che gran bastardo.
Rientro in casa, cercando di non far rumore, ma vengo bloccata da Lily.
<< Sophie, cara, tutto ok? >> mi guarda << Ma dov'è Adele? >>
<< Probabilmente è ancora con gli altri, io mi annoiavo troppo >> sospiro 
<< Sei sicura di stare bene? Sembri arrabbiata >> si avvicina dolcemente
<< No. Sto bene. Ora scusa ma sono stanca >> torno in camera.
Infilo il pigiama, mi strucco e lego i capelli con un codino laterale. Mi avvicino alla finestra e vedo che proprio sotto casa c'è Adele con Paul. Si stanno salutando.
Mi siedo sul letto, guardando la foto di Harry e prendendo il cellulare. per via di quel cretino, non mi sono accorta di aver ricevuto un sms.
'Ricordo ancora quando ti dissi che non avrei mai osato dire che sentivo la tua mancanza. Ora è così, mi manchi, disperatamente. Sei lontana da me, ma dal mio cuore non sei mai andata via. Harry'.  Un sorriso spunta sul mio viso, ma nella mia mente si riflettono tutte le discussioni, le lacrime, tutte le volte in cui mi ha voltato le spalle ed è corso da Taylor, di tutte le volte che sussurrava di amarmi e poi mi lasciava. 
Decido di spegnere il cellulare e posarlo sul comodino.
Sento la porta bussare. << Posso? >> Adele mi chiede con gli occhi bassi
<< E' casa tua >> le rispondo cercando di aggiustare il cuscino
<< Ora è anche tua >> sorride dolcemente
<< No, non è casa mia e non lo sarà mai. E sai perchè? Perchè con te non mi sento a casa, mi sento davvero uno schifezza >> sbottò nervosamente
<< Hai ragione ad essere arrabbiata con me, io non volevo che ti prendesse in giro, l'avevo confidato a Paul, non credevo glielo dicesse >> mi spiega << Scusami >>
<< Sono stanca, per favore. >> mi siedo sul letto e le chiedo di uscire dalla stanza.
La nottata la passo quasi del tutto in bianco, agitandomi nel letto. Mi alzo, poggiando lentamente i piedi a terra e sento dei piccoli rumori.
E' un TIC-TIC. Come se qualcuno stesse lanciando qualcosa. 
Mi avvicino alla finestra e mi accorgo che è proprio così. Sono in un film o cosa?
Apro lentamente la finestra e vedo Mathieu. Giuro che se non va via gli tiro un vaso con i fiori in testa. Preferisco passare 30 anni in prigione per omicidio che un altro minuto con lui.
<< Che diavolo ci fai qui? >> sussurro
<< Sono qui per parlare con te. Sono dispiaciuto per quello che è successo prima >> risponde. Prima mi dà della facile e poi si scusa? Come funziona la cosa?
<< Lascia perdere >> chiudo la finestra
<< No, ti prego ascoltami. Credevo che ti piacessero i ragazzi belli e dannati, che ti facessero soffrire >> inizia. Bhe, non ha tutti i torti, amo ancora Harry nonostante tutto. << Ma non sono così. Perchè non mi raggiungi? >> sorride. Sospiro infastidita, ma scendo ugualmente.
Arrivo in giardino e me lo ritrovo davanti, con gli occhi spalancati e profondi.
<< Sei un completo idiota >> gli ringhio contro
<< Hai perfettamente ragione ad avercela con me, ma per favore, cerca di capirmi. Volevo solo piacerti >> si avvicina
<< Potevi essere te stesso, perchè rovinare tutto facendo il coglione? >> 
<< Forse perchè lo sono! Sono un coglione! Soprattutto perchè ho avuto la possibilità di uscire con la ragazza più bella del mondo e ho rovinato tutto >>. Un sorriso compare improvvisamente sul mio volto. << Ti prego, dammi un'opportunità di rimediare >> 
<< Si davvero un completo idiota >> sorrido e mi avvicino lentamente a lui. Lo bacio.
Le due mani sui miei fianchi, le sue labbra sulle mie. Per un secondo, solo un secondo, ho smesso di pensare ad Harry, ma quando poi ho riaperto gli occhi, sono rimasta delusa nel vedere gli occhi color ghiaccio e non quelli verdi che speravo di trovare.
Risalgo velocemente in casa e lo osservo andare via sorridendo.
Noto che è ancora notte, insomma.. le quattro del mattino. Mi siedo alla scrivania e decido di scrivere una e-mail.
Caro Harry, 
Scrivo questa e-mail alle quattro del mattino, perchè come tu ben sai, la notte riesce a conciliare tutti i pensieri.
Volevo scusarmi per non aver risposto alle ultime chiamate, ma sai che sono partita per un motivo preciso: non possiamo più sentirci Harry, non possiamo più telefonarci o mandarci messaggini. Devo provare a dimenticare.
Dimenticare tutto quello che abbiamo vissuto negli ultimi mesi.. o meglio dire, quello che non abbiamo vissuto.
E' stato un periodo davvero difficile, per entrambi, ma è arrivato il momento di voltare pagina e andare avanti. Io l'ho fatto. Questa sera sono uscita con un ragazzo, Mathieu. Inizialmente mi era molto antipatico, ma dopo questa sera ho rivalutato quello che penso di lui e credo che potrebbe piacermi sul serio. Ma per stare bene con lui o con qualsiasi altro ragazzo, ho bisogno di liberarmi da te. Devo liberare il mio cuore dal tuo peso, sai sta per cedere e non credo che potrei farcela a salvarmi questa volta.
Concludo questa lettera dicendoti che nonostante l'amore che ancora oggi nutro per te, non voglio più sentirti, non voglio più parlarti.. fino al mio ritorno. 
                                                                                                                                                         Cordiali saluti. Sophie.
Mentre scrivo, numerose lacrime inondano il mio viso.
  
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