Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Segui la storia  |       
Autore: Miciaa    28/12/2013    3 recensioni
'Xenne è una mezz'elfa. Ma non come tutti gli altri.
Si troverà faccia a faccia con un destino per niente facile da affrontare, scoprirà cose su se stessa che non poteva immaginare. Affronterà un amore difficile. Ma lei sorride sempre, lei è solo Xenne.'
Una tragedia praticamente.
No, vabbè. Meglio che sto zitta sennò mi cacciano.
Ciao mici:3
'Sta storia non vale un euro, vi avverto.
Ma se siete curiosi e volete leggerla ugualmente, ben venga.
Sì, ho cambiato l'intro perché l'altra era una pupù.
Non che questa sia meglio, non fraintendete.
*abbraccio micioso*
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Boromir, Legolas, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ormai era tardo pomeriggio. Xenne se ne stava appollaiata su un ramo di un centenario albero,osservando le magnifiche cascate di GranBurrone.
Sospirò, e fece scivolare la schiena un po' di più sul tronco, mettendosi più comoda. Una gamba le penzolava dal ramo che stiracchiò comodamente.
Prese un ciuffo di capelli e lo fece dondolare un po'. I suoi capelli biondi chiarissimi sembravano quasi bianchi in quel momento. Sbuffò, annoiata.
Ormai erano quasi due anni che viveva a GranBurrone,
e tutte le giornate sembravano uguali, anche se da qualche tempo l'aria lì era un po' scossa.
Aveva origliato qualche pensiero del re Elrond, e da quanto ne aveva capito, stava accadendo qualcosa riguardo Mordor, e..Sauron....e...l'anello.
Chiuse gli occhi affaticati, e pensò se era il caso di parlarne con il re. Arwen era partita qualche giorno prima, cavalcondo di fretta, come se avesse
previsto che qualcosa sarebbe dovuto avvenire. Sicuramente legato all'anello. Sospirò, tornando alla realtà.
Decise di scendere dall'albero, ma poggiando il piede male cadde
con un tonfo a terra. Beh, non se ne stupiva, lei era sempre stata un po' goffa e imbranata, tant'è che a volte si chiedeva come faceva ad essere un elfo,
anche se un elfo speciale,
solitamente creature molto slanciate e con un ottimo equilibrio. Beh, forse era perché lei essendo cresciuta, e sempre vissuta, apparte quei due anni
a GranBurrone, con gli umani, non si sentiva molto elfo nello spirito. Effettivamente apparte i tipici capelli biondi e occhi verdi degli elfi, e le orecchie,
lei non aveva quasi niente che la potesse neanche lontanamente ricondurre a essi. Per un attimo dimenticò di essere seduta a terra, 
e si immerse nei suoi pensieri.
Quando ad un tratto una voce a lei familiare la sorprese. 
-Che fate, rimanete seduta lì?- domando re Elrond sorridendo, porgendole una mano. Lei sembrò per un attimo assente,
ma quando si accorse della figura dell'elfo sobbalzò, arrossendo. -Ehm, no, beh..- disse timidamente. Alla fine prese la sua mano, e si alzò.
Chinò leggermente la testa -Sire..- concluse portando lo sguardo in basso.
Il re prese delicatamente il volto di Xenne e lo alzò, costringendola a guardarlo negli occhi.
-Cosa c'è che non va, eh?- chiese lui, con aria un po' triste.
-Nulla, sto bene..- accennò un sorriso. Ma una fitta intorno il busto la sorprende, facendole portare le mani intorno. Il viso si contrae in una smorfia di
dolore. -A me pare di no- disse voltandosi leggermente. 
                                  --------
Stavo per dire qualcosa, ma prima che riuscissi ad aprire bocca mi sento venire meno. Strano.
La testa mi gira, e barcollo avanti e indietro. Il re avvolge il braccio sulla  mia spalla, con aria preoccupata.
Dice qualcosa, ma nella confusione che c'è nella mia testa non riesco a sentire.

La vista si offusca.
Calano le tenebre.

Apro gli occhi molto lentamente. Sono distesa a pancia in giù su un pavimento di marmo. E' freddissimo. Non riesco a tenere gli occhi ben aperti,
li sento pesanti. I muscoli indolenziti, le braccia paralizzate. Tento di muovermi, tutto inutile.
Sento dei passi dietro di me, ma non ho la forza di girarmi.
-Bene, Xenne..- Una voce maschile, anziana. Sento i passi farsi più vicini.
-Tu sai perché sei quì..- vedo i piedi giungere davanti i miei occhi. 
Non riesco ad alzare più di tanto lo sguardo, riesco solo a vedere che è vestito di bianco.
Tento di parlare, ma non ci riesco. Ma ora la tensione che avevo intorno al corpo che mi teneva schiacciata contro il pavimento si allenta,
permettendomi di alzare un po' la testa. Riesco a vedere meglio l'uomo, ma non fino al volto.
E' un mago. Si china leggermente, ora riesco a scorgerlo meglio. Ha una folta barva bianca, con qualche ciuffo nero.
Non è un mago buono. ''Non è come Gandalf''' penso.
-conosci Gandalf?!- dice, con aria di stupore, e scoppia in una lunga risata, per poi tornare serio.
Lo conosco molto bene, in realtà. Veniva spesso a GranBurrone, anche se ultimamente non l'avevo visto.
-Non ha accettato di unirsi a Sauron..- Si alza, con aria urtata, parla stringendo i denti, è visibilmente alterato. -Che stupido..nff..pensa di gettare
così un amicizia con me..- stringe i pugni, e le nocche diventano bianche. Mi giro pancia in su, mi sento dolorante.
-S-Sauron?- chiedo, con voce debole e spaventata. Finalmente riesco a dire qualcosa.
-Elrond non ti ha raccontato tutto riguardo la tua razza..Tu non sei un semplice elfo..o mezz'elfo..- sento la sua risata.
Comincio ad avere veramente paura. -Ma cosa dici?- riesco a dire, ma non sono sicura che abbia sentito.
-E' una maledizione la tua- conclude.

Vedo buio di nuovo.
E poi, il suo occhio.
Sauron.


-Xenne..Xenne..?- Posso sentire il piacevole profumo delle lenzuola, mi rilasso, e con lentezza apro gli occhi.
Vedo il volto candido di Arwen sorridere, non sono mai stata più felice di vederla.
-Come stai?- Domanda con delicatezza, posando la mano sulla mia guancia, accarezzandola lentamente.
Sospiro -Bene- dico con aria incerta, abbozzando un sorriso. Eppure nei suoi occhi vedo un briciolo di tristezza..ma non penso che sia rivolta a me.
-Ci hai fatto prendere uno spavento..- Il suo viso prende una piega seria e triste, non è da lei.
-Cosa succede?- dico con voce fievole - qualcosa non va?
Tira un lungo sospiro, si volta e fa qualche passo. -Papà deve parlarti- cambia discorso.
-Non è quello che ti ho chiesto- Dico, quasi irritata.
Lei fa finta di niente, ed esce dalla stanza. In verità mi aveva fatto smuovere i nervi. Odio quando le persone mi ignorano.
Sento aprire la porta. E' Elrond.
-Come ti senti?- chiede, sorridendo e venendo verso di me.
-Cosa sta succedendo?- chiedo alzando la voce.
-Sauron è tornato- Appena pronuncia quel nome mi torna in mente il suo occhio. Faccio un verso, toccandomi le tempie.
-E vuole l'anello- dice con tono molto serio, sedendosi sulla poltrona che c'è accanto il mio letto.
-L'anello?- domando voltandomi verso di lui.
-Ora ha un nuovo portatore..un Hobbit.


Ciao mici:3
Questa è la mia prima ff, beh, non sarà un granche,
ma ci ho provato:3 Fatemi sapere cosa ne pensate,
e ditemi se devo continuare :D
*abbraccio micioso*





 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: Miciaa