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Autore: Annabeth1995    28/12/2013    4 recensioni
Premetto che è la mia prima FF e quindi non sono ancora molto esperta :)
è una storia post II guerra magica, nella quale Fred non è morto, che vede Hermione,Ginny tornare al castelllo per ultimare gli studi con la compagnia dei gemelli costretti dalla sorellina a tornare... tutti si aspettano un anno più o meno tranquillo... ma non sempre le cose vanno come previsto. Vedremo la nostra Herm, che dopo aver lasciato Ron,rimanere incastrata in un triangolo amoroso che la sconvolgerà nel profondo. Buona lettura :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise, Zabini, Draco, Malfoy, George, e, Fred, Weasley, Hermione, Granger | Coppie: Draco/Hermione, Fred Weasley/Hermione Granger
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Angolo autrice:
Buona sera a tutti :) 
allora questo è un capitolo "svolta" nel senso che da questo in poi qualcosa cambierà e spero vi piaccia :)
Poi volevo chiedervi gentilmete di farmi sapere cosa ne pensate della storia sinceramente e cosa secondo voi va bene e cosa va cambiato!!!
un bacio Annabeth :*


POV HERMIONE

Erano passati un paio di giorni dalla festa di Serpeverde e bisognava ammettere che era stata un successone!! Tutti ne parlavano; chi c'era stato si vantava di aver ricevuto 

l'invito mentre chi non l'aveva ricevuto rosicava un po'. La "tregua" tra i mie nuovi amici e quelli vecchi però non stava riuscendo molto bene. Ad ogni occasione buona i 

gemelli si battibeccavano con Blaise, Malfoy e Nott, mentre Ginny non riusciva a trattenersi dal fare battutacce al furetto ogni qual volta se ne presetava l'occasione.
Il risultato di tutto ciò era che avevo i nervi a fior di pelle e ogni qual volta mi si dicesse qualcosa scattavo come una molla!!
Il peggio arrivò nel momento in cui, al limite della sopportazione per l'ennesima lite Weasley contro Serpi, persi per un attimo il mio buon senso!!

-Basta! Adesso basta!!-
Sei paia d'occhi si voltarono verso di me esterrefatti.
-Ora state zitti per Merlino e ascoltatemi bene perchè non mi ripeterò una seconda volta!!! Mi sono rotta le palle di sentirvi litigare per ogni cavolata! Se prima già non 

andavate d'accordo adesso è ancora peggio e a sorbirmi tutte le vostre rotture di palle è la sottoscritta! Quindi adesso aprite le orecchie e cercate di far recepire ai vostri 

poveri e solitari neuroni il concetto; se non riuscite ad andare d'accordo è perchè non ci avete neppure provato quindi, se non avete intenzione di impegnarvi sul serio lasciate 

stare!! La prossima volta che vi pesco di nuovo a urlarvi contro, non importa chi abbia provocato chi, vi spedesco tutti in infermeria e vi garantisco che pregherete per non 

uscirne più!-
Avevo sputato tutto fuori con più enfasi possibile, ma nel farlo la rabbia era cresciuta così tanto da farmi venire gli occhi lucidi ed evitando di gurdarli in faccia girai i tacchi e 

scappai.

Non volevo affrontarli con le lacrime agli occhi quindi la Sala Comune era da evitare come anche la Sala Grande.
Corsi senza meta su per le scale senza preoccuparmi di dove stessi andando. Solo quando mi fermai per riprendere fiato capii che il mio subconscio mi aveva portata 

davanti alla Stanza delle Necessità che, ammettiamolo, sarebbe stato un posto perfetto dove rifugiarsi a sbollire ma, da quando Tiger l'aveva incendiata con l'Ardemonio il 

Maggio precedente, nessuno era andato a controllare se fosse stata realmente distrutta o meno. Ero indecisa se provare o meno ma quando sentii dei passi arrivare dalle 

scale che salivano dal sesto piano decisi di tentare. Camminai avanti e in dietro per tre volte.
"Mi serve un posto dove nascondermi" 
"Mi serve un posto dove nascondermi"
"Mi serve un posto dove nascondermi"
Aprii gli occhi. Davanti a me stava una porticina che sembrava quella di un ripostiglio o comunque di una comune casa babbana.
I passi erano sempre più vicini, ora o mai più.
Aprii la porta e mi catapultai dentro richiudendomela alle spalle.
Mi guradai attorno. Non era una stanza complicata o eccessivamente elegante ma bensì semplice come il salotto della casa in cui ero cresciuta nella londra babbana.
Ai muri c'erano drappeggi rossi e oro che evidenziavano la mia appartenenza a Grifondoro, al centro della stanza stava un tavolino di legno con sopra posati carta e piume 

per poter scrivere, accanto al caminetto scoppiettante stava un mordido puff dorato e poco distante da questi ultimi stava una bellissima libreria stracolma di libri sia magici 

che non. 
Feci scorrere le dita sui dorsi di alcuni volumi scrutandoli. Alla fine optai per un grande successo letterario babbano, Romeo e Giulietta.
Mi feci cadere sul puff e iniziai a leggere.
Quando alzai gli occhi dal libro doveva essere già ora di cena.
Pur volendo non avrei potuto avitare il pasto; il mio stomaco, sfortunatamente, non si poteva nutrire di libri e cultura come la mia mente.
RIposi il volume al suo posto sullo scaffale e uscii dalla stanza. Come ebbi richiuso la porta questa sparì nel nulla come se non fosse mai esistita. 
Ero contenta che funzionasse ancora.

Entrata in Sala Grende vidi sei teste voltarsi nella mia direzione ma io non ci badai e andai spedita a sedermi il più lontano possibile dai gemelli e da Ginny.
Evidentemente il messaggio che io volessi cenare in pace non era stato recepito infatti a tempo di record Blaise, dal tavolo di Serpeverde, arivò ad affiancarmi.

-Dove sei stata?-
Non risposi e iniziai a riempirmi il piatto di pasticcio di carne e patate al forno
-Non mi alzo fin che non  mi rispondi, eravamo tutti preoccupati per te!! Ti abbiamo cercata per tutto il castello ma di te neppure l'ombra!!-
-Ero in camera mia Blaise contento? E ora se non ti spiace vorrei mangire in santa pace!-
Ma il moro mi afferrò per un polso facendomi cadere la forchetta che tintinnò a contatto con il piatto.
-Non mentirmi!! Nella tua stanza non c'eri, l'ha controllata Ginny, e non eri neppre qui in Sala Grande, è stato il primo posto dove abbiamo guardato!!-
Non volevo dirglielo, non volevo dirlo a nessuno ma..
-Già dov'eri Herm?-
Mi voltaii; Ginny, Fred e George mi gurdavano con aria di rimprovero e preoccupati allo stesso tempo.
-Si Grenger, dove diavolo ti eri cacciata? Ci hai fatto preoccupare da matti!!-
Nott e Malfoy erano in piedi di fianco a Blaise ancora seduto al mio fianco.
Abbassai lo sgurdo.
-Non volevo farvi preoccupare ne girare tutto il castello, volevo solo stare un po' da solo a sbollire scusatemi-
Solo allora Blaise mollò il mio polso e mi abbracciò
-Hei piccola non volevamo farti rattristare ma devi capire che ci hai fatto preoccupare tutti capito?-
Disse dandomi un bacio sulla testa. 
-Se vi dico dove sono stata promettete di perdonarmi?-
un coro di si entusiasti mi trapanarono le orecchie.
Li guardai per un attimo e scoppiai a ridere
-Vedete? Se quando siete assieme foste sempre così sarebbe una pacchia!! Ahah-
Si guardarono un attimo e poi scoppiarono a ridere anche loro. Quando finalmente ci calmammo ripresi il discorso.
-COmunque sono stata nella Stanza delle Necessità che, per rispondere alla vostra prossima domanda, non è stata distrutta come credevamo ma funziona perfettamente!-
Vidi un gigno dipingersi sul volto delle serpi che iniziarono a scambiarsi sguardi eloquenti con i gemelli e Ginny.
Ero un po' confusa ma decisi di lasciar perdere...
-Scusate ragazzi ora se non vi dispiace sono un po' stanca, ci vediamo dopo in Sala Comune dissi rivolta ai Weasley
-Si si, non preoccuparti Mione ti raggiungiamo tra poco-
Disse George dandomi un sonoro bacio sulla guancia e allontanandosi con il resto del gruppo escluso Malfoy che mi seguì fuori dalla Sala Grande.

-Granger fermati un attimo! Non ho intenzione di correrti dietro per mezzo castello!-
Allora mi girai per aspettare che mi raggiungesse
-Mi devi dire qualcosa Malfoy?-
-No volevo solo accompagnarti in sala comune se per te va bene-
RImasi un attimo spiazzata ma accettai annuendo con il capo.
Camminammo in silenzio fino a raggiungere il ritratto della Signora Grassa.
-Beh buona notte Malfoy-
Feci per svegliare il quadro ma qualcosa, o meglio, qualcuno mi trattenne per un polso facendomi voltare.
Malfoy si guardava le punte delle scarpe e il suo colorito, solitamente cereo, era diventato più tendente al rosa
-Granger c'è una cosa che ti vorrei dire che beh..-
-Che...?-
Lo spronai a continuare il discorso.. Che diavolo voleva dire?!
-Beh ecco è da un po' che ti devo dire questa cosa e ho capito che ora o mai più, quindi per non tirarla per le lunghe...-
Sospirò e alzò lo sguardo incatenandolo al mio
-...Volevo dirti che mi piaci..Hermione-


POV DRACO

L'avevo detto!! Cavolo non ci potevo credere ma la cosa più assurda era vedere l'espressione della Granger che mi guardava sbigottita a bocca aperta.
Gignai e le posai due dita sotto il mento per non farle entrare le mosche in bocca.
Sembrò riscuotersi dalla trance in cui era entrata.

-Malfoy cosa...?-
Ma non le diedi il tempo di finire la frase, le presi il viso tra le mani e posai la mia bocca sulla sua.
Aveva delle labbra morbide, ne troppo grosse ne troppo piccole, calde e piene. E il suo sapore... Aveva un delizioso aroma di frutti di bosco e vaniglia.
Mi staccai delicatamente guardandola negli occhi.
-Buona notte Granger-
Le diedi un altro leggerò bacio e me ne andai.. Avevo fatto la prima mossa.. Ora sarebbe venuta lei a cercarmi.
  
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