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Autore: sheeranshug    28/12/2013    4 recensioni
Nessuno aveva mai calcolato il blog segreto di Alexis. Lei, Alexis James, era una ragazza normale. Niente di intrigante le succedeva, da tempo. Ma quando la ragazzai ritroverà, senza malizia e con ingenuità, a raccontere al blog delle sue giornate passate con cinque cogl...ehm, cantanti di fama mondiale, la sua fama sul web salirà di colpo. Forse diventerà come la nuova gossip girl, come Alfonso Signorini... E certo, resterà pur sempre la solita nerd ma...una nerd superstar!
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono una sfigata. E questa volta dico davvero. Ero in quell'ascensore con quel coglione, eravamo bloccati lì e cos'ho fatto? Tentato la fuga, penserete voi. No! Ho iniziato a parlare con lui, ho capito che forse non era tanto male, che anche a lui piace l'arte e disegnare e l'ho invitato ad una mostra in una galleria a pochi minuti da Londra. E la cosa stupida è che per qualche secondo ho seriamente pensato mi raggiungesse. Ma dico io, quando Dio ha distribuito l'intelligenza io dov'ero? Probabilmente chiusa in ascensore. Era ovvio che non sarebbe venuto, ma non era colpa sua. Insomma.... E' pur sempre un cantante famoso, vi pare possa aver tempo per una qualunque ragazza incontrata in ascensore? Dio, quanto sono idiota.
«Alex, è ora di chiudere.» Sage McCartney, l'artista contemporanea che mi aveva dato la possibilità di esibire qualche mio lavoro nel suo expo, mi riporta al mondo reale.
«Ci penso io, Sage.» Ovviamente non ha nemmeno provato a contrariarmi, ma che ci posso fare, lei è Sage McCartney.
«Le chiavi sono sul tavolino, quando hai finito chiudi tutto.» Certo padrone. Approfittando di essere sola mi guardo intorno in quella galleria piena di quadri stupendi. C'e di tutto, ma il mio preferito è un quadro della collezione di Sage, sono delle linee contorte che però sembrano esprimere molto. Essere innamorati è così. C'è scritto sulla piccola didascalia. Dio, se ha ragione. E' esattamente così.
«Questo quadro è mozzafiato.» Una voce, e non è quella del mio cervello disperso, mi interrompe. E no, non sono riuscita a non sobbalzare. Credo che per una frazione di secondo il mio cervello si sia scollegato del tutto perché mi è preso il panico.
Oddio, è sicuramente un ladro.
Ora mi uccide e ruba i quadri di Sage, perfetto. Bel modi di morire.

Cerco di elaborare un piano di fuga o qualcosa del genere ma all'improvviso il mio cervello si ricollega. Okay, calma: un ladro entrerebbe facendo un commento su un quadro? Non dovrebbe dire qualcosa come su le mani questa è una rapina? Già. Quindi su, Alex, tira fuori le palle e girati. Okay, ora lo faccio, ma sappiate che vi ho voluto bene.
Capelli corvini, zigomi accentuati, pelle olivastra e degli occhi profondi. Molto profondi. Dio. In un attimo di razionalità riprendo il controllo della situazione e ci penso. Aspetta, cosa ci fa Zayn Malik, quello dei One Direction nella mia galleria? Che poi non è mia, ma non è questo il punto.
«Tu cosa ci fai qui?» Chiedo, puntando un dito sul suo petto, del tutto sconvolta. Lo sguardo che mi lancia lui è a dir poco strano.
«Pensavo di essere stato invitato» mi dice, confuso. «E sono in ritardo lo so, ma ora sono qui,no?»
Annuisco. Dio, era venuto. Con tre ore di ritardo ma che importa? Era venuto, doveva tenerci per davvero ai quadri.
«Sono ancora in tempo per fare un giro?» Mi dice, sorridendo. Annuisco.
«Sei pur sempre un cantante mondiale,come posso dirti di no?» E, ovviamente, sto mentendo. E' ai tuoi occhi profondi che non riesco a dire di no, mica al fatto che sei un cantante.

 
***

«Senti Zayn davvero, io vado a casa.» Il ragazzo mi prende un polso, portandomi verso un piccolo locale irlandese.
«Ti ho detto che prima devo fare una cosa, poi ti accompagno io, te lo prometto.» Il suo sorriso mi basta per non fare ulteriori pressioni. Vuoi portarmi a casa dall'altra parte di Londra? Perfetto, ma te la sei cercata.
«Alexis, loro sono...» Appena entriamo nel locale un tavolo di quattro ragazzi un po' brilli agita le mani per richiamare la nostra attenzione.
«Il mio lavoro!» dico, annuendo.
«Io sono Louis.» Occhi azzurri si avvicina a me con un sorriso a 345 denti. Aspetta, forse sono un po' troppi. Vabbé.
«Lo so bene, è stato divertente disegnare i tuoi occhi.»
«E io sono Liam!» Quello che ho disegnato con la canottiera e quei muscoli super...ehm, forse meglio non dirglielo.
«Bel viso!» dico.
«E io chi sono?» Un ragazzo piuttosto brillo mi tende la mano cercando disperatamente di non perdere l'equilibrio.
«Tu sei l'irlandese e hai bevuto un po' troppo.»
«Hai fatto bene i compiti»
Mi sussurra Zayn, ridendo. Già, avevo fatto molti progressi.
«E io sono Harry.» Già. Capelli che fanno un baffo alle pubblicità dello shampoo, due immensi pozzi verdi al posto degli occhi, bocca perfetta e come se non bastasse c'ha pure due fossette adorabili.
«Uhm, si, ricordo.» Dico vaga. Dio, sono proprio una pessima attrice.
«Ma come? Non mi dici cosa ti è piaciuto disegnare di me?» Vorrei rispondergli 'tutto quanto' ma forse non dovrei, vero? No che non dovrei. Va bene Alex, pensa ad una risposta intelligente.
«Il naso.» Tutti iniziano a ridere mentre io mi porto il palmo della mano sulla fronte.
«Stai per caso prendendo in giro il mio naso?» Mi dice Harry, bevendo un altro sorso di birra.
«No, è molto....» Molto cosa, idiota?
«Grande?» Completa lui.
«Stavo per dire carino, ma anche quello che hai detto tu va bene.» Fortuna che è ubriaco e inizia a ridere. Dio, ve l'avevo detto che quando hanno distribuito l'intelligenza io non c'ero. Forse ero a fare qualche figura di merda da qualche parte.
«Sei proprio come diceva Zayn. Simpatica e bella.» Mi dice, ridendo sotto l'effetto stordente dell'alcool. «Questo potevi anche non dirglielo..» Incrocio lo sguardo con quello di Zayn, visibilmente imbarazzato. Già, non doveva proprio.

 
***

Diario di una nerd demente.
Come promesso sono ancora qui, te l'avevo promesso uccellino, che se fossi uscita viva da quell'ascensore non avrei cancellato il blog. Stasera li ho conosciuti tutti e cinque, i miei datori di lavoro, dovrei chiamarli così. E se questo blog fosse conosciuto sono sicura che ora qui ci sarebbero centinaia di ragazzine impazzite a chiedermi cose strane come 'Che odore sa Harry' beh, la risposta è alcool. Sapeva di alcool e non la smetteva di ridere. Comunque, sfortunatamente,nessuno legge il mio diario perciò nessuna risposta sconveniente su quei cinque, anche perché forse mi costerebbe il lavoro. Sai, unico follower, domani vado a casa loro. Ci credi? Secondo te hanno la piscina, la sala cinema e dozzine di camerieri? Dio, ovvio che è così. Giuro che ti posto una foto. E per quanto riguarda te, dimmi uccellino, ti piacciono i One Direction?
Cagami.
-A.



 
E' da secoli che non aggiorno questa fanfic!
E pensare che questo capitolo ce l'avevo già pronto :(
Sono. Un. Disastro. Buone Feste a tutti, se c'è qualcuno
che è arrivato a leggere fino a qui in fondo grazie, davvero,
mi sento un po' come Alexis con il suo unico follower lol <3
Giada.

 
  
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