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Autore: giu707    28/12/2013    1 recensioni
"Che cosa vuoi tu da me!?" Gli dico con voce insicura.
"Mi sembra abbastanza chiaro!" Risponde lui con il medesimo tono di ieri. Adesso sbotto. Mi avvicino al suo volto ed alzo la voce.
"No! Non è chiaro! Mi hai ignorata per anni lanciandomi frecciatine ed inventando nomignoli su di me.
Ed ora fai tutto il piaccione, sei dolce malizioso dici che ci tieni a mio fratello, che sono sexy, poi ridi di me. No non è per un cazzo chiaro!" Finisco ad urlargli a fior di labbra.
Lui mi fissa.
Io lo fisso.
"Smettila di starmi in giro." Continuo abbassando il tono.
"No." Risponde secco avvicinandosi, facendomi sdraiare sotto di lui. Cerco di togliermi dalla sua presa, ma non riesco. O forse non voglio.
"Ho detto di smetterla!" Ripeto senza distogliermi dai suoi occhi.
"Ho. Detto. Di. No." Risponde ed è questione di secondi.
Il mio sguardo cade sulle sue labbra rosee e carnose, subito dopo le sento sulle mie.
Spingono con forza sulle mie. La sua lingua si impossessa della mia, non riesco ad allontanarlo.
Non questa volta.
__
Sono Chloe Marie Mattews, ho 17 anni e mezzo e sono brava nel "non farmi notare".
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I think that my real house it's everything about you.

 You’re all I want, so much it’s hurting
 


La luce mi sta uccidendo. Sicuramente Noah è venuto ad aprirmi le tapparelle.
Apro un occhio, vedo Gipsy stesa a fianco a me guardarmi con occhioni tristi. L'accarezzo. "Devo andare a scuola vero?" le chiedo retoricamente. Lei mugola qualcosa.
Quando decido, finalmente, di tirarmi su lei mi segue, facendo ricadere la mia attenzione sul maglione di Harry, precedentemente sotto di lei. Scuoto la testa.
Non mi sono alzata dal letto, a parte per fare pipì e mangiare ovviamente, da quattro giorni. È mercoledì e non posso non andare anche oggi. 
Apro l'armadio tirando fuori l'uniforme di scorta, l'altra è ancora da Harry e non ho intenzione di prenderla.  
Mi lego i capelli con uno cignonne scombinato, al quale lego una bandana rossa, mi trucco, aggiungendo un rossetto rosso al classico makeup da scuola e scendo. 
Noah sta dormendo sul divano, sta notte non avrà fatto in tempo ad andare in camera.
Gli tiro su la coperta e, prendendo una merendina al cioccolato, esco facendo il più piano possibile. 
Riesco a prendere per un pelo l'autobus, fortunatamente. Mi siedo nel primo posto libero e mi metto le cuffie. Mi vibra il telefono. 
"Vieni oggi?" Mi scrive Katie. Non le rispondo, come in questi quattro giorni. Mi direbbe che ho fatto una gran cazzata ed io non sono pronta ad ammetterlo. 
Arrivata davanti a scuola attraverso  la soglia stampandomi un sorriso finto. Entro il classe e vedo Katie seduta in braccio a Liam e Mike accanto a lei.
Sorrido, questa volta sincera. Mi avvicino a loro, i quali mi guardano come se fossi un marziano.
"Sbaglio o questa è la nostra migliore amica?" Dice retoricamente Mike guardandomi dalla testa ai piedi.
"No, ti sbagli, la nostra migliore amica è scomparsa!" Risponde con lo stesso tono Katie. Me lo aspettavo. 
"Dovevo solo metabolizzare tutto questo charme che ho acquistato in questi giorni, non vedete che bomba sexy avete di fronte?" Rispondo facendo la simpaticona.
Mike si mette a ridere, Katie mi guarda male.
"Katie, mi dispiace, ma non riesco ad ammettere la verità!" Dico sincera, lei sospira rassegnata, alzandosi dalle gambe di Liam, per poi venire ad abbracciarmi. 
"Mi sono persa qualcosa?" Le chiedo maliziosa, sottovoce. 
"Tante cose!" Mi risponde acida, facendomi ridere.
"Tu e Liam... Aumma aumma?" Riprovo. 
"Forse", mi risponde.
"Eddai!" Sbuffo.
"Sì..." Mi risponde imbarazzata. Mi metto ad urlare stritolandola. Lei ride. 
"Chi non muore si rivede" mi sento dire alle spalle da una voce calda, roca, inconfondibile. Mi blocco. Non lo guardo nemmeno in faccia. 
"Styles" dico sedendomi al mio banco, in modo glaciale. 
"Mattews" risponde con lo stesso tono, sedendosi a fianco a me. Guardo Mike interrogativa.
"Hanno fatto degli spostamenti" sussurra.
"Fantastico" dico sarcastica. "Mike, sta sera mi voglio divertire!" continuo subito dopo , forse un po' apposta, dando le spalle allo stronzo.
"Bene, perché, se avessi risposto ad una delle mie chiamate, avresti saputo che Clouse ci ha invitato alla festa di un suo amico etero!" Risponde sottolineando la parola etero.
Sorrido. "Perfetto! Così posso sfoggiare il mio vestito nero ancora non messo ed il mio nuovo anello!" Dico alzando la mano destra. Lui lo guarda compiaciuto.
"Wow ma è un brillante enorme!" Dice ridacchiando. 
"L'ho comprato venerdì! È perfetto nel mio dito medio! Guardarlo, urla 'fottiti stronzo'!" Dico soddisfatta. Mike trattiene una risatina, mentre Harry no.
Inizia a ridere di gusto, ma lo ignoro.
"E com'è questo amico di Clouse?" Gli chiedo maliziosa.
"Molto sexy! E Katie confermerebbe se non fosse tutta occhietti dolci con il suo 'più che amico'!" Dice tranquillo come il sole. Ridacchio.
"Bene bene...allora dopo scuola prendo la roba e ti raggiungo a casa, così mi preparo da te!" Dico entusiasta. Mike annuisce, prima di sedersi, dato l'improvviso arrivo del prof. 
"Ragazzi, ho un'esaltante notizia da condividere con voi!" Dice appoggiando la borsa ed i libri sulla scrivania. "Styles ha preso una B+!" Dice entusiasta.
Trattengo un sorriso, mostrando una faccia annoiata, la medesima del riccio. 
"Non dovrò bocciarti, un peso in meno!" Continua poggiandogli il compito sul banco, poi guarda me "ottimo lavoro, Chloe, ne terrò conto." Mi dice, sorrido soddisfatta.
Harry mi guarda in modo spregevole. 
Lo guardo negli occhi.
"Devi dirmi qualcosa?" Gli chiedo dura. Lui si limita a sorridere in modo sbruffone guardandomi il collo. I suoi segni non sono ancora svaniti del tutto.
Perché non ho messo un foulard? Il prof inizia a spiegare la lezione, cercò di stare attenta, ma il suo sguardo puntato addosso non mi aiuta affatto.
Le interminabili ore seguenti passano esattamente uguali  e finalmente suona l'intervallo. 
Mi dileguo in cortile con la scusa della sigaretta e mi siedo sui gradini della scala antincendio.
Perché non me ne sono stata a casa? Ma soprattutto, perché non ho preso il giubotto, si gela qua fuori.
Sento qualcuno schiarirsi la voce alle mie spalle, sussulto quando capisco che quel qualcuno è lui. Non mi giro ignorandolo.
"Hai intenzione di ignorarmi ancora per molto?" Mi dice freddo. 
"Ti interessa così tanto?" Gli chiedo ironica continuando a dargli le spalle.  
" non mi guardi nemmeno?" Continua. 
"Problemi?" Dico sbuffando. Lui scende di qualche gradino, arrivandomi difronte. 
"Sì, tanti, ma pure tu non scherzi." Dice divertito. 
"Sì, il mio problema più grande sei proprio tu!" Dico scoppiando, per poi allontanarmi. Lui mi segue.
"Smettila di seguirmi!" Gli urlo, ma lui non si ferma. Mi blocca per un polso.
"Ti rendi conto che stai facendo tutta sta tragedia perché stavo guardando un'altra per un istante?" Questa volta è lui ad urlare.
Avrei qualcosa da dire su quel "istante". 
"Ancora? Harry, finiscila. Io e te non stiamo insieme! Puoi guardare tutte quelle che vuoi, puoi anche andarci a letto se ti piacciono così tanto!" Urlo più forte.
Lui mi attira a sé. Cerco di allontanarlo, ma non ci riesco.  
"La smetti di dire stronzate? Come cazzo devo farti capire che sei te quella che voglio?" Mi dice senza staccare gli occhi dai miei.
Il mio cuore batte all'impazzata.
La Campanella suona, salvando mi dalla situazione creatasi. Mi stacco da lui, nonostante la sua mano non molli la presa, costringendomi a stargli comunque legata.
Quando entriamo in classe tutti ci guardano in modo strano. Raggiungiamo i banchi e molla la la presa. 
Mi arriva subito un sms da Katie. 
"Tutta la scuola ha visto la vostra scenata...e tu dovresti dargli retta." La guardo, poi le rispondo subito dopo.
" lo so, e non è per la ragazza in sé, non me ne frega niente di quello.. È il gesto. Non sono la ragazza più bella del mondo, e non posso essere terrorizzata da tutte quelle che gli sbavano addosso! La verità è che lui è un gran Figo ed io una normalissima ragazza." Rispondo trattenendo il magone. È davvero questo il problema? L'insicurezza?
Appoggio il telefono sul banco. Vibra di nuovo. Sto per prenderlo ma Harry lo prende prima di me. Lo guardo malissimo. 
"Dammi il mio cellulare!" Dico seria a bassa voce, allungando la mano verso di lui. Lui scuote la testa e sblocca la tastiera. Perfetto.
Legge la conversazione, io sto arrossendo. Poi mi ripassa il telefono. Leggo la risposta di Katie. 
"Se fossi davvero normale come dici tu, non credi che avrebbe già smesso di correrti dietro?" Sento i battiti del cuore aumentare.
È vero, Katie ha ragione..perché non riesco a convincermene?
Mi arriva un'altro messaggio 
"Fingi di stare male." Numero sconosciuto. Subito dopo un altro. 
"Muoviti, ho bisogno di parlarti!" Mi guardo intorno, Harry mi sta fissando. Suppongo che il messaggio sia suo.
Inizio a respirare rumorosamente, portandomi una mano allo stomaco, la prof di arte mi guarda.
Sbatto lentamente le palpebre fino a chiuderle cadendo alla mia destra, Harry prontamente mi prende.
Tengo gli occhi chiusi fingendo di essere svenuta, mentre la prof urla al mio 'salvatore' di portarmi in infermiera, preoccupata. Harry mi prende in braccio. Che imbarazzo. 
Quando chiude la porta alle sue spalle riapro gli occhi. "Mettimi giù.." Sussurro imbarazzata. Lui scuote la testa, avanzando per il corridoio.
"Harry, lo so che peso, mi metti giù?" Gli chiedo imbarazzata. Lui ridacchia scuotendo la testa.
Quando arriviamo in cortile mi mette giù, sull'erba, fredda. 
"Che cosa c'è ancora?" Gli chiedo esausta. Lui fa spallucce.
"Non ne potevo più della lezione, troppo noiosa. Preferisco stare con te." Dice sorridendo tranquillo. 
Scuoto   la testa. 
"Mi hai fatto fingere di svenire perché non volevi ascoltare la lezione? Potevi dormire!" Dico seria. 
"No, volevo stare con te e recuperare i quattro giorni persi!" Si sdraia sull'erba prendendo il pacchetto di sigarette dalla tasca.  
"Te l'ho detto che ho una band?" Mi chiede tranquillo come il sole dopo avere acceso una sigaretta. Fammi capire, ora è come se non fosse successo niente? È proprio un uomo. 
"Sì." Rispondo fredda. 
"Ieri ho scritto una nuova canzone. Solitamente i testi li scrive Liam..ma ieri mi sono improvvisato scrittore, è stato figo." Afferma sorridendo. 
"Ah." Dico semplicemente. 
"Dai, mostrami un po' di entusiasmo!" Scoppia trascinando mi per terra. 
"Wow!" Dico in modo finto. Lui scoppia a ridere. 
"L'ho intitolata 'qualcosa di grande', vuoi sentirla?" Mi chiede senza guardarmi. 
"Se dico no me la canti lo stesso?" Gli chiedo divertita. Lui annuisce. 
"Allora...muoio dalla voglia di sentirla!" Dico ironica. Lui mi guarda divertito.
"No, non te la canto. Non te lo meriti!" Dice divertito. 
"Mamma mia che dispetto! Ora corro a dirlo alla maestra!" Dico facendo la vocina da bambina. Lui si mette a ridere appoggiando la testa sul mio seno.
"No, ma fai con comodo eh?" Commento. Lui annuisce di nuovo. 
Inizio ad accarezzargli i ricci, chiude gli occhi. Poi inizia a cantare. 
 
"One day you’ll come into my world and say it all. You say we’ll be together even when you’re lost
One day you’ll say these words
I thought but never said. You say we’re better off together in our bed
I want you here with me liike how I pictured it, so I don’t have to keep imagining. Come on, jump out at me, come on, bring everything. 
Is it too much to ask for something great?" 

Le sue parole risuonano forti nella quiete del giardino. Mi fanno rabbrividire, accelerare i battiti del cuore.
Questa canzone è per me. 

"The script was written and I could not change a thing. I want to rip it all to shreds and start again
One day I’ll come into your world and get it right. I’ll say we’re better off together here tonight." 

Sento il naso iniziare a bruciarmi, sintomo di un inizio di pianto. 

"I want you here with me liike how I pictured it, so I don’t have to keep imagining. Come on, jump out at me, come on, bring everything. 
Is it too much to ask for something great?
I want you here with me like how I pictured it. Is it too much to ask for something great?" 

Alza il viso, portandolo a pochi centimetri dal mio. 

"You’re all I want, so much it’s hurting
You’re all I want, so much it’s hurting"
 
Conclude guardandomi dritta negli occhi. Sento il bagnato delle lacrime scendermi sulle guance.
Me le asciuga delicatamente con le dita. Sono bloccata. Non so che dire e soprattutto che fare. Mi sorride. 
"Ti posso baciare o mi allontani?" Mi chiede sottovoce.
Io annuisco incapace di fare altro. Lentamente si avvicina a me, tenendomi il viso tra le mani. Non riesco a sopportare questa lontananza.
Mi avvicino a lui. Continua a sorridermi, poi, finalmente mi bacia. Con una dolcezza immensa chiede il permesso alle mie labbra di far incontrare le nostre lingue,
dopo qualche istante entrano in contatto, lentamente iniziano a rincorrersi, a giocare, per poi velocizzarsi, approfondendo il bacio, mettendoci più passione.
Mi è mancato, mi è tremendamente mancato. Le mie lacrime invadono incontrollate i nostri visi. Si stacca da me, rimanendo comunque vicino di qualche millimetro.
Sorride. Ha gli occhi lucidi. Sorrido. Le lacrime continuano a cadere. 
"Mi sei mancata." Ammette. 
"Scusa.." Ammetto singhiozzando.
Mi prende per mano, facendomi mettere in ginocchio. Lo abbraccio. 
"Mi sei mancato tanto.." Piagnucolo. 
Mi stringe forte. La campanella suona, interrompendoci. 
"Andiamo." Mi incita.



 
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Rieccomi qui dopo cenoni pranzi e cibo a più non posso. 
Come avete passato il Natale? pronte per il capodanno? che cosa farete? 
Io e le mie amiche abbiamo stilato il menù e tutto il resto...diciamo che sarà impegnativo e molto alcolico ahah
coomunque non sono supercalifragilestichespiralidosi? fortuna che ci sono loro a togliermi i problemi di cuore ahah
non riesco a non farli riappacificare e rotolare tra la dolcezza... sarò un po' prevedibile, ma amo sognare.
Voglio ringraziare tutti i lettori sileenziosi, quelli che hanno deciso di mettere la storia nelle preferite/seguite/ricordate e soprattutto chi ha la pazienza di recensire!
tanto love, Giù

 
 
   
 
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