Driin Driin Driin
'Ma che cazz...uffa è già ora di alzarsi,ma com'è possibile sono andata a letto neanche cinque minuti fa.Giusto,sono tornata alle cinque e mezza dalla festa di quel tizio,come si chiama?Bah,chissene frega l'importante è che mi sono divertita!'
Guardo la sveglia,merda sono già le sette e ora come cazzo faccio ad arrivare a scuola in orario?Mi alzo dal letto e corro in bagno per farmi una doccia veloce,mi asciugo e corro a vestirmi.Maglietta grigia,jeans neri,vans e via di nuovo in bagno;trucco pesante come al solito:ombretto nero,matita,mascara e rossetto rosso.Penserete che io sia una troia,non mi definisco esattamente così...potrei sembrarlo ma non lo sono,cioè okay che sono andata a letto con metà scuola ma era solo per puro divertimento.Amo vedere le facce di coloro con cui sono andata a letto nel momento in cui li sfotto pubblicamente smentendo tutto quello che dicono,mi sento bene,realizzata come quando i secchioni risolvono un'equazione che non gli veniva.Lo so sono una grandissima stronza ma a me non spiace.Esco dalla mia stanza salutando Jill,la mia compagna di stanza,nonchè migliore amica.Lei è l'unica che mi capisce e che non mi giudica per le cose che faccio,una ragazza come me non ha molti amici di cui fidarsi...il motivo?Costruisco muri intorno a me per paura di essere ferita. 
Mi avvio lungo il corridoio in cui devo camminare per uscire dai dormitori,appena metto piede fuori tutti si girano a guardarmi,chi con occhi sognanti,chi fulminandomi con lo sguardo,gli avrò fatto sicuramente qualcosa oramai non mi ricordo nemmeno la metà delle cazzate che ho fatto nella mia vita visto che sono innumerevoli.Salgo gli scalini e mi avvio verso il mio armadietto,metto la combinazione e prendo i libri.Prima ora letteratura,non ho proprio voglia di sentire urlare la Parker,vorrei tanto non andarci.Ma non posso se non ci vado mi espelleranno e,anche se vorrei tanto che lo facessero,devo sopportare questa tortura se voglio avere un futuro.Entro in classe e mi siedo al mio solito banco in fondo.La prof entra subito dopo di me e si accomoda alla cattedra
"Buongiorno ragazzi"
'Ma che cazzo di buongiorno io sto ancora dormendo nel mio bel lettino'
"Buongiorno prof"
La lezione comincia,dopo dieci minuti di letteratura qualcuno bussa alla porta.Il preside fa il suo ingresso seguito da un ragazzo riccio
"Buongiorno ragazzi lui è Harold Edward Styles e sarà un vostro nuovo compagno"
'Harold Edward Styles?No ma seriamente che cazzo di nome è?Sua mamma deve essere una gran stronza per chiamare suo figlio cosi!Però Abigail pure tu non hai un nome stupendo...Abigail Lily Grey'
Effettivamente Lily faceva pensare più ad una ragazza studiosa con gli occhiali che faceva sempre i compiti,ubbidiva ai suoi genitori ed era ancora vergine.Sfortunatamente lei non era una brava ragazza,non era vergine,non studiava, non portava gli occhiali.Figuriamoci se prendeva ordini da sua madre,quello era fuori discussione!Poi lei l'aveva abbandonata e,anche se era pur sempre sua madre e lo aveva fatto per il suo bene,non aveva mantenuto la sua promessa.
Allora Abigail era una bambina di soli otto anni e,come tutti i bambini della sua età,non avrebbe mai pensato che sua madre fosse un'alcolizzata e che fosse ricercata dalla polizia.Dopo l'abbandono di sua madre Abigail aveva cominciato a soffrire di attacchi di panico per un anno.Poi,come per magia,gli attacchi erano spariti.Fino a quando lei non era tornata.Le avevano detto che se continuava così sarebbe morta per un infarto,ma non era mica colpa sua se lei l'aveva abbandonata,non era colpa sua se lei era andata in prigione e non era colpa sua se lei per Abigail non esisteva più.
Lei aveva voluto tutto questo,era lei che beveva,non Abigail.Era lei che se ne fotteva di sua figlia,era lei che aveva quasi investito una persona per colpa dell'alcol,era lei quella ricercata dalla polizia per aver rubato in un supermercato ed era lei la causa degli attacchi di panico di Abigail.
Abigail sentì un rumore provenire dal banco vicino a lei,girò la testa e si ritrovò due occhi verdi che la fissavano curiosi
"Ciao,io sono Harry"
Il ragazzo era pure sfacciato,non sapeva chi era lei?
"Abigail"
'Speriamo che la finisca qui!'
"Ok,piacere di conoscerti...scusa ma sai sono nuovo,mi chiedevo se mi potessi far vedere la scuola.Sempre se ti va"
'Fanculo fortuna del cazzo,perchè non mi aiuti nemmeno una volta nella mia vita?Pure lui ci si doveva mettere?'
"Se proprio devo...ok ma sia ben chiara una cosa,io e te non siamo amici"
Il ragazzo non tardò a rispondere
"Beh,vedremo.A dopo Abby!"
'Abby?E no cazzo proprio ora che stava cominciando a dimenticare lui doveva ricordarglielo,e poi in che senso a dopo?Ah,è già suonata la campanella...'
Le ore passarono velocemente e Abigail tornò in camera sua,appena si tolse le scarpe il telefono squillo...sconosciuto
"Pronto?"
Chi poteva essere,un suo amico?Nah,quelli si contavano sulle dita di una mano
"Tesoro,sono io tua mamma"
Come cazzo aveva fatto a trovarla?Attaccò subito e scaraventò il telefono sul muro.Perchè tutto a lei,stava cercando di dimenticare ma tutti glielo impedivano!
Scivolò contro il muro e le sue guance iniziarono a bagnarsi
'Perchè tutto a me,cosa ho fatto di male?'
Questa era una bella domanda,il problema era che la risposta non esisteva...