Tredicesimo capitolo!!! Scusate l’immenso ritardo!
Ma sono stata presa come un polipo in un vaso dalla scuola.....
Ringrazio immensamente le mie amiche che mi hanno
dato una mano e mi hanno fatto coraggio a fare questo capitolo.
Stesso giorno nei grandi magazzini.
Dante entrò nel negozio che la piccola Angelica
aveva adocchiato poco prima contento e poi iniziò a dire:- scusi... vorrei
l’articolo in vetrina... ah.... lei è quello anche che fa disegni e scritte su
richiesta... vero?- l’altro annuì prendendo l’oggetto e poi disse:- si... deve
fare un regalo?- l’altro annuì e disse:- si... allora... per prima cosa voglio
che lei....- continuò a gesticolare lasciando a bocca aperta il venditore che
prese carta e penna e con dedizione prese appunti, infine l’albino disse:- e il
tutto per domani sera.... in realtà sarebbe per dopodomani la festa... ma
voglio essere sicuro che sia perfetta.... e in più la devo incartare.... – il
negoziante annuì e poi mettendo la penna sull’orecchio propose:- beh... io per
domani sera ci riesco... se vuole può venire verso l’ora di chiusura e poi se è
soddisfatto gliela incarto io.... con un plus nel prezzo del 5%....- Dante ci
pensò e poi disse con un sorriso sicuro:- purché tu mi faccia lo sconto del 10%!!-
....
Angelica stava guardando il tramonto sulle spalle
dello zio, poi chiese:- ehi.... zio.... mi fate la sorpresa dopodomani??- lui
disse:-... non posso dirtelo... sennò che sorpresa sarebbe??- lei iniziò a
piagnucolare dicendo:- oohh! Dimellodimmelodimmelodimmelodimmelo!!!
Premetto di fare una faccia sorpresa quando me lo fate vedere!!- il cavaliere
nero disse tranquillo:- no... sei brava a fingere come un pesce lesso.- la
biondina chiese:- ma il pesce lesso non è già morto e pronto per mangiarlo!!
Non può fingere di essere vivo! O di fare qualcos’altro....- lo zio poi
continuò dicendo:- appunto....- la bambina ci pensò su e poi disse guardando
Dagil:- non l’ho capita.- Dagil si accoccolò a lei, rimanendo con la testa
fuori dal collo del vestitino della piccina e mosse la coda piano miagolando
leggermente, tanto che Angelica disse sarcastica:- wow.... Dagil... occhio...
che se ti agiti tanto... finisce che ti becchi un infarto...-
Dante stava per tornare a casa quando incontrò per
strada il suo gemello Vergil, con un pacchetto blu in mano, lo guardò
sospettoso e si fermarono entrambi. A lungo rimasero in silenzio, poi Dante
disse:- vedo che hai già preso il regalo per Angelica....- il gemello lo guardò irritato e poi disse:-
mentre tu non hai niente in mano....- tra i due aleggiò un silenzio rabbioso,
quasi irreale....... spaventoso per chi li conosceva, poi il ragazzo amante del
rosso indicò Vergil furioso e disse:- SARO’ IO A DARLE PER PRIMO IL MIO
REGALO!!!- il fratello mise il pacchettino in tasca e lo indicò a sua volta
dicendo.- oh no!! IO LE DARO’ PER PRIMO IL REGALO!!- i due senza esitazione si
misero a picchiarsi di santa ragione, poi stremati e pieni di lividi si
guardarono in cagnesco e Dante disse:- allora facciamo delle sfide! Chi ne
vince di più ... darà il suo regalo ad Angelica! Per primo!- l’altro si pulì la
faccia dicendo.- ok... per me va bene.... la prima sfida la scelgo io. E ne
faremo tre.- con estrema calma Dante rispose:- ok.... ma sarò io a scegliere le
altre due.- annuirono all’unisono e poi Vergil parlò proponendo la prima
sfida:- gara di velocità.-
Dante guardò il percorso, erano circa trecento metri
dritti e in piano, sarebbe stato un giochetto, si posizionò per partire e
appena la moneta lanciata dal fratello toccò terra, partì a razzo arrivando in
qualche secondo a metà del tracciato, ma proprio quando stava per toccare il
traguardo, Vergil comparve davanti a lui di colpo e disse:- ho vinto.- il
gemello lo guardò a bocca aperta e disse:- brutto baro del cazzo!!!! Ti sei teletrasportato!!!!-
il fratello lo guardò freddo e disse:- ho forse detto che non si poteva??-
Dante rimase in silenzio, avrebbe voluto ammazzarlo di botte, ma non ce la
fece, così lasciò perdere e disse .- però adesso le ultime due sfide le decido
io no???- Vergil annuì freddo, credeva di avere la vittoria in pugno, ma al
sentire cosa consisteva la seconda prova impallidì.
Erano entrambi in pizzeria, quando Enzo, il migliore
amico di Dante disse:- cosaaaaaa??? Ti devo portare
contemporaneamente queste cose????- l’albino vestito di rosso disse:- si... è
una sfida. Chi riesce a finire per primo una pizza e un gelato alla fragola....
mangiandoli in contemporanea!!- Vergil guardò il gemello e pensò:- brutto stronz....- le ordinazioni arrivarono in un lampo, così iniziarono
entrambi a mangiare come degli ossessi, anche se Vergil dava chiari segni di
essere sul punto di vomitare, ma la goccia che fece traboccare il vaso, fu
vedere Dante mettere tutto il gelato sulla pizza rimanente e mangiare le due
cose in una volta sola..... il catino portato li apposta fu molto utile.
Dante guardò il fratello vittorioso e poi disse:- hoooo vinto!!! E adesso la terza prova! Sta tranquillo...
dovresti riuscire a starmi dietro... un pochino.... infatti... è ....... chi
beve più birra!! La sfida in cui almeno una volta nella vita bisogna
cimentarsi!!!- il gemello sospirò un po’ al sentire della cosa, così con un
sorriso maligno si apprestò a iniziare a bere la prima bottiglia di birra.
Il tavolo era completamente pieno di bottiglie, e Dante
stava ancora bevendone un’altra, completamente lucido, mentre il povero
fratello era disteso sul banco ubriaco fradicio, con un bottiglia di birra in
mano, parlava nel sonno dicendo:- tannnnto vinco ioooo.... grunf...- il ragazzo
che ancora non cedeva lo guardò con un sopracciglio alzato e disse.- se lo dici
tu....- Enzo timidamente si avvicinò al tavolo dei due e chiese:- ma com’è
ridotto??? Quante bottiglie a bevuto???- Dante guardò il gemello e prese la
bottiglia che aveva in mano, la scosse un pochino, sentendo al suo interno
ancora del liquido, così disse tranquillo:- quasi una .- l’amico si mise a ridere a crepapelle e chiese:- ahahahah!! Ma daiii!!! Era
astemio??- il grande bevitore sorrise e disse, prima di bere ancora un po’
dalla sua bottiglia:- si...... ma se ne dimentica sempre.... anzi.... non si
ricorderà nemmeno di queste sfide.... ma gli ho fatto firmare e scrivere un
foglietto di carta con il quale da il suo consenso che sia io a dare il primo
regalo ad Angelica! Muahahahah!!!-
Enzo annuì e disse guardandolo:- furbo.... –
Dante uscì dal locale, sostenendo il fratello che
chiedeva ancora sbronzo:- Chi sei tu??- l’altro pensò.- eh già... quando è
brillo non si ricorda nemmeno chi è... potrei fargli credere di tutto quando è
in questo stato.... uhuhuhuhuh.... ma non sono così
bastardo da dirgli che sono uno a cui deve dei soldi... quando sarà ubriaco e
io incazzato con lui lo farò!- sorrise e disse camminando:- sono tuo fratello,
idiota.- Vergil fece una faccia assente e poi chiese:- idiota è il mio nome??-
il gemello guardò verso il cielo e pensò.- Signore perché mi tenti con queste
cose???? Merda merda!! Sembrò un vigliacco se gli
dico di si.... !!!! idea.....- così disse:- no... non è il tuo nome... tu ti
chiami................. -
Il due gironi dopo. Tre minuti al compleanno di
Angelica.
Vergil arrabbiato come un cobra scese dalle scale
dicendo:- che razza di gente!! Io li ammazzo tutti!!! Maledetti!!! Come osano
sostenere che io mi chiamo Virgilio?!?!?!
E soprattutto come hanno avuto il mio numero di cellulare???? Maledetti!!
Maledetti!!! Ma se scopro chi ha parlat....!!!...... grrr..... Danteeee.....- si voltò
guardando il gemello che stava leggendo una rivista e che per tutta risposta
alzò sul suo viso ignorandolo, l’albino stava quasi per estrarre la sua fida
Yamato dal fodero quando la voce della madre che disse, scendendo le scale
tenendo le mani sugli occhi della bimba:- ed ecco la nostra festeggiata messa
in ghingheri!!- la bambina era vestita come una principessa d’altri tempi,
piena di merletti e pizzi, e vestita su un tono lilla e magenta, appena poté
riaprire gli occhi guardò malissimo il gatto Dagil che sembrava ridersela sotto
i baffi, così con un balzo impressionante lo afferrò e togliendosi la cintura
di pizzo che aveva in vita disse con voce squillante:- PATIRAI LA MIA STESSA
SORTEEEE!!!- un attimo dopo anche Dagil
aveva uno sguardo truce verso chiunque e un grandissimo fiocco di nastri e
merletti al collo, alla coda e un simpatico fermaglio a forma di fiore sulla
fronte, mentre Angelica, con le guance tutte gonfie dalla rabbia guardava che i
due fratelloni non ridessero di lei, cosa molto difficile, dato che Vergil
aveva una mano davanti alla bocca e il capo chino per non far vedere le sue
labbra che si storcevano per non ridere, mentre Dante era rosso in viso e
continuava a morsicarsi le guance interne per sentire dolore e non lasciarsi
cadere per terra a ridere come un matto.
Sparda entrò in quel momento nel salotto e appena
vide la nipote conciata a quella maniera si mise a ridere sguaiatamente
dicendo:- huauha Angelica... come sei.... mpfhhhhh ahahaha..... stata
ridotta!! E pure Dagil aahaahahah!!!- la bimba guardò
lo zio con uno sguardo truce e così fece anche il gatto, la piccola si tolse il
nastro che aveva fra i capelli e la molletta a forma di fiore di Dagil e saltò
addosso al grande cavaliere nero gridando:- BAZAAIII!!!!- l’attimo dopo
Angelica, Dagil erano seduti sul sofà con un’aria nera attorno e Sparda aveva
tra i capelli la molletta e come cintura la fascia di merletti che la bimba si
era tolta, che ovviamente diceva sconvolto ai due figli:- non ridete per
nessuna ragione del suo aspetto..... mai!!!- i due gemelli che avevano
assistito alla scena annuirono impauriti, mentre Eva ritornò e disse:-Angelica
è pronta la tortaaaaa!! – la bambina riprese il suo
naturale buon umore e gridò contenta:-SI!!! finalmente un richiamo che non è
una trappola micidiale fatta di merletti!! Eviiivvaaaa!!!-
La famigliola si riunì felice intorno alla torta con
sei candeline su di essa, la bimba stava già per soffiare sulle candeline
quando la zia la fermò dicendo.- aspetta Angelica!! Prima la canzone!!!- la
biondina la guardò senza capire e pensò:- spero che sia quella che si canta
anche ad un adulto e non quella piena di animaletti che devi fare mezz’ora solo
di presentazione agli animaletti per concludere con un solo “tanti auguri
patatina”.- la donna iniziò a dire.- tutti gli animaletti....- Angelica pensò
guardandosi attorno:- oh no!! Se scappo se ne accorgono subito.... speriamo che
uno dei tre grandi uomini si decida a fermarla prima di arrivare alla prossima
frase, sennò è impossibile...- Sparda sentendo il ritornello le tappò la bocca
con la mano e disse sbrigativo:- tanti auguri a te! Tanti auguri a te! Tanti
auguri ad Angelica!!! tanti auguri a te!! spegni le candeline presto!!!- la
bambina non se lo fece ripetere due volte e spense le candele tutto di un fiato
e sospirò pensando sollevata:- uao! Ho iniziato i
miei sei anni scampando una canzoncina malefica!.... si prospetta un buon anno.
- poi guardò i quatto e disse:- i regalliiii!!!-
Dante fu il primo a consegnare il grosso regalo,
perché Vergil stava cercando di auto convincersi che il biglietto non aveva la
sua perfetta calligrafia, ma era tutto inutile.... la bambina vedendo un regalo
più grosso di lei sorrise eccitata e iniziò a scartarlo dicendo:- fortissimoo!! È enorme!!!- appena tolse l’imballaggio trovò
una grande custodia di pelle dura nera e l’aprì, trovando una chitarra
completamente rosse, con i ricami d’oro e dietro, sempre a grandi caratteri
d’oro la scritta Angelica, poi più sotto e più in piccolo c’era scritto:
“qualunque cosa accada suonare può togliere tutti i momenti brutti” . Le corde
erano lucide e fatte in un tale modo da renderle luccicanti alla luce. La
bambina la guardò estasiata e disse:- una chitarra!! Forte!!! – Dante si
inginocchiò alla sua altezza e disse:- così è impostata su chitarra dolce o
normale, ma le tiri un po’ in su questa levetta, va in modalità chitarra
elettrica! Da domani ti insegno a suonarla!!- lei abbracciò il ragazzo
dicendo.- è bellissima!! Grazie fratellone Dante!! Ti voglio bene!!!- lui
ricambiò l’abbraccio e la strinse forte a se.
Vergil fu il secondo a darle il regalo, era avvolto
da una carta blu, era piuttosto piccolo, ma non per questo Angelica ne rimase
delusa, solo il ricevere il regalo la rendeva felice, lo aprì con cura e trovò
un piccolo carillon lo azionò e riascoltò la melodia simile ad una ninna nanna
che aveva udito qualche giorno prima mentre faceva la spesa con la zia, rimase
con occhi sognanti ad ascoltarla, poi appena smise abbracciò forte Vergil
dicendo:- grazie!! Grazie!!! Mi piace tantissimo!! Fratellone Vergil ti voglio
bene!!- l’albino sorrise leggermente e disse.- lo so... lo so....- rimasero in
quella posizione per un po’ di tempo, finché Dante non disse:- ehi ehi!! Smuovetevi! Non è una gara di belle statuine!!- la
bambina sorrise e disse:- sei geloso, gelosone??? Ho abbracciato anche te
prima, no???- Dante fece una linguaccia e disse:- si, sono geloso! E non me ne
frega nulla!!-
Eva porse un tessuto di seta e lo aprì rivelando una
collana identica a quella dei due gemelli se non fosse stato per il metallo che
era di colore blu e con la pietra rossa come il fuoco, poi la mise al collo di
Angelica dicendo:- questa collana è anche un porta fotografie e dentro c’è la
foto di quando c’è stato il compleanno di Dante e Vergil .... così se magari
per un qualche motivo saremmo lontani, ti basterà guardarla per ricordare che
noi siamo sempre con te....- la bimba la guardò felice e disse:- si! Grazie
zia!!! Ti voglio tanto bene!!!- i gemelli dissero in coro:- ehi perchè solo a
mamma hai detto “tanto bene”????- la bimba chiuse gli occhi e disse
semplicemente:- perché la zia fa da mangiare.- Sparda avanzò e disse:- bene e
il mio regalo è.....-
TOC .... TOC.....TOC.....
La famiglia si voltò all’unisono verso la porta e
Eva disse.- strano non aspettiamo nessuno....- Sparda aveva una bruttissima
sensazione, così disse:- vado io... voi rimanete qui....- Angelica avvertiva a
sua volta un brivido poco rassicurante, mentre Dagil stava drizzando il pelo.
Quando il leggendario cavaliere nero aprì la porta sgranò gli occhi trovandosi
davanti una donna pallida e vestita di rosso, come i suoi occhi, lo guardò
senza sentimento e disse.- Sparda... era da molto che non ci si vedeva....- lui
disse stupito:- Erusca... tu ... cosa ci fai qui??- da dietro di lei apparvero
due demoni in armatura, che aguzzarono lo sguardo, mentre lei rispose:- io?
Oh.... beh... non mi piace essere così sbrigativa.... ma verrò subito al punto
comunque....- fece diventare le sue
pupille delle linee sottili e disse:- dammi la bimba di nome Angelica.-
Continua.....
E sono arrivata al penultimo capitolo!!!!! Applausi!!!
Prometto che farò arrivare il prossimo capitolo prima!!!! Sarà un po’ serio per il finale!!!!!
Thank a:
Rikku8 : grazieeee!! Spero
che tu non ti sia fatta male cadendo dalla sedia!! E comunque continuerò a
ringraziarti per i tuoi commenti!!! Grazieeee!! (^^)
Gaeshi: eeehhh... dovrei
chiederlo al mio cervello malato... ma non lo disturbo perché adesso sta per
finire la scuola e deve essere tranquillo.... per l’esorcista.... io sono un
esorcista!! E sto sradicando il male attraverso le risate!! (il male sono
io!!(*_*)) heeheh scherzo... comunque grazie per il
commento e continua a seguirmi fino alla fine!! (ormai prossima)....
Suehila: di belle sta a te giudicare... ma io sono malvagia
dentro e a quanto imprendibilità sono un genio... muahauhahua!!
Comunque sono contenta che ti piaccia! E Grazie per il tuo commento!!!
Devil girl dark: hai visto?? Ho aggiornato!!! (era
ora!!!) eheheh comunque spassoso alla puffo... uhn.... ahahah grazie per il tuo
commento!! Riuscirò a finire anche il prossimo! E presto stavolta!!!
Suikotsu: grazie del tuo perdono!! E grazie del
complimento!!
Lady_x:
grazie (^//^) grazie molte per avermi sempre seguito!!!! Ci sentiamo il
prossimo capitolo!!