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Autore: lou_louu    29/12/2013    4 recensioni
“Ciao! Sono Harry Styles!” mi dice, tendendomi la mano.
Guardo prima la sua enorme mano, per poi rispostare lo sguardo sul suo.
Sorride. Semplicemente sorride.
Gli prendo la mano.
“Amy Payne!”.
Lui si porta la mia mano alla bocca, per poi lasciarvi un piccolo bacio.
“È un piacere, Amy!”.
Ritraggo subito la mano, pulendomi sui jeans il dorso.
Lui ride.
Amicizie, amori e... calcio.
Spero che vi piaccia!
Genere: Comico, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11.




Le risate raggiungono ovattate camera mia, al piano di sopra, facendomi sentire ancora più emarginata.
Mi rigiro nel letto e premo il viso nel cuscino.
Non ho più rivolto la parola a nessuno da quando Harry mi ha contaminata con quel gesto. Sono ancora abbastanza imbarazzata e frustrata per poter parlare con qualcuno.
Così, ho rigorosamente finto di stare male, dando la colpa al ciclo, sebbene questa sia una delle poche volte che non mi da problemi.
Ma quello che importa, è che mia mamma sia caduta nella trappola.
“Raggiungici di sotto se ti senti meglio.” mi aveva detto, con il suo solito fare premuroso, accarezzandomi il viso.
“Va bene.” avevo sussurrato, sorridendole.
Lei ha spento la luce e se n’è andata, raggiungendo il resto della famiglia impegnata nella cena.
Cavoli, potrei avere un futuro come attrice!
E ora, sono qui, immersa nel buio, cercando di rimuginare sui miei sentimenti, ormai completamente scoppiati.
Non capisco.
Perché non mi sono tolta quando Harry mi stava per baciare?
Perché mi sono mostrata debole nei suoi confronti?
Perché mi sto facendo tante paranoie per uno stupidissimo bacio sulla guancia?
E, cosa più importante, perché mi è piaciuto?
Premo ancora di più la faccia sul cuscino, rimanendo senz’aria.
Fanculo adolescenza e ormoni che peggiorano le situazioni!
Perché non sono nata maschio? Sarebbe tutto più semplice, soprattutto in questo momento!
Un leggero graffiare proviene da dietro la porta della mia stanza.
Mi siedo a gambe incrociate sul letto, lasciando i capelli lunghi spettinati sulla mia faccia.
“No, Ginger. Non ho voglia di vedere nessuno adesso!” rispondo al mio gatto, come se fosse la cosa più normale del mondo.
Anche se, per me, lo è davvero.
Quel micetto guastafeste è il mio migliore amico: mi ascolta sempre, mi sostiene nei momenti più difficili, mi aiuta a studiare, anche se la maggior parte delle volte si addormenta sui miei libri; la cosa che amo più di lui è che non racconta i miei segreti, al contrario di Zayn.
E poi anche Harry lo adora.
No.
Stupida vocina!
Basta pensare a quel dannato riccio!
Giuro che nasconderò il mio gatto da lui, se è necessario.
Mi prendo la testa tra le mani.
Possibile che mi sia innamorata del mio rivale?
Non deve assolutamente accadere.
Che succederebbe il giorno della partita? Come farei a concentrarmi se lui continuasse a fissarmi e a sorridermi?
E che sorriso.
Santi numi!
Non ne uscirò mai!
La vibrazione del mio cellulare mi fa alzare la testa.
Pigramente, raggiungo il mio comodino gattonando sul letto.
La luce del display mi abbaglia per qualche istante, per poi riuscire a riconoscere il nome che lampeggia insistente.
“Si può sapere che vuoi?” esclamo, rispondendo scocciata.
“Siano lodati i dei dell’olimpo! Ti rendi conto da quanto provo a contattarti?” urla la voce stridula della mia migliore amica.
Sbuffo, ributtandomi di peso sul letto.
“Jen, non sono in vena di ramanzine.” le confesso sincera.
“So già tutto. Lo avevo detto che servivano i preservativi!”
“Jen!” la riprendo scioccata “Come diamine sai già tutto?” dico poi, imitandola.
La sento sospirare.
Oh no, ci risiamo.
“È stato il tuo bel fratello a dirmelo.”
Già me la immagino con lo sguardo verso l’altro, mordendosi le labbra e torturandosi i capelli con una mano.
Fa sempre così quando l’argomento Liam salta fuori.
Ridacchio in silenzio.
“Questa è un’altra prova che Liam sia un gran ficcanaso!” esclamo.
“Non dire così di tuo fratello!” mi rimprovera lei subito, come se fosse stata punta da uno spillo.
Mi scappa una risata.
Poi, un dubbio mi viene in mente.
“Mi spieghi da quando voi due vi scrivete?” chiedo curiosa.
Jen esita per qualche istante.
Bingo!
“Beh… gli ho scritto solo per sapere come stavi… non sono una buonissima amica?” mi chiede, deviando il discorso.
“Sei la migliore, Tomlinson!”
La sento sorridere.
“Amy, so che hai qualcosa. Lo sento da kilometri di distanza.” mi dice poi seria.
“Jen… io e te abitiamo nello stesso quartiere.”
“Oh andiamo! Non rovinarmi una frase poetica Payne!”
Scoppio a ridere, insieme a lei.
“So che sei innamorata del riccio.” riprende.
Mi incupisco subito.
Non è vero.
“È così evidente?” chiedo invece.
Si sente un respiro mozzato.
Roteo gli occhi.
“Quindi è vero?” me la immagino con due occhioni enormi, da fare invidia al gatto di Shrek.
“No! Insomma, mi ha dato solo un bacio sulla guancia!” spiego nervosa.
Perché mi innervosisco sempre quando si parla di lui?!
Maledetta me!
“Oh povera piccola indifesa Amy! Si vede che non capisci niente di amore!” mi riprende la mia amica.
“Ehi!” esclamo infastidita.
“Non puoi basarti solo sul bacio. Ho visto come ti guarda e, quando state insieme, tu sembri rinata!”
Spalanco gli occhi, mentre balzo a sedere.
“Ma che cazzo ti sei bevuta, Jen?”
Questa è bella!
Scoppio a ridere, sbilanciandomi in avanti sul letto.
“Amy, sei un caso disperato!” la sento sospirare.
Mi asciugo le lacrime che alleggiano negli occhi.
“Avanti Jen, questa te la potevi benissimo risparmiare!”
“Ma è vero! Perché non apri gli occhi?”
“No che non è vero! Io non sono e non sarò mai innamorata di Harry Styles, punto!” esclamo decisa “Te lo dimostrerò, fosse l’ultima cosa che faccio!”
E lo penso davvero.
Basta mostrarsi debole!
D’ora in poi, la guerra tra me e Styles è una cosa seria.
Non lo lascerò vincere!
“Ti prendo in parola, Payne.” ridacchia Jen “Ma sappi che ti aspetto in chiesa, vestita come tua damigella!”
Sorrido, cogliendo la sfida.
“Nei tuoi sogni, Tomlinson!”
Chiudo la chiamata.
Quello che ha detto Jen non può essere vero. Non deve essere vero.
Io non sono innamorata di Harry Styles.
Mia cara Jen, preparati a perdere!
Il graffiare di Ginger si fa sempre più insistente, tant’è che mi costringe ad alzarmi dal letto.
Non voglio prendere parole da mia madre se la porta rimane segnata. Ogni volta che le dico che è stato il gatto lei non mi crede.
Spalanco la porta e guardo verso il basso, pronta ad urlare.
Mi dispiace per Ginger, ma sono di cattivo umore e con qualcuno dovrò pur prendermela.
Ma invece di trovarmi la palla di pelo rossa davanti alla porta, riconosco due piedi umani, di una misura eccessiva.
Alzo lo sguardo e il sorriso sghembo di Harry, con tanto di fossette ai lati, mi accoglie.
Il mio cuore ha fatto un salto enorme a quella vista.
Che sia dannato pure tu!
“Che c’è?” chiedo, cercando di mascherare il nervosismo nella mia voce.
Harry mi porge un vassoio colmo di cibo, che non avevo proprio notato.
Chissà perché.
Maledetta.
“Tua madre mi ha chiesto di portartelo.” mi dice, calmo.
Mi schiarisco la voce.
Bella mossa, mamma!
Con tutto questo trambusto che ho dentro, il mio stomaco non si è nemmeno degnato di farsi sentire.
“Ehm.. sei stato gentile, ma non ho fame, grazie.” dico, cercando di evitare i suoi occhi.
Prima che chiudessi la porta, il musetto di Ginger sbuca da dietro la gamba del riccio, miagolando triste.
Harry si china e lo prende in braccio, o meglio, in una mano.
Il gatto si strofina contro di lui, facendo le fusa.
Lo guardo truce.
E poi io dovrei farti entrare in camera mia? Tsk, traditore!
“Perché lo avevi lasciato fuori?” mi chiede Harry, continuando a giocherellare con il mio gatto.
“Ehm… volevo solo stare da sola.” spiego, muovendo le dita dei piedi su e giù.
Con un balzo, Ginger salta dalla mano di Harry e si rifugia nell’oscurità della mia camera, lasciandomi da sola con il riccio.
“Sei sicura allora?” mi chiede, riferendosi al vassoio.
“Sì. Non ho fame.” ma in quel momento, il mio stomaco si risveglia dal letargo, producendo un rumore assurdo.
Harry scoppia a ridere.
“Qualcuno non la pensa come te.” mi sorride.
E che cavolo!
Proprio stasera devi sfoggiare questi sorrisi strafottenti e stra meravigliosi??
Afferro il vassoio sbuffando, mentre sento le guance scaldarsi.
Da quando arrossisci, Amy?
Da quando sei innamorata.
Ah, chiudi il becco!
Dopo aver acceso la luce della mia stanza, senza far cadere miracolosamente una briciola dal vassoio, vi entro per appoggiare la mia cena sul comodino.
Harry mi segue ed entra, come al solito, senza il mio permesso.
Cerco di non badare a lui, mentre si guarda attorno curioso.
Ginger mi costringe a rincorrerlo, avendomi preso una calza dalla mia sedia, dove un mucchio di vestiti giace lì da giorni.
“È da molto che vi conoscete?” mi chiede Harry ad un certo punto.
Mi volto verso di lui e vedo che sta guardando la foto di me e Jen da piccole, posata sulla mia scrivania.
Sorrido al ricordo di quella foto.
Era la nostra prima volta allo stadio.
Ci sarebbe stato il derby di Londra e i nostri padri non aspettavano altro che quello da mesi.
Entrambe le famiglie al completo erano presenti, ma io e Jen eravamo le più eccitate ed emozionate.
Eravamo agghindate come un albero di natale: le sciarpe della nostra squadra preferita strette al collo, la maglia ufficiale infilata sopra il gubbino leggero e i visi dipinti con lo stemma.
In quella foto ci abbracciamo sorridenti, facendo il segno della pace con le dita piccole.
Quel giorno, io e Jen stringemmo il patto della nostra amicizia, sigillandolo con i mignoli.
“Beh, in pratica ci conosciamo da quando siamo nate.” spiego ad Harry, non smettendo di sorridere.
“Io non sono mai stato allo stadio.” confessa lui, riponendo la foto dov’era in precedenza.
Alzo le sopracciglia, stupita.
“Davvero?”
“Già. Ho sempre guardato le partite in tv con mio padre, ma non ho mai avuto l’occasione di vederle dal vivo.”
Lo osservo, mentre parla.
Gli occhi brillano di desiderio e ambizione, quasi come se si stesse immaginando di essere all’interno di uno stadio in questo momento.
Sembra un bambino.
La sua mano si agita davanti al mio viso, facendomi cadere dal mondo delle nuvole.
“Mi ci porti tu?” mi chiede ridendo.
Io sorrido.
“Perché no?” dico, cogliendolo di sorpresa.
Il suo viso si illumina a quella mia affermazione.
Rimango incantata per alcuni istanti nei suoi occhi, profondi come due pozzi d’acqua.
Scuoto la testa e lo spingo verso la porta.
Non mostrarti debole, stupida!
“Ringrazia mia madre per il cibo.” gli dico, chiudendo la porta.
La sua mano, però, si infila veloce tra il legno e lo stipite, spalancandola di nuovo.
“Buonanotte Amanda!” mi sussurra.
Spalanco gli occhi, irrigidendomi.
“Come diamine conosci il mio nome completo?”
Nessuno lo conosce, solo la mia famiglia e i Tomlinson.
Nessuno mi chiama Amanda.
Odio essere chiamata così.
Harry scoppia a ridere.
“Sai, passare la serata con i tuoi è stato davvero… divertente!” mi fa l’occhiolino.
Merda.
Chissà cosa gli avrà raccontato mia madre del mio passato!
Tutte le mie figuracce da bambina, come quando tirai palle di carta a mio nonno, perché vestendosi da babbo natale mi aveva spaventata.
O peggio ancora, gli avrà fatto vedere le mie foto!
L’ho già detto e lo ribadisco: mia madre vuole farmi perdere!
“Buonanotte Harry!” esclamo, paonazza in viso.
Le sue dita si chiudono sul mio mento, alzandolo verso di lui.
In meno di due secondi, mi ritrovo le sue labbra sulla mia guancia. Di nuovo.
“A domani.” mi dice dolcemente e sparendo dietro la porta di camera mia.
Chiudo le mani a pugno, mentre pterodattili volano nel mio stomaco e le mie gambe iniziano a tremare come foglie.
No, un altro bacio no!
 









SALVEEEEEEEEEEE!

Buon natale a tuttiiiiiiiii! :D

Credo di essere diventata una wrecking ball, ho mangiato troppo D:
Ma è lo stesso, era tutto troppo buono c:
Passiamo al capitolo!
È di passaggio, quindi non mi aspetto che lo adoriate. Però, capiamo che nella testa di Amy c'è un gran casino.
Povera ragazza!
E povero Ginger che la fa infuriare hahaha.
Mi sto impegnando durante le vacanze eh! Ho già scritto il prossimo capitolo che non vedo l'ora di pubblicare :)
Lasciatemi un commentino ino ino plis, FATEVI SENTIREEEEEEE lol.
Alla prossima pulzelleeeeeeeeee <3
Lu :3



P.S. HAPPY BIRTHDAY LOUIS!! <3 <3 +22 D:
  
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