SHIELD
Due ore dopo il crollo della Stark Tower
Katy aveva i capelli rossi e le fossette sulle guancie quando
sorrideva.
Phil ricorda tutto di lei, come se fosse passata solo un ora dall’ultima volta
che l’ha stretta fra le braccia. Il primo amore non si scorda mai infondo.
Quello che Phil non ricorda è l’uomo che era
con lei. La persona che vede sorridere nelle fotografie, che vede felice
, con lo sguardo vivo, acceso da quella che non può essere altro che gioia di
vivere.
Ha dimenticato come ci si sente a essere felici. A non doversi sforzare per
sorridere a essere soddisfatto della propria vita. E’ passato così tanto tempo
che quella sensazione è sbiadita, soffocata dai problemi della sua nuova vita.
Glory osserva suo padre sfogliare a testa bassa l’album
delle fotografie tenendo stretto al
petto Teddy l’orsacchiotto. La stanza è in penombra,
ma non le serve guardarlo in viso per capire qual è la sua espressione.
E’ triste.
Clint non riesce a capire
per quale ragione sia tanto sorpreso. Infondo è l’Apocalisse quella che sta
vivendo, no? E’ normale che la sua vita a puttane. E’ logico. Fottutamente
logico.
Ricarica l’arco, tende la corda e lascia
partire la freccia. Ha perso il conto delle munizioni sprecate dopo la quarta
volta che ha riempito la faretra. Le dita gli fanno male, i polpastrelli
sanguinano, ma lui non ha ancora raggiunto
quel momento.
Quello in cui non riesce a pensare ad altro che a mandare la freccia al
centro al bersaglio, senza divagare con la testa. Senza pensare a quello che succede fuori dalla porta.
E’ ancora fermo a quell’immagine. A quella minuscola foto formato tessera. A
quella bambina felice e all’uomo ritratto con lei che è certo di non aver mai
conosciuto.
Non l’ho mai visto sorridere così.
-AGENTE ERA SPOSATO?-
-Tony non gridare.-
Bruce porta una mano al centro della fronte chiudendo gli occhi. Dovrebbe
riposare, dormire, il suo intero corpo glie lo chiede, ma ha paura di chiudere
gli occhi e vedere il soffitto del salone gonfiarsi e piombare su di lui.
Scrolla la testa, lentamente, e punta gli occhi su Darcy
che quasi saltella da un piede all’altro tanto è la frenesia del gossip - Come
lo sai?- le chiede e gli occhi azzurri della ragazza si spostano da Tony a lui.
-Dottore dovresti sapere che un bravo giornalista non rivela mai la sua fonte.-
Bruce accenna un sorriso, lieve, come se avesse paura di far saltare i punti
che sente tirare sotto la garza a concedersi un espressione appena più naturale
.
-Era sposato, aveva una figlia, una bambina.-
Tony e Bruce si guardano per un momento e Darcy ha la
sensazione che ci sia tutta una conversazione in quell’unica occhiata della
durata di un paio di secondi. Tossicchia per tornare ad avere l’attenzione dei
due su di sé.
-E Clint non l’ha presa benissimo.-
-Come lo sai?-
Bruce non riesce a non fare domande, a non essere curioso. Tony accenna un sorriso
mentre Darcy agita l’indice verso di lui -Dottore
che ti ho detto poco fa?-
-Lo sanno già tutti?-
L’espressione di Natasha, neutra agli occhi dei più,
per lui parla chiaro. Phil sospira
alzando gli occhi al soffitto mentre la donna gli si avvicina e siede accanto a
lui sul divano.
Sono rari questi momenti, quelli in cui Natasha Romanof sembra voler abbandonare la sua corazza e
essere prima una persona e poi un spia.
Phil non la giudica per questo, sa perfettamente che è molto più semplice
vivere così per gente come loro.
-Vuoi parlarne?-
-Di cosa?-
Della tua vita…
-Salve.-
Tony alza la testa di scatto dal
portatile sulle ginocchia. Lenus sorride e Tony sente
la voglia di tirargli un pugno così
forte da buttargli giù tutti i denti - Dove cazzo sei stato fino ad ora?-
Si sente fottutamente una moglie rimasta sveglia ad aspettare il marito fino
all’alba, ma cerca di non farci caso e di
catalizzare tutta la sua attenzione sulla giusta rabbia di essere stato
abbandonato senza sapere un cazzo di quello che l’altro aveva in mente.
Lenus solleva un sopracciglio mentre Tony tira
indietro la sedia e si alza - Anche io sono felice di vederti Stark.-
-Fanculo, non sai che diavolo hai combinato un
marasma di fantasmi incazzati ha buttato giù la Stark
Tower.-
Le labbra di Lenus
tremano leggermente - La terza sarà
quella buona.-
-FOTTITI!-
Lenus congiunge le mani dietro la schiena - Ho
fermato la nave, vi ho dato tempo, che diavolo
vuoi di più?-
Tony si passa una mano sulla fronte
scarmigliando i ciuffi scuri.
-Le porte sono state aperte ,
l’Apocalisse è iniziata, ma di questo te
ne sarai accorto da solo.-
Tony emette uno sbuffo offeso -Sì, vagamente.-
-Per richiuderle dobbiamo trovare il
punto in cui Loki ha creato lo strappo fra i mondi.-
-E…?-
-Non sono un oracolo.-
-NON LO SAI?-
Lenus ha la grazia di sembrare in imbarazzo -
Dobbiamo andare a Asgard e parlare con il guadiano del Ponte. Lui saprà localizzare Loki e la nave, da lì, andremo avanti.-
-Classico piano alla n’do coglio, coglio*.-
Lenus piega il capo - Più o meno.-
Phil fissa Natasha in
difficoltà per qualche momento. Come si fa a spiegare che significa avere tutto
e poi ritrovarsi a stringere fra le dita
polvere e sangue? Non ci sono parole, ne
immagini abbastanza vivere da poter usare per descrivere che si prova a sentire
il proprio cuore morire.
-Katy è morta che non aveva trent’anni, nostra figlia
se fosse viva avrebbe da poco compiuto ventitre anni.-
Phil inizia dalla fine a raccontare la sua storia e lascia intuire alla sua
ascoltatrice cos’era vivere con loro e
cosa ha significato perderle dal tono della sua voce e dalla sua espressione.
Natasha allunga una mano sulla sua, e stringe leggermente.
-E’ successo poco prima che trovassi Clint?-
-Tre anni prima.-
-Come è successo?-
Phil affonda i polpastrelli nella pelle dell’album fotografico che tiene fra le
mani - Una rapina in un supermercato.- chiude gli occhi ed è di nuovo lì, a
spintonare via i colleghi che cercano di trattenerlo- Rapinatori alle prime armi.- bisbiglia -
Una guardia giurata ha reagito al loro ingresso tirando fuori la pistola
e loro hanno iniziato a sparare sulla gente radunata alla cassa. Katy ha avuto
l’istinto di tirare su Gloria dal carrello e stringerla al petto. Se non l’avesse fatto
probabilmente sarebbe ancora viva.-
Natasha corruga la fronte.
-Un solo colpo le ha uccise entrambe.- bisbiglia Phil serrando per un attimo la
mascella - Ha colpito Katy alla schiena e Gloria al
petto.-
Natasha inspira profondamente. La bambina che ha visto Clint aveva infatti
il davanti del vestito sporco di sangue.
-Sono…Letteralmente impazzito.-
-Non fatico a crederlo.-
Phil le rivolge un sorriso amaro -Ero un poliziotto, da poco in servizio alla Crimini
violenti. C’ho messo sei mesi, ma li ho ritrovati.- e quello che è successo in
quel capannone è diventato l’incubo di
chi, il giorno dopo, scoprì i cadaveri.
-Li hai uccisi?-
-Tutti e quattro.-
-Non sarò di certo io a giudicarti.-
Phil sorride - Erano galoppini di Kingpin*, il
supercriminale, la rapina al
supermercato era una specie di prova di coraggio per salire di livello nella
sua organizzazione . Mi ritrovai sulla sua lista nera e fu così che Fury mi trovò. Ubriaco in un vicolo, con la pistola
inceppata in una mano e il vomito sulla giacca. Una visione bellissima.-
Phil sorride di sé stesso e della
disperazione di quel momento e Natasha guarda verso la porta. Quell’immagine è talmente
forte che non riesce nemmeno ad elaborarla. Ha sempre visto Phil Coulson come una corazzata inaffondabile.
-Mi disse che era lì per darmi una seconda occasione di vita. Che aveva seguito
i miei movimenti per ritrovare quei quattro, che gli piaceva come ragionavo e
che ero sprecato per fare lo sbirro. Mi disse: Mi serve un occhio buono, sei disposto a diventarlo?-
Naglfar
Quattro ore dopo
il crollo della Stark Tower
Una lampada ad olio getta una luce sul corpo del dio degli Inganni
scosso da spasmi sempre più violenti E’ stato buttato nella cabina di Sif dall’equipaggio della nave senza la minima cura, come
un sacco di spazzatura e ora Sif li sente parlottare fra loro oltre la porta.
Secondo le scritture la Nave dei Morti può essere guidata da Loki e da Loki soltanto, ma non
hanno idea di cosa Hel gli ha fatto e di quanto durerà lo stato di delirio in cui è caduto.
Ammutinamento.
Sif stringe le braccia attorno alle ginocchia contro
il petto. Attendere. Guardare lo svolgersi degli eventi snza
poterli direzionare in alcun modo non è
niente che un guerriero sappia fare senza sentire la frustrazione montare.
-Maledizione.- bisbiglia mentre la poltrona su cui è accucciata si fa sempre
più scomoda.
Loki emette un basso rantolio e gli occhi della dea tornano a posarsi su di lui. Una
parte di lei è più che felice di vederlo in quelle condizioni, ma allo stesso
tempo vorrebbe che la smettesse di gemere come un cane moribondo.
La pena per un nemico è un sentimento nobile, ma pericoloso.
Si alza, allungando prima una gamba e poi l’altra e guardinga si avvicina al
letto. Alla luce della lampada il viso
di Loki sembra una maschera di cera pronta a
sciogliersi. Sif solleva una mano, poi la riabbassa.
Mordicchia l’unghia del pollice mentre di nuovo guarda verso la porta e alla
fine si decide.
Sfiora la fronte di Loki con le dita e il dio per qualche attimo smette di tremare.
-Loki mi senti?-
Sif abbassa il busto, preme il palmo della mano sulla
fronte del dio, e questo sospira nell’incoscienza.
Sembra gradire il contatto con lei
- Lo …ODINO ONNIPOTENTE!-
Una stretta al polso, la cabina gira su sé
stessa di botto e Sif si ritrova spalle al letto con Loki addosso che la tiene per il collo con entrambe le
mani. Sif lo fissa allucinata mentre il dio ringhia
come un animale ferito.
Una spessa patina lattiginosa gli copre gli occhi chiari. Non è sveglio.
E’ ancora immerso nell’incubo in cui Hel l’ha
confinato.
FINE CAPITOLO.
Sono in un ritardo
indecente,ma il capitolo non mi convinceva proprio e sono anche di corsa. Ci
tengo però a ringraziare a chi ha recensito lo scorso capitolo, a chi ha messo
questa storia nelle preferite/seguite/ricordate o chi semplicemente ogni volta
che la vede aggiornata, passa e butta uno sguardo per vedere come procede.
Vi auguro un buon fine 2013 e un fantastico 2014.
NOTE E DISCLAMERS:
* È un supercriminale tra i più feroci e pericolosi
dell'universo Marvel, che spesso si è scontrato con dei supereroi, in
particolare l'Uomo Ragno, Devil e Punisher.
*Il termine è volutamente in una forma di italiano poco corretta.