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Autore: AlexHP    29/12/2013    2 recensioni
Dal Capitolo 28 ;
Come mai non ero andato a scuola?
Perché ero un coniglio, perché non volevo tornare da lei e sentirla parlare di quanto si era divertita alla festa, di quanto era stata bene con Collins.
Non avrei sopportato tutta quella finzione, probabilmente sarei finito ubriaco su un marciapiede come l'ultima volta, perché quella ragazza mi stava facendo impazzire.
L'amore fa impazzire, me ne stavo accorgendo.
Ero arrivato al punto di dover correre come un fuggiasco a Holmes Chapel, lontano da tutti, lontano da lei. [...] E ora lei mi era davanti, con il suo solito sguardo imbronciato, e non c'era nulla, nulla che desiderassi più di dirle quello che provavo, quello che mi faceva provare lei..
Il vecchio Harry Styles, beh quello non lo ricordavo più, ora c'ero solo io, solo Harry e c'era lei, Alex.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 20. 
 

-pov Alex-
 

Era passata una settimana ormai dall'inizio della scuola e finalmente era sabato.
Mi ero svegliata presto perché era il mio turno delle pulizie, feci tutto di fretta e preparai la colazione ai ragazzi ma sentii di aver dimenticato qualcosa.
“Stasera che si fa? Si va a ballare?” Chiese Louis facendo fare una piroetta alla scopa.
“Si, diamo inizio alla stagione in discoteca. Alex stasera si ballaaa!” Gridó Zayn.
Ma certo, ecco cosa avevo dimenticato !

L' appuntamento con Sam, non ne avevamo più parlato ma eravamo già d'accordo che ci andassi.
“A dire il vero non ci saró stasera ragazzi.”
“Non ti senti bene?” Chiese Liam.
“No, ecco avevo già un impegno... devo andare a casa di Sam per un uhm ripasso.” Ero patetica.
“Da Sam? Sai che intenzioni ha Sam, vero?” Protestó Harry.
Certo che lo sapevo, e le sue intenzioni erano anche mie, altrimenti non avrei accettato.
“Suggerisco una cintura di castità per la piccola Alex.” Scherzó Niall.
“Oh piantatela, non ho due anni, so badare a me stessa.”
“Alex i rischi di rimanere incinta a questa età sono aumentati...”
“Liam per favore, non fare questi discorsi con me. Non sono stupida, non corro nessun rischio.”
Ne avevo già abbastanza, loro alla mia età facevano di tutto e nessuno li trattava come bambini, per non parlare di Harry. Con quale faccia tosta provava a mettermi i guardia su Sam, voglio dire lui a tredici anni era stato già nelle mutande delle ragazze!
Calmati i bollenti spiriti tornai di sotto e passai il pomeriggio stirando i vestiti dei ragazzi e lavando le finestre, alle sei mi feci una doccia veloce e mi rilassai un po' sul letto.
“Alex, Alex sveglia sono le sette, ti sei appisolata.”
Aprii gli occhi di colpo e mi ritrovai davanti Harry, senza pensarci tirai un urlo .
“Perché urli? Che ho fatto?” Chiese massaggiandosi un orecchio.
“Sono nuda!” Urlai di nuovo.
“Ma che dici? Hai l'asciugamano addosso!”
“Sono nuda sotto l'asciugamano e poi copre solo il minimo indispensabile! Voltati.” Ordinai.
Aspettai che si fosse voltato e infilai alla svelta un paio di pantaloncini e tolsi l'asciugamano per agganciarmi il reggiseno.
“Puoi girarti.”
“Non puoi farmi questo.” Disse indicandomi.
“Cosa ?” Non capii.
“Non puoi indossare il reggiseno con i teschi per andare da Sam, è il mio preferito...”
“Harry caro, poco tempo fa ho accettato questa tua politica dell ' andiamo in giro semi nudi' ma eviteresti di fare commenti sulla mia biancheria? Grazie. E comunque non deve interessarti quello che indosso o non indosso con gli altri.”
“Mi sono affezionato ai tuoi completini, credo che per il tuo compleanno ti regaleró della lingerie o del pizzo.” Disse pensieroso.
Andai in bagno ad asciugarmi i capelli e lasciai la porta aperta per vedere Harry farmi le boccaccie dallo specchio.
“Credo che dovresti darti una matita verde, farebbe risaltare il colore dei tuoi occhi.” Disse seduto sulla sponda della vasca.
“Quale colore? Il marrone fango? Harry mi irriti quando parli del mio aspetto, devo solo andare da Sam non mi interessa farmi bella.”
“Certo, ed è per quello che indossi un top senza spalline e quei pantaloncini corti.” Disse sarcastico.
“Sai, spero che stasera ti farai qualche ragazza in discoteca perché da come ti girano credo che tu sia in astinenza .” Gli mandai un bacio con la mano e scesi di sotto a salutare i ragazzi.
“Ciao Liam, mi raccomando non aspettarmi alzato e non andare in paranoia se non mi vedi tornare. Mi porto dietro il cellulare per sicurezza ma non vorrei ricevere telefonate nel cuore della notte, intesi Louis?” Baciai tutti e uscii.

-pov Harry-
 

In astinenza. Si notava davvero così tanto che ero in astinenza? Cioé era solamente una settimana che non mi davo da fare, ma in compenso questa sera si sarebbe data da fare lei al posto mio ..
Ma che dici Harry, Alex non era così intenzionata a darla a Sam.
Lei era innocente.

No, quella ragazza era tutto tranne innocente, era sicura di se stessa e determinata.
Quella notte non sarebbe rientrata, ne ero sicuro.
Mi affacciai alla finestra e la vidi salire in sella a Hendrix, cioè alla moto .. mi stava contagiando.
Divertiti Sam, divertiti finché puoi con Alex.

Arriverà anche per te il momento in cui capirai che tutto questo non ti porterà a nulla.

-pov Alex-
 

Parcheggiai la moto sul vialetto e suonai il campanello aspettando di venire accolta da Sam.
Indossava un paio di pantaloni e una camicia azzurra, forse un po' troppo formale.
“Ciao Alex, splendida come sempre.” Mi abbracciò.
“Grazie Sam, allora che si mangia?” Chiesi affamata.
“Arrosto con patate, ricetta segreta della famiglia.” Mi strizzò l'occhio.
Mi portò i cucina e mi fece sedere ad un tavolino apparecchiato per due a lume di candela, decisamente troppo romantico per i miei gusti.
Mangiammo chiacchierando del più e del meno, fino a quando una musichetta familiare si diffuse nella cucina. Era la suoneria del mio telefono.
“Scusa Sam, ci metto un minuto.” Mi alzai e mi chiusi in bagno per rispondere.
“Yooo, sballo!”
“Che vuoi Louis?” Risposi esasperata.
“Ti informo che il tuo cuginetto Mr. Simpatia sta mandando la serata a rotoli perché vuole stare a casa tutta la sera ad aspettarti, non vuole nemmeno fare uscire noi.”
“D'accordo passamelo.” Dissi decisa.
“Pronto Alex, tutto bene?” Chiese Liam.
“Liam ascoltami bene, ora tu alzi le tue chiappe e vai a divertirti con gli altri, capito? Quando mamma e papà mi hanno lasciata vivere con te sapevano le conseguenze e hanno capito che ero abbastanza grande e matura per cavarmela da sola... perché tu non lo vuoi capire? Ora se non ti dispiace vado a finire la mia cena e giuro che alla prossima telefonata spengo il cellulare.” Riattaccai, mi ricomposi e andai in cucina.
“Ti va del gelato?” Mi chiese Sam.
“Adoro il gelato.” Risposi e prendendo un cucchiaio lo divorai letteralmente.
Sazi e allegri andammo in salotto e ci sedemmo sul divano a vedere un film.
A dire il vero non stavo seguendo il film ma mi divertivo a vedere con la coda dell'occhio Sam che provava a mettere il suo braccio intorno al mio collo. Dopo vari tentativi si decise a baciarmi ma dopo poco mi accorsi che cercava di trattenersi.
“Andiamo Sam, tu lo vuoi, io lo voglio, andiamo in camera tua e risolviamo questa faccenda. Non mi piacciono i ragazzi indecisi.” Avevo capito che Sam era uno di quei ragazzi a cui serviva una spinta per liberare se stessi.
In un nano secondo mi prese in braccio e mi portò in camera sua, mi baciò sempre con più trasporto e iniziò a far scivolare le mani per tutto il mio corpo.
I respiri diventavano più affannati mentre cercavamo di prender fiato, non ci pensai due volte e bottone dopo bottone gli tolsi la camicia facendo passare la mia mano sul suo dorso. Ci sfilammo i vestiti velocemente, maglia, pantaloni e ben presto anche l'intimo fu via.
Con uno sguardo gli feci capire che ero pronta e con una spinta sicura entrò in me.

I battiti cardiaci aumentarono e così i lamenti di piacere, arrivati entrambi al culmine ci separammo e ci addormentammo nudi nel letto.


 

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Aprii gli occhi, guardai l'orologio, le otto di mattina, guardai alla mia sinistra e trovai Sam ancora addormentato completamente sotto le lenzuola.
Mi alzai dal letto e mi rivestii cercando di non fare rumore, dovevo andare a casa.
Prima di andarmene però lasciai un biglietto a Sam e lo posai sul suo comodino.

 

Bel lavoro Sammie.
 

La strada di domenica mattina era praticamente deserta, arrivai in nemmeno dieci minuti a casa ma quando fui fuori dalla porta mi ricordai di non avere le chiavi con me. Suonai il campanello ma nessuno mi rispose perciò feci il giro della casa e andai sotto la finestra di camera mia sperando che Harry non avesse il sonno troppo pesante.
Provai a lanciare dei sassolini contro il vetro ma nulla, provai a gridare “Harryyy” ma nulla, dovetti prendere il cellulare e chiamarlo .
“Pronto?” Rispose con voce assonnata.
“Lanciami le chiavi.” Dissi solamente.
“Ma chi è? Cosa devo lanciare? Dove?”
“Sveglia idiota, sono Alex, lanciami le chiavi di casa, sono sotto la finestra.”
Dopo poco lo vidi affacciarsi e mi lanciò un mazzo argenteo di chiavi.

Aprii cautamente la porta di casa e notai Liam addormentato sul divano, con passo felpato entrai in camera e richiusi la porta senza farla sbattere.
“Hai un'aspirina in borsa?” Mi chiese Harry tenendosi la testa.
“Hai bevuto ieri sera Harry?” Chiesi notando la bottiglia di sambuca sul suo comodino.
“Giusto un pochino, allora piaciuto il tuo reggiseno a Sam?” Chiese malizioso.
“Non credo abbia fatto caso al mio reggiseno, sai non era l'attrazione principale della serata...”
“Certo, certo uhm ecco io ehm dormo ancora un po'.” Rispose rimettendosi a letto.
Dato che di sonno ne avevo ben poco andai nella camera dei festaioli in cerca di accoglienza.
Entrai e controllai i letti, Zayn non si sarebbe svegliato nemmeno se gli fossi saltata addosso, Niall dormiva come un angioletto, restava Louis.

Disordinato come sempre era un groviglio di lenzuola e vestiti nel suo letto però riuscii a infilarmi dentro senza farmi sentire.
Pensai che si fosse accorto della mia presenza perché mi accarezzò il braccio al contatto con la sua schiena.
“Mmm Harry, se sei ubriaco e in cerca di affetto va da Alex ...mmm.”
A quel punto scoppiai a ridere e Louis si voltò notandomi.
“Oh in questo caso Alex se sei tu in cerca d'affetto sei capitata nel letto giusto.”
“Hai sempre la battuta pronta, vero Louis? Voglio un resoconto dettagliato di ieri sera.”
“Allora vediamo, Liam non voleva uscire perché sosteneva che saresti rientrata presto e non voleva lasciarti a casa da sola, dopo la tua telefonata si è deciso a darci le chiavi dell'auto e arrabbiato è venuto a ballare. Niall si è fermato al bar a magiare degli stuzzichini e a farsi qualche pinta con Zayn e Ashley, io sono andato alla console con il mio amico Dj e mi sentivo il re del mondo, riuscivo a vedere tutti ! Compreso tuo cugino e Felicity ad un passo dal baciarsi.” Si stava agitando .
“Davvero? Vedo che si è distratto bene... e Harry ?” Chiesi incerta.
“Harry ha bevuto, ha bevuto e ha bevuto. Gli altri sono tornati a casa prima perché non riuscivano a trovarlo, poi è entrato in azione SuperTommo e l'ho ritrovato nel marciapiedi in compagnia di una bellissima ed affascinante bottiglia di Sambuca. Ho dovuto riportarlo a casa in braccio e credimi non è stato divertente, non ha fatto altro che lamentarsi del fatto che... vabbé nulla di importante.” sospirò “Piuttosto, tu invece che mi dici?”
“L'arrosto è stato delizioso.” Risposi solamente.
“Anche Sam è stato delizioso?”
“L' arrosto è stato delizioso” Ripetei nuovamente.
“Si, ma ci sono stati risvolti hard?”
“L'arrosto è stato delizioso.” Avrei continuato a ripeterlo all'infinito se ce ne fosse stato bisogno.
“Bombaaaaaa.” Gridó Zayn saltandoci addosso fra i lamenti di Louis.
“Una festa? Arrivoooo.” Seguì subito Niall.
In pochi secondi mi ritrovai sovrastata da tre gorilla con fin troppo senso dell'umorismo.
“Un momento, Harry è a casa?” Chiese Niall fermandosi.
“Si, l'ho ritrovato in strada.” Disse Louis.
“Non l'ho visto in compagnia di ragazze per tutta la serata, a quanto pare l'unica ad essersi data da fare sei stata tu Alex..” Mi punzecchiò Zayn.
“Sì, Sam ha fatto un delizioso arrosto.” Rispose Louis al posto mio.
“Hei ma che cos'è questa confusione? Oh sei tornata.” Irrompé Liam nella stanza abbracciandomi.
“Hai tutti il trucco sbavato, perché non ti vai a fare una doccia e poi scendi a fare colazione?”
Aveva ragione perciò rientrai i camera da Harry e mi diedi una rinfrescata sotto la doccia. Poi scesi di sotto impaziente di mettere qualcosa sotto i denti e dopo poco sbucarono dalle scale Niall e Louis tenendo Harry per braccia e piedi e lasciandolo in stato comatoso sul divano.
“Allora amorucci che si fa oggi?” chiese Louis.
“Io devo scrivere la relazione di biologia, non posso uscire.” Informai i ragazzi.
“Io esco con Felicity.” Disse Liam.
“Io esco con Ashley.” Ripetè Zayn.
“Io esco con Niall.” Ribatté Louis.
“Cosa? Questo vuol dire che devo passare tutto il pomeriggio con Mr. Allegria? Non se ne parla.” Protestai.
“Eddai Alex, devi fare i compiti e sicuramente deve farli anche lui. Se ti va bene dormirà tutto il pomeriggio.” Questo non me l'aspettavo da Liam.

“Dovrei fargli da balia? Non è colpa mia se si ubriaca.”
“Vogliamo parlare di quando ti sei ubriacata tu? È stato lui in quel caso a farti da balia, se non erro.”
“Touché.” Risposi infine.
“Su, raccontaci di ieri sera.” Mi chiese Liam.
“Louis, sai cosa devi dire.” Dissi guardando Louis.
“L'arrosto era delizioso.” Scoppiò a ridere lasciando un' espressione perplessa sul volto di Liam.
“Ma andate già via? Dobbiamo ancora pranzare!” Dissi sconsolata.
“Pranziamo fuori, dev'esserci del sugo in frigo, fatti un piatto di pasta.”
“Taci Zayn e andatevene, sto per perdere la pazienza.” In pochi secondi si dileguarono salutando Harry, la cui risposta fu “Mamsj ajxjddj dopo”
Scaldai la pasta e ne mangiai due forchettate, mi si era chiuso lo stomaco perciò la lasciai lì e dando un'occhiata a Harry salii in camera a fare i compiti in pace.
Mentre aprii il libro di biologia mi vibrò il cellulare.

SEI SPARITA.

Era un messaggio di Sam, non lo capivo.
Cioè, sarei dovuta rimanere per risvegliarmi tra le sue braccia e baciarci appassionatamente come due innamorati ? Eppure doveva sapere che quella notte non contava nulla per me, e nemmeno per lui...
Non gli risposi, contro voglia iniziai a scrivere la mia relazione.





Spazio Autrice;
Come promesso sono tornata con un nuovo capitolo, fortunatamente più lungo del solito.
Ho visto che nonostante i miei mesi di assenza le visualizzazioni non sono calate e vi sono veramente grata, voglio ringraziare tutti dal primo all'ultimo;
grazie a chi ha messo la storia tra i preferiti, grazie a chi ha messo la storia tra i seguiti, grazie ai lettori 'silenziosi' e grazie a quei pochi che recensiscono, spero di ricevere tante nuove recensioni e tanti consigli al fine di migliorarmi :)
Il prossimo capitolo sarà breve ma interamente dedicato al sabato sera di Harry, finalmente entreremo nella sua testa riccioluta e scopriremo cosa pensa .


AlexHP.

  
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