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Autore: hermioner    29/12/2013    2 recensioni
“Secondo la mitologia greca, gli umani originariamente furono creati con quattro braccia, quattro gambe e una testa con due facce. Temendo il loro potere, Zeus li divise in due parti separate, condannandoli a trascorrere le loro vite a cercare l’altra loro metà.''
E se Scarlett fosse la metà di Draco?
E se Draco fosse la metà di Scarlett?
Quanto può essere più forte l'odio dell'amore?
Se si ama sul serio, nemmeno la metà.
Buona Lettura;
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Weasley, Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Più contesti
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Questo capitolo contiene scene un po' spinte, naturalmente non a rating rosso, ma volevo semplicemente avvertire.
Erica :)




Nella tela del Grifone



 


''Hermione chiudi la bocca'' sogghignò Scarlett all'amica '' Potrebbero entrarci le mosce'' le fece un occhiolino e tornò a prendere appunti su un foglio, non prestando in realtà attenzione alla Lezione del professor Ruf e quindi scrivendo solo qualche nome e qualche data sulla pergamena.
'' Eh?'' chiese la mora ridestandosi dai sogni ad occhi aperti sul più piccolo maschio della casata Weasley.
'' Ho detto: Chiudi la bocca o ti entrano le mosche, non sarebbe una bella scena'' ripetè la ragazza con un ghigno. '' E comunque, se non la smetti di fissare Ron, potrebbe consumarsi'' ammiccò poi guardandola negli occhi.
'' Non so di cosa parli'' il colore delle guance di Hermione diventò dello stesso colore dei capelli di Scarlett mentre sussurrava quelle parole.
'' Farò finta di crederci'' le fece l'ennesimo occhiolino per poi cambiare discorso facendosi promettere prima che, non appena ci fosse stato il tempo, la sua Migliore amica le avrebbe raccontato tutto.
'' Hai già in mente qualche piano per distruggere Malfoy?'' chiese la ragazza abbassando la voce in modo che nessuno, compresi i due serpeverdi davanti a loro, potessero sentirle.
'' Oh si, tesoro, sta sera si pentirà di aver fatto ciò che ha fatto'' uno sguardo malefico le incorniciò il volto mentre i suoi capelli lentamente diventavano bianchi.
'' Scarlett'' la richiamò l'amica '' I tuoi capelli!'' 
La ragazza si risvegliò dal suo sogno ad occhi aperti e noto che i suoi capelli erano diventati dello stesso colore della neve.
'' Ah si, succede quando penso'' con un alzata di spalle Hermione e Scarlett continuarono a parlare del più e del meno fino al suono della campanella.
 
 
 
'' Sei sicura di volerlo fare Scarlett?'' Ginny la guardava pensierosa ma nonostante tutto aveva un sorrisetto sadico sul volto.
'' Quello stronzetto deve pagarla ma dato che Hermione è troppo buona per farglielo fare ci penso io'' si passò un'ennesima passata di rossetto rosso sulle labbra a forma di cuore.
'' Dio, non ti riconoscerà mai!'' un lampo di divertimento attraversò gli occhi della piccola Weasley pronta ormai da dieci minuti.
'' Non mi deve riconoscere'' si sitemò spasmicamente le pieghe della gonna, nervosa.
I capelli diventati marroni erano lisci e le arrivavano poco sotto il seno, gli occhi azzurri erano ricoperti da un filo di eyeliner e indossava un vestito con un corpetto color carne e una gonna nera.
Ai piedi un paio di scarpe col tacco dello stesso colore del corpetto e qualche accessorio.
Era irriconoscibile, è vero.
Aveva utilizzato il suo poter essere una metaformagus a suo vantaggio e si era tramutata in un'altra persona, certo però un lieve scatto di ira o di qualsiasi altra emozione avrebbe mandato il suo piano in frantumi e, per questo, Scarlett avrebbe dovuto tenere i nervi saldi per tutta la serata.
Nessuno, tranne le sue amiche, sapeva chi lei fosse.
Hermione uscì dal bagno dopo essersi sistemata e si paralizzò.
'' O mio Dio'' le uscì dalla bocca scrutando le nuove sembianze dell'amica.
'' Scarlett, non devi farlo se non vuoi'' disse poi avvicinandosi lentamente.
'' Herm, nessuno tocca le mie amiche, le deride e dopo non subisce la mia furia, nessuno'' lentamente disse quelle parole guardandola negli occhi '' E ora andate, o farete tardi!'' le spinse fuori dalla stanza per poi aspettare qualche minuto, il tempo di farli uscire dalla Sala Comune senza che la vedessero.
Di sicuro Harry e Ron l'avrebbero obbligata a non fare quella cazzata ma, grazie all'aiuto dei due gemelli Weasley, che l'assecondarono dato che non sopportavano il Furetto, sarebbe riuscita ad arrivare alla stanza delle Necessità senza essere vista dai suoi amici.
Nonostante fosse irriconoscibile sarebbe stato strano che una ragazza mai vista prima scendesse dalla scala del dormitorio femminile dei Grifondoro e, al quanto più strano, sarebbe stato il fatto che a Scarlett fosse venuto un forte mal di testa da impedirle di divertirsi ad una festa.
Si guardò un' ultima volta allo specchio e fece un respiro profondo: Si entra in scena!
Rise al pensiero di aver usato una battutta Babbana e scese lentamente le scale accertendosi che nessuno fosse nei paraggi.
Una volta uscita dalla tana dei Grifoni si mise a camminare nel corridoio fino ad arrivare di fronte all'arazzo di "Barnaba il Babbeo bastonato dai Troll" per poi passarci davanti tre volte.
Subito una porta apparse davanti a lei e velocemente Scarlett vi entrò dentro.
La musica e l'odore di alcool, sudore e fumo la investì in pieno facendola trasalire.
Le luci psichedeliche di tutti i colori vorticavano in aria e vapore che per magia riempiva la sala era di mille sfumature.
A un lato vi era il bar che gremitava di persone e, dall'altra parte dell'enorme stanza apparsa per magia, vi erano i privè.
Al centro di essa vi era un'enorme pista da ballo che al momento era affollata tanto quanto il bar.
Subito nel suo campo visivo apparvero le teste color carota dei suo amici Weasley e un sorriso sfiorò le sue labbra.
Scosse la testa tornando con la mente ad un preciso obbiettivo: Trovare Malfoy.
Percorse lentamente e scrutando ovunque fino a che non notò un testa biondo platino che si muoveva a tempo di musica avvinghiato ad una bionda tinta e con un cortissimo vestito che lasciava poco all'immaginazione.
Storse il naso disgustata per poi lasciare che la sua machera ricalasse sul suo volto.
Non devi farti sopraffare dalle emozioni
Devi farlo per Hermione
Sii forte
Una mano la fece risvegliare dai suo pensieri.
Una mano che si era attorcigliata al suo polso.
Ma che palle, tutte le volte qualcuno deve rompere le coglioni?
Si girò lentamente continuando a ripetere a se stessa di mantenere la calma.
Incontrò un paio di profondi occhi azzurri e una chioma gelatinosa castana.
'' Sei sola, bellezza?'' 
Ma santo Godric perchè tutti dovevano chiamarla bellezza?!
Posò di nuovo lo sguardo verso la Serpe e incontrò i suoi occhi che la fissavano con un ghigno.
'' Si'' quella monosillaba uscì velocemente dalla sua bocca senza che prima pensasse.
Stupido cervello!
'' Uh, allora ti va di stare da soli insieme?'' 
Che.Frase.Squallida.
Ti prego, Merlino, Morgana, Allah, Dio, Buddah o chiunque tu sia, di che questo mentecatto qua di fronte a me non ha seriamente detto una frase da baci perugina.
Ti preeeego...
'' Dio Frost, che frase squallida''
Siano ringraziate le persone che ho prima elencato.
'' Zabini, non mi pare di averti chiesto nulla''
'' Lei però lo sta facendo'' una seconda voce le perfora le orecchie.
Aspetta un attimo, quando l'ho chiesto io?
'' Quando, genio?'' seconda risposta piccante da parte del suo interloqutore non che stringi polso.
La presa inizia a intensificarsi e a farle male tanto che non riesce a reprimere una smorfia di dolore guardandosi la mano.
'' Le stai facendo male, coglione'' 
Dio mio, se non avessi un profondo spirito Grifondoro farei una statua a Theodore Nott seduta stante, ma, dato che ce l'ho, una semplicissimo sguardo di gratitudine è tutto ciò che riceve.
Lui in risposta le fa un occhiolino e un sorriso malizioso.
'' E' arrivato l'eroe delle favole, Nott? Quello che salva la bella ragazza dal cattivo? Che c'è, vi ha mandato Malfoy?'' un ghigno tipico delle serpi si dipinse sulle labbra del ragazzo mentre fa scorrere lo sguardo fra i due ragazzi.
'' Non ho bisogno di mandare le persone Frost e poi, non manderei mai loro due, più che altro quei cretini di Tiger e Goyle'' Malfoy, fasciato nei suoi costosissimi abiti firmati, molto probabilmente italiani, era arrivato in tutto il suo splendore e aveva parlato.
'' Uuh, ma guarda un po' chi si vede, Draco Malfoy, qual buon vento ti ha fatto scendere dal tuo trono?'' 
Ok, Santo Salazar, se non mi lasci giuro che lo crucio, ma non una o due volte, mille.
Si guardò i capelli e notò che si stavano scurendo.
Oh no, no, no no no. Ispira, espira, Ispira, espira, controlla le tue emozioni, controlla il tuo potere.
Il ragazzo continuava a stringere la presa sul suo polso facendole male.
Sicuramente rimarrà il segno costatò la sua coscienza.
Ma vaffanculo! Le rispose idignata.
Ok, la situazione le stava sfuggendo di mano.
Il piano le era sembrato semplice e innoquo quando la sua mente l'aveva partorito e di certo non aveva messo in conto che un coso di nome Foster le rompesse le scatole.
Doveva riprendere le redini della situazione e anche alla svelta.
Mentre pensava a tutto ciò i due ragazzi continuarono a discutere animatamente per niente amichevoli.
'' Stai importunando una ragazza, bella trall'altro. Non credo che nessuna voglia stare con te, non dopo queste frasi fatte.'' il tono di scherno accompagnato da un ghigno furono la risposta del Principe delle Serpi.
'' Che c'è Malfoy, ti da noia che qualcuno abbia scelto la compagnia di un tipo come me al contrario tuo?''
'' In realtà, io ti ho semplicemente detto che ero da sola, non che volevo stare con te. E cortesemente, leva quelle zampe che tu chiami mani dal mio polso se non vuoi ritrovarti senza attributi nel giro di tre secondi... due...due e mezzo...'' la ragazza parlò intromettendosi nella discussione.
Con uno scossone si liberò il polso posizionandosi di fronte a quel Foster o come diavolo si chiamava.
'' Non so se è questo il modo in cui abbindoli le ragazze, tesoro, ma dovresti cambiare tecnica. E elimina dal tuo cervello tutte quelle obrobriose frasi fatte, sono penose e prive di gusto. Con permesso'' sgusciò via dirigendosi al bar lasciandoli tutte e quattro le serpi, chi esterefatte, chi copiaciute e chi con un sorriso ghembo.
Ordinò un cocktail a caso cercando di far tornare i suoi capelli castani e ci riuscì appena in tempo di una voce che le fece distogliere gli occhi dal suo drink.
Tadan, mi ha seguita. Ora mi metto a ballare la conga, no scherzo... lo faccio dopo.
'' Hai messo a tacere bene quel coso'' una voce roca, sensuale, le arrivò subito all'orecchio, un paio di pani le stringano i fianchi e un alito fresco le solletica l'orecchio.
La gira lentamente facendo incontrare così i loro occhi.
'' Sbaglio, o non ti ho mai vista, qui?'' le chiese con un sussurro a pochi centimetri dalle sue labbra.
'' Non mi piacciono molto le feste, Malfoy'' un sorriso malizioso le si aprì sul viso.
'' Mmmh, conosci il mio nome, ma io non conosco il tuo. Mi sembra sleale'' 
'' Rimediamo subito, allora, Grace Torner'' il primo nome che le sembrò decente fuoriuscì dalle sue labbra a cuore sempre a pochi centimetri da quelle perfette e estremamente sexy di Draco Malfoy.
Controlla gli ormoni, cara mia, lo fai per Hermione, ricorda! Doveva ammetterlo, quella fastidiosissima e irritante vocina qualche volta serviva a qualcosa.
'' Allora, Grace Torner, le va un ballo?'' più che una domanda sembrò quasi un'affermazione ma la ragazza, senza distogliere i suoi occhi – che sperava con tutto il cuore fossero rimasti azzurri- da quelli ghiacciati del ragazzo, sorrise sussurrando ''Come riufiutare''
 
 
I loro corpi si strisciavano a tempo di musica l'uno a l'altro, escludendo tutto ciò che c'era attorno a loro.
I loro bacini si scontravano reclamandosi e la ragazza potè notare molto bene – o meglio, sentire- ciò che essa provocava nella serpe che aveva davanti.
Si avvicinò lentamente ballando ritrovandosi a girare attorno a lui, danzando e incantandolo.
Gli prese una mano facendolo voltare verso di lei per poi portarlo fuori dalla pista, camminando all'indietro, sensualmente.
Doveva ammetterlo a se stessa, era davvero brava, eccome se lo era.
Il ragazzo era completamente stregato dalla sicurezza di Scarlett da assecondarla e seguirla, fino a ritrovarsi dentro un privè.
Ruppe la catena dei loro sguardi per prendere la bacchetta e sigillare le tende, in modo da non poter essere scostate e, quando si rigirò, si ritrovò a pochi millimetri di distanza dalla faccia del ragazzo più ambito dall'intera Hogwarts.
La guardò intensamente prima di annullare lo spazio tra di loro baciandola con foga.
Una sua mano andò su di un fianco mentre l'altra raggiungeva la base della sua schiena.
La ragazza, invece, spostò le sue bracci dietro al collo del ragazzo per poi infilarne una tra i biondi capelli di lui.
Senza staccare le loro lingue dall'esplorazione che stavano facendo l'uno dell'altro si avvicinarono al divanetto in pelle di drago situato dentro la stanza.
Lo fece mettere a sedere per poi tirarsi su leggermente i l vestito e posizionarsi a cavalcioni sopra di lui.
La serpe portò le sue mani sulle cosce nude di Scarlett per poi prendere ad accarezzarle lentamente, provocandole dei brividi.
Scarlett, cazzo, non te lo ripeto un'altra volta, RICORDATI DI HERMIONE!
E tadan, la vocina tornò a farle capire il vero motivo per cui era lì.
Doveva ammetterlo, il ragazzo baciava bene, molto bene e profumava di menta quella sera, odore che piaceva alla ragazza.
Si staccò, anche se contro voglia dalle sue labbra, rincatenando il loro sguardo.
Con studiata lentezza iniziò a sfilare i bottoni dalle asole della camicia, lasciando piccoli baci infuocati sui pettorali ben scolpiti.
Arrivata all'ultimo bottone sfilo la candida e bianca camicia dalle possenti spalle del ragazzo che continuava a guardarla con un sorriso pieno di malizia sul viso.
Si riposizionò su di lei riniziando a baciarlo.
Con un colpo di bacino Malfoy invertì la posizione facendola distendere sul comodo divano per poi sdraiarsi su di lei tenendosi sugli avambracci.
Le abbassò lentamente la slip del vestito, slip che, trall'altro, aveva passato dieci minuti buoni per tentare di chiuderla, per poi farlglielo scendere fino alle gambe, dove la ragazza lo scalciò via.
Il pargolo di casa Malfoy si buttò subito nell'incavo dei suoi seni facendola gemere leggermente, per poi mordersi le labbra.
Le stava facendo perdere il senno e non doveva succedere o avrebbe ricambiato forma.
Inverti nuovamente i ruoli ritrovandosi sopra di lui.
Slacciò la cintura e sbottonò il bottone, per poi far scorrere sulle muscolose cosce i pantaloni di marca.
Draco se li sfilò del tutto rimanendo così in boxer davanti alla più piccola della casata Lightwood, anche se a sua insaputa.
La ragazza si chinò sulla stoffa nera che comprimeva la sua ormai visibile erezione e soffiò leggermente, facendo sospirare il biondo.
Appellò silenziosamente a se la bacchetta senza smettere di torturare, sempre da dietro i boxer, la virtù del ragazzo.
Si staccò leggermente sussurrando un incantesimo che legò un polso del principe delle Serpi alla gamba del divano e si scostò da sopra di lui.
Quest'ultimo sgranò gli occhi non capendo che stava succedendo.
'' Ma che cazz..?'' 
Con un gesto veloce della bacchetta si rivestì per poi girarsi vero di lui e chinarsi sul suo viso.
Incatenò un'ultima volta il suo sguardo a quello del suo nemico per poi sussurrare lentamente e con tono roco e sensuale  ''Mai sfidare la pazienza di una Lightwood, Malfoy. Non siamo facili da prendere per il culo''
Detto questo tirò un calcio ai pantaloni - con all''interno la bacchetta- del ragazzo buttandoli il più lontano possibile da lui.
Sciolse l'incantesimo e uscì dal privè con un sorriso soddisfatto sul viso.
Mai mettersi contro Scarlett Lightwood, darling.









 
Spazio Me
 
Lo so, sono in ritardo di tre settimane e scusatemi tanto tanto!
Semplicemente la scuola mi stava uccidendo e durante le vacanze non ho avuto il tempo di scrivere nulla se non questo e il prossimo capitolo.
Allora, premettendo che rinuncio ormai alle recensioni, che vedo non arrivano, ringrazierò quelle nove anime che hanno messo la mia storia tra le seguite e quelle quattro che l'hanno messa fra le preferite.
Detto questo, passo al capitolo.
Come avete ben capito, lo scherzetto della zuppa in testa a Hermione (4° capitolo) ha fatto arrabbiare la nostra Scarlett che si è vendicata col nostro bel biondo.
Questo capitolo non è male in confronto agli altri che ho scritto, o almeno spero lol, però SERIAMENTE gradirei sapere cosa ne pensate voi!
PER FAVORE RECENSITE, VI SUPPLICO IN GINOCCHIO!

Ora vi saluto, 
Baci e spero a presto,
Erica 
   
 
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