“Come hai potuto
fare una cosa del genere ? Sei un
lurido figlio di puttana, non dovevi uccidere la mia famiglia!
Bastardo, io ti
ammazzo !”
Piange disperata,
impugna la bacchetta, corre contro Voldemort.
“morirai
e porterai i miei saluti ai miei … “
Ma gli altri
Mangiamorte la bloccano. Le saltano addosso, dieci e più
mani la fermano. La immobilizzano. Le fanno del male. Due occhi rossi
di fuoco,
iniettati di sangue la fissano, brillano nel buio di quella notte
maledetta.
“bambina
mia …”
“non
osare chiamarmi in quel modo …”
“loro
hanno raccontato cose importanti al ministero, sono stato
costretto… “
“sei
soltanto un lurido verme schifoso…io giuro che ti uccido !
“
Ellen non ha
mollato la sua bacchetta, la impugna con tutta la sua
forza. Le fanno male le dita tanto la tiene stretta. Un lampo di luce
accecante. E’ di nuovo libera, i Mangiamorte a terra privi di
sensi.
“
alzatevi idioti e fermate quella mocciosa , ci occorre
…”
“ non si
rialzeranno… e nemmeno tu …”
Ellen gli punta
contro la bacchetta mentre le lacrime della più
completa disperazione le rigano il volto. Le sgorgano dagli occhi come
fiumi
straripanti di dolore. Lo odia con tutta sé stessa, lei
stessa , la sua carne è
puro odio.
“Avada
Kedav..”
Un Mangiamorte la
fa cadere a terra. Ellen lo fissa. Non finisce qui di
certo.
“
catturatela “
Ordina il Signore
Oscuro
“prendete
Ellen”
tentano di
saltarle addosso. Lei sfugge , veloce, rapida come è sempre
stata. Fissa negli occhi Voldemort per l’ultima volta. Un
giorno la pagherà
cara. Scompare, si smaterializza in un bagliore rosso. Deve andare il
più
lontano possibile.
E’ alla
stamberga strillante. Nella polvere, nell’umidità,
in quel
posto lontano, consumato dal tempo, dalle storie che hanno custodito,
dalle
tragedie consumatesi all’interno di quelle mura. Si rintana
in un angolo di
quella casa non sua. Le ginocchia vicino al petto. Si chiude come un
riccio .
Chiusa nel suo stesso corpo. Piange. Cambierà lo giura.
Perdonami Dio per
il sangue che ho versato, per le vite che ho portato
via, per quelle che ho spezzato, perdona la mia famiglia , per le vite
che ha
spezzato , per le vite che ha portato via, per tutto il sangue che
ingiustamente
ha versato.
Perdonaci.