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Autore: rawr stewart    30/12/2013    1 recensioni
Avete presente tutte le coppie che sono presenti nel normale Harry Potter? Ecco, questa non è una di quelle. Una nuova coppia, una nuova ragazza, una storia ispirata alla mia biografia.
*Presenza di testi informali e a volte un po' volgari*
Genere: Comico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley, Sirius Black
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La storia a quel punto si faceva complicata. Harry o Sirius? Sirius o Harry?
Dovevo fare una scelta, lo sapevo. Ma quale?
C'era una cosa di cui ero sicura al 200%: quel giorno era il mio compleanno.
Mi svegliai felicissima e piena di positività, ma tutta la mia allegria finì presto nel cesso. Quel Mercoledì, mi svegliai come sempre un po' più tardi del normale e, arrivata in Sala Grande nessuno dei miei amici mi corse incontro a farmi gli auguri. Nessuno, nemmeno Hermione.
«Buongiorno ragazzi..» sussurrai, aspettando una loro reazione.
Niente. Mi salutarono come tutti i giorni.
«Ciao amo» mi disse Hermione, ed Harry mi diede un bacio sulla guancia.
Io ero sempre stata quella che si era ricordata i compleanni di tutti. Facevo perfino il conto alla rovescia per loro. Alla mattina, correvo incontro ai miei amici e non la smettevo più di fare gli auguri. Facevo regali a destra e manca, ci tenevo a quei giorni speciali.
Loro nemmeno se lo ricordavano. Oh, belli i miei amici.
Finii la colazione in fretta, mi fermai solo per il momento 'posta'. Ma a quel punto, non mi aspettavo nemmeno lettere.
E un gufo planò sul tavolo, ovviamente. Quando meno te l'aspetti..

Cara Eloise,
mi sono ricordato che oggi è un giorno molto speciale, così ti ho scritto questa lettera sperando di poterti vedere presto. Faccio gli auguri a te, piccola mia, grazie per aver deciso di essere al mio fianco e non avermi abbandonato alla tristezza estrema.
Spero che tu possa venire presto a trovarmi.
Tuo,

                                                                                                                              Felpato.


Oh, Sirius.
Quella lettera mi fece pensare e riflettere su quanto la mia decisione fosse di per sè insignificante, poichè avevo già fondato le basi in qualcosa, anzi qualcuno.
Era Sirius. Era sempre stato lui, sin dal primo giorno, per poi rafforzarsi sempre di più da quel primo bacio in poi. E tutti i baci seguiti mi erano sempre sembrati raggi di sole.
Ma mi chiedevo quando sarebbe finita.
Sapevo che nulla durava. Prima o poi anche questa avrebbe raggiunto una fine.
Ma il mio compleanno doveva essere gioioso, e accidenti, quel compleanno si era rivelato una vera palla. Nessuno dei miei amici mi aveva fatto gli auguri, le lezioni c'erano come tutti i santi giorni e per il giorno dopo avrei dovuto anche consegnare un tema complicato di “Difesa contro le Arti Oscure”. Proprio un giorno di merda.
Quando tornai nella mia camera quella sera, trovai un bigliettino sul comodino dove era scritto “Fatti trovare in Sala Comune per le 21.10”. Il bigliettino era anonimo, ma chi poteva mai essere? Di sicuro era qualcuno che conoscevo, visto che mi dava appuntamente nella Sala Comune. Quindi qualcuno della mia Casa.
In cinque minuti mi cambiai, mettendo dei leggins neri e una maglietta lunga e larga. Raccolsi i capelli in una coda alta e mi truccai solo con un filo di eyeliner e poco mascara.
Scesi giù e quello che trovai superò di moltissimo le mie aspettative.
C'erano tutti i miei amici stretti, che in coro cantavano “Tanti auguri”. E c'era anche una torta alla cioccolata, la mia preferita.
Ognuno mi aveva fatto un regalo diverso, così alla fine della serata mi ritrovai immersa di pacchetti. «Non avrai mica pensato che mi fossi dimenticata del tuo compleanno?!» Hermione mi strinse fortissimo e mi tirò l'orecchio destro.
Harry mi abbracciò e mi diede un lungo bacio sulla guancia. Gli altri mi salutarono e mi fecero gli auguri normalmente. I gemelli Weasley erano i conduttori della serata e facevano battute, a volte su di me, a volte sul professor Piton. Ci riunimmo tutti davanti al camino, seduti sulle poltrone, io addosso a Harry. Parlammo molto della scuola, i ragazzi a volte bisbigliavano qualcosa riguardo il Quidditch mentre noi ragazze parlavamo a nostra volta di ragazzi.
Ad una certa ora, decidemmo di andare a dormire. Ringraziai tutti per i regali e per la sorpresa.
Nella mia camera, però, trovai una lettera vicino alla finestra che era rimasta aperta. Probabilmente un gufo l'aveva portata e lasciata lì. La aprii.

Cara Eloise,
sono di nuovo io. Con questa seconda lettera vorrei augurarti di nuovo un buon compleanno, sperando che tu mi raggiunga presto per... un piccolo regalo.
Non ho mai fatto gli auguri di compleanno ad una ragazzina, per cui questa è una prima volta.
Credo che tu sia la prima ragazza in assoluto che mi ha rubato dentro e fuori. Ti scrivo questa cosa perchè vorrei farti capire meglio ciò che provo io per te. Sei come il sole, El.
Non si sa mai se spunterà o no, ma quando c'è è una gioia immensa perchè riesce ad illuminare le giornate di gioia e allegria e felicità.
Tu per me sei così. Il sole nelle tenebre.
Con la speranza che tu abbia passato una buona giornata, e con gli occhi un po' lucidi, ti saluto e ti mando un bacio e un abbraccio fortissimo.
Spero di vederti presto.
Tuo,

                                                                                          ​Felpato.


 

  
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