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Autore: violetmoon888    30/12/2013    3 recensioni
Alice Cullen ha sempre vissuto nell'ombra del suo passato, ricordi,frammenti,pagine perdute; ma cosa succederebbe se il destino rivelasse tutto ?
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale, Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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CIAO A TUTTI ! ….SIAMO GIUNTI ALLA FINE DI QUESTA STORIA! SPERO VI PIACCIA QUEST'ULTIMO CAPITOLO E IN GENERALE CHE VI SIA PIACIUTA TUTTA ! BUONA LETTURA! RECENSITE <3 <3 <3 







POV Jasper

“Svegliati Ali! Andiamo!” le urlavo disperato, Edward le teneva ancora la mano sulla fronte, perchè scottava? Ormai era via da un' ora e non riuscivamo a svegliarla...adagiata lì su quella roccia, impotente. Ci ero già passato poco prima, non poteva accadere di nuovo... 
“E' stata trasformata!... James ha cercato di ucciderla ma quel dottore l'ha salvata...in questo modo...” disse Edward e intanto si avvicinò alla foresta per vedere se Carlisle o Bella tornavano. Povera la mia piccola, non ricordava il dolore della trasformazione e ora lo stava vivendo per la prima volta; l'idea,forse assurda, che era venuta ad Edward fu quella di procurarci del sangue animale, magari non ritornava perchè non aveva più energia, quindi le serviva assolutamente.
“Perchè ci mettono tanto!” esclamai alterato,
“Jazz qui non c'è rimasto quasi nulla!” sussurrò mettendomi una mano sulla spalla,
“Aspetta...ecco...arrivano...” e dopo 5 minuti sbucò bella con un bel puma fra le braccia, caldissimo... anch'io avevo sete anzi tutti ne avevamo ma dovevamo pensare ad Alice.
“Hey non è granchè ma dovrebbe bastare...” Carlisle arrivò con una piccola cerva, poi vide Bella e la guardò orgoglioso...
“Si...basterà...”
“Ma come faremo a farglielo bere se non è sveglia?” chiesi io, subito Carlisle si avvicinò, la posi fra le sue braccia, lui afferò la testa del puma e fece un taglio netto sul collo; il sangue sgorgava delicatamente come da un rubinetto e finiva dritto nella sua bocca appena socchiusa.
“Vedrai, si svegliarà...” Carlisle la guardò speranzosa. Finito il puma Alice non sembrava stare meglio ma Carlisle imperterrito fece la stessa operazione con la cerva, io le tenevo la mano...


POV Alice

All'improvviso mi resi conto di essere all'aperto e non in una stanza, ovvio se nella mia visione ero all'aperto dovevo esserlo anche nel presente. Che stupida! Mi sentivo tutta scombussolata poi qualcosa di caldo e delizioso mi pizzicò la gola... era....sangue... tanto sangue... ci voleva proprio... non riuscivo ancora a sentire la bocca e tutto il corpo ma quel sapore si! Era delizioso. Subito dopo però fu sostituito da un sapore meno deciso, meno dolce...oh...un erbivoro... però stavo meglio...sentivo qualcosa... più distintamente le voci...e il mio corpo...
“Sta funzionando!” gridava...Jasper!...si era lui! Provai a stringere una mano su cui avvertivo una certa pressione... lui ridacchiò...
“Brava...su coraggio...torna da noi...” era la voce di Carlisle, sentivo Edward e Bella fremere, ed aprii gli occhi. Immediatamente Jasper mi stampò un'enorme bacio sulla fronte e io lo abbraccia forte,
“Oh ragazzi ho tante cose da raccontarvi !” dissi entusiasta, non ero spaventata o triste, tutto il dolore e l ansia e il terrore dell'ignoto mi avevano finalmente abbandonato.
“Si... e non vediamo l'ora di ascoltarle!” disse Edward aiutandomi ad alzare e prendendomi in braccio...
“Hey cosa sono queste smancerie ! Non ti sarai preoccupato!” gli diedi un pugno giocoso sul petto, Bella mi tirò a sé,
“Se ci hai fatto preoccupare??? Alice ! Stavamo morendo di paura! Non farlo mai più!” e mi strapazzò di abbracci.
“Su raccontaci tutto!” ci interruppe Carlisle fremente,
“Però andiamo verso l'uscita è quasi mattino! Esme mi ucciderà!” aggiunse. 
“Si ma non rifacendo tutto il percorso! Seguiamo le mura e ci troveremo dall'altra parte!” dissi io, gli altri annuirono. Così durante il cammino raccontai tutto dettagliatamente...felice...Jasper mi stringeva forte la mano nei momenti più cruenti Bella spaventata ricordava anche la sua disavventura con James, Carlisle ed Edward completamente rapiti. Alla fine giungemmo dov'era quella maledetta insegna, la guardai malinconica ma calma...
“Addio...” dissi e nel momento in cui misi piede all'esterno mi bloccai...
“Cosa c'è? Alice!” Jasper mi afferrò per i gomiti nervoso...
“Ancora ricordi?” disse confuso Carlisle …Io sorrisi e Jasper provò tutta la mia assurda contentezza, mi guardò stordito;
“No...Jazz il futuro!!! Lo vedo di nuovo finalmente!” e gli saltai addosso...tutti si sentirono sollevati, specialmente Carlisle e ci avviammo alla macchina.




POV Jasper

Finalmente era finita, ed era andato relativamente tutto bene, Alice ora era tornata a sorridere a rallegrare tutti con il suo meraviglioso carattere... no, forse no...ora era ancora più felice...completa... speciale. Mentre gli altri erano saliti in auto la bloccai, lei mi sorrise con lo sguardo, e vibrai per l'emozione, il suo effetto su di me era indescrivibile.
“Ti amo...”
“Ti amo anch'io Jazz...” poi ridacchiò,
“Non so quante volte lo abbiamo detto oggi!” mi scoccò un bacio sulla guancia,
“Beh, fa sempre bene dirlo!” le fermai il viso ad un centimetro da me e ci demmo un lungo bacio, avremmo potuto continuare così per sempre, poi il clacson ci richiamò.
“Forza andiamo!” disse lei, ma io la ribloccai...
“Sono curioso...cos'hai visto?” le chiesi, lei mi guardò maliziosa,
“A casa vedrai...” restai imbambolato per qualche secondo, Alice Alice...



POV Alice
 

Mentre la macchina procedeva saettando, una marea di visioni dal futuro affollarono la mia mente...
“Beh per quasi un giorno non hai visto nulla...nel mondo sono successe un sacco di cose!” scherzò Edward;
“Ah ah ah...divertente... sono stanchissima!” mi appoggiai alla spalla di Jasper e chiusi gli occhi...
“Visto qualcosa su...” mi chiese Carlisle...
“Aro?” lo anticipai, Jasper si irrigidi...
“No, nulla!” dissi sicura, Edward mi guardò per sentire se avevo detto la verità...in effetti se avessi visto qualcosa sarei andata in Italia per risolvere la questione da sola, Edward ringhiò al mio pensiero...Bella lo guardò confusa.
“Alice se vedi qualcosa devi dircelo... siamo una famiglia e ogni problema si risolve insieme” disse mio fratello.
“Okay...ma sul serio... non ho visto nulla...” dissi rassegnata al mio piano mentale irrealizzabile, Jasper stava per dire qualcosa quando il telefono di Edward  squillò;
“E' Esme...” annunciò lui, Carlisle allungò la mano e lo prese. 
“Hey...tutto bene... si.... non lo so...devo controllarla...” cominciò a parlare e subito capii che si riferiva a me lo guardai nervosa,
“Okay...fra mezz'ora saremo lì... non preoccuparti!” Carlisle sorrise ma poi mi guardò serio.
“Alice...è normale che dobbiamo stare attenti... se le tue visioni torneranno come prima...se tutto sarà come prima... in effetti...” continuò ma io lo interruppi, sapevo già cosa voleva dirmi;
“ E' assurdo pensare che possa avere un nuovo potere!” esclamai un po' divertita ma tutti sembravano preoccupati sul serio.
“Beh, è improbabile...oppure no!” disse lui,
“Sai ci sono zone del nostro cervello sconosciute e con tutto lo stress e gli stimoli ricevuti...”;
“Già, comunque Carlisle.... anch'io pensavo che fosse probabile...ma Alice lo avrebbe visto... o sarebbe già accaduto toccando questa macchina noleggiata, o no?” disse Edward. Lui annuì così come gli altri... ero perfettamente a mio agio, non sarebbe successo nulla, provai a concentrarmi e non vidi nulla di strano in un futuro a lungo termine...
“Uff...” sospirai,
“Alice?” Jasper mi sollevò il viso,
“Niente... Carlisle mi terrai sotto osservazione così tanto?!” chiesi retorica, lui sghignazzò;
“Okay... prevedi di nuovo il futuro!” mi fece l'occhiolino e io sorrisi, contrariata ma felice.


POV Jasper
 
 Poco dopo eravamo finalmente arrivati a casa, mi suonava ancora strano chiamarla così, eppure non vedevo l'ora. Tutti emanavano sensazioni positive: sollievo, calma, pace, eccitazione, felicità,gioia... Io ero forse il più allegro di tutti, contento che la mia Alice stesse bene... lei era tranquilla ma non indenne a causa del tormento emotivo di quella nottata,tuttavia sembrava aver già attutito il brutto colpo... era davvero forte.
“Hey...è finita...” sentenziai io attirandola a me mentre gli altri avanzavano dentro,
“Si...” disse lei con un sospiro...
“So tutto...” ed entrò in casa... sapeva tutto... però, dovevo dirglielo, avevo pensato ad una cosa che forse non sapevamo; praticamente la rincorsi e la fermai in soggiorno,
“Alice, solo una cosa... quando lui ti ha trasformata...penso che ha cercato di coprire le tracce... voglio dire cosa sapevano i tuoi genitori e tua sorella?”. Non sembrò stupita né presa di sorpresa dalla mia domanda,
“Io...ricordi quando abbiamo lasciato Bella e Forks e io ho indagato?” 
“Si...avevi trovato il certificato della tua morte...” aggiunsi,
“Si...beh... loro sapevano... e anche mia sorella...ma lei credo che sapesse che avessi una qualche malattia mortale...” si intristì, non volevo questo...
“Okay, scusami non volevo farti stare male... beh potremmo chiedere a sua figlia...è viva e...” le proposi ma mi fermai, forse era troppo farle fare questo dopo tutto quello che era successo.
“No jazz... e non lo dico perchè ho paura di andare a chiederlo... è solo che lo so...è così...lei mi voleva bene e se avesse saputo che ero lì dentro mi avrebbe aiutata!” mi disse sicura, le sorrisi e andammo di sopra.
“Wao... ti assicuro che se potessi mi farei una bella dormita!” esclamò e si lanciò sul letto... la nostra nuova camera da letto era molto più grande, arredata alla perfezione...rifletteva lo stile di Alice, forse un regalo di Esme per aiutarla a sentirsi meglio.
“Vieni qui...” mi disse vedendomi pensieroso, io mi accoccolai sul letto vicino a lei, restammo in silenzio a lungo, lei mi massaggiava la testa...poi si fece scivolare giù e poggiò la testa sul mio petto.
“Allora... mi dirai cos'hai visto ?” le chiesi dolcemente,
“No!” mi rispose divertita, si alzò e cominciò a darmi dolcissimi baci sul collo, mi stava provocando, cercai di restare impassibile per farla infuriare ma era difficilissimo...
“Non ci riuscirai Jazz...” rise e cominciò a sbottonarmi la camicia...
“Ohh vieni quiii!” l'afferrai e la buttai sul tappeto...ero sopra di lei e ridevamo a squarciagola come due ragazzini...ad un tratto si alzò sempre ridendo e si lanciò fuori correndo a tutta velocità,
“Fermami se puoiii...” mi urlò...  la nostra stanza aveva una finestra che dava accesso direttamente alla pineta... sgusciai fuori per l'inseguimento. Era facile seguire la sua scia, profumava di ginepro e rose fresche, dopo poco la trovai... era davanti ad una grossa siepe, le diedi la mano e la attraversammo. Proprio come in un film di fantascienza ci trovammo di fronte un bellissimo laghetto su cui si riflettevano luna e stelle creando bellissimi riflessi argentei sull'acqua.
“Cavolo... avevi visto questo vero?” le chiesi ammirato,
“Si...mmm... più o meno...” rise, la guardai curioso, lei si tolse la maglietta e camminò verso l'acqua, a mano a mano spogliandosi. Restai a guardarla mentre la luna le illuminava quel volto perfetto, poi subito la raggiunsi,
“Hey...pensavo non venissi più...” mi schizzò,
“Mai... Ti amo!” la baciai.


 
EPILOGO



POV Alice 

Per 4 lunghe settimane Carlisle mi aveva controllato... in tutti i sensi! Come mi comportavo cosa vedevo... chiedeva ad Edward ogni dettaglio...e quelle visite mediche...le odiavo! Ora avevo visto che avrebbe finalmente smesso, sicuro che non avrei acquisito nessun nuovo potere e che i volturi non si sarebbero fatti vivi.
“Hey...piantala! L'ha fatto perchè ti vuole bene!” Edward mi scompigliò i capelli, eravamo tutti fuori in attesa dell'arrivo di Jacob e Renesmee.
“E tu non frugare nella mia testa !” esclamai e gli diedi una bella gomitata, Jasper ed Emmet soffocarono una risata, forse l'avevo data troppo forte...mi voltai,
“Ed?” si era piegato...
“Presaa!” mi afferrò ridendo e mi prese in braccio a mò di sacco di patate, ora tutti ridevano...
“Edward mettila giù... guardate stanno arrivando!” disse Bella, estasiata all'idea di rivedere sua figlia dopo tutto quel tempo. I due arrivarono su un semplice taxi, ero contrariata...Jasper rise... mi abbracciò,
“Heyyy!” Nessie fu la prima ad uscire abbracciò i genitori e poi puntò dritta su di me ...l'adoravo,
“Zia! Mi sei mancata tanto!” mi disse saltandomi addosso,
“Anche tu Ness...” mi guardò curiosa,
“Ciao nana!” ci interruppe Jacob, ormai faceva parte della nostra famiglia era come il nostro cucciolo... Edward sghignazzò per la mia battuta mentale... abbracciai anche lui.
“Sembri...diversa!” sentenziò Nessie,
“In che senso?” le chiesi,
“ Non so...più felice...più... ecco sembri rinata!” guardò Jasper interrogativo, lui mi strinse la mano...
“Cos'è successo?” ci chiesero in coro sia Jacob che lei... tutti sospirarono, lei si preoccupò, intervenni io,
“Hey! Deve sapere... anche lei è la mia famiglia!” annunciai, 
“Su entriamo!” disse Jasper,
“Vi spiegheremo tutto ragazzi...” aggiunse,
“Wa... dev'essere lunga la storia...” scherzò Jacob,
“Cosa  mai avreste fatto! Siete qui da appena due giorni!” Nessie ci guardò tutti... io sorrisi...
“Ricominciamo?” mi avvicinai a Jasper e lo guardai intensamente,
“Ricominciamo...!” e raccontammo la mia vita.
  
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