Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |      
Autore: DarkShadow_99    01/01/2014    2 recensioni
- Ho ancora una vita da prendere -.
Angeli & Demoni: due mondi, una guerra.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
FANTASY

DEVANGEL

Cronache di Luce e Ombra


Prologo





Con violenza, strattonò la catena che legava il suo polso sinistro al muro di pietra.
<< Si può sapere cosa vuoi?! >>, ringhiò fissandolo astioso coi suoi occhi azzurri.
<< Prima mio padre, ora mia sorella... >>, diede un altro strattone, nel tentativo di liberarsi.
<< Che vuoi? Hai già preso tutto della mia vita e delle mia famiglia! >>.
L' altro sorrise maligno. Un sorriso capace di far venire i brividi a chiunque. Un sorriso quasi felino.
<< Non tutto >>, sussurrò, dandogli un colpo sulla nuca che lo fece crollare a terra privo di sensi.
<< Ho ancora una vita da prendere >>.














Quel giorno era stato estenuante per la giovane quindicenne Beatrice.
Era finalmente diretta verso la via di casa; quei maledetti corsi di recupero gli portavano via tanto di quel tempo ed energie.
Nevicava, e un manto bianco ricopriva le strade che stavano pian piano iniziando ad affollarsi di persone, le quali si affrettavano per comprare gli ultimi regali di natale.
I suoi passi non facevano rumore, e la giovane amava osservarsi i piedi mentre quasi scomparivano nella soffice neve.
Affondò la faccia nella calda sciarpa che portava al collo, per poi sospirare profondamente chiudendo gli occhi.
Il cielo era cupo, le nuvole promettevano una fitta nevicata, forse più della scorsa notte.
L' aria fredda gli scompigliò dolcemente i suoi lunghi capelli biondi, provocandogli un sussulto.
Il paesaggio era tutto innevato, persino le strade, i tetti delle case, le chiese... sembravano passati sotto un tocco magico.
Anche il laghetto dove giocava da bambina sembrava aver lasciato spazio a tristezza e solitudine. Solo le pietre si vedevano ai lati dei sentieri, dove vi erano accostate montagnette di coltre bianca e i camini in lontananza diffondevano un debole filo di fumo.
Beatrice adorava l' inverno, come adorava la neve; e non vedeva l' ora che arrivasse il Natale.
In sottofondo, i bambini che giocavano a calcio nei cortili, e i rimproveri dei loro genitori; il trambusto delle macchine e del traffico, causato sicuramente dal brutto tempo.
Per lei era sempre un piacere passeggiare per i vicoletti della città, ma non questa volta.
Quello, non era un giorno come tanti.
Quando finalmente arrivò a casa, chiuse la porta, si tolse la sciarpa, i guanti bucherellati e il cappello di lana.
Non ebbe il tempo di togliersi anche il pesante giaccone che portava, che subito una figura alta e slanciata si parò davanti a lei. Il corpo era coperto solamente da una lunga maglia nera e dei jeans scuri.
I ricci scomposti sul capo, come se non fossero mai stati pettinati e gli occhi castani, brillanti e gioiosi, che troneggiavano su quel volto da ragazzo, che ancora manteneva alcuni tratti infantili, come quelle profonde fossette che si formvano agli angoli della bocca rossa e carnosa, dischiusa in un dolce sorriso.
Alexander, suo fratello.
<< Bentornata >>.
Le labbra della ragazza si aprirono in un timido sorriso.
<< E... Tanti auguri >>, rise il più grande e continuò. << E' il tuo compleanno >>.
<< Lo so, non è mica un segreto di stato >>, lo canzonò la ragazza.
Il naso delgiovane si arricciò, fintamente offeso per quella battuta.
<< Tutto bene a scuola? >>, chiese gentilmente.
I due si spostarono dal corridoio, rintanandosi in cucina, una delle stanze più calde di quel piccolo monolocale che avevano affittato dopo la laurea del maggiore, per allontanarsi dai genitori e continuare più tranquillamente gli studi.
La neve continuava a martellare contro il vetro della finestra che, invece, all' interno cominciava ad appannarsi sempre di più visto che in quella stanza erano in due a respirare.
<< Come al solito, niente di nuovo a parte il cambio delle materie settimanali... Ma Chris? >>.
Alexander non riuscì a rispondere che subito un grande e frenetico pastore nero corse al richiamo della padrona, scodinzolando contento.
Stava reclamando la sua passeggiata serale.
<< Eccolo! >>, confermò il più grande mentre agitava la testa pelosa del cane, giocando vivacemente con lui.
Beatrice rise, portandosi due dita alle labbra e fischiando per attirare l' attenzione dell' animale.
<< Porto Chris a fare un giretto >>.
Le labbra del più grande si aprirono in un secondo sorriso quella sera.
<< Preferenze per cena? >>, chiese.
La giovane, con in mano il guinzaglio di Chris, si incamminò verso la porta, sorridendo.
<< Pizza ? >>.






ANGOLO AUTRICE:

Allora,  ci tengo a ringraziare GABRIELE che mi assiste in questa impresa.
Tutto ciò che verrà scritto qui, è frutto dell' unione delle nostre idee.
Detto questo, qualche commento farebbe piacere ^-^
Speriamo di avervi incuriosito.
Se volete, ci vediamo al prossimo capitolo. u.u





  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: DarkShadow_99