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Autore: Broken_Wings    01/01/2014    3 recensioni
Emma e Kozue, due diciannovenni apparentemente normali ma con uno strano passato, si ritrovano ad una "Fiera Otaku", come la chiama Emma, (Romics come intendiamo noi ahah) e qui incontrano due individui che cambieranno radicalmente la loro vita, il loro futuro (come ogni storia, d'altronde). Si ritrovano protagoniste di situazioni divertenti, imbarazzanti, intrise di passione, pericolose e particolarmente movimentate. Ma non sono le sole a dover compiere un'importante missione: altre come loro sono state scelte e.. non vi tocca che leggere! ATTENZIONE: Le situazioni descritte potrebbero risultare dannose per la salute del lettore perché partorite da menti contorte. Buona lettura.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andromeda Shun, Cygnus Hyoga, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Fai piano! Dannazione.. Buongiorno a tutti..emh.. noi siamo le protagoniste della storia che andremo a raccontare. Le due malate che scrivono di noi e delle nostre avventure sono due adolescenti le quali, essendo state unite sin dall infanzia e divise peró a causa del trasferimento di una, si sono tenute in contatto e per puro caso hanno iniziato a scrivere.
Siamo Emma e Kozue e, come ogni coppia di amiche 19enni, sognamo una vita diversa dalle altre, non monotona ma libera e naturalmente non priva d'amore. In questa storia a capitoli che pubblicheremo ogni Martedì e Venerdì sono presenti dei caratteri attinenti alla storia e alle caratteristiche dei personaggi di "Saint Seiya" o meglio conosciuto in Italia come "Cavalieri dello Zodiaco" ma sono peró altrettanto presenti aspetti inventati per il giusto andamento della storia da noi inventata. Non mancano siparietti divertenti e, anzi, é come se fosse una "parodia". Se molti avvenimenti in un primo momento possono sembrare non fedeli alle caratteristiche dei personaggi, non temete perché.. é tutto calcolato ;D Il carattere dei personaggi é stato un po' rivisitato anche per redere il tutto divertente. Con questa premessa noiosa, scusate eheh, possiamo introdurvi il primo capitolo.

1. Cambiamenti!
-Muoviti o non faremo in tempo a prendere il tram! -  
La voce di Kozue rieccheggiò nella stanza. Era ancora buio, non avevo voglia di alzarmi. Kozue con aria seccata entrò in camera e aprì le persiane per far luce.
-Ma sei matta?- gridai coprendomi gli occhi con le lenzuola.
-In piedi sfaticata! Oggi è il gran giorno ricordi?- disse la mia amica tutta contenta. Ci fu un attimo di silenzio: - Ah, certo- dissi alzandomi dal letto con la stessa enfasi che poteva avere uno zombie.
- Sei sempre la solita!- disse ridendo –vista la tua memoria a breve termine te lo ricordo io. Oggi ci sarà il Romics, e tu cara ragazza mi avevi promesso che mi avresti accompagnata. Perciò, fila in bagno e preparati.-
Detto così mi diede una leggera spinta. Kozue era fatta così, lei era la mia migliore amica da sempre. Come si può ben capire dal nome è nata in Giappone, a Kyoto. Avendo genitori italiani era quasi inevitabile il suo ritorno qui, e fu così che ci incontrammo. Ama, anzi amare è una parola piccola per descrivere la sua passione, i manga e gli anime, e oggi appunto dovevo andare con lei a quella fiera. Chi si sarebbe mai immaginato che quella fiera avrebbe sconvolto le nostre vite definitivamente?
Uscii dal bagno ancora mezza assonnata. Avevo mangiato una merendina al volo e avevo fatto dalla fretta una doccia fredda che però mi svegliò per bene.  
- Avanti andiamo!-
Kozue mi prese per mano e ci fiondammo o meglio, si fiondò verso la porta a vetri della nostra casetta in stile giapponese per come era arredata, trascinandomi con se. Arrivai col fiatone alla fermata del tram e cercavo di nascondermi dagli sguardi indiscreti delle altre persone che mi guardavano stranite, forse perché ero insieme ad una che era vestita da Maid.
-Sicura che il tuo cosplay di Misaki vada bene? E poi.. perché hai tenuto quella collana?- le sussurrai.
- Certo che questo cosplay va bene, è perfetto non vedi? Poi il mio rosario della soggiogazione non si toglie per niente al mondo!- urlò divertita attirando l’attenzione di altri Otaku in “costume” che la guardavano con ammirazione.
Dopo venti minuti di tram arrivammo alla fiera: era una cosa mastodontica con tantissimi cosplay e stand pieni di manga e gadget.
-Il paradiso!- sussurrò. Io feci un lungo respiro – Sarà una lunga giornata.-
Cominciai a inseguire Kozue che correva da uno stand all’altro. Sembrava una bambina in un negozio di caramelle.
Improvvisamente si fermò e io andai a sbattere contro di lei
- Attenta!- dissi massaggiandomi il naso.
-Emma, Emma! Guarda la!- disse indicando un ragazzo mascherato.
Guardai il tipo e feci spallucce – Allora? E’ solo un tipo mascherato come tutti quanti qua!-
Lei mi fulminò con lo sguardo.
– Non dire mai più eresie di questo genere! E’ un magnifico cosplay di Inuyasha-
-Ahh!- dissi cercando di mostrarmi stupita  –Perché non vai da lui e ti ci fai una foto assieme?-
Mi guardò con un sorrisetto compiaciuto: -Andiamo!-
Ed eccola là, riprese a trascinarmi come se fossi un pupazzetto, ma per lei avrei fatto di tutto. Il ragazzo era girato di spalle, intento ad osservare la situazione
- Ma dove sarà finito quello stupido? E in ritardo come sempre! -
Kozue si voltò verso di me con un’espressione da abete
-Ha una voce tremendamente sexy-
La guardai con aria interrogativa
-Se non ti muovi se ne andrà-
Si avvicinò al misterioso ragazzo toccandogli una spalla. Egli si girò
 -Si?-  
Kozue rimase imbambolata  ad osservarlo e l’unica cosa che riuscì dire fu
-Guarda, ho anche io il Kotodama No Nenju-
Il ragazzo rise: -Oh,ma guarda, non sono l’unico allora-
“Ma andiamo! In due non riescono a fare una conversazione decente” Pensai massaggiandomi la fronte. Decisi di intervenire.
-Allora Kozue, cosa volevi chiedergli?-
-Ah, giusto giusto-  disse prendendo molto goffamente la macchina fotografica dalla sua borsa.
-Potrei farmi una foto con te, sai sei bellissimo..-  Il ragazzo arrossì
-Emh..-
Kozue, rendendosi conto di ciò che aveva detto, diventò rossa in viso
-No cioè, io dicevo il tuo cosplay, non che tu non lo sia eh..-
“Oddio santo” pensai. -
- Insomma dai, scatto io la foto-
dissi cercando di salvarla da quella situazione molto imbarazzante.
I due si misero in posa e scattai.
-Grazie-  disse Kozue in brodo di giuggiole.
-Io sono Shun-  disse porgendole la mano.
-Io Kozue-
-Che nome meraviglioso, come il tuo cosplay. Questa uniforme da maid ti sta d’incanto! -  arrossirono entrambi.
-Se vuoi possiamo stare un po’ insieme, sto aspettando un mio amico ma è molto ritardatario-
-V-va bene-  disse lei.
Sia perché mi sentivo di troppo, e anche perché stavo per avere un attacco di diabete acuto, decisi di allontanarmi.
-Ragazzi vado a fare due passi qua vicino, torno fra poco-
-Vai vai-  disse Kozue non curandosi troppo di me.
“Dannata, mi abbandona così!? Va bhè, sono comunque contenta per lei” con questi pensieri in testa iniziai ad esplorare la attorno. Era pieno di turisti che facevano le foto ai ragazzi vestiti in ogni maniera. Riuscivo a riconoscere qualche personaggio come Ranma, un certo Sebastian, l’unico per cui andavo matta e qualche biondino che poteva assomigliare vagamente , molto vagamente, a Naruto.
Camminai quindi senza una meta ben precisa. Continuai ad avanzare finchè non urtai contro qualcosa
-Hey,ma guarda dove cammini!-  dissi seccata mentre cercavo di alzarmi.
-Veramente eri tu che non stavi guardando-  disse qualcuno porgendomi la mano.
La afferrai e mi alzai. Finalmente vidi contro chi ero andata a sbattere. Era un ragazzo alto, magro, con una cascata di capelli biondi e degli occhi color ghiaccio.  Lo guardai senza dire una parola. “Ora capisco come si sentiva Kozue”
-Piacere io sono Crystal. La prossima volta dovresti fare più attenzione quando cammini, sai ci sono molti bambini, sarebbe una tragedia se schiacciassi uno di loro-
Lo guardai male -Ah, ah,  non succederà tranquillo, comunque io sono Emma-
-Molto lieto- prese la mia mano e la baciò.
-Come mai eri così di fretta?-  chiese incuriosito.
-Non ero di fretta, stavo solo facendo due passi. La mia amica era occupata con un tipo e allora per non annoiarmi ho deciso di esplorare qua intorno-
Mi guardò con un sorrisino malizioso
-Impegnata con un ragazzo?-
-Sei uno stupido-  gli diedi un piccolo pugno sulla spalla.
Lui rise - Me lo dicono in tanti-
Risi anch’ io. Alla fine non era poi così male. Ed era anche carino. 
-Allora Emma, hai un ragazzo?-  disse ammiccando. Non so perché ma mi sentii avvampare. Dopo poco mi ricomposi -Non sono affari tuoi- dissi seccata.
-Mmh, quindi sei single-  disse compiaciuto.  Mi avvicinai a lui per colpirlo ma mi bloccò stringendomi a lui.  
Avevo il cuore a mille ma mi scostai.
- Scusami ma devo raggiungere la mia amica-
-Oh, quella del ragazzo. Che coincidenza, anch’ io devo raggiungere un mio amico e sono anche parecchio in ritardo.-
Lo guardai.
-Bene, allora piacere di averti conosciuto-. 
-Ma no aspetta-  mi afferrò per la mano.
-Accompagnami dal mio amico e poi dopo ti porto dalla tua amica, se è con un ragazzo con credo che stia pensando al tuo ritorno.-
“Bhe ,non aveva tutti i torti”
-E va bene-  dissi. Crystal sorrise e assieme ci avviammo dal suo amico.
Intanto Kozue e Shun erano rimasti fermi a chiacchierare. Kozue non faceva altro che parlare a vanvera del più e del meno come una macchinetta, facendo mille domande al ragazzo.
-Sai sei molto simpatica e abbiamo in comune tante cose-  disse lui sorridendo.
Kozue arrossì. Shun provò a fare la sua mossa. Prese la mano della mia amica e la strinse forte. I due si guardarono negli occhi senza dire una parola.
Il silenzio venne interrotto dalla voce di Crystal
-Oh, finalmente, ecco il mio amico…con una ragazza!-
-O mio dio, quella è Kozue!-
Crystal continuava a camminare trascinandomi, oggi non facevano altro che questo con me.
-Eccoci, quello vestito da Inuyasha è il mio amico-
Guardai il ragazzo e notai che era  proprio il tipo di cui si era infatuata Kozue, e lei era proprio la affianco a lui. “WTF?!” pensai.
Come vidi l’espressione di Kozue capii che avevamo pensato la stessa identica cosa.  “siamo nella merda”
Shun si avvicinò a Crystal
-Ti pare l’ora di arrivare! Sono mezz’ora aspettandoti. -
-Scusa, e che sono successe un po’ di cose-  disse abbracciandomi. 
Lo allontanai subito.
-Kozue, che coincidenza- dissi  ancora scossa. 
-Gia-
-Momento-  si intromise Crystal
-Era lei la tua amica? E cosa più sorprendente il ragazzo in questione era Shun?- Scoppiò a ridere.
Lui lo guardò male
-Piuttosto vedi di muoverti, abbiamo del lavoro da fare-
Sia io che Kozue  li guardammo.
-Ragazze scusateci ma abbiamo un impegno- disse Crystal  -Se ci lasciate i vostri numeri possiamo rincontrarci-
Kozue non ci pensò due volte e si avvicinò ad Shun
-Allora 32..-  
-Grazie-
Crystal si avvicinò a me
-Non devi dirmi nulla?-
-Certo che sei piuttosto sfacciato-  dissi ridendo –Allora 33….- 
-Alla prossima-  dissero entrambi salutandoci.
-Wow, che giornata ragazzi, abbiamo rimorchiato. Anche se quel Crystal mi sa di pallone gonfiato.-
Risi.
-Semmai tu hai rimorchiato. Crystal non intende conquistarmi-
-Mmh, lo scopriremo presto-  Ridemmo entrambe.
-Beh, direi che è ora di tornare a casa-  dissi sbadigliando. 
-Concordo-  ed entrambe ci dirigemmo verso la fermata del tram.
Vivevamo in una piccola casetta nella periferia di Roma. Quando l’avevamo comprata aveva un aspetto orribile, ma alla fine eravamo riuscite a sistemarla e adesso può essere considerata presentabile. Come tornammo a casa, ci dirigemmo verso le nostre camere e ci buttammo sul letto.  Kozue venne in camera mia
-Shun è proprio uno gnocco!-
Distolsi lo sguardo dal mio pc e iniziai a ridere. 
-Beh, di Crystal non mi dici nulla?-
-Non c’è molto da dire, è il solito biondo senza cervello che ci prova con la prima che gli capita a tiro. Almeno Shun sembra quello che possieda più cervello tra i due-
Kozue sorrise  -Ed è mio, non provare ad avvicinarti a lui-
-Tranquilla, è tutto tuo. -
-Per adesso possiamo smetterla di parlare di quei due?- dissi fingendomi arrabbiata.
-E va bene, anche se so che infondo ti piace Crystal-
In quel preciso istante avvampai.
-No, non mi piace affatto, anzi lo trovo odioso.-
-Se se- disse facendo un cenno con la mano uscendo dalla camera.
Non poteva piacermi, insomma, nemmeno lo conoscevo.  Dopo poco Kozue mi chiamò  -A tavolaaa-
Arrivai in cucina. -Che c’è di buono stasera?-
-Beh, visto che oggi era il mio turno ai fornelli, ho deciso di fare del ramen-
-Mmh, buono-
 Così entrambe ci sedemmo a tavola e mangiammo. Stanche morte ci coricammo, e prendemmo pian piano sonno.
Era mattina, e come al solito sentivo  Kozue  che trafficava per casa.
–Svegliaaaaa-  mi tirò le coperte.
-Ma che cazz, e no dai, mi è bastato ieri-
 Kozue aprì anche stavolta le persiane. 
-Ti prego dobbiamo uscire, vestiti, lavati e usciamo-
Sbuffai seccata e mi diressi verso il bagno.
-Eccomi sono pronta si può sapere che ti ha preso stamatt...- nemmeno il tempo di finire la frase che già ero stata portata fuori casa.
Dopo poco arrivammo di fronte a una gelateria.
-Ah, finalmente- disse Kozue entrando.
-No sul serio, mi hai sbrandata solo perché volevi andare in gelateria?-
Mi guardò facendo gli occhi da cucciolo
-Shi, ma volevo venissi con me-
 Alzai gli occhi al cielo -Dai, andiamo che sto morendo di fame- .
-Evvai-  disse tutta contenta.
Io andai a pagare mentre Kozue andò a sedersi.  Come la raggiunsi notai che aveva una strana espressione.
-Kozue che hai? Sembra tu abbia visto un fantasma-
Mi guardò dritta negli occhi
-Li ho visti, erano qua-
-Scusa, ma chi?- 
-Come chi? Shun e Crystal-
 Mi affacciai alla finestra senza vedere nulla.
-Te li sarai immaginati, tranquilla Shun chiamerà presto-
-Ma..ma..ma..-
-Mangia-
Come uscimmo dalla gelateria proposi di andare a fare un po’ di shopping. Kozue mi stava pregando in arabo di andare prima in fumetteria e così ci dirigemmo la.
Io guardavo i vari fumetti esposti, ne conoscevo giusto qualcuno. Kozue era intenta nello svaligiare il negozio.
-Hai finito?- chiesi esasperata.
-Si si, ora pago e andiamo-
Kozue si diresse verso la cassa ma si bloccò improvvisamente
-Noo, è proprio quello che mi mancava, Emma tieni questi, io torno subito- detto ciò, si diresse verso la vetrina per prendere il suo tanto agognato fumetto. Io esasperata andai alla cassa.  Poco dopo tornò dietro di me e mi sussurrò
-Li ho rivisti, non sto scherzando, sono passati proprio qua fuori-
-Smettila di dire sciocchezze, dammi qua che pago io, tu fila fuori a prendere un po’ d’aria, tutti questi fumetti ti hanno dato alla testa.-
Così rassegnata per la seconda volta si diresse fuori dalla fumetteria.
-Bene, anche questo è fatto-  dissi soddisfatta -Ora però andiamo in un negozio-
Kozue mi guardò -E va bene-
Così ci dirigemmo in un centro commerciale.
-Vieni, andiamo in quello- dissi indicandone uno e tirando la mia amica per il polso.
Lei odiava fare questo genere di shopping, ma dopo la fiera, la gelateria e la fumetteria me lo doveva. Iniziai a prendere una miriade di vestiti e a provarli uno dietro l’altro. Kozue era seduta  da una parte intenta a leggere il suo nuovo acquisto. Non era un gran che quando le si chiedevano pareri in base ai vestiti da comprare.
-Dai stai benissimo anche con questo- disse senza staccare gli occhi dal fumetto.
-Ma andiamo, nemmeno l’hai guardato.-
-invece si-
-Va beh, lascia stare, continua pure a leggere-
Kozue si alzò -Vado un secondo al bar qui di fronte a prendere un caffè, torno subito. -
Mentre la guardavo allontanarsi vidi passare due individui già visti. Osservai meglio e subito notai Crystal. Era davvero lui, ciò significava che aveva ragione. Ed ecco che la vidi correre verso di me
-Allora, gli hai visti, non sono pazza, te l’avevo detto io-
Ancora sotto shock annuii.
-Bene, pago questa roba e filiamo a casa-
-Ma no dai, voglio vedere dove vanno- 
La guardai male:-Non ci pensare neanche. Andiamo.-
E così per la seconda volta fui io a trascinare lei a casa tra le sue lamentele continue e i suoi imperturbabili viaggi mentali.
-Oh, finalmente a casa-  dissi gettandomi sul divano.
-Certo che è strano, insomma, si è trattato di coincidenze o ci stavano seguendo? -disse Kozue allarmata.
-Ma no dai, non riiniziare con i tuoi filmini, è stata solo una coincidenza-
-Mah, se lo dici tu- disse sedendosi affianco a me.
Era già ora di cena, stavolta toccava a me cucinare, e visto che sono una frana optai per una pizza.  Dopo cena Kozue mi propose di giocare con lei alla play,ma essendo scarsa rifiutai e le proposi un film . Decidemmo di vedere il Lago dei Cigni e successivamente  un film osceno scelto naturalmente dalla mia migliore amica: Il ladro di catene e la donna assassina.
-No sul serio?!- dissi leggendo il titolo
-Ma dai, è un film stupendo, appena lo vedrai ti appassionerai subito.-
-Ho i miei seri dubbi ma proviamo.-
Quello strazio di film non finiva più, e dopo quasi due ore collassai sul divano. Venni svegliata da Kozue che stranamente era tutta esaltata.
-Che è successo?-
-Shun ha chiamato!-
iniziò a saltare per tutta la casa. Per un istante mi rattristai, perché in fondo speravo che anche Crystal mi chiamasse. Ma abbandonai presto quei pensieri per concentrarmi sulla mia amica.
-Che ha detto?-
-Ha detto che si è trasferito in una nuova casa nella periferia di Roma, e quando avrebbe finito di sistemare tutto, saremo usciti assieme-
-Wow, sono contenta per te- dissi abbracciandola.
Ad un tratto sentimmo dei rumori provenire dalla casa di fronte.
-Saranno i nuovi vicini- dissi.
-Dai, domani andiamo a portargli una torta di benvenuto.- disse contenta Kozue.
-Ottima idea.-  risposi.
-Beh io comincio subito a farla!-
La guardai per un secondo. -Ma è notte fonda-
-E va beh dai, inizio comunque!-
-Come vuoi-  dissi dirigendomi poi in camera. In seguito mi affacciai alla finestra incuriosita dai rumori che continuavo a sentire.
Mentre Kozue montava l’uovo a neve e faceva un rumore infernale con quella frusta, vidi che le scatole a prima vista pesanti venivano portate con grande facilità da due figure muscolose all’interno della casa.
-Chissà che razza di vicini ci siamo appioppate!-
Poco dopo apparve Kozue infarinata sino al collo alle mie spalle. Si affacciò anche lei
-Perchè, che stanno combinando di così strano?-
-Guarda tu stessa- 
-Ooh, sembrano così forti...domani ci precipitiamo dritte da loro- disse sorridendo.
-Aspetta un attimo, e Shun dove lo lasci?-
-Oh, beh lui resterà sempre nel mio cuore, non c’è niente di male a osservare altra gente-
Feci spallucce
-Dai, è meglio se andiamo a dormire, domani dovremo svegliarci presto!-
Kozue annuì e ci dirigemmo verso le rispettive camere da letto.

NOTA: Visto, non stiamo bene e ancora non siamo entrate nel vivo della storia. Chi saranno i misteriosi vicini delle nostre protagoniste? Bhè penso possiate già farvi un'idea piuttosto ovvia e.e
           Per scoprire come andrà a finire non vi resta altro che continuare a leggere.
           Lasciate anche dei commenti giusto per capire se l'inizio vi intriga e incuriosisce. Alla prossima :D

          

  
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