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Autore: mimi_star    02/01/2014    0 recensioni
Draco ed Hermione scoprono di provare qualcosa l'uno per l'altra.
La loro relazione, dopo molti trambusti, non viene però accettata da Ronald Weasley che vede l'amica come una traditrice.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Crack Pairing | Personaggi: Theodore Nott | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: Missing Moments, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Da VI libro alternativo, Contesto generale/vago
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~~CAPITOLO IV
Il biondino sollevò lo sguardo dalla tazza di cappuccino che aveva davanti e lo puntò negli occhi nocciola della ragazza che a sua volta si era persa in quell’infinito mondo dei suoi occhi grigi,come il cielo che fuori segnava l’inizio di una giornata nuvolosa.
-Pronto? Hermione? Signorina Granger?-esclamò la rossa accortasi dell’attenzione dell’amica concentrata unicamente su Draco Malfoy.
-Dai,io facevo per dire prima…ah,ma insomma…
Aspettò dieci secondi prima di sussurrarle: Io ed Harry ci siamo lasciati…
A quel punto la bruna si voltò,quasi dispiacendosi si dover abbandonare lo sguardo chiarissimo della serpe di cui si era innamorata,e rispose:
-No..ma veramente? Mi dispiace…
-Ah ah ah,almeno ora so come attirare la tua attenzione…comunque no,non è vero. Tu,piuttosto,mi spieghi cosa significa?
-Cosa significa cosa?
-Dai Hermione,hai capito benissimo…è quasi un quarto d’ora che stai fissa imbambolata a guardare quella serpe insidiosa! Pare che…te lo stia mangiando con gli occhi! Voglio dire…abbi cura di te,quel verme viscido non ha fatto altro che insultarci per tutta la vita,non vorrai mica…
-Bada a come parli,capito? Sono abbastanza matura per capire quello che voglio,per cui se non ti dispiace,io adesso me ne vado. Ah…e non parlare più di lui usando quei termini,almeno in mia presenza,mi sono spiegata?-sbottò nervosa,e uscì dalla stanza con fare veloce e sbrigativo.
In un primo momento la rossa Weasley era rimasta a corto di parole,ma successivamente,comprese la rabbia dell’amica ed evitò di ripensare all’accaduto per il resto della giornata.
Dall’altra parte della sala,Draco Malfoy si era da poco accorto dell’assenza di Hermione e con una scusa,aveva “abbandonato” Tiger al tavolo,il quale senza esitare chiese all’amico il permesso di divorare anche la sua porzione di zuppa inglese.
Camminava per il lungo corridoio guardando a destra e a manca in attesa di trovare la mezzosangue,con il ciuffo che si agitava al passo,finchè non svoltò l’angolo ed entrò in biblioteca. Lei era lì,seduta su una poltroncina nera,di fronte ad uno scaffale di libri. Era piuttosto giù di morale,ma credeva comunque di aver trattato Ginny a dovere. Si notava leggermente sul suo volto la rabbia che quella le aveva inflitto insultando la persona che lei credeva di amare di più,ma in fondo era bella come sempre.
Draco rimase sulla soglia ad ammirarla da dietro un mobile cercando di non farsi scorgere;quella ragazza gli era veramente entrata dentro e gli piaceva tantissimo,e ora più che mai avrebbe voluto approfittare  della situazione per liberare i suoi sentimenti più profondi. Vide che a un certo punto,quella si portò una mano alla fronte e trasse un respiro;le ciocche mosse di capelli le scendevano sulla spalla destra,le guance rosee la rendevano dolce e circa una ventina di volte più….carina.
Il ragazzo sorrise tra sé,ma non sapendo se entrare o far finta di bussare e di essere appena arrivato,optò per la seconda decisione,quindi chiuse gli occhi,respirò ed entrò all’opera. Dopo essersi schiarito la voce picchiò due volte alla porta socchiusa e attese che lei desse il permesso d’entrare.
-Si,chi è?.......Draco!Dimmi,è successo qualcosa?
-Niente di preoccupante…ma …ad un tratto non ti ho più vista in Sala Grande e…
“O mio Dio,Hermione sta calma,quest’occasione non devi fartela sfuggire. Hai visto?Si è preoccupato per te,è venuto a cercarti e adesso vuole…o mio Dio,io lo amo!”-mormorò furtivamente la grifoncina.
-Come hai detto?
-No…stavo pensando al tema di Pozioni,per questo sono venuta in biblioteca…volevo almeno cominciarlo,ma sono troppo stanca….dicevi?
-Ehm…mi è sembrato strano che Potter e Lenticchia non fossero con te,poi ho visto il battibecco che hai avuto con la rossa e subito dopo sei uscita di corsa…io stavo per andare in bagno e…ho pensato di accertarmi che non fosse accaduto niente di grave,insomma…
-Oh bè…hai fatto bene a preoccuparti,ma poco fa Ginny mi ha fatto veramente perdere i sensi…
-Ha detto qualcosa che ti ha offesa?
Adesso lo stupore era il padrone del cervello di Hermione. Da quando una serpe arrogante come lui si era preoccupata di offendere qualcuno?Era seriamente cambiata qualcosa nella sua vita…avevano forse rinchiuso suo padre ad Azkaban? Non era certo il momento adatto per mischiarsi in quei discorsi,ma se pur tirando a indovinare….ci aveva azzeccato.
-no no….lasciamo stare…tu piuttosto è semplicemente questo il motivo per cui sei venuto?
-Non esattamente…senti Granger,devo dirti una cosa….
Il cuore della grifondoro stava per esplodere. Lui aveva assunto un tono più che trattabile e a quanto pare,la cosa che doveva dire era davvero importante.
-Granger io….
-OH,FINALMENTE! Hermione eccoti qui….ti abbiamo cercata per mari e monti!-s’introdusse una voce abbastanza familiare.
-E tu che ci fai qui?-continuò rivolgendosi a Draco.
-E a te che importa?-rispose quello.
-Ciao Ron! Vengo subito,dammi solo un minuto….inizia ad andare…io ti raggiungo.
-D’accordo….quanto a te…non toccarla,non insultarla e non provocarla altrimenti dovrai vedertela con me!
-Ron adesso basta,ti ho detto che puoi andare…
E Weasley sparì dietro l’uscio e si allontanò per le scale.
-Scusalo…è agitato stamattina…
-Uhn….con capelli rossi non ci si può ragionare!
-Cos’è che volevi dirmi?
-Ah,si….nulla,te lo dirò magari con più calma,eh?
-O –ok…co –come vuoi…
E detto questo,si separarono uscendo dalla stanza.
Hermione corse svelta dai suoi amici,e per la strada malediceva il momento in cui quel ficcanaso di Ronald aveva interrotto il discorso intrapreso con Malfoy.
-Allora? Eccomi qua!Vi mancavo tanto?
-A parte gli scherzi Herm…non ci crederai mai,ma abbiamo visto Gazza che strillava appresso a Nott che stava andando dal furetto che lo aveva minacciato….il punto è:dovevi vedere la faccia di quella serpe spilungona!Che ridere!
-Non ditemi che mi avete disturbata per questa sciocchezza!
-Ma come Herm,fino a ieri dicevi di voler vedere Nott terrorizzato e adesso…comunque non mi pare di averti disturbata…non facevi niente in biblioteca!
-Questo lo pensi tu! Stavo cercando di buttar giù le prime righe del compito di Pozioni…poi mi sono stancata ma non ho smesso di riflettere;ho persino consultato le pagine di quattro libroni antichi!
-Davvero?A me  pareva semplicemente che stessi in compagnia di Malfoy… -contestò Ron quasi ironicamente.
-Uff….come te lo devo dire?Malfoy si trovava lì per caso quando ha visto la porta della biblioteca semi aperta ed è entrato.
-Certo,non lo metto in dubbio –continuò il rosso….-E..di cosa parlavate?
-Di niente!Sicuramente di qualcosa che non ti riguarda…
-Già…..lo sapevo……Harry,non dici nulla al riguardo?
Quest’ultimo terminò la fetta di ciambella che aveva in mano e facendo spallucce guardò il compagno privo di parole.
-Ma Harry….non ti stupisce affatto che la nostra Hermione sia stata in compagnia di Malfoy,sola e…in biblioteca?
-Ron…Ron ascoltami. Non è come credi….penso che Hermione abbia tutte le carte in regola per potersela cavare in caso di aggressione,ma datosi che non riporta né lividi né segni,deduco che il furetto sia spontaneamente entrato per insultarla come sempre o magari….per chiederle scusa,cosa un po’ troppo strana,ma…chi lo sa!
-Ok,ok,ok. Chiudiamo questa faccenda e concentriamoci sulla giornata che ci aspetta. –disse Ron sbrigativo guardando l’orologio che segnava le 11.45.
-Wow! Tra un po’ si pranza e io non ho fame!-annunciò sorridendo la Weasley.
La mora rispose con un sorriso forzato e tornò ai suoi pensieri.
-Ragazzi se non vi dispiace devo tornare in camera mia per cambiarmi la camicia….si è un po’ macchiata,ma sempre meglio evitare il peggio...comunque,questione di pochi attimi. Ci rivediamo qua fra tre quarti d’ora.
Ebbene quella mattina di domenica era volata. Il pomeriggio dovevano cimentarsi nei compiti di Trasfigurazione e Astronomia e ovviamente….iniziare il lavoro di Pozioni(se avevano del tempo da dedicargli,ma soprattutto se ne avevano voglia,visto che era stato assegnato per il giovedì successivo).
Così la bella Hermione aveva varcato la soglia della Sala Grande con una scusa,per dirigersi in camera sua.
Percorse il lungo corridoio del primo piano e in seguito salì fino al quarto, dove, da sotto la porta della sua stanza,fuoriusciva per metà un biglietto in carta bianca. Lo raccolse e lo lesse: “Pomeriggio alle 17.00 davanti alla Stanza delle Necessità. Ti aspetto perché come sai ti devo parlare. Draco Malfoy.”
Lo piegò,entrò nella sua stanza e lo poggiò su una delle due poltroncine color oro.
‘Come faccio a non ammettere che sei dannatamente bello e che il tuo carattere scontroso ti rende ancora più affascinante?’ Quel ragazzo le aveva dato alla testa,e ora più che mai Hermione si vedeva impegnata nel trovare le parole giuste per affrontare il suo prossimo incontro.










 
  
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