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Autore: louishugme_    02/01/2014    0 recensioni
Dal secondo capitolo:
‘Sei davvero brava!’ sorrisi.
‘Mh.. Lo so!’ gli feci la linguaccia e lui rise. ‘Come siamo modeste..’
‘Non sono modesta.. dico solo la verità ’ dissi uscendo dalla pista per rimettermi le scarpe.
‘io…’ ero chinata per stringere i lacci quando mi alzai dalla panchina e mi trovai all'altezza di Louis ‘ Ho faticato tanto per arrivare a questi livelli.’
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Roxy Payne è una ragazza di 17 anni, campionessa di Pattinaggio Artistico. Si trasferisce a Forks insieme alla sua famiglia e li conoscerà un ragazzo che diventerà la persona più importante della sua vita.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 

Mi alzai dal divano lentamente sbuffando. Andai in camera mia chiudendo la porta alle mie spalle, lasciai cadere lo zaino che avevo in mano sul pavimento con un tonfo. Portai le mani sui fianchi e chiusi gli occhi, ero davvero stanca. Respirai l’aria in torno a me, c’era profumo di nuovo, e si poteva benissimo sentire i bambini che giocavano fuori nei piccoli giardinetti delle loro case..

‘Ehi tesoro..’ mi girai per vedere ci fosse entrato anche se dalla voce si capiva che era mia madre. 

‘Come mai sei con il cappotto?’ 

‘Io e il papà dobbiamo sbrigare delle commissioni.. vuoi venire con noi?’

Sbrigare delle commissioni, mh.. odio quella frase, da piccola ero costretta ad andare con loro, ovunque. E quando si trattava di commissioni ci si annoiava a morte, di solito riguardavano uffici, documenti e tutte cose che riguardavano il mondo degli adulti era una noia tutto ciò. Non so neanche loro come facessero.. 

‘No grazie mamma, rimango a casa sono un po’ stanca..’ sorrisi.

Mia madre annuì sorridente come sempre; amavo quella donna era sempre sorridente qualunque cosa succedeva, era sempre positiva sulle cose, ti trasmetteva tranquillità, amore, gioia. 

Mentre sistemavo i miei vestiti nell’armadio sentii la macchina partire, così mi avvicinai alla finestra per vedere. C’erano tanti bambini fuori che giocavano; chi a palla e chi a rincorrersi.. mi chiedevo come potessero vivere dei bambini in una cittadina come questa, insomma non sembra un luogo adatto per trascorrere la propria infanzia o almeno per me. 

Ero in tenta a guardare i bambini che sentii la voce di Liam chiamarmi solo dopo che alzò la voce.. Mi girai di scattò e trovai Liam sulla soglia della porta con il computer in mano.

‘Ro, ti stanno chiamando su skype!’ mi precipitai subito a prendere il computer questa doveva essere Emily, aveva promesso di chiamarmi. Presi il computer e mi sdraiai sul letto accettando la chiamata, Liam rimase lì alla porta, quando gli feci il segno di andarsene; sbuffo un attimo per poi andarsene. Ero felicissima di vedere Emily, mi mancava già. Come potevo pensare di vivere senza la mia migliore amica? 

‘Ro! Finalmente mi hai risposto! Dov’è il tuo cellulare?’ disse in fretta, gesticolando con la mano destra mentre con la sinistra teneva un pacchetto di patatine. 
Risi mettendo una mano davanti alla bocca, era davvero buffa quando si agitava, però non perdeva il suo fascino.. Era una ragazza si può dire alta, con un corpo in carne. Capelli rossi, lunghi fino alle spalle circondavano il suo bel viso e facevano contrasto con i suoi occhi azzurri. 

‘Scusami.. si deve essere scaricato come sempre’ spiegai mentre giocavo con le punte dei capelli.

‘Capito.. allora com’è stato il viaggio? E la casa com’è?’ Tutte queste domande mi fecero nuovamente ridere; devo ammettere che Emily è sempre stata una tipa curiosa.. ricordo una volta in campeggio con la chiesa; già avete letto bene, chiesa. Le nostre madri ci obbligavano ad andare a ogni ritiro spirituale, messa o chissà che altre cose. 
Comunque.. era notte, ero in tenda con Holly e Emily. Avevamo sentito un rumore e Emily uscì fuori per vedere chi fosse, quando mise piede fuori dalla tenda si sentì un gridolino; le avevano lanciato un palloncino pieno di fango, ricordo anche che quando rientrò dentro io e Holly ci mettemmo a ridere come delle matte e lei per dispetto ci lanciò del fango addosso. 

‘Ro! Mi rispondi?’ mi chiamò Emily dal computer. 

‘Ehm.. il viaggio è stato abbastanza decente, anche se c’era qualche turbolenza qua e la ma.. niente di ché’ sorrisi ‘la casa è carina, accogliente..’ guardai un punto fisso sul pavimento quando Emily mi disse ‘mh.. capito, sai se c’è qualche pista di ghiaccio dove pattinare?’ oh.. già anche io volevo saperlo, non potevo stare senza pattinare più di una settimana, o almeno senza mettere i miei bellissimi pattini. Wolverhampton mi manca soprattutto per il pattinaggio.

‘Sai devo ancora chieder..’ la mia voce fu interrotta dalla voce di sua madre, Jenna. Era molto dolce ma quando si arrabbiava diventava molto severa. 
La chiamò dicendole di andare a dormire. Che strano.. io avevo ancora un pomeriggio davanti mentre lei doveva andare a dormire. Ci salutammo e spensi il computer. 

Mi alzai dal letto lentamente, stiracchiandomi quando passò Louis davanti alla mia porta, uscii velocemente dalla mia stanza e lo seguii nella sua che era anche quella di Liam, povero ragazzo doveva condividere la stanza con mio fratello. 

‘L-louis giusto?’ domandai incerta. Il ragazzo dagli occhi azzurro cielo si voltò sorridendomi. Annuì così mi avvicinai a lui. 

‘Senti, io volevo chiederti.. visto che tu conosci il luogo; dove posso trovare una pista dove poter pattinare?’ 

‘Certo, ehm.. è vicino alla scuola, se vuoi ti posso accompagnare’ annuii sorridendo, mi avrebbe fatto piacere passare un po’ di tempo con lui, visto che doveva vivere per un po’ di tempo sotto il nostro tetto. Si infilò il cappotto e mi invitò ad uscire fuori dalla camera.

‘M-ma adesso?’ domandai balbettando. ‘certo!’ rispose entusiasta. Tremai tutta, ero davvero felice, corsi in camera mia, presi il cappotto e la sacca di pattinaggio. Louis si mise a ridere. Liam era sdraiato sul divano che guardava qualche stupido show americano, e quando ci vide, ci salutò continuando a guardare la tv. 
Uscimmo fuori e mi fermai di colpo mentre Louis continuava a camminare, non appena si accorse della mia assenza tornò indietro chiedendomi come mai mi fossi fermata.

‘Ma andiamo a piedi?’ chiesi speranzosa di ricevere un ‘no’. Non avevo la minima idea di camminare anche se facevo jogging il sabato mattina con le mie amiche. 

‘No, no tranquilla..’ feci un respiro di sollievo ‘andiamo solo a prendere la mia macchina nel parcheggio vicino alla tavola calda di Forks.. ci vogliono solo 2 minuti.’ Sorrise.

* * *

‘Eccoci arrivati..’ esclamò Louis, ci avevamo messo solo 10 minuti per arrivare in quella che dovrebbe essere la “città”. 
Parcheggiammo la macchina e incominciammo a camminare verso un grande edificio, la pista sul ghiaccio. 

Appena entrammo notai subito quanto fosse grande, era bellissima. Appena la vidi mi si illuminò il viso. Mi voltai verso Louis, gli sorrisi come per ringraziarlo di avermi portata qui e lui ricambiò.

‘P-posso entrare dentro?’ chiesi sorridente, annuì camminando verso di me per tenere il mio giubbino mentre infilavo i pattini. 
Una volta messi camminai fino all’entrata della pista, poggiai il piede su di essa e iniziai a pattinare veloce facendo qualche giro. 

Louis intanto si era seduto su una delle quattro gradinate, osservandomi attentamente mentre svolgevo i miei amati esercizi. Chiusi gli occhi e iniziai a fantasticare sulle olimpiadi di pattinaggio, quanto mi sarebbe piaciuto prenderne parte. Iniziai a fare dei tolup e continuai con il Lutz.. amavo la sensazione di volteggiare per aria, mi sentivo così leggera.. tornai alla realtà quando sentii la voce di Louis.

‘Signori e Signore questa era Roxy Payne la vincitrice di questa gara..’ continuò con l’imitazione del coro delle persone che gridavano il mio nome. Mi misi a ridere e reggendo il gioco feci un inchino, salutando tutti. 

Mi avvicinai alla sponda dove vi era Louis, e iniziai a respirare faticosamente. Batté le mani e si congratulò con me. 

‘Sei davvero brava!’ sorrisi.

‘Mh.. Lo so!’ gli feci la linguaccia e lui rise. ‘Come siamo modeste..’ 

‘Non sono modesta.. dico solo la verità ’ dissi uscendo dalla pista per rimettermi le scarpe.

‘io…’ ero chinata per stringere i lacci quando mi alzai dalla panchina e mi trovai all’altezza di Louis ‘ Ho faticato tanto per arrivare a fare queste cose.’ Spiegai.


Buonasera bellissime, ecco il secondo capitolo. So che questi due capitoli sono un pò noiosi ma vi prego continuate a seguirla perchè nei prossimi capitoli sarà un pò più ricca di avventure :) 

 

 

   
 
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