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Autore: Loki_Shuu    02/01/2014    1 recensioni
Ve lo dico in anticipo: questa sarà una fic. un po' ingarbugliata, ma spero che vi piaccia. Non ho tante idee per l'introduzione, ma sappiate che anche se i primi capitoli si basano sul romanticismo, il resto è totalmente diverso. I protagonisti sono Sasuke e Lein (personaggio di mia invenzione), che si troveranno alle prese con il doloroso e complicato passato della ragazza. Spero di avervi incuriosito. Baci!
Genere: Azione, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sakura
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 18: Furia

 

Sasuke era allo stremo delle forze.

Sbattuto nuovamente alla parete da Flam, stava per perdere i sensi, quando la udì.

-Sasuke!-

Sentì chiamare il suo nome e volto di poco il capo.

I suoi occhi di ossidiana s'illuminarono in un misto di gioia e sollievo: Lein era libera, a pochi metri da lui.

Anche con la vista offuscata, riuscì a scorgere una piccola lacrima rigarle il viso pallido.

-Lein...-riuscì a sussurrare prima di perdere definitivamente conoscenza.

***

-Sasuke!-gridò più forte la ragazza salendo velocemente il resto delle scale e precipitandosi verso il moro.

Non riusciva crederci: così ferito e sanguinante, era ancora più bello!

Non era giusto pensare certe cose, lo sapeva, perché sicuramente le ferite facevano male, ma non riusciva a trattenersi.

-Lein!-gridò Naruto sollevato.

Lei fece un leggero sorriso, prima di contrarre il volto in una smorfia d'orrore.

-Sakura!-urlò terrorizzata, mentre anche il biondo voltava lo sguardo per capire il perché di quel grido.

Rimase paralizzato.

-Maestro! Che diavolo sta facendo?!-urlò a sua volta.

Kakashi, afferrato il kunai, stava dirigendosi a tutta velocità verso la rosa.

***

Sakura aspettava.

Sentiva già il gelo della morte invaderla completamente.

Aspettava che il kunai del suo maestro le trapassasse senza pietà il petto.

Le parole del jonin le balenarono in mente, chiare, terribili e molto tristi.

“Un ninja deve sapersi sacrificare per il bene dei compagni”.

Sapeva perfettamente che cosa significasse quella frase.

Era una verità dura, ma doveva accettarla.

Chiuse piano gli occhi.

Udiva il sibilo della lama fendere l'aria, ma non aveva paura: tutto quello che aveva voluto fare l'aveva fatto e, se proprio doveva avere rimpianti, le dispiaceva il fatto di non essere riuscita a conquistare Sasuke.

Ma, ormai, che importava?

La sua vita stava per finire e quei pensieri erano totalmente inutili.

Di certo non l'avrebbero salvata dalla morte!

Il suo unico desiderio, in quel momento, era che il suo maestro si sbrigasse ad ucciderla.

Se fosse rimasta nelle mani del nemico, avrebbe rappresentato solo un peso per i suoi compagni e questo era l'ultima cosa che voleva.

Preferiva di gran lunga morire subito, piuttosto che patire i sensi di colpa per tutta la vita.

Eccolo, un altro sibilo, più vicino.

Una lacrima.

Sakura si maledì mentalmente: dunque l'unica cosa che le riusciva bene era piangere?!

-Maestro! Si fermi!-

Le grida di Naruto le fecero spalancare gli occhi e ricordò: nonostante l'avesse sempre trattato male, deriso e ignorato, lui l'aveva sempre sostenuta, in qualsiasi circostanza.

Tuttavia, quando Sasuke la faceva soffrire, lei si appoggiava al biondo contando che avrebbe sistemato le cose.

Era un comportamento da egoista.

Si vergognava di se stessa.

“Sono proprio una bambina capricciosa. Naruto si fa sempre in quattro per me e io non l'ho mai nemmeno ringraziato.”pensò con le lacrime agli occhi.

Fu in quel momento che si rese conto dei suoi sentimenti.

***

-Maestro!-urlò di nuovo Naruto, ma niente: Kakashi sembrava del tutto indifferente alle loro proteste.

Ormai aveva quasi raggiunto la ragazzina, quando accadde qualcosa che sorprese tutti quanti (eccetto Sasuke che era svenuto).

Sakura, facendo uso di tutto il suo coraggio, diede un gran morso al braccio di Flam, che la lasciò andare subito imprecando dal dolore.

La rosa raggiunse in fretta i suoi compagni.

-Accidenti Sakura! Sei stata fortissima!-esclamò Naruto fra le risate.

La ragazza gli sorrise timidamente.

-Lo pensi davvero Naruto?-domandò incerta.

L'altro smise di ridere e la guardò dapprima stupito, poi terrorizzato.

-Oddio! Sakura, che ti succede?! Hai la febbre?! Riprenditi!-urlò appoggiando una mano sulla fronte della ragazzina, che gli mollò un ceffone in piena faccia.

-Idiota! Una volta che sono gentile con te, pensi che stia male! Scemo!-gridò infuriata.

Nel frattempo Flam e Whim li guardavano indignati.

-Ma come osano ignorarci in questo modo?!-urlò l'uomo.

-Io pensavo di essere in mezzo a un combattimento!-esclamò la donna.

Infatti, l'intero gruppo di ninja stava ridendo a crepapelle... o quasi!

Lein non rideva affatto: guardava il prezioso ciondolo che stringeva in mano e che, a quanto pareva, nessuno aveva minimamente notato, incerta se usarlo e come.

Ricordò le parole di Rain

“Dentro di te sai già come fare...”.

Kakashi, intanto, aveva smesso di ridere e guardava la sua allieva dai capelli blu percependo la sua tensione.

Non poté fare a meno di notare lo strano oggettino prezioso che stringeva fra le dita pallide e affusolate: una collana costellata di alcune tra le pietre più pregiate esistenti.

“Ragazzine! Anche nei momenti meno opportuni, non fanno altro che pensare al loro aspetto fisico!” pensò il jonin, ormai prossimo all'esasperazione.

Poi, un gemito soffocato distrasse il gruppo di ninja dalle risate: Sasuke aveva stampata sul volto un'espressione di dolore e sofferenza a causa delle numerose ferite e del colpo alla testa.

Lein sentì gli occhi farsi umidi.

Non riusciva a sopportare di vedere quell'espressione sul viso diafano dell' Uchiha. Sentì la furia montare dentro di sé e annebbiarle la mente, ma non cercò di rimanere lucida.

La collana, in simbiosi con la principessa, cominciò ad illuminarsi di una luce rosata e le pietre brillarono più volte.

E fu il caos.

Un'enorme colonna di luce si eresse sopra alla casa.

L'aria si fece sempre più fredda e il vento cominciava ad alzarsi sollevando anche gli oggetti più pesanti.

Kakashi, Sakura e Naruto si guardarono attorno spaventati.

Lein, al contrario, era calma e sorrideva beatamente.

I suoi occhi s'illuminarono di una luce bluastra.

***

-La Porta del Tempo! Ce l'abbiamo fatta Flam! Ma... che ti prende?-domandò Whim stupita, mentre il compagno la guardava ghignando.

Non capiva cosa avesse da ridere, visto che dovevano ancora eliminare i ragazzini e il loro maestro.

-Che cos'hai?-chiese nuovamente, senza però ottenere risposta.

Cominciava davvero a farle paura.

Ad un tratto Flam parlò.

-Lo sai Whim? Sono contento di aver potuto usufruire delle tue abilità. Mi sei stata molto utile, ma... -disse sorridendo malignamente.

La donna indietreggiò, mentre un presentimento orribile cominciò ad annebbiarle la mente.

“No, non è possibile! Lui non può! Forse... io dovrei... ”ma non terminò il suo pensiero, perché un pugnale dall'impugnatura argentata le si piantò nella gamba, centrando in pieno il suo tatuaggio.

Il cuore.

Cadde a terra con un gemito di dolore.

Tradimento.

“Perché?”si chiese triste.

-...Ora non ho più bisogno di te!-ghignò Flam con malignità.

Una piccola lacrima rossa come il sangue solcò il viso di Whim, prima che il suo corpo si trasformasse in polvere nerastra che il vento provvedé a spazzare via velocemente.

A quella vista, la rabbia di Lein si moltiplicò, mentre i ninja fissarono l'uomo con un espressione di profondo disprezzo.

La colonna di luce si allargò e cominciò a risucchiare tutta la comitiva al suo interno. Alla fine, di tutti coloro che erano stati nella casa, non era rimasto più nulla.

 

DALL' AUTRICE:

Ok: non uccidetemi, ma questa storia non si è ancora conclusa. Sono cosciente del fatto che probabilmente chi la legge ha moooooooooolto tempo da perdere.

 

Sasuke: Posso dire una cosa?

Io: Sì, cosa?

Sasuke: Questa è la fic. più idiota in cui abbia mai recitato u.u .

Io: E io posso dire un'altra cosa? è.é

Sasuke: Cosa?

Io: Sei uno st****o. è.é

Sasuke: è.é

Lein: La piantate voi due?! *trascina via Sasuke per un piede*

Sasuke: Ma che cavolo fai?!

Lein: *lo bacia per farlo stare zitto*

Sasuke: Wow... O/////////////////////O

Io: Pensi ancora che la mia fic. sia idiota? ^_^

Sasuke: Mmm... . Ok: forse non è così scema. ù////////////ù

Io: Bene! ^_^

 

Scusate il ritardo!

 

Bacioni

By Noemi.

 

 

 

 

 

 

 

  
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