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Autore: Cinthya Brandon    02/01/2014    1 recensioni
Immaginiamoci un Breaking Dawn diverso.
Tutti i vampiri che hanno risposto all’aiuto di Carlisle e famiglia ci sono ma sono comunque in pochi.
Alice e Jasper non sono mai partiti anzi sono stati proprio loro a portare Nahuel e sua zia a Forks.
Cè una sola soluzione. Cercare un’ibride come Nessie , uguale in tutto e per tutto, ma con una piccola eccezione : è la sorella di Alice. Vi ho incuriosito? Entrate e per favore, recensite? Grazie, C.b
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clan Cullen, Cynthia Brandon, Volturi | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie, Jacob/Renesmee
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
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Sospiro cercando di trovare le parole giuste per spiegare che quello che abbiamo fatto non è una cosi grave ma per evitare litigi più grossi di quelli che ci sono già, evito.
“Mamma, papà…io”
“No, Nessie.” la interrompe suo padre acido
“Ma lascia almeno che”
“Renesmee non ho bisogno di spiegazioni”
“Però papà non puoi vietarmi di andare a trovare Jacob se con i lupi è tutto a posto” contrasta la rossa
“Non voglio che quando, io e tua madre, non ci siamo, tu vada a La Push!” contrasta furioso suo padre
Nessie emette un sospiro di arresa e torna a fissare il pavimento sperando che qualcun altro prenda la parola.
“Cinthya, da quando hai il  permesso, da parte di Alice, di andare a La Push?” mi chiede  Bella osservandomi dallo specchietto retrovisore
“Ehm…credo di avercelo sempre avuto” ipotizzo cercando di essere convincente
“Non penso. Suppongo che dovremmo chiederglielo, che ne dici?” mi domanda retorico Edward e io annuisco in silenzio.
Non ho voglia di litigare, tanto meno con Alice o Jasper, perciò lascio correre e torno a guardare il panorama fuori dal finestrino.
Siamo arrivati a casa Cullen, in silenzio.
Io e Renesmee scendiamo e camminiamo verso l entrata, a testa bassa.
“Oh siete tornate finalmente” annuncia Rose non tanto contenta del nostro comportamento
“Dov’è sono Alice e Jasper?” chiede Bella guardandosi intorno
“Qui” risponde mia sorella arrivando dietro di lei
“Alice, una domanda; Cinthya ha il permesso di andare a La Push?” domanda Edward
“Non c’è l ha” gli risponde fissandomi con una nota di disapprovazione
“Strano perché vedi lei ha detto che c’è l aveva già il permesso”
Mia sorella mi guarda con espressione infastidita a braccia conserte
“Non c’è l hai mai avuto. E non ci andrà più”
Ok, ora a fanculo la calma! Non può farmi questo.
“Cosa? Ma Alice. Non puoi farmi questo!”
“Sono tua sorella maggiore e posso farlo”
“Ma non sei la mamma!” ribatto acida  e corro in camera mia lasciando tutti i miei famigliari sconvolti, in salotto.
È passata un ora, non ho intenzione né di scendere né di chiedere scusa. Non sono una insulsa umana, so cavarmela! Ho i miei poteri e posso difendermi. Seth non mi farebbe mai del male, non mi colpirebbe mai come ha fatto Sam con Emily quella sera…non potrebbe.
“Non è giusto” ringhio lanciando il cuscino contro la porta, furiosa.
La rabbia si è impadronita del mio corpo e non ci vedo più, sono troppo incazzata. Devo uscire.
Apro la finestra e in pochi minuti sto già correndo verso la montagna per schiarirmi le idee.
“Non ha senso!” sbuffo calciando qualche sassolino che incontro verso la strada per la collinetta, dove vengo sempre quando ho bisogno di sfogarmi e nessuno conosce questo luogo.
Mi siedo sul bordo della collinetta, ammirando il panorama, con le gambe a penzoloni.
“Povera e innocua Cinthya. Nessuno la capisce” una voce fredda mi fa girare di scatto.
Niente, non c’è nessuno. Sarà solo la mia immaginazione.
“Lei vuole essere trattata come gli altri e invece viene paragonata a quell’ibride così simile a lei e, allo stesso tempo, diverso. Come si chiama?” Un'altra voce parla ma , anche, rigirandomi non vedo nessuno.
“Ah si Renesmee Cullen…” un ultima voce parla e quella la riconosco subito : Aro.
“Aro?” domando con aria guardinga
“Ti ricordi ancora di me?” aggiunge retorico e si fa vedere.
Non è solo, 5 figure sono insieme con lui. Il secondo vampiro è Caius, lo riconosco dal mantello più scuro, il terzo è Demetri, il suo sguardo è indimenticabile, il quarto è Felix, come dimenticare la sue “grandezze”, e il quinto? Non lo  mai visto prima. Stiamo attente, non mi fido.
“Come potrei mai dimenticarti…” rispondo con un sorrisetto falso
“Quanto ti sei fatta bella, sei davvero bellissima” mi elogia ma so già che il suo scopo è ben altro che farmi dei complimenti.
“Cosa vuoi, Aro?” domando senza perdere tempo con tono freddo
“Quello che ho voluto l’altra volta, uccidere te e tua sorella” mi rispondo con un sogghigno e io, senza neanche accorgermene, ringhio in difesa
“Tranquilla, non qui, non ora. Vedrai, arriverà il momento giusto. Preparatevi. Ciao Cinthya” aggiunge Aro scomparendo insieme agli altri 4.
Il panico si fa strada in tutto il mio corpo, le gambe tremano, la voce non c’è. Non so che fare.
Inizio a correre verso casa e ci arrivo subito.
Apro la porta e li trovo tutti in salotto
“Cinthya che hai? Perché il fiatone?” mi domanda preoccupata Alice avvicinandosi
“Aro…è tornato” rispondo prendendo fiato e tutti si irrigidiscono
“Come lo sai?”
“Lo incontrato nel bosco. Non era solo; con lui c’erano Demetri, Caius,Felix un altro vampiro ma non si è mai fatto vedere e non lo conosco, almeno credo”
“Ok, manteniamo la calma”  esclama Carlisle mentre Bella abbraccia Nessie ansiosa
“Cosa vuole?” chiede Edward fissandomi
“Distruggerci. Uccidere me e Renesmee, come l’altra volta” rispondo sedendomi sul divano seguita da Alice
“È strano, le mie visioni non mi hanno avvisato di niente” dice Alice sconfortata
“Forse, il quarto vampiro che ho visto, ha la capacità di non farsi percepire” suggerisco alzando le spalle
“Potrebbe, dite che è il caso di richiamare tutti loro?”
“Sarebbe meglio di si” consiglia Carlisle
“Beh , servirà anche l’aiuto dei lupi, io e Cinthya potremmo…” inizia Nessie alzandosi dalla poltrona ma Rose e i suoi genitori la fulminano con lo sguardo quindi si risiede, a braccia aperte come ad arrendersi, annuendo sconfortata.
“Che facciamo Carlisle?” domanda Esme preoccupata
“Alleniamoci. Cinthya, potresti stare qui per tutti questi giorni? Sarebbe più facile tenerti al sicuro se sei con Renesmee“
Annuisco e poi ognuno si divide per andare a chiamare i vampiri che, l’altra volta, ci hanno aiutato mentre io, affacciata alla finestra, penso a quella voce che ho sentito, non mi viene in mente nessuno ora, però so che qualcosa mi lega con il quarto vampiro che non ha voluto farsi vedere. Ma cosa? Ne verrò a capo.
  
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