Quando leggiamo le storie che finiscono con il 'vissero per sempre felici e contenti' siamo sicuri che dopo quella frase,loro vivranno felici e contenti insieme?
Entrai in casa,dopo aver dormito nella casa sull'albero. Ancora con gli occhi lucidi vidi di nuovo la famigliola felice che faceva colazione. stupendo.
< Charlie vieni a fare colazione. Devi darmi delle spiegazioni ragazzina! > disse duro mio padre mentre io lo guardavo. 
< Io spiegazioni a te? non le meriti nemmeno George > dissi con disprezzo chiamandolo per nome. Non merita nemmeno di essere chiamato 'papà'
< Tu non ti rivolgi a me in questo modo ragazzina! > urlò alzandosi dalla sedia ed avvicinandosi a me che ero vicino alle scale pronta per salire in camera mia.
< Vattene dalla tua famigliola felice,sono una figlia problematica per te,no? bene. > urlai con rabbia e dopo averlo guardato un'ultima volta corsi in camera sbattendo la porta.
Presi i libri e mi cambiai mettendo la mia amata felpa larga. Amavo mettere felpe larghe,non risaltavano le mie forme e potevo sedermi senza problemi.
sono un fottuto genio. yo'.
Scesi in fretta e prendendo l'ombrello uscii velocemente da quella casa diventata ormai troppo piccola per me.
Una sedicenne,sola,senza madre e ormai anche senza padre. Tutti l'avevano abbandonata tranne se stessa. Una sedicenne piena di problemi,alcuni irrisolvibili. 
< Charlie! > urlò una voce a me purtroppo conosciuta. Mi girai a vidi Louis con la borsa sulle spalle che correva verso di me. 
< cosa c'è piovra? > dissi ridacchiando. Lui si finse offeso incrociando le braccia. Risi mettendo le mani nelle tasche della mia felpa.
< niente miss acidità > disse mentre smisi di ridere dopo che mi ebbe chiamato con quel ridicolo soprannome.
< Tu sei una cozza > dissi seria guardandolo. Lui si avvicinò dandomi un pizzicotto sulla spalla.
che dolorrr!
Cercai di dargliene uno anche io ma due braccia forti mi bloccarono abbracciandomi da dietro e una massa di capelli biondi mi sfiorò la guancia. 
< buongiorno Charlie > disse l'irlandese sorridendo come un bambino. Sorrisi dandogli un bacio sulla guancia destra -da dove tiro tutto sto coraggio?- e questa dopo si colorò di rosso. 
quanto è tenero. 
< Ci sono pure io > disse una voce roca alla mia destra. Harry,mi guardava imbronciato mentre io risi divertita.
Liam e Zayn,dietro Harry,ci guardavano sorridenti mentre io ero sempre più confusa.
Parliamo di me. Chi mi vorrebbe come amica?
< Noi ti vorremmo come amica > esclamò Liam facendomi spalancare gli occhi.
Edward Cullen,sei tu?
< Non sono un vampiro,non preoccuparti > rise guardandomi. sicuri?

Pov's Harry.
Charlie. Quel nome mi girava per la mente da un paio di giorni,una ragazzina biondina cenere dagli occhi grigi.
Da come avevo capito,da quei pochi giorni in cui la conosceva,aveva capito che era quella presa di mira a scuola. Eppure,dopo tante radiografiche fatte in silenzio mentre la guardava non sembrava affatto sbagliata.
Era in carne ma era lo stesso perfetta.
< Harold,la campanella è suonata smettila di fare la radigrafia a Cha! > urlò divertito Louis nel mio orecchio destro facendomi saltare in aria. 
bastardo! cha..?
Quest'ultima arrossì violentamente mentre gli altri risero sotto voce. che tenera.

Pov's Charlie.
La mia materia spreferita? matematica.
Si,nei momenti di noia invento parole e spreferita è una di queste.
< Signorina Tompson,la smetta di fissare le mosche e presti attenzione! > urlò quelle voce stridula della prof. la mia prof spreferita appunto.
< ma io sto prestando attenzione prof. > faccino da cucciolo mode:on.
< allora mi dica il problema e la risposta di cui stavo parlando ai suoi compagni > disse furba la prof. mentre si appoggiava alla cattedra incrociando le braccia sotto a quel seno rifatto malamente.
fottuta troia,muori sotto un tram e portati appresso la tua matematica del cazzo.
< ehm..allora..se io ho 4 penne e tu hai 7 mele, quanti libri ci staranno nel forno? azzurro, perchè gli alieni non indossano il capello. > dissi gesticolando con le mani. Tutti in classe scoppiarono a ridere sotto voce mentre la prof. mi guardava come se volesse uccidermi..o voleva?
< Signorina Tompson,fuori! > urlò spaccandomi un timpano indicando con le sue rugose mani la porta. 
una scopata ogni tanto non le fa male,troia.
Presi la borsa e uscii velocemente ridendo. Presi il telefono pizzotto il cui aveva passato una guerra ieri sera mentre lo buttavo ripetutamente a terra. povero piccolo.
Sbloccai lo schermo mentre apparve la foto di me e mia madre che ridevamo. Scossi la testa scacciando indietro delle lacrime e vidi che avevo tre messaggi e cinque chiamate perse.
1 messaggio: quando torni a casa preparati a scusarti con me,tua madre e tua sorella,maleducata. -george.
2 messaggio: ehi charlie,dopo a mensa ti siederà con me e i ragazzi,non accetto un 'no' come risposta,un bacio. haz. x
3 messaggio: ti sei fatta degli amici?brava ma chissà cosa succederà se sapranno di più del tuo passato tipo,mmh..la casa incendiata? attenta piccolina,stai alla larga da loro charlie. -anonimo.
 Il terzo messaggio era anonimo,il più spaventoso,il più crudele.
Come faceva a sapere il mio più oscuro passato?






 

scusate se aggiorno ora, faccio schifo.
è passato tantissimo tempo, lo so.
spero che ci siano ancora molte ragazze che seguono la mia storia.
bacibaci xx