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Autore: smiley_lol    04/01/2014    14 recensioni
Lui è un bravo ragazzo e non vede mai il male nelle persone, e questo succede anche con il suo fratellastro...
Lui insicuro e troppo buono
Lui il bullo della scuola, non che suo fratello
Lui pieno di amici che lo consolano
Lui troppo geloso e possessivo...ma non lo vuole accettare
Lui Harry & Lui Louis...Dal testo:
“Oh povero piccolo, è vero che tu fai ancora quello che ti dice la nostra mammina...bene, adesso ascoltami bene fratellino mi dovresti fare un favore...”
“O-ok d-dimmi...”
“Vai a fanculo sfigato”
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Non capivo, ero solo andato a svegliarlo, come quando eravamo piccoli che mentre lui dormiva io gli andavo vicino e gli sussurravo il suo nome e lui mi tirava sul letto e mi coccolava...cos'era cambiato in noi? Cos'era cambiato in lui!?
Attenzione: questa è una Larry, se non vi piace il genere non entrate
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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POV LIAM:

“Ti amo LouLou!” disse Harry sfiorando le labbra di suo fratello.

“Ti amo anch'io Haz!” rispose l'altro che prontamente lo baciò e:

“C-cosa!?” esclamai balbettando sconvolto da quella scoperta.

Si girarono verso di me con occhi sgranati ed espressioni terrorizzate rimanendo immobili e appiccicati.

Mai mi sarei aspettato una cosa simile, mai avrei pensato che Louis Tomlinson, il bullo della scuola, colui che picchiava uno dei mie migliori amici, di cui era anche il fratello, fosse gay.

Si, quella era la cosa che mi sconvolgeva di più, perchè infine lo sapevo fin dai primi anni in cui frequentavo gli Styles che Harry aveva una cotta per Louis, ma non mi aspettavo che Tomlinson ricambiasse.

E fu con questi ragionamenti che mi passarono davanti agli occhi tutte quelle settimane, tutti i loro tocchi, tutte le loro litigate, la sera in cui Cloe aveva baciato Harry, la gelosia di Lou...le cose erano tutte collegate.

“L-liam p-posso spiegarti, n-non è c-come sembra...” balbettò il più piccolo che non si decideva a lasciare la presa su suo fratello.

“Harry credo che ci sia una sola spiegazioni a tutto questo ed è precisamente come sembra!” dissi divertito entrando definitivamente nella stanza e chiudendomi la porta alle spalle, per poi sorridergli dolcemente, si, sorridevo perchè nonostante tutto era mio amico, nonostante il fatto che non mi avesse detto niente ero felice per lui, perchè il suo amore era ricambiato a differenza del mio, nonostante tutta la tristezza e la rabbia che provavo dentro verso Zayn, nonostante la gelosia che mi logorava.

“Mi dispiace Lee, avrei voluto dirtelo prima e non fartelo sapere in questo modo...” disse abbassando lo sguardo.

“Hey Hazza tranquillo, non sono arrabbiato, sono solo un po' disorientato da questa situazione” esclamai divertito da tutto questo, perchè a pensarci bene tutto questo era assurdo, peggio di Beautiful, io stavo con Danielle ma ero innamorato di Zayn, Zayn era innamorato di Harry, Harry era innamorato di Louis, Louis lo ricambiava, ma tra di loro c'era sempre Chloe che andava dietro anche lei ad Harry e poi c'era Niall che aveva lasciato la sua ragazza per avergli finito i biscotti...cioè ok, che ogni storia a la sua trama, ma che cazzo aveva in testa l'autore, l'artefice di questa storia quando la scritta!? Boh.

Mi sedetti sulla poltrona vicino al letto e iniziai con le mie domande da padre protettivo:

“Allora, da quanto tempo va avanti tutto questo?”

“Ehm da qualche settimana, quasi un mese credo, non ci ho pensato, è iniziato senza che neanche noi c'è ne accorgessimo!”

“Avete già avuto rapporti...ehm...sessuali!?”

“Lee ma che domande fai!?” esclamò Harry rosso in viso.

“Si, e anche piuttosto intensi!” ridacchiò Tomlinson che fu prontamente schiaffeggiato dal più piccolo.

“Bene, usate precauzioni?!” chiesi estremamente serio.

Louis ed Harry mi guardarono sconvolti per poi affermare:
“Ma che cazzo LIAM!?”

“Payne ti assicuro che con Harry è impossibile riuscire a mettersi un preservativo, il piccolino vuole tutto e subito!” disse con un ghigno sconcio Louis.

“Lou la vuoi smettere!?”

“Non ti arrabbiare piccolo, volevo solo che sapesse quanto ti diverti sul mio c....”

“LOUIS!” lo interruppe.

“Ragazzi, sapete quante malattie si possono prendere!?”

“Liam, ti prego lo sappiamo...” mi interruppe Haz.

“Ok, voi state insieme quindi!?” chiesi un po' titubante.

Il più piccolo si girò verso il fratello e:
“Stiamo insieme?”

Tomlinson non rispose, si avvicinò semplicemente alle sue labbra e lo baciò appassionatamente, dimenticandosi completamente della mia presenza, almeno finchè non tossicchiai.

“Si stiamo insieme Payne, adesso hai finito con le domande?!” chiese il castano alzando un sopracciglio.

“Si, ho finito. Comunque devo parlarti di una cosa Harry...” dissi abbassando lo sguardo.

“Bene, io vi lascio e Liam...prova anche solo a sfiorare mio fratello...”

“Louis, adesso puoi andare!” Harry si alzò e lo spinse fuori dalla porta, però non prima di lasciargli un bacio a stampo e sussurrargli qualcosa, che dall'espressione di Louis, tanto casto e puro non era.

Chiuse la porta e tornò da me, forse era uno sbaglio raccontargli tutto, ma dovevo...


 

POV LOUIS:

Ovviamente da bravo pettegolo che ero non me ne andai, rimasi dietro allo stipite della porta ad origliare e le cose che sentii le trovai tutt'altro che piacevoli...


 

Le voci arrivavano ovatte alle mie orecchie, ma le cose che avevo più paura di sentire arrivarono forti e chiare:

Ho chiesto a Zayn se gli piacevi...” “Mi ha detto che ti ama...”


 

“Non dirò a nessuno di te e Louis, tranquillo!” fu questa l'ultima cosa che si dissero, prima che io mi lanciassi nel bagno, vicino la stanza di Harry, per non farmi scoprire.

Non potevo credere a tutto questo, Malik non doveva neanche azzardarsi a pensare certe cose di Harry, del MIO Harry.

Ero così preso dalla gelosia e dalla rabbia, che forse fu per quello che non sentii delle braccia abbracciarmi da dietro.

“Quindi io voglio tutto e subito eh!?” sussurrò malizioso al mio orecchio, mentre la sua mano raggiungeva la patta dei miei pantaloni.

Mugolai senza parlare, ancora troppo preso dai miei pensieri, mentre il più piccolo mi toccava senza pudore, facendomi girare e sbottonandomi i jeans neri, che prontamente mi tolsi scalciando coi piedi.

Mi mise le braccia intorno al collo e strusciando la sua evidente erezione contro il mio membro ancora coperto dai boxer.

“Che ne dici di fare quello che stamattina non è stato possibile fare!?”

“Lavarci insieme!?” chiesi ironico sfilandogli la maglia.

“Ovvio che pensavi!?”

“Pensavo che se continui così avrai un orgasmo ancora prima di esserti tolto i vestiti!” mi riferii al fatto che era praticamente attaccato a me mentre si strusciava ossessivamente sul mio corpo.

“Per te questo e altro!”

Mi guardò con occhi languidi prima di cominciare a baciarmi in modo sporco e togliermi la maglia.

Mi staccai un attimo, in modo che si potesse spogliare del tutto e nel frattempo accesi l'acqua della vasca, mettendogli dentro quanto più bagno schiuma possibile, e per finire mi tolsi i boxer.

Mentre guardavo l'acqua della vasca scorrere fino a riempirla, mio fratello, ormai nudo, mi aveva raggiunto appoggiando la fronte sulla mia schiena e chiedendomi prontamente:

“Che succede Lou?”

“N-niente!”
“Non mi mentire! che c'è che non va? Non hai voglia di fare l'amore con me?”

Mi girai verso di lui stringendogli un fianco con una mano e accarezzandogli il viso con l'altra.

“No piccolo, voglio fare di tutto con te e che io...ho sentito quello che ha detto Liam...su Malik e...” abbassai lo sguardo.

“Oh Lou...” sussurrò dispiaciuto il cucciolotto, che di cucciolo aveva solo il visetto angelico, prima di tuffarsi sulle mie labbra in un bacio consolatorio.

Si staccò un attimo e:

“Non me ne frega niente di Zayn, lui per me è solo un amico, io amo solo ed esclusivamente te Boo e se il fatto di essere suo amico può rovinare il nostro rapporto giuro che non lo vedrò più e...” interruppi il discorso sconnesso che stava facendo e:

“No, mi fido di te e ti amo amore mio, ti amo in modo assurdo!”

Lo presi per mano ed entrammo nella vasca ormai colma di schiuma e acqua calda.

Lo feci mettere a cavalcioni sul mio bacino e iniziai a baciarlo, chiedendo subito l'accesso alla sua bocca, che mi fu concesso senza troppe cerimonie.

L'acqua calda si muoveva insieme alle nostre mani, la schiuma ci arrivava quasi al collo e le nostre erezioni si scontravano ripetutamente.

Piano scesi con la mia mano per tutto il profilo di Harry, fino a giungere al suo fondo schiena, che palpai avidamente per qualche secondo per poi le mie dita a sfiorare la sua apertura, per poi ripetere sempre lo stesso procedimento di sempre, prima una, poi due, poi tre, con mio fratello che si muoveva convulsamente sopra di esse.

Passarono alcuni minuti prima che mi decidessi a sostituire le mie falangi con qualcosa di più grande e decisamente più doloroso.

Entrai delicatamente e lentamente in Harry non perdendomi neanche la più piccola e insignificante smorfia che appariva sul suo viso.

Nonostante fosse già la terza volta che facevamo l'amore lui non era ancora abituato alla mia presenza dentro il suo esile e fragile corpo e all'inizio di ogni rapporto si vedeva che gli faceva male e io stavo male con lui, perchè vederlo soffrire così tanto solo per un po' di piacere fisico mi faceva male e molto. Forse era questa la differenza tra sesso e amore, nel fare l'amore provi le stesse identiche cose che prova l'altro, che siano cose piacevoli o meno.

Ero fermo, in attesa di un suo segnale e nel mentre presi ad accarezzargli, con una mano, il volto ancora segnato da un ghigno di dolore che piano piano andava ad affievolirsi e con l'altra raggiunsi il suo membro, iniziando così a masturbarlo.


 

Passarono alcuni minuti prima che il più piccolo cominciasse a muoversi sulla mia erezione ansimando poco a poco sempre più forte.

I suoi occhi verdi e lucidi dal piacere mi scrutavano il volto, oramai deformato da smorfie di vero e puro piacere.

La mia testa era tirata indietro, i miei occhi erano chiusi, ma se solo li avessi aperti avrei notato l'azzurro languido e diverso, forse più intenso, del solito, la mia bocca era schiusa, mentre cercavo di trattenere i gemiti, le mie mani erano ancorate agli ossuti fianchi di mio fratello, per aiutarlo a muoversi meglio sul mio cazzo.

Chiedeva sempre di più, sempre più forte, sempre più veloce, anche quando più forte e più veloce non ci potevamo andare, perchè il dolore che adesso era passato si sarebbe ripresentato più forte il giorno dopo e a rimetterci dopo sarebbe stato solo il suo culo.


 

Un urlo più forte mi fece capire che avevo toccato il suo punto ed ecco, uno due, tre, quattro, cinque, sei,...e venne copiosamente nell'acqua ormai tiepida.

Voleva far venire anche me, infatti continuava a muoversi sopra di me, ma il bussare alla porta e il rumore della maniglia che si abbassava ci fece ridestare dalle nostre occupazioni.

Senza pensarci due volte buttai Harry sott'acqua, forse giusto in tempo, perchè per una questione di pochi secondi e mio padre fu davanti a me.

“Louis è successo qualcosa?”

“I-io no, perchè?” dissi leggermente ansante.

“Ho sentito urlare e...”

“No no tranquillo, sarà Harry che...boh, non ero io che urlavo”

“Dovremmo parlare io e te, perchè...”

Riuscii a sentire solo quello, perchè qualcosa di più piacevole mi attirò, ma solo quando realizzai cos'era andai in panico. Harry stava masturbando la mia erezione e molto probabilmente sarebbe soffocato se avesse aspettato qualche altro secondo.

“Ok, papà ne parliamo dopo! Ciao!”

“Louis io non so davvero che fare con te...”
“Papà ESCI!” Urlai in panico e per fortuna l'uomo uscì senza fare ulteriori domande.


 

Tirai su Harry che respirava irregolare a cause del respiro trattenuto e lo abbraccia riportandolo seduto sulle mie gambe.

“Anche senza ossigeno non rinunci a fare il pervertito!” risi piano nel suo orecchio.

“Scusa, non potevo di certo lasciarti un erezione tra le gambe...non sarebbe stato carino!” disse ovvio e io risi di nuovo per tutta quell'innocenza che trasmetteva la sua voce, nonostante le cose che diceva.

Cominciò a strusciarsi su di me e io ricominciai ad ansimare e:

“Vieni anche te LouLou dai!” con quelle parole, con quella voce roca, non potei far a meno di venire anch'io.


 


 

POV HARRY:

Era già ora di tornare a scuola, era stato un week-end indimenticabile, ma si sa che tutte le cose belle finiscono presto.

Ero vestito con i miei soliti jeans aderenti e strappati sulle ginocchia, quelli che Louis mi vietava di indossare, poi avevo un maglione largo e bianco, i capelli tirati indietro da una bandana arrotolata e solite all stars bianche.


 

Andai a scuola a piedi, visto che Louis doveva andare a fare colazione coi suoi amici ed era partito prima da casa.


 

Appena fui dentro vidi Niall avvicinarsi e abbracciarmi.

“C-ciao Niller! Che succede!?” chiesi scombussolato dalla situazione.

“Auguri di buon compleanno Harry!” disse contento continuando a stringermi in modo tutt'altro che delicato.

“Un po' in ritardo eh!?” risi nonostante la mia imminente morte a causa di soffocamento.

“Perdonami, ma non mi sembrava il caso di venire a casa tua visto che il padre di Tomlinson era appena tornato...era una cosa famigliare!”

“Niall oggi sei strano...mi abbracci come Liam, parli in modo intellettuale come Liam e...stai diventando come Liam quindi!” dissi serio e spaventato mentre lui mi lasciava andare.

“...Liam odia i biscotti alla paprika, io invece li amo!” disse ovvio.

“A beh allora....aspetta, COSA!? Che cazzo sono i biscotti alla paprika!? Esistono?” chiesi shoccato.

“Ovvio sono i miei biscotti preferiti dopo quelli al cioccolato, alla vaniglia, all'aroma di fragola, alla panna, alla crema di mais, per non parlare ai biscotti al latte di capra, poi quelli al....”

“Okok, Niall ho capito!” risi un po' sconvolto.

Sentii delle braccia abbracciarmi da dietro, non erano di Louis, lui non aveva quell'odore, quello era Zayn.

“Auguri Hazza!” sussurrò piano nel mio orecchio facendomi andare in panico, perchè se qualcuno ci avesse visto, cosa molto probabile visto che ci trovavamo nel corridoio della scuola, l'avrebbe detto sicuramente a Lou.

“Z-zayn...” balbettai.

Si staccò da me andando vicino a Niall.

“Lo so, sono in ritardo, ma non volevo disturbarti!”

“Tranquillo...” dissi abbassando lo sguardo, lo ammetto avevo paura, avevo paura di perdere Lou e Liam, avevo paura che Zayn si dichiarasse, avevo paura di rovinare la nostra amicizia con un comportamento troppo distaccato.

“Wow Hazza sei proprio bello oggi eh!” disse accarezzandomi una guancia con fare dolce e con occhi pieni di sentimento, che prima non avevo mai notato.

“G-grazie!” balbettai.

“Beh di che stavate parlando!?”

“Dei miei biscotti alla paprika ovviamente!” rispose Niall.

“Biscotti alla paprika...che cazzo sono!?” chiese stranito Zay.

“Sono i miei bis...”

“No, Niall non ancora, ti prego!” lo pregai ridendo e dopo questo la campanella suonò.


 


 

Era già l'ora di pranzo, il tempo era volato, le lezioni non erano state molto pesanti, soprattutto per il fatto che era stato più il tempo in cui dormivo che quello che ascoltavo, e questo per il semplice fatto che la sera prima Louis si era chiuso in camera con me, dicendomi che aveva bisogno di attenzioni dal suo fratellino...quindi avevamo passato la notte a baciarci e a toccarci, in pratica stavamo diventando due ninfomani.


 

I ragazzi erano già a mensa, mentre io stavo ancora camminando per i corridoi lentamente e mezzo addormentato, quando all'improvviso mi ritrovai spintonato dai “simpaticissimi” amici di mio fratello.

Sbattei contro l'armadietto, terrorizzato e non più abituato a tutto quello, i guardai intorno alla ricerca di Louis e poi eccolo, lo vidi girare l'angolo giusto in tempo per vedere e urlare un:

“CHE CAZZO STAI FACENDO JOSH!?” Il ragazzo, che mi teneva per il colletto del maglione e che era già pronto per tirarmi un pugno, si bloccò all'istante.

Tutti si girarono verso mio fratello, che velocemente si avvicinò e spintonò Devine contro l'armadietto affianco a me, producendo un rumore metallico a causa della spinta forte e potente.

“Che. Diavolo. Stai. Facendo!?” sussurrò vicino al suo viso scandendo parola per parola.

“I-io....”

“Tu cosa?”

“Era da un po' che non davamo una lezione a Styles e credevo che fosse ora di riabituarlo!” borbottò a bassa voce.

“Hai proprio ragione, sai!? Forse sarebbe ora di riabituarlo” mi guardò con uno sguardo malizioso, guardandomi dalla testa ai piedi, per poi girarsi di nuovo a guardare Josh e: “Ma comunque sia, sono io quello che decide e se non avete il mio permesso voi non toccate proprio nessuno...sono stato chiaro?”
Tutti annuirono con le teste abbassate, poi Stan interruppe quel silenzio tombale venutosi a creare:

“Beh Lou allora che si fa con Styles!?”

“Mmh...credo che ci penserò io a lui oggi...” si staccò definitivamente da Devine e mi afferrò un polso stringendomelo fortissimo per poi guardare gli altri con un ghigno malefico sul volto.

In quel momento sperai che tutto quello fosse solo un bluff e forse non mi sbagliavo...

 



CIAO BELLISSIME!
Bene sono tornata, almeno stavolta sono stata un po' più veloce del solito.
Allora non mi dilungherò molto, sul capitolo bisogna dire che credo non ci sia niente da spiegare, la situazione e già abbastanza chiara, Liam viene a sapere di Harry e Louis, il padre quasi li scopre mentre si scambiano dolci effusioni da fratelli (si come no!), Niall parla dei suoi splendidi biscotti alla paprika (ma esistono!?) e beh i nostri Larry sono diventati dei Ninfomani ahahahaha....poi va beh è soprattutto colpa della mia mente perversa ahahahahah.

Ok ringrazio chi a messo la storia tra preferite, seguite e ricordate e anche a chi ha recensito, adoro leggere le vostre opinioni sul capitolo c:
Se volete lasciate una piccola recensione per farmi sapere che ne pensate del capitolo, mi farebbe molto piacere :D

BENE I DILEGUO!
alla prossima, un bacio -Vale- c:


P.s.: scusate per gli eventuali errori!
  
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