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Autore: swag_love_    04/01/2014    1 recensioni
Mi aggiustai i lunghi capelli castano chiaro in una coda disordinata, per poi prendere a giocare con le punte rossastre, ormai sbiadite da tempo.
«Smettila di distrarmi.»
Tentai di rollare la mia canna mattutina, mentre Courtney sproloquiava dall'altro capo del telefono.
«Abby ti rendi conto? E' tornato,finalmente»
Attaccai il telefono, buttandolo con noncuranza sul letto.
«E' tornato? Me ne sbatto i coglioni.»
Mi posizionai d'avanti allo specchio a muro, e biascicai quelle parole come se qualcuno potesse sentirmi.
***
«Perché sei tornato? Non hai avuto problemi a lasciarci tutti.»
«Mi mancava casa.»
Zayn Malik, quello che più odiavo da tre anni a questa parte, mi sfilò la canna da bocca, per poi aspirare avidamente.
***
«Ho sempre amato la tua audacia Abby. Sei sempre stata una ragazza stronza, ma determinata.»
Diede l'ennesimo sorso alla bottiglia di rum.
«Con questo cosa vuoi farmi capire?»
Mi accesi una Marlboro, per poi soffiare un po' di fumo sulla guancia di Zayn.
«Voglio farti capire, che non avrei problemi a fare del sano sesso con te.»
Non mi diede modo di replicare, che la sua lingua invase avidamente la mia bocca.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I don’t mind spending everyday
Out on your corner in pouring rain
Look for the girl whit the broken smile
Ask her if she wants to stay awhile
And she will be loved.
Maroon 5. She will be loved.
 
 
#Zayn
 
Zayn aprì piano a porta di casa, mentre cercava di non fare troppo rumore, per poi uscire nel giardino e accendersi una sigaretta.
Incominciò a camminare per le strade di Bradford ormai calate nel buio della notte.
 
Scavalcò le sbarre che recintavano il parco con poca difficoltà ed entrò furtivo, mentre le foglie cadute dagli alberi scricchiolavano sotto i suoi piedi e si andò a sedere sulla sua solita panchina.
 
Quando era atterrato a Bradford si aspettava un cambiamento di quelli epici, ma la sua città natale era esattamente come l’aveva lasciata.
 
Ripensò a quando era ancora Zayn Malik, e no il ragazzo della band famosa, quando ancora aveva una vita normale con degli amici normali, quando aveva ancora Abby.
 
Si accese l’ennesima sigaretta della serata, per poi estrarre il suo Iphone dalla tasca posteriore dei Jeans blu scuro. Entrò nel suo account di Twitter e incominciò a leggere tutte le cose che le sue fan gli inviavano.
 
Si fermò ad osservare un post pubblicato dalla ragazza che tanto le era mancata.
Osservò quella foto, che ritraeva lei e Courtney stese sull’erba del giardino della casa di Abby quello stesso pomeriggio in cui il ragazzo era tornato a casa.
 
Un rumore lo fece distrarre, e subito si guardò in torno.
 
 
# Courtney
 
La ragazza ebbe la stessa pensata del moro, eccetto che entrò dal cancello sul retro, accompagnata dalla sua canna serale.
Prese a camminare per l’enorme parco ma si fermò di botto, quando vide seduto sulla sua panchina un ragazzo. Fece qualche passo in avanti e solo quando il ragazzo si voltò, ricominciò a respirare regolarmente.
 
“Malik, mi hai fatto prendere venti infarti.”
Courtney si sedette affianco al ragazzo, per poi stendere le gambe su quelle del moro.
 
“Simpatica James, davvero simpatica.”
Lasciò un buffetto sulla testa rossa dell’amica, per poi offrirle una sigaretta.
 
La ragazza rifiutò, indicando la cartina ormai consumata, per poi continuare ad aspirarla.
 
“Perché fumate questa merda? Vi rovinate.”
Il moro mise nella tasca dei jeans il pacchetto di Marlboro, per poi sbuffare.
 
La ragazza rise, per poi posizionare la canna sotto il naso del moro.
“Andiamo Malik, lo so che ti mancano quei tempi in cui ti sfondavi di canne anche tu.”
 
Zayn sghignazzò, per poi aspirare dalla canna.
“Lo faccio ancora..di nascosto ma lo faccio.”
 
Courtney scoppio a ridere, per poi buttare le braccia attorno al collo del moro e stringerlo in un abbraccio da orso.
“Mi sei mancato Zay, tantissimo.”
 
Il moro strofinò la mano sulla schiena della rossa, per poi stringerla ancora più forte.
“Anche tu pulce, anche tu.”
 
La rossa sospirò mentre scioglieva l’abbraccio.
“Abby non ti odia, è solo delusa ma vedi che domani sarà tutto passato.”
 
Zayn al sentire quelle parole incoraggianti, si passò la mano destra su tutto il volto.
“Ho fatto una cazzata Cour, una grandissima cazzata.”
Sospirò per poi continuare.
“E’ palese che lei mi odi. Me ne sono andato per fare quella merda di provino, per fare questo mestiere che, pur amandolo, è stancante.”
 
La piccola sghignazzò
“Andiamo Malik, vorresti per caso dire che non ti piace quando tutte quelle ragazzine in calore urlano il tuo nome, peggio di un orgasmo?”
 
Zayn rise talmente forte da far spaventare la ragazza.
“Per essere la più piccola del gruppo, ragioni abbastanza bene pulce… Adesso andiamo a casa, manderò un messaggio ad Abby e le dirò che dobbiamo parlare.”
 
“Così mi piaci Javaad.”
La ragazza schioccò un sonoro bacio sulle labbra del ragazzo, per poi alzarsi e camminare verso casa.
 
 
#Abby
 
Lo squillare incessante del cellulare fece svegliare la ragazza, e quando lesse il mittente era indecisa se buttare il telefono giù dalla finestra o scaraventarlo contro lo specchio.
“Cosa vuoi Zayn?”
Il tonò che usò era un misto tra l’irritato e l’assonnato.
 
“Dobbiamo parlare, e non accetto un no come risposta.”
Il tono autoritario sorprese sia il ragazzo stesso che la mora.
 
“Io non ho nien..”
Abby fu interrotta dalla voce sicura e dura del moro.
 
“Ho detto che non accetto un no come risposta. Vieni oggi pomeriggio da me, e se non vieni ti vengo a prendere fino a casa tua.”
 
La ragazza stava per ribattere, ma il moro attaccò.
 
Guardò l’orologio e notò che era già la mezza.
Si alzò svogliatamente, mentre si liberava del pigiama.
 
Riempì la vasca, e subito di si immerse nell’acqua calda che rilassò tutti i suoi muscoli.
 
Dopo un’ora abbondante, si tirò su per uscire dalla vasca e afferrò la grande asciugamano posta affianco all’enorme vasca da bagno.
 
Si asciugò per bene e infilò l’intimo, per poi aprire la porta e ritrovarsi subito in camera sua.
 
Si vestì con i suoi soliti jeans skinny strappati, un maglione di due taglie più grandi e le sue inseparabili vans.
 
Prese il suo iphone è sulla schermata uscì l’icona di un messaggio arrivato venti minuti prima.
 
Ti do mezz’ora, poi ti vengo a prendere. Zxx’
 
Sbuffò, per poi prendere la sua borsa nera e buttarci dentro le sue sigarette, un accendino ed il suo inseparabile telefono.
 
Mentre camminava per le stradine di Bradford, pensò a cova voleva dirle il moro, e si organizzò un discorso da premio oscar.
 
Dopo dieci minuti di camminata, arrivò davanti alla staccionata bianca del giardino di casa Malik
 
Attraversò il vialetto, per poi pigiare il dito sul campanello.
Ad aprire fu la sorella maggiore di Zayn, Donya.
 
“Zayn è di sopra.”
La congedò con un bacio amichevole sulla guancia, e poi prese a salire le scale.
 
Si fermò davanti alla porta della stanza del moro, e lo sentì canticchiare.
 
“Ask her if she wants to stay awhile..”
 
Fece un profondo respiro.
 
“And she will be loved.”
 
Ed entrare senza bussare.
 
“Salve Malik.”
La ragazza si buttò sul letto posto al centro della stanza, vicino al moro.
“Di cosa volevi parlarmi?”
 
Il ragazzo si mise seduto e prese a parlare.
“Volevo chiederti semplicemente scusa. Ho fatto una cazzata, e me ne pento. Non avrei dovuto lasciarti da sola, di punto in bianco. Sono stato una vera merda a fare quello che ho fatto ma ormai non si può rimediare,”
Il moro sospirò, passandosi una mano tra il folto ciuffo curato alla perfezione, e continuò.
“Però potremo rimettere insieme i pezzi, e riaggiustare quello che resta della nostra amicizia. Io lo voglio fare Ab, ma ho bisogno della tua collaborazione, questa cosa bisogno farla in due.”
Mentre pronunciava quelle parole aveva stretto la mano della ragazza.
 
Abby non diede il tempo di continuare, che lo abbracciò di slancio.
“Mi sei mancato tantissimo Zay.”
Strofinò il naso, contro il collo del moro, mentre quest’ultimo rideva e le accarezzava la schiana.
 
“Anche tu mi sei mancata Ab, e non poco. Sei stata il mio pensiero fisso, per questi tre anni, e il rimorso mi stava letteralmente divorando vivo.”
 
La ragazza si staccò dall’abbraccio, per poi guardarlo negli occhi.
“ Ti stava divorando vivo?”
Avvicinò il viso del moro, facendo un espressione di disappunto.
 
Il moro la precedette, avvicinando a sua volta ancora di più il viso a quello della ragazza.
“Mh, mh…divorando vivo.”
 
La ragazza stava per ribattere, quando due labbra al gusto di caffè e tabacco si premettero sulle sue.
Schiuse a tempo le labbra, e la lingua di Zayn si ritrovò a vagare per la bocca della mora, che subito si mise a cavalcioni sulle gambe del ragazzo.
 
Le mani di Zayn vagavano per tutto il suo corpo, ma si dovettero staccare appena la ragazza si alzò.
 
Prese la borsa da terra, diede un flebile bacio sulle labbra del ragazzo e uscì.
 
“Ci si vede Malik.”
L’urlo della ragazza fece riprendere Zayn, che sorrise per l’audacia della mora.
 
Si aggiustò la maglietta, per poi scendere e chiamare gli altri componenti della band.
 
 
**

 
 
Non è stato un parto, peggio!
Fortunatamente si sono chiariti i due cuoricini(?)..
Ragazze mi scuso se la parte iniziale di Zayn è poco soddisfacente, ma è davvero difficile scriverla.
Come avrete notato, ho cambiato il modo di scrivere, così mi verrà più facile scrivere.
 
Lasciate tante recensioni, così aggiornerò prima,

Aww, non è dolcissimo? HAAHAHA

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Un bacio, Carly <3

 
  
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