Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: mki90    04/01/2014    2 recensioni
E se Al venisse a conoscenza della famosa antica leggenda giapponese e si improvvisasse cupido per due testoni di sua conoscenza? cosa succederebbe?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La storia si ripete
-ciao Rose scusa se piombo qui così ma il tuo direttore a chiamato Seamus dicendogli di dirti di inviargli al più presto una bozza del reportage che state facendo e visto che già avevo intenzione di chiederti una cosa mi sono offerto di venire a dirti questa cosa personalmente…-disse Richard
Rose, che aveva la mente da un'altra parte, rimase un attimo in silenzio, poi come per riprendersi disse:
-sai anche come mai Nick non ha chiamato me o Becky personalmente per dirci questa cosa?
-si. Nick e Oliver hanno avuto contatti via magicskpe per una questione di cronaca rosa e già che c’era il tuo direttore ha detto di riferirti queste parole…-disse Richard
-ah ho capito. Parlerò con Becky e vedremo di inviargli entro stasera qualcosa. Ma tu hai detto che dovevi chiedermi qualcosa…-disse Rose
-Eh si si. Siccome Sabato sera c’è un ricevimento al ministero della magia, in occasione del compleanno del Ministro della magia e visto che sabato è anche l’ultima tua serata qui in Inghilterra, ho pensato di invitarti al ricevimento…sai ci saranno molti dei nostri vecchi compagni di scuola.- concluse Richard, sperando in una risposta positiva della ragazza.
Rose si maledi per aver aperto bocca. Quella situazione non le piaceva per niente, aveva una sorta di deja vù.
  • Scusa Richard ma non credo di riuscire a venire. Ho l’aereo…-inizio Rose, ma Richard la interruppe
  • E no Rose. So da fonti certe che il tuo aereo è domenica pomeriggio quindi sabato hai tutto il tempo di venire con me alla festa- disse Richard
  • Scusami Richard ma sinceramente non mi va di vedere alcune persone.- disse Rose
  • Come vuoi rose, ma se dovessi cambiare idea fammelo sapere. Sarei più che felice di accompagnarti.- disse il ragazzo
Dopo di che, il ragazzo uscì dall’appartamento. Rose guardò la tavola apparecchiata per due e si senti vuota dentro.
 
Intanto Scorpius era andato a fare una passeggiata perché se fosse rimasto in casa non sarebbe stato in grado di controllare le sue emozioni. La serata stava andando così bene, Rose aveva addirittura cucinato per lui, ma l’arrivo del ex  di Rose aveva rovinato tutto. Quando Scorpius, aprendo la porta, se l’era trovato di fronte, aveva dovuto fare un grande sforzo mentale per chiedergli cosa  voleva e non sbattergli  direttamente la porta in faccia.
DRIIN!
Scorpius si riscosse dai suoi pensieri quando senti il suo telefono suonare.
-ehi amico!-disse la voce di Al appena Scorpius avviò la chiamata.
-ciao Al-disse Scorpius- a che devo l’onore della tua chiamata?
- ti ho chiamato per ricordati di venire sabato alla festa- disse l’amico
che festa? Penso Scorpius. Ma subito gli venne in mente la festa al ministero per i 60 anni del ministro della magia!
-si Al verrò-  ma sappi che vengo solo perché sei tu a chiedermelo. Se fosse per me starei  chiuso in casa  a leggere un libro.- disse Scorpius continuando a camminare.
-si si lo so, grazie Amico. Ah un ultima cosa. Visto che la vedi più di me, digli anche a Rose di venire. In fondo sabato è la sua ultima serata qui in Inghilterra e voglio salutarla come si deve.- disse Al
- se non la già fatto qualcun altro glielo dirò-rispose Scorpius- scusami ma ora devo proprio andare, ci vediamo sabato. Salutami Katie e Arthur-disse il biondo
-certo sarà fatto padrino-rispose il giovane Potter.
Scorpius chiuse la chiamata, spense il cellulare e guardò davanti a sè quel parco che ormai conosceva a memoria. Perché quello era IL parco, quello in cui Rose e Scorpius si erano incontrati la prima volta, e in cui Scorpius veniva da ormai 5 anni tutti i giorni.
Nessuno sapeva di quel suo piccolo rito quotidiano, nemmeno Al e James. Da 5 anni a quella parte Scorpius andava in quel parco, si sedeva su una panchina e iniziava a guardare i bambini che giocavano. Anche nel periodo in cui stava con Lily, non aveva perso quell’abitudine: un po’ si sentiva in colpa ma continuava a ripetersi che non stava facendo niente di male in fondo. Poi un giorno aveva assistito a una scena che l’aveva fortemente provato e che gli aveva fatto prendere la decisione di lasciare Lilly Potter:
una bambina dai capelli rossi stava rincorrendo un bambino dai capelli biondi, dicendogli di fermarsi e ridargli la sua bambola, quando, a un certo punto, la bambina inciampò in un sasso e cadde, all’inizio il bambino non si era accorto che la sua amica non c’era più ma appena si era accorse corse indietro e l’aiuto ad alzarsi.
-scusami Niki se ti ho fatto cadere- disse il bimbo
-non è colpa tua, Tom- disse la bambina- anzi ti ringrazio perché anche se litighiamo poi mi sei sempre vicino. Ti voglio bene Tom- disse la bambina che si chiamava Niki, abbracciano
-anch’io Niki ti voglio bene- disse il bambino
Quella scena, fece capire a Scorpius di non aver mai dimenticato rose e così quella stessa sera, parlò con Lilly.
-Lilly io…devo dirti una cosa- inizio Scorpius.
-  anch’io Scorpius devo dirti una cosa-disse Lilly
-vedi Lilly…io…io credo che dovremmo aspettare a sposarci, c’è ti voglio bene…-inizio Scorpius
-anch’io ti voglio bene Scorpius-continuo Lilly-senza di te non ce l’avrei fatta a superare la storia con Nicolas, ma credo di aver commesso un errore e di aver scambiato la gratitudine per essermi stato accanto, per amore- disse Lilly tutto d’un fiato.
-lo credo anch’io Lilly. Credo anche di aver fatto la stessa cosa anch’io. Perdonami- disse Scorpius-
-non c’è niente da perdonare- disse Lilly
I due ragazzi si abbracciarono e da quel giorno Scorpius considerava Lilly come una semplice amica
-Scorpius devo dirti un’altra cosa. –disse Lilly, qualche mese dopo la loro rottura
-dimmi pure. Ti ascolto-disse il ragazzo
-credo di essermi innamorata veramente stavolta. – disse Lilly
-Ah già mi sostituisci così?- chiese il ragazzo scherzosamente
-ma il mio amore, è un amore impossibile. Vedi l’uomo di cui mi sono innamorata non potrà mai essere mio.- disse Lilly
E perché? Se sei innamorata veramente vai la e prenditi l’uomo che ami. Non esistono amori impossibili, esistono solo innamorati pigri.- dissi Scorpius
-allora tu sei in letargo- disse Lilly
-cosa?-chiese Lilly
-oh avanti Scorp, lo so che sei ancora innamorato di LEI. Lo sei sempre stato, anche quando stavi con me. Sai, mi sento in colpa…se non fosse per me, ora voi stareste insieme…-disse Lilly abbassando un po’ la voce
-le cose si fanno in due, anzi in questo caso in tre. È anche colpa mia se ci siamo messi assieme, non mi hai certo forzato. Ed è colpa di Rose perché non ha lottato per il nostro amore. –disse Scorpius
-lo sai che ho provato a scriverle? –disse Lilly- non mi ha mai risposto…credo che mi odi- disse la ragazza.
-non odia te, odia me perché mi sono messo con te. E io odio lei per avermi lasciato solo e essere andata in Francia.- disse il biondo
-sai che Rose non parla Ron? L’unica con cui parla della sua famiglia è zia Hermione.
Scorpius guardo Lilly non sapendo cosa risponderle. Anche lui, infatti, per un periodo, non aveva più parlato con suo padre Draco, decidendo di andare a vivere da solo. Ma quando sua nonna era morta, e al su funerale, aveva visto suo padre molto provato, decise che non era più importante quello che aveva fatto, che Draco Malfoy rimaneva sempre suo padre e che per questo lo doveva perdonare
Scorpius guardò l’orologio e vide che era molto tardi e che era ora di rientrare a casa. Arrivato a casa si avvicinò alla porta e non sentendo nessuna voce aprì la porta piano sperando di non svegliare nessuno. L’appartamento era tutto buio. Senza accendere la luce, si diresse verso la camera di Rose e Becky perché voleva guardarla  dormire, ma in camera non c’era nessuno.
Gli salì una rabbia in corpo, già si immaginava Rose tra le braccia di Richard, e più le immagini diventavano spinte più gli saliva la rabbia. Andò in camera di James per parlare con l’amico ma neanche lui era lì. Ricordandosi che non c’era neanche Becky pensò che fosse successo qualcosa tra quei due. Cosi si diresse in cucina per mangiare qualcosa, in quanto l’arrivo di quello Str…di Richard, aveva interrotto la sua cena con Rose e ora gli era tornata la fame. Accese la luce e vide che era tutto apparecchiato come l’aveva lasciato, gli spaghetti al ragù ormai freddi. Solo due cose erano cambiate: due biglietti erano appoggiati sul tavolo in bella vista.
Scorpius li prese e inizio a leggere:
 
Mi ha appena chiamata mia madre. Mio padre ha avuto un incidente durante una missione e ora è al san Mungo.
Rose
Scorpius prese il secondo biglietto e velocemente lesse anche quello:
Scorpius,
ho provato a chiamarti, ma avevi il cellulare spento.
noi andiamo al San mungo da zio Ron e Rose.
Raggiungici al più presto, anche se Rose non lo vuole ammettere sappiamo che ha bisogno di te.
James e Becky
 
Scorpius accese immediatamente il cellulare e vide che c’erano 11 chiamate perse. 5 erano di James e 5 erano di Al, ma fu l’ultima chiamata a fargli prendere una decisione. Si rimise il cappotto e si smaterializzo, direzione San Mungo.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: mki90