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Autore: younghearts__    05/01/2014    7 recensioni
Si può incontrare il vero amore tra gli scaffali di un supermercato qualsiasi?
«Ehi ragazzina, guarda dove metti i piedi!» urlò infastidito il ragazzo, bruciando con la sguardo la povera giovane, che per la prima volta in vita sua si imbarazzò da morire per la figura appena fatta.
«Scusa, avevo la testa da un'altra parte, perdonami» si scusò lei. [..]
****************
E se lui fosse uno dei cantanti più famosi sulla faccia della terra, mentre lei non è altro che una dicciotenne qualsiasi?
«Piacere, sono Zayn. Zayn malik » esordì lui, con il suo solito sorrisetto strafottente e lo sguardo che,da un momento all'altro, l'avrebbe spogliata. [..]
****************
E se il loro amore, fosse contrastato da una bionda ossigenata, chiamata anche Perrie?
«Ciao, sono la fidanzata di Zayn, mi chiamo Perrie»
****************
E se, dopo aver vinto su tutto e tutti, il loro amore finisse di punto in bianco a causa di un stupido e innocquo tradimento?
«Non capisco, Harry, cosa stai dicendo?»
«E' partita, Beth è partita»
***
Lenzuola che odorano d'amore, sguardi nascosti e 'ti amo' sussurati: una pop star e una 'ragazzina' uguale a tutte le altre.
L'amore e il destino, quell'anno giocarono brutti scherzi.
O forse,no.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo terzo


«Ti dispiacerebbe smetterla di strusciarti su di lei e, possibimente,levarle le mani di dosso prima di ritrovarti le palle al posto delle tonsille? Grazie mille» tuonò con cattiveria e,forse, un po di sarcasmo,spingendo il ragazzo biondo e facendolo indiettreggiare di qualche passo, per poi prendere Beth per mano e portarla via da li.
Era tutta la sera che le gironzolava attorno e cacciava in malo modo chiunque si avvicinasse a lei, anche solo per chiederle l'accendino o perchè, per sbaglio, le andava adosso.
Elizabeth era sconcertata del fatto che proprio Zayn malik, star internazionale, provasse fastidio nel vedere qualcuno provarci con lei.
Certo, non che le desse fastidio ricevere quelle attenzioni da parte sua, ma non riusciva a capire per quale motivo lui potesse, forse,essere..geloso? si, decisamente geloso, per una ragazza che conosceva solo da un giorno e di cui, più di tanto, non conosceva niente.
A dir la verità, se ci pensava bene, nemmeno Zayn riusciva a trovare una spiegazione a tutta quella gelosia che da li a poche ore lo aveva praticamente mangiato vivo. 
L'unica cosa che sapeva era che da quando quel biondino dagli occhi azzurri le si era avvicinato al bar, mentre stavano parlando, e l'aveva rubata ai suoi occhi per potersela praticamente scopare con lo sguardo nella pista da ballo, non ci aveva più visto.
Era diventato rosso di rabbia, il sangue quasi gli bolliva nel cervello e le nocche delle mani erano diventate talmente bianche a forza di stringere i pugni che probabilmente se quel Robert gli fosse stato vicino, lo avrebbe ucciso.
«Potresti gentilmente spiegarmi perchè cacci tutti i ragazzi che mi si avvicinano?»sbottò,decisamente arrabbiata, Elizabeth.
Il ragazzo si concesse qualche minuto di silenzio, non sapendo effettivamente cosa dire.
«Ti è andato in pappa il cervello, per caso? No perchè se tu non te ne fossi accorto, tutti qui dentro in questo momento hanno paura di te!» urlò, ancora più forte, cercando di sovrastare la musica.
Aveva pienamente ragione.
Tutte le persone di sesso maschile, in quel locale, erano decisamente impaurite da Zayn e dagli sguardi che lanciava a chiunque provasse solo a posare gli occhi sulla figura magra e slanciata della ragazza.
Il morò si lasciò sfuggire un sorrisino compiaciuto all'idea di esser riuscito a spaventare tutte quelle persone, ma poi si rabbuiò all'istante nel trovare lo sguardo arrabbiato di Elizabeth che lo scrutava attentamente.
«Scusa se sto cercando di proteggerti!» borbottò poi, grattandosi la nuca, decisamente in imbarazzo e incrociando le braccia al petto.
Elizabeth aggrottò le soppracciglia, confusa.
«Beh, ti ringrazio, ma non ce n'è bisogno. Ho dicciott'anni, so cavarmela da sola!» 
«Si vede, infatti tra poco quel Robert ti stuprava in un angolo. Infondo, però hai ragione, che cazzo me ne frega a me? Sei solo una ragazzina e non so neanche perchè sono ancora qui a parlarti, quando potrei fare di meglio» sputò, acidamente, sorpassandola con una spallata.
“Vaffanculo­­” pensò lei, per poi superare un po di gente e andare verso il centro della pista, dove stanziava un enorme cubo.
«Ehi, Beth, vieni qui a ballare!» 
Girò lo sguardo, per guardare chi l'avesse chiamata, e con stupore notò il viso di Robert, il ragazzo con cui aveva ballato poco prima, che le tendeva una mano per aiutarla a salire sul cubo.
Si guardò attorno, cercando tra gli sguardi quello del moro che subito, infatti, trovò.
Stava ballando un po' troppo vicino ad una bionda ossigenata, che muoveva il culo come un cane in calore.
“Patetica”, pensò, non riuscendo però a non bollire di rabbia nel vedere le mani di lei infilarsi tra i capelli neri di Zayn mentre prontamente lui, posava le mani sui suoi fianchi, sussurandogli qualcosa all'orecchio con un sorriso divertito.
E più patetico, in quel momento, era decisamente il fatto che avrebbe voluto esserci lei al suo posto.
Così, con quel pensiero in testa, afferrò la mano di Robert e facendo attenzione che il vestito non si alzasse, salì sul cubo pronta a divertirsi.
“Vuoi la guerra, malik? Bene, che guerra sia”
Se avesse saputo prima, però, che da li a poche ore sarebbe uscita sconfitta da quella battaglia, si sarebbe sicuramente rimangiata tale pensiero.

Pov. Zayn
«Ehi amico, che ci fai qui da solo?» strillò la voce acuta di Harry al mio orecchio, facendomi sobbalzare.
«Oh niente, mi annoiavo e sono venuto a prendermi da bere» dissi, alzando il calice di birra per poi posarci sopra le labbra e sorseggiare un goccio di bevanda.
«Tu invece?» chiesi, puntando gli occhi su quelli verdi del riccio, che prontamente scrollò le spalle a mo' di risposta.
«Ho visto Perrie con un ragazzo, dieci minuti fa» disse poi, nuovamente, girando lo sguardo verso di me «Anche se, ho visto che anche tu ti sei dato da fare» continuò dopo, sorridendo, e mettendo in mostra le fossette.
Sorrisi anche io, ricordando la bionda con cui avevo ballato pochi minuti prima.
Certo, era carina, ma mai quanto lei.
«Zayn, ma quella sul cubo, non è la ragazza con cui parlavi quando siamo arrivati, al bar?»
Girai lo sguardo, un po' annoiato e guardai la direzione in cui puntavano gli occhi di Harry.
Quasi mi strozzai con la birra che ancora avevo in bocca vedendo la figura di Elizabeth muoversi in modo seducente sul cubo, mentre gli occhi di tutti i ragazzi li vicino erano posati sul suo corpo, lasciandosi sfuggire qualche fischio o qualche commento di approvazione.
Strinsi i pugni e con forse troppa violenza mi alzai.
«Questo è veramente troppo! » sbottai, dirigendomi a grandi falcate verso il centro della pista, ignorando i commenti bruschi delle persone che spingevo per farmi spazio.
Quando arrivai davanti al grande cubo nero, la presi per le gambe e caricandola sulla mia spalla come un sacco di patate, uscii da quella folla di deprevati.
«Zayn, dannazione, lasciami!» urlò, sbattendo i pugni sulla mia schiena, cosa che non mi provocò assolutamente nessun dolore.
Cercai la scritta 'toilette' ovunque, fin quando , dopo averla trovata, mi diressi dentro e chiusi la porta a chiave.
«Che cazzo vuoi Zayn?» mi urlò contro, non appena la misi giù.
Cercai di aprire bocca, ma fu inutile, perchè lei continuò ad urlarmi dietro i peggior insulti per il resto dei successivi dieci minuti.
«Come ti permetti di prendermi in quel modo, dopo quello che mi hai detto, eh? Chi ti credi di essere cazzo!» sputò, ancora una volta, mettendosi le mani tra i capelli in modo alquanto disperato.
Fu un attimo , le presi il viso con le mani e prontamente attaccai le labbra alle sue per zittirla.
Quel bacio, inizialmente timido, si trasformò presto nel bacio più bello della mia intera esistenza.


Pov. Elizabeth

Ci misi qualche secondo per capire quello che stava succedendo, ma non potei non sorridere nel sentire le labbra calde e rosee del moro sulle mie.
Con la lingua mi leccò leggermente il labbro inferiore, chiedendo il permesso di entrare e non esitai un secondo a schiudere le labbra.
Quando la sua lingua entrò in contatto con la mia una scarica di brividi mi percorsero la spina dorsale, fino ad arrivare alla punta dei piedi.
Il mio stomaco si contorse, il cuore fece i salti mortali e gli elefanti, tutti in fila, ballarono la macarena.
Non avevo mai provato quelle sensazioni e ancora non riuscivo a dargli un significato, sempre se ne possedevano uno.
 Zayn si era appena fermato e aveva intrecciato le nostre mani, che sembravano fatte per completarsi.
«Perdonami, se sono stato troppo impulsivo prima, ma vedere tutti quegli sguardi su di te mi ha fatto bollire di gelosia, anche se so di non averne nessuno diritto» disse talmente tanto sottovoce che quasi non lo sentii.
«Tranquillo, pakistanboy. Anche io devo confessarti una cosa» dissi, un po titubante, guardandolo negli occhi.
Alzò un soppracciglio e aspettò ansioso.
«Quando ti ho visto ballare con quella biondina ossigenata, giuro che sarei venuta li e avrei ammazzato entrambi»
Zayn sorrise, forse intenerito dalle mie guance rosse di timidezza,e mi lasciò un bacio sulla punta del naso.
«So che è azzardato da dire, ma mi piaci veramente tanto Elizabeth, e non sto mentendo. Chiamalo come vuoi, destino o colpo di fulmine, non mi interessa. So solo che da quando questo pomeriggio mi sei piombata addosso al supermercato, non faccio altro che pensare a te e ai tuoi occhi blu. Può sembrare stupido, certo, ma credo di non aver mai visto occhi più belli dei tuoi»
Disse tutto così velocemente che ci misi qualche secondo a ricapitolare tutto e con un coraggio mai avuto prima lo baciai sussurandogli all'orecchio un «Anche tu mi piaci, pakistanboy, anche se dovresti guardare un po di più la strada, invece che il culo delle inservienti dei supermercati»
Il moro scoppiò a ridere, facendo rimanere incantata la povera Beth, che mai aveva sentito risata più bella.
“Ti stai rincoglionendo, per caso, Beth? Togliti quel sorriso da ebete in faccia, cretina”
“Stai zitta, coscienza di merda”

«Quindi ti andrebbe se ci frequentassimo?» disse Zayn grattandosi, ancora una volta, la nuca.
Era strana la quantità di volte in cui , in una sola sera, si era imbarazzato.
Senza rispondergli mi fiondai sulle sue labbra, allacciando le braccia intorno al suo corpo.
Lo sentii sorridere e mai fui più felice di quel momento.
Si sa, però, che le cose belle durano sempre troppo poco.
••••••••••••••••••

Erano appena usciti dal bagno, mano nella mano, quando una voce stridula arrivò ovattata alle loro orecchie.
Zayn ritrasse subito la mano, quasi spaventato, e Elizabeth agrottò le soppraciglia confusa ed irritata dal gesto del moro.
«Amore, finalmente! Ti stavo cercando da per tutto!» urlò una biondina, giungendo davanti alla coppia.
Elizabeth la scrutò attentamente, sicura di averla già vista da qualche parte, ma la memoria decise di abbandonarla proprio in quel momento.
«E lei chi è, Zaynuccio?» chiese, guardando Elizabeth con aria di superiorità.
Quest'ultima alzò un soppracciglio, allacciando le braccia al petto, spostanto lo sguardo dalla biondina a Zayn e da Zayn alla biondina.
Chi era quella? E perchè aveva chiamato Zayn in quel modo?
«Oh, lei è Elizabeth, una mia vecchia amica» disse il ragazzo, sull'orlo di una cristi isterica, mentre continuava a torturarsi le mani.
Si era infilato in un casino più grande di lui, se lo sentiva, e questo portava alla perdita di un'unica cosa, o meglio, di un'unica persona. Elizabeth.
La ragazza lo guardò con aria indagatoria, incazzata e quasi buffa, chiedendosi perchè l'avesse presentata come una vecchia amica se solo dieci minuti prima le avevo detto di volersi frequentare con lei.
Certo, sapeva benissimo di non poter essere definita come la sua ragazza, ma nemmeno come una vecchia amica.
Che si vergognasse di lei?
Si girò, non appena con la coda dell'occhio vide la mano della bionda allungata verso di lei.
E sicuramente, non la avrebbe mai stretta,se avesse saputo prima chi fosse.
«Ciao, sono la fidanzata di Zayn, mi chiamo Perrie»
Bum.
Il cuore, le era esploso in gola.




Writer's Corner
Ciao a tutte! c:
Finalmente sono tornata con il terzo capitolo, ma purtroppo non ho molto tempo quindi andrò subito al sodo.
1. Vi amo lo giuro! Ringrazio tutte quelle che hanno recensito, quelle che hanno messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate e anche le lettrici silenziose.
2. Questo è solo un capitolo di passaggio, infatti non è proprio il massimo di 'bellezza'. Serve solamente come 'crisi' diciamo, è il primo dei tanti problemi che affronteranno i due personaggi, probabilmente il più grande, ossia Perrie. Per chi non lo avesse capito, la relazione tra quest'ultima e Zayn è una sorte di 'costrizione' per Zayn, che non vorrebbe affatto essere il suo fidanzato, ma che è costretto a causa di un contratto.  Queste cose, però, verranno spiegate andando avanti con i capitolo.
3. Chiedo scusa in anticipo per i vari errori ortografici ma il mio computer sembra avermi voluto abbandonare proprio oggi e ho dovuto mandarlo in riparazione. Purtroppo il capitolo era già salvato li, quindi ho dovuto farmi forza e riscriverlo tutto con l'Ipad, ma a quanto pare non sono ancora molto pratica con quel coso. 
4. Vi lascio qui di fianco il link di una mia storia, scritta qualche giorno fa, su Niall. E' un po diversa dalle solite storie che scrivo, quindi vorrei aver qualche consiglio! ------->  I'll be here.
Lettrici silenzione, fatemi sapere anche voi cosa ne pensate di Zayn ed Elizabeth, non vi mangio eh.
Ora vi saluto, lasciandovi con le foto dei personaggi e qualche gif.
Baci,al prossimo capitolo, xx.


                                                                                                                                                                                                                         
       
 
 
  
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