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Autore: meggy_isa    27/05/2008    1 recensioni
La metropolitana era affollatissima quel giorno. Una ragazza dai capelli neri e lucenti riuscì ad uscire con molta fatica dalla folla di gente che le impediva il passaggio... ps: scusate, adesso l'ho messo l'html :-P
Genere: Comico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 12 – Formula di Sdoppiamento

Capitolo 12 – Pericolo mortale

 

Il legame di affetto che legava Bianca e Severus divenne, col passare dei mesi, sempre più forte. Piton cercava di passare più tempo possibile con sua figlia, e lo stesso faceva la ragazza, forse per paura di non avere più molto tempo a disposizione…

Quando non riuscivano a vedersi il giorno, facevano lunghe passeggiate per Hogwarts la notte: una cosa che accomunava i due era la loro passione per l’oscurità.

-Perché ti piace così tanto il buio?- le chiese Piton camminando nella notte insieme alla strega sul prato davanti al castello.

-Perché adoro guardare le stelle…- rispose sdraiandosi sull’erba; il professore rimase in piedi al suo fianco

-Solo per questo?- le domandò, sedendosi a sua volta

-In realtà c’è un altro motivo… quando ero bambina, la sera non riuscivo a prendere sonno… allora per addormentarmi immaginavo che l’oscurità intorno a me mi abbracciasse e mi cullasse, proprio come avrebbe fatto mia madre… la notte riesce a darmi ciò che e ho sempre desiderato e che non ho mai avuto…-

Piton guardò Bianca… quanto avrebbe voluto cullarla lui stesso da bambina!

-Invece perché tu ami la notte?

-È un segreto- le rispose Piton

-Sei proprio antipatico!- esclamò Bianca voltandosi verso suo padre, che le sorrideva.

Passarono diverse serate così: parlando, ridendo e osservando il cielo.

Una calda sera di maggio Bianca decise di uscire da sola per osservare il plenilunio. Si era seduta sotto un porticato, da dove si poteva osservare benissimo la luna: il suo pallore era stupendo… da bambina la considerava la regina della notte. Lasciò che i suoi pensieri la invadessero… le sarebbe piaciuto guardare quel meraviglioso spettacolo con un uomo vicino…la ricerca di una famiglia l’aveva distratta dalla ricerca dell’amore… ma ora che aveva trovato suo padre, poteva permettersi anche di trovare un fidanzato! Le sfuggì un sorriso ripensando a come tutto stava andando per il verso giusto…

Improvvisamente Bianca sentì un boato: la strega si girò di scatto, con i muscoli tesi e il volto irrigidito. “Forse è solo la mia immaginazione” cercò di dirsi per calmarsi. Dopo alcuni secondi sentì un secondo boato. La strega estrasse la bacchetta, sempre più preoccupata. “Forse ho fatto indigestione…” continuò a consolarsi, anche se in fondo al cuore sapeva chi poteva rompere la tranquillità di Hogwarts…

Udì un urlo:-MANGIAMORTE!

“Maledizione! Questa non è la mia immaginazione!” Bianca schizzò nella direzione da cui proveniva il frastuono. Entrò nel corridoio e vide un gruppo di ombre nere incappucciate, guidate da un ragazzo biondo. La ragazza si trovava proprio di fronte ai Mangiamorte, completamente sola. “Maledizione!! Che guaio!”

Si buttò appena in tempo a terra quando tre lampi di luce verde le passarono sopra la testa. –Uno contro tutti non è leale!- urlò la strega, rialzandosi e tramortendo due Mangiamorte. –Draco! Corri via! Ti copriamo noi!- urlò una delle persone incappucciate. Il ragazzo biondo continuò ad andare dritto, mentre altri due Mangiamorte cercavano di colpire la ragazza con altre maledizioni. Con un colpo di frusta Bianca rispedì ai mittenti gli attacchi, ma uno di loro le saltò addosso e la fece cadere all’indietro. –È uccidere questa bella morettina senza aver provato il sapore del suo sangue- le sibilò il suo aggressore, che si trovava proprio sopra di lei. Bianca riconobbe subito con orrore il volto di Fenrir Greyback. Cercò di Schiantarlo, ma con una manata Fenrir la disarmò e le bloccò i polsi, digrignò i denti mostrando macchie di sangue sullo smalto. La ragazza si irrigidì. Il cuore le martellava nel petto. Bianca chiuse gli occhi e le apparve vivido il volto di Severus: -Addio…- sussurrò.

  
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